Antonia Ciampi presenta la mostra “Music + Feathers + Stars – Hope Flyght Instructions”

Un inno alla speranza, una chiamata all’arte come linguaggio universale di bellezza, poesia e riflessione: è questo il cuore pulsante della mostra “Music + Feathers + Stars – Hope Flyght Instructions” dell’artista Antonia Ciampi. L’esposizione invita il visitatore a sollevarsi oltre il rumore del mondo contemporaneo, per lasciarsi trasportare in un universo visivo e concettuale sospeso tra musica, simboli e spiritualità.
Antonia Ciampi, artista eclettica e figura di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea, nasce a Bologna, dove coltiva fin da giovane un profondo interesse per il canto, la danza e le arti visive. Dopo gli studi in musica e danza classica e contemporanea, si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna sotto la guida di Concetto Pozzati. La sua carriera si snoda tra mostre internazionali, progetti interdisciplinari e una lunga attività didattica presso le Accademie di Belle Arti italiane, oltre a significative partecipazioni a eventi di rilievo come la Biennale Giovani, la XIV Quadriennale di Roma, e rassegne artistiche in Europa e negli Stati Uniti.
Le opere esposte in questa mostra tracciano un percorso onirico e interrogativo fatto di cieli stellati, scie luminose di aeroplani, note musicali che si liberano dallo spartito e piume che evocano una scrittura reinventa. Sono vere e proprie “istruzioni di volo” che Ciampi offre allo spettatore per volare, con mente e cuore, verso una dimensione di armonia e contemplazione.
Il suo linguaggio visivo è essenziale ma denso di significato: simboli, parole, note, punteggiature, oggetti e segnaletica urbana sono trattati come elementi archetipici, posti su superfici ibride, in bilico tra bidimensionalità e tridimensionalità. La poetica dell’opera nasce dal paradosso, dal ribaltamento semantico e dall’ironia, elementi che generano uno spaesamento fecondo e spingono il pubblico a riformulare i propri codici di lettura.
Tra le influenze più profonde dell’artista si ritrovano Magritte, Man Ray, Duchamp, il Bauhaus e il Dadaismo. La sua ricerca si sviluppa in una sintesi iconico-linguistica, spesso veicolata da un singolo colore primario capace di condensare significati religiosi, culturali e psicologici.
Simbolo ricorrente delle sue opere è il punto interrogativo rovesciato, emblema del desiderio di porre lo spettatore di fronte non a risposte, ma a domande. Ogni opera si fa quindi varco verso una lettura alternativa della realtà, un invito a riappropriarsi di uno sguardo incantato e bambino sul mondo.
La mostra “Music + Feathers + Stars – Hope Flyght Instructions” rappresenta un’esperienza immersiva che abbraccia pittura, musica e parola, restituendo l’arte al suo ruolo originario: risvegliare, emozionare, interrogare.
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