Bonus Mobili prorogato al 2026: confermata la detrazione del 50% per arredi ed elettrodomestici legati a ristrutturazioni

Il Bonus Mobili sarà disponibile anche per tutto il 2026. È quanto emerge dalla bozza della nuova Legge di Bilancio, attualmente all’esame del Parlamento, che conferma l’estensione di una delle agevolazioni fiscali più utilizzate dagli italiani per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici legati a interventi edilizi.
La misura, in scadenza al 31 dicembre 2025, verrà prorogata di un altro anno mantenendo le attuali condizioni: detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
Come funziona il Bonus Mobili 2026
Il Bonus Mobili 2026 consente di ottenere una detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Il beneficio, regolato dall’articolo 16, comma 2 del D.L. 63/2013, può arrivare fino a un massimo di 2.500 euro per immobile.
Tuttavia, la detrazione non è autonoma: può essere richiesta solo se legata a lavori di recupero del patrimonio edilizio, e la data di inizio dei lavori deve necessariamente precedere quella degli acquisti. In assenza di un titolo edilizio, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva.
Quali lavori danno diritto al bonus
Il Bonus Mobili è accessibile a chi effettua interventi di:
– Manutenzione straordinaria
– Restauro e risanamento conservativo
– Ristrutturazione edilizia
– Ricostruzione post-calamità (con stato di emergenza)
Escluse le semplici attività di manutenzione ordinaria, tranne quando parte di un intervento più ampio. Nelle parti comuni dei condomìni, invece, anche lavori ordinari (come tinteggiatura delle scale o sostituzione dei citofoni) possono dare diritto al bonus, se destinati agli arredi degli spazi comuni.
Chi può beneficiarne
Hanno diritto al bonus:
– Proprietari e nudi proprietari
– Titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione)
– Inquilini e comodatari
– Soci di cooperative e di società semplici
– Imprenditori individuali (esclusi immobili strumentali e beni merce)
– Familiari conviventi del possessore o detentore, se intestatari di spese e fatture
Importante: la detrazione spetta solo a chi ha sostenuto le spese per l’intervento edilizio.
Quali beni rientrano nel bonus
Sono ammessi:
– Mobili nuovi: letti, armadi, tavoli, sedie, materassi, librerie, illuminazione
– Grandi elettrodomestici: forno (classe A), lavatrici e lavastoviglie (classe E), frigoriferi (classe F)
Esclusi: porte, pavimenti, tende, tendaggi e complementi d’arredo non specificamente elencati.
È possibile destinare i nuovi arredi a un ambiente diverso da quello oggetto dei lavori, purché all’interno dello stesso immobile.
Adempimenti e documenti richiesti
Per ottenere la detrazione è necessario:
– Pagare con bonifico parlante, carta di credito o debito
– Conservare ricevute, fatture, prova del pagamento
– Inviare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dall’acquisto degli elettrodomestici (non obbligatoria, ma raccomandata)
Il Bonus Mobili 2026 si conferma un’utile opportunità per chi sta investendo nella riqualificazione della propria casa, offrendo un supporto concreto per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici efficienti e funzionali. Con la proroga prevista dalla prossima manovra, il Governo punta a sostenere ulteriormente il comparto dell’edilizia e dell’arredo, trainanti per l’economia italiana.
Risposte