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COP28 a Dubai: battaglia globale per il clima nella città del futuro ambientale

Il 30 novembre a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, avrà inizio la 28esima conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, nota come COP28. Questo evento internazionale annuale riunirà rappresentanti di quasi duecento paesi con l'obiettivo di affrontare la sfida sempre più pressante del riscaldamento globale.

La complessità delle COP e la lenta marcia dei progressi

Le Conferenze delle Parti (COP) sono notoriamente complesse, caratterizzate da un linguaggio tecnico e da accordi sottesi da intricate dinamiche diplomatiche. L'evoluzione dei negoziati è spesso lenta, e le precedenti COP hanno spesso portato a risultati limitati rispetto alle grandi ambizioni di intervento. Tuttavia, restano il principale contesto in cui la comunità internazionale affronta la crisi climatica, una delle sfide più significative della nostra era.

I temi chiave della COP28

1. Riduzione dell'uso dei combustibili fossili

Il cuore della discussione alla COP28 sarà la transizione energetica, puntando a ridurre gradualmente l'uso di combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale, principali responsabili delle emissioni di gas serra. L'Unione Europea guiderà la proposta di chiudere entro il 2050 le centrali non dotate di tecnologie di cattura e sequestro del carbonio (CCS) e di ridurre i sussidi all'industria dei combustibili fossili.

Tuttavia, l'opposizione potrebbe emergere dai paesi in via di sviluppo, desiderosi di sfruttare i combustibili fossili per promuovere la crescita economica.

2. Valutazione dei progressi e Global Stocktake

La COP28 segna la conclusione del primo "Global Stocktake" (GST), un esame quinquennale dei progressi nella lotta al riscaldamento globale. I risultati del GST indicano che le azioni intraprese fino a oggi sono insufficienti per mantenere l'aumento della temperatura al di sotto degli ambiziosi 1,5 °C stabiliti nell'Accordo di Parigi.

I leader mondiali commenteranno questi risultati, e nei prossimi due anni, i paesi dovranno rafforzare i propri impegni di riduzione delle emissioni per allinearli agli obiettivi di Parigi.

3. Fondo per le compensazioni

La COP28 affronterà anche la creazione di un fondo di compensazione per i paesi in via di sviluppo più colpiti dal cambiamento climatico. Sebbene si sia raggiunto un accordo preliminare sulle caratteristiche di questo fondo ad Abu Dhabi, persistono divergenze sul coinvolgimento della Banca Mondiale e sulla definizione dei paesi aventi diritto ai fondi.

La questione delle responsabilità storiche e se i paesi sviluppati siano obbligati o contribuiscano volontariamente sarà oggetto di dibattito.

Le possibili strade e le divergenze di posizione

Con le posizioni divergenti su combustibili fossili, compensazioni e contributi, la COP28 potrebbe affrontare difficoltà nel raggiungere un accordo complessivo. La mancanza di un consenso sull'istituzione del fondo per le compensazioni rappresenterebbe un significativo insuccesso per la conferenza.

La COP28 a Dubai si prospetta come un momento cruciale per l'azione climatica globale, con la necessità di superare le divergenze e impegnarsi in azioni concrete per affrontare la sfida del cambiamento climatico.


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