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Bonus Fotovoltaico 2022: le caratteristiche

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le istruzioni per richiedere il credito d'imposta relativo alle spese di installazione di sistemi di accumulo, integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

L'agevolazione è stata istituita dalla Legge di Bilancio (comma 812 articolo unico) ed è riservata alle coloro che tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 sostengono spese attestate per installare sistemi di accumulo di energia, collegati a impianti di produzione di elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o altre fonti rinnovabili.

Quando si fa riferimento al Bonus Fotovoltaico si parla di un'agevolazione che potrà essere conseguita nel momento in cui un cittadino o il titolare di un'impresa decida di installare questa tipologia di struttura presso la sua proprietà, ottenendo un risparmio sui costi della bolletta e riducendo i consumi di energia elettrica.

Questa detrazione potrà essere conseguita se l'installazione dei pannelli fotovoltaici viene aggiunta al Bonus Ristrutturazione, al Superbonus 110% o all'Ecobonus 65%.

La prima scelta che permette di ottenere una detrazione quando si installano i pannelli fotovoltaici è quella del Bonus Ristrutturazione, che consente di apportare delle modifiche significative alla propria abitazione. La detrazione sarà pari al 50% delle spese sostenute da chi intende usufruire di questo genere di impianto. Il termine ultimo di invio della documentazione, è il 31 dicembre 2024, partendo dal 21 giugno 2021.

La seconda che permette ai proprietari di un immobile di poter usufruire delle detrazioni che riguardano i pannelli fotovoltaici è il Superbonus 110%. In questo caso bisogna precisare come le detrazioni fiscali non si otterranno soltanto acquistando e facendo installare l'intero impianto: dovranno essere svolti ulteriori lavori sull'abitazione o impresa, che prendono il nome di interventi trainanti; hanno l'obiettivo di apportare un miglioramento complessivo all'edificio e, in questo caso, si parla di lavori di installazione di nuove caldaie oppure di isolamento termico.

Per usufruire dei vari bonus, in questa circostanza, è inoltre necessario il rilascio della certificazione APE che, appunto, indica un miglioramento del consumo energetico prodotto da parte di quell'edificio.


Questo bonus spetta, in particolare, a condomini e mini condomini, così come a coloro che fanno attuare i diversi lavori di installazione dei vari impianti fotovoltaici.

Inoltre anche i soci delle cooperative possono usufruire di questo bonus. La scadenza per le villette e abitazioni unifamiliari è prevista per il 31 dicembre 2022 ma solamente nel caso in cui un terzo dei lavori sia stato svolto entro giugno 2022. Qualora l'intervento venga svolto in un edificio con un minimo di due e massimo quattro abitazioni separate, il bonus potrà essere ottenuto per il 110% nel 2022 e 2023, mentre sarà del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025, con le varie domande che dovranno essere inviate entro la fine dei rispettivi anni.

Per le aree invece colpite dai terremoti, la scadenza è fissata a dicembre 2025 con la percentuale della detrazione che non subirà alcuna variazione.

In questa circostanza, la detrazione sarà suddivisa in 5 rate dal valore uguale e si tratta di uno sgravo che viene effettuato direttamente sull'IRPEF.

Infine, è importante considerare anche la possibilità di poter usufruire dell'Ecobonus 65%, che consente di procedere all'installazione dei suddetti impianti e di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute.

Bisogna considerare che gli interventi devono riguardare il miglioramento energetico dell'abitazione, dunque l'installazione dei vari impianti deve essere accompagnata da altre operazioni che consentono un miglioramento del consumo energetico prodotto da quell'abitazione Possono usufruire del bonus le figure professionali che percepiscono un reddito di impresa (titolari di ditte, proprietari delle abitazioni private, condomini per le parti in comune degli edifici e i soci delle cooperative e delle aziende semplici). Inoltre, anche chi gode di un diritto reale su quell'abitazione o edificio potrà usufruire delle detrazioni sulle spese sostenute, pari in questo caso al 50% e ripartite in 10 rate dalla stesso valore. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a seconda della tipologia di struttura che viene installata sono previsti dei tetti massimi di spesa sui quali viene calcolata la detrazione in base alla tipologia di bonus selezionata.

Se si tratta di un impianto fotovoltaico tradizionale, la somma di denaro massima è pari a 48 mila euro, con un valore di 2,400 euro per ogni KW di potenza dello stesso impianto.

Se si opta per l'installazione di un impianto con accumulatore energetico, il tetto massimo della spesa è di 48 mila euro: in questo caso vengono conteggiati mille euro per ogni KW di accumulo dello strumento collegato all'impianto.

L'ultima soglia massima di denaro che bisogna ricordare è l'installazione di un sistema fotovoltaico trainante, abbinato quindi ad altri impianti come quelli per il riscaldamento della propria abitazione. In questo caso le soglie variano a seconda della tipologia di edificio dove tale strumento viene posto: per le villette unifamiliari si parla di 30 mila euro, per i palazzi con meno di otto abitazioni di 20 mila.

Infine, se la struttura dove viene installato tale impianto ospita più di otto famiglie, la soglia massima è di 15 mila euro.

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