Bonus Ristrutturazione al 30% dal 2028 al 2033: cosa cambia

Riduzione dell’Aliquota: Le Nuove Scadenze
L’intervento del Governo riguarda la detrazione delle spese per il recupero del patrimonio edilizio e per la riqualificazione energetica degli edifici. La riduzione dell’aliquota riguarda sia quella maggiorata del 50% in vigore dal 2012 fino al 31 dicembre 2024, sia quella ordinaria del 36% che sarà applicata dal 2025 al 2027.
Attualmente, il bonus ristrutturazione prevede una detrazione del 36% delle spese sostenute, con un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare. Dal 2012, queste condizioni erano state migliorate con una detrazione del 50% e un tetto di spesa di 96.000 euro. Queste condizioni più favorevoli scadranno alla fine del 2024.
Nuove Aliquote e Tetti di Spesa
Dal 2025, si tornerà all’aliquota del 36% e al tetto di 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, con la legge di conversione del DL 38/2024, il Governo ha deciso di modificare le scadenze:
– 36% dal 2025 al 2027
– 30% dal 2028 al 2033
Interventi Interessati dalla Riduzione
La riduzione dell’aliquota del bonus ristrutturazione si applicherà a tutti i lavori agevolati, inclusi:
– Manutenzione ordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali.
– Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni degli edifici residenziali.
– Interventi sugli immobili danneggiati da calamità naturali.
– Eliminazione delle barriere architettoniche, prevenzione di atti illeciti, cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico.
– Bonifica dall’amianto, interventi anti-infortunio, acquisto di box auto e posti auto pertinenziali.
Esclusioni dal Decalage
Esclusa dalla riduzione è la detrazione sul 25% del prezzo di acquisto degli immobili oggetto di restauro e risanamento conservativo eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che li rivendano o assegnino entro 18 mesi dalla fine dei lavori. Questa detrazione, al 50% fino a fine 2024, scenderà al 36% dal 2025, salvo nuovi interventi legislativi.
Impatto sul Bilancio dello Stato
La riduzione del bonus ristrutturazione è in linea con la politica del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, volta a contenere i costi per il bilancio dello Stato derivanti dai bonus edilizi.
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