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Linee guida realizzazione pista ciclabile

Il Piano della mobilità ciclistica (o BICIPLAN) rappresenta il Piano di settore di medio periodo, che deve contenere tutte le informazioni inerenti alla realizzazione della pista ciclabile.
Le funzioni di questo documento è individuare i percorsi principali da realizzare per la pista ciclabile in base a tipologia, priorità di attuazione e gerarchia. Obiettivo è incentivare l'utilizzo della bicicletta con l'individuazione di obiettivi, progetti, monitoraggio e strategie di marketing.

Importante è stabilire le vie verdi ciclabili, cioè quelle strade che interessano le aree verdi, i parchi, le zone rurali e le aste fluviali, che collegano questi siti con le altre reti urbane, e la loro realizzazione in modo da essere protette e gestite per ottenere un beneficio ecologico.

Il BICIPLAN è indispensabile per la realizzazione di una pista ciclabile che agevoli il più possibile i cittadini negli spostamenti, seguendo dei criteri ben precisi.

Primo criterio è l'utilità.
L'utilità della pista ciclabile è in funzione dei siti maggiormente interessati agli spostamenti, come le aree residenziali e lavorative, le scuole, i centri di attività sociale, i luoghi legati allo svago nel tempo libero, ecc.

Secondo criterio è la gerarchia funzionale.
La gerarchia funzionale e la priorità di attuazione dipendono dall'organizzazione del tessuto urbano presente nella zona in cui si intende progettare la pista ciclabile.
Se ci troviamo davanti uno schema urbano a scacchiera, si può scegliere di realizzare la pista con strade principali e strade secondarie.
Se invece, troviamo una città monocentrica, dove la maggior parte delle attrazioni sono concentrate in una sola area, la situazione cambia; l'idea migliore sarebbe progettare una pista che si sviluppi in maniera circolare partendo dalla zona di maggior interesse.

Inoltre, il piano schematico della pista ciclabile deve prevedere uno sistema di tutela per i ciclisti. I ciclisti sono considerati "utenti deboli", al pari di pedoni e disabili in carrozzella, come indicato nell'art. 3 comma 1 punto 53-bis del Codice della Strada.
Quindi per la realizzazione della pista ciclabile, il Codice prevede che tenga particolare conto delle intersezioni stradali, cioè i punti di incrocio tra due o più strade, che rappresentano il maggior pericolo per i viaggiatori in bicicletta.

Per la realizzazione di una pista ciclabile si possono seguire due iter differenti in funzione che l'opera da realizzare sia pubblica o privata.
Se infatti, la pista ciclabile è un'opera pubblica, il progetto viene realizzato dalla Pubblica Amministrazione mentre, se la pista ciclabile è un'opera privata, viene realizzata da privati anche se questi cedano l'opera alla Pubblica Amministrazione.

Rientrando tra le opere di urbanizzazione primaria, la pista ciclabile prevede la stesura di un progetto preliminare e di uno esecutivo, quindi sono necessari i seguenti documenti:
- Relazione Tecnico Illustrativa;
- Relazione impianto elettrico e illuminotecnica;
- Documentazione fotografica;
- Computo Metrico Estimativo;
- Elenco prezzi unitari con stima costi per la sicurezza;
- Stima di costi aggiuntivi per la sicurezza;
- Schema di Contratto;
- Quadro Economico;
- Capitolato d'Appalto Speciale Parte I e Parte II;
- Piano di sicurezza e coordinamento;
- Piano di manutenzione;
- Cronoprogramma dei lavori;
- Documentazione grafica.
La Documentazione grafica comprende a sua volta:
- inquadramento territoriale con aerofotogrammetria, documentazione catastale e vista satellitare;
- stralcio pianificazione;
- stato di fatto, con planimetria e sezioni;
- stato di progetto che mostri il percorso della pista ciclabile, con planimetria, sezioni trasversali e sezioni tipo;
- progetto impianto di illuminazione;
- progetto segnaletica stradale;
- stato di progetto per i particolari costruttivi riguardo la tipologia di opera, la localizzazione e il tipo di struttura;
- progetto strutturale e relazione di calcolo.

Nel 2017 è stato approvato il "Biciplan metropolitano" per la città di Bari: prevede una rete di percorsi ciclabili di oltre 400 chilometri che si sviluppa in ambito urbano ed extraurbano e si integra con le pianificazioni di mobilità sostenibile a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il Biciplan comprende numerosi itinerari che si snodano nei territori di tutti i Comuni creando interconnessioni sostenibili tra il sistema delle coste e quello murgiano.

Nell'ambito del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari sono state individuate tre reti di ciclovie, finanziate per 27 milioni di euro. Questi percorsi si sviluppano prevalentemente su strade comunali secondarie, vicinali, interpoderali e sentieri: ciclovia del waterfront metropolitano e della Conca barese, ciclovia della Lame e ciclovia dell'Alta Murgia.

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