Le richieste dell’Anci: proroga per l’antincendio nelle scuole e rigenerazione urbana nei Comuni

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ha presentato alcune proposte di emendamenti al decreto Milleproroghe, attualmente in discussione presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato. Le richieste principali riguardano la proroga dei termini per l’adeguamento antincendio degli edifici scolastici e l’estensione delle tempistiche per l’affidamento dei lavori di rigenerazione urbana nei Comuni.
Proroga per l’adeguamento antincendio nelle scuole
Il termine attuale per l’adeguamento alla normativa antincendio delle scuole, comprese le strutture per l’infanzia, gli istituti di istruzione e formazione tecnica superiore (IeFPS e IFTS), è scaduto il 31 dicembre 2024. Tuttavia, l’Anci chiede di prorogare la scadenza al 31 dicembre 2027, ritenendo che le attività necessarie per la conformità richiedano più tempo e risorse.
L’adeguamento alle normative antincendio comporta infatti interventi complessi che riguardano le caratteristiche strutturali degli edifici, come la verifica del carico e della resistenza al fuoco. L’Anci sottolinea che tali interventi necessitano di competenze professionali specifiche e di risorse economiche adeguate, motivo per cui i tempi ristretti rischiano di compromettere la corretta esecuzione dei lavori.
Per affrontare la questione, l’Anci propone la concertazione in sede di Conferenza Stato-Città e autonomie locali, al fine di definire un decreto congiunto del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo decreto dovrà individuare misure gestionali di mitigazione del rischio, consentendo lo svolgimento regolare delle attività didattiche durante gli interventi.
Non è la prima volta che vengono richieste proroghe su questo tema: l’ultima estensione, fino al 31 dicembre 2024, era stata concessa con il Milleproroghe 2023.
Estensione dei termini per la rigenerazione urbana nei Comuni
Un’altra richiesta avanzata dall’Anci riguarda la rigenerazione urbana nei Comuni, per la quale sono stati stanziati 300 milioni di euro dalla Legge di Bilancio 2022. Secondo la normativa vigente, i Comuni devono affidare i lavori entro il 31 marzo 2025, pena la revoca dei finanziamenti da parte del Ministero dell’Interno, con un decreto da adottare entro il 15 maggio 2025.
L’Anci propone di concedere ai Comuni un’estensione di cinque mesi, posticipando la scadenza per l’affidamento dei lavori al 31 agosto 2025 e quella per l’adozione del decreto di revoca al 15 ottobre 2025. Questo slittamento consentirebbe una migliore organizzazione delle procedure amministrative e garantirebbe l’utilizzo efficace dei fondi, evitando il rischio di perdere risorse fondamentali per lo sviluppo del territorio.
Le richieste avanzate dall’Anci mirano a fornire ai Comuni più tempo per affrontare le sfide legate alla sicurezza degli edifici scolastici e alla realizzazione dei progetti di rigenerazione urbana. L’auspicio è che le proroghe richieste vengano accolte, consentendo agli enti locali di adempiere ai loro obblighi senza compromettere la qualità degli interventi e la sicurezza dei cittadini.
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