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Sicurezza dei ponti esistenti: nuove istruzioni operative per una gestione più omogenea ed efficace

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato il nuovo aggiornamento delle Istruzioni operative per l’applicazione delle Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti. Il provvedimento, formalizzato con il Decreto n. 413/2025, rappresenta un ulteriore passo nel rafforzamento del sistema di vigilanza e manutenzione delle infrastrutture viarie italiane, completando il percorso avviato dal Decreto Ministeriale 1 luglio 2022.

Nessun nuovo obbligo, ma più chiarezza
L’aggiornamento – proposto da ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) – non introduce nuove norme o adempimenti per i professionisti del settore. Si tratta piuttosto di un documento esplicativo che standardizza e chiarisce le modalità applicative delle Linee Guida già esistenti, con l’obiettivo di renderne l’uso più omogeneo ed efficace su scala nazionale.

Tra le novità operative figurano nuove schede tecniche di censimento, ispezione e classificazione, pensate per essere integrabili nei sistemi informativi dei gestori e pienamente compatibili con l’AINOP, l’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche.

Tre obiettivi fondamentali: uniformità, controllo, prevenzione
Le finalità dell’aggiornamento si inseriscono in un disegno più ampio di sicurezza infrastrutturale, articolato su tre assi principali:
1. Omogeneità: garantire criteri e procedure uniformi per tutta la rete stradale nazionale, indipendentemente dal tipo di gestore.
2. Gestione strutturata del rischio: adottare un approccio multilivello dalla raccolta dati alla pianificazione degli interventi.
3. Rafforzamento del controllo pubblico: potenziare il ruolo di vigilanza di ANSFISA e promuovere Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS).

AINOP e continuità digitale: tracciabilità e interoperabilità
Un aspetto centrale riguarda la congruenza tra i dati raccolti sul campo e quelli inseriti nell’AINOP, il grande archivio digitale delle opere pubbliche. Le nuove schede tecniche diventano così lo standard di riferimento per assicurare la tracciabilità storica delle condizioni strutturali, la comparabilità tra opere gestite da soggetti diversi e l’integrazione con strumenti di programmazione come il PNRR e i piani di manutenzione.

Implicazioni pratiche per tecnici e operatori
L’aggiornamento delle istruzioni operative incide direttamente sul lavoro quotidiano di ingegneri, architetti, geometri, tecnici e imprese impegnati nella gestione delle infrastrutture:
– Le schede ANSFISA/CSLP diventeranno il formato standard per censimenti e ispezioni.
– Le classi di attenzione e gli esiti delle verifiche influenzeranno la progettazione degli interventi.
– I piani di monitoraggio dovranno allinearsi alle aspettative in termini di qualità e durata dei dati.
– La documentazione tecnica acquisirà un peso crescente nella dimostrazione della corretta gestione del rischio.

Un manuale operativo per rafforzare la cultura della prevenzione
In sintesi, le Linee Guida Ponti esistenti continuano a rappresentare il quadro normativo di riferimento, mentre il nuovo testo approvato fornisce strumenti operativi più dettagliati e uniformi, riducendo le incertezze interpretative. Un passo importante, non solo per l’efficienza della manutenzione stradale, ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini, chiamati a muoversi ogni giorno su un’infrastruttura viaria più controllata, più sorvegliata, più sicura.

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