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Insegnare con la laurea in Architettura, ecco come

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I laureati in Architettura sono tanti. Il mercato del lavoro offre sempre meno ed è sempre più competitivo, richiede professionisti aggiornati e al passo con le nuove tecnologie.
Tra le varie professioni che può intraprendere un architetto, però, ce n’è una che spesso non viene presa in considerazione: la carriera scolastica, che non esclude la libera professione.

La Laurea Magistrale/Specialistica in Architettura, permette di accedere a diverse classi di concorso per l’insegnamento:

    A-01 (ex A028 ) – Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado
    A-08 (ex D616, A018, D618 ) – Discipline geometriche, architettura, design d’arredamento e scenotecnica
    A-09 (ex A021, A008, D611, D615, D619, D620) – Discipline grafiche, pittoriche e scenografiche
    A-10 (ex A007, D612, D613) – Discipline grafico-pubblicitarie
    A-16 (A023, A027) – Disegno artistico e modellazione odontotecnica
    A-17 (A024, A025) – Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado
    A-54 (A061) – Storia dell’arte
    A-60 (A033) – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado

Ogni classe di concorso richiede precisi crediti formativi universitari, quindi è bene che ogni laureato effettui una verifica del percorso accademico svolto e della tipologia di esami sostenuti (tabella A del MIUR).

Le modalità per accedere all’insegnamento con una laurea in Architettura sono:

Prima modalità

Iscriversi nelle graduatorie d’istituto e accedere così alla III fascia. L’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni tre anni (il prossimo è previsto per il 2020) e permette ai non abilitati di ricoprire incarichi di supplenza per periodi più o meno lunghi. Per iscriversi in III fascia bisogna essere in possesso di tutti i crediti formativi universitari richiesti dalla classe di concorso alla quale ci si iscrive.

Seconda modalità

Presentare alle scuole la domanda di Messa a Disposizione (MAD), un modulo redatto in carta semplice che permette a tutti gli aspiranti docenti di candidarsi per eventuali incarichi di supplenza di medio o lungo periodo. Tutti possono presentare la MAD, anche coloro che non hanno l’abilitazione all’insegnamento o che non hanno tutti gli esami integrati necessari all’insegnamento della materia.
La domanda di messa a disposizione è un’ottima opportunità per tutti i professionisti; consente infatti all’architetto di intraprendere nuove esperienze lavorative e professionali, affiancando al lavoro indipendente quello dell’insegnamento.

Doocenti.it si occupa dell’invio delle domande di Messa a Disposizione: ti basterà investire pochi minuti per inviare la tua candidatura a centinaia di scuole presenti sul territorio nazionale. Doocenti.it, offre anche la garanzia “soddisfatto o rimborsato”: se reputerai il servizio non adeguato, infatti, ti rimborseremo per intero dell’importo speso.

Terza modalità

Partecipare al concorso nazionale pubblico indetto per il 2018 e ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Potranno partecipare al concorso tutti i laureati Vecchio Ordinamento e tutti coloro che hanno conseguito la Laurea Magistrale/Specialistica. Tutti devono necessariamente essere in possesso dei crediti formativi necessari per accedere alle classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di I o di II grado. Inoltre, per accedere al concorso, è necessario possedere e/o conseguire i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche-metodologiche e di tecnologia didattica previsti dal MIUR.

Il concorso consisterà in due prove scritte e una orale: la prima prova scritta e l’esame orale verteranno sulle tematiche delle proprie classi di concorso, la seconda prova scritta, invece, sarà incentrata sulle discipline antro-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche (i 24 CFU richiesti dal MIUR).

Consulta l’offerta formativa per il conseguimento dei 24 CFU proposta da Doocenti.it. Il corso è pensato per soddisfare tutte le esigenze burocratiche, ma è anche e soprattutto un’occasione per ampliare il proprio bagaglio culturale.

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