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Continuano le compensazioni per contrastare rialzo prezzi dei materiali edili

Continuano le compensazioni con 476 milioni di euro per contrastare il rialzo dei prezzi dei materiali edili nel settore delle opere pubbliche

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente assegnato un finanziamento di 476 milioni di euro per compensare l'aumento dei costi dei materiali edili utilizzati nella realizzazione delle opere pubbliche nel primo semestre del 2022. Questa iniziativa fa parte degli sforzi attuati dal governo italiano per sostenere i professionisti e le imprese coinvolte nel settore delle costruzioni, che hanno dovuto affrontare un significativo aumento dei prezzi dei materiali, mettendo a rischio la realizzazione di infrastrutture cruciali.

Il finanziamento è stato reso possibile grazie al Fondo per l'adeguamento dei prezzi, istituito con il Decreto "Sostegni-bis" (DL 73/2021), articolo 1-septies. Questa azione mira a evitare che gli aumenti dei prezzi implichino un rallentamento o un blocco dei progetti di infrastrutture pubbliche.

Le richieste di compensazione sono state presentate dalle Stazioni Appaltanti e hanno riguardato 2046 richieste relative a 6740 contratti di appalto, per un valore totale di 528 milioni di euro. Dopo un'approfondita valutazione, è stato riconosciuto un importo ammissibile di 476 milioni di euro per sostenere le imprese coinvolte.

Queste risorse sono state distribuite tra piccole imprese (136,5 milioni), medie imprese (148 milioni) e grandi imprese (191,5 milioni), come specificato nell'Allegato al Decreto. Questa distribuzione mira a garantire che tutti i livelli di imprese coinvolte nel settore delle costruzioni possano beneficiare dell'aiuto per contrastare il caro prezzi dei materiali.

Si tratta di un passo significativo a seguito dell'assegnazione di 103,4 milioni di euro per il secondo semestre del 2021, dimostrando l'impegno continuo del Mit nel sostenere il settore delle costruzioni di fronte alle sfide legate all'incremento dei costi dei materiali.


È importante sottolineare che i beneficiari delle compensazioni hanno ricevuto un anticipo pari al 50% dell'importo richiesto, il quale ha contribuito a consentire loro di fronteggiare più efficacemente l'aumento dei prezzi dei materiali necessari per i lavori.

Il Decreto Ministeriale del 25 settembre 2023 conferma ufficialmente l'anticipo già erogato, assegnando la parte restante delle risorse alle Stazioni Appaltanti. Queste ultime saranno responsabili di distribuire i fondi ai professionisti e alle imprese coinvolte nelle opere pubbliche.


L'azione del Mit rappresenta un sostegno vitale per il settore delle costruzioni, contribuendo a mantenere in corso progetti chiave per l'infrastruttura del Paese, nonostante le difficoltà derivanti dall'aumento dei costi dei materiali. Questo tipo di iniziativa mira a garantire la continuità e la stabilità nell'ambito delle opere pubbliche, assicurando la realizzazione di infrastrutture cruciali per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

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