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Cappotto termico esterno: Come scegliere e qual'è il migliore

Il cappotto termico permette di isolare l'edificio e migliorarne comfort e prestazioni energetiche, ed è importante scegliere in modo corretto materiali e tecnologia. Nel momento in cui si deve decidere la tecnologia da installare è bene prendere in considerazione diversi fattori, tra cui la struttura dell'edificio e la sua conformazione, valutando l'efficacia e la fattibilità dell'intervento, ricordando che il rivestimento deve essere continuo, ma anche compatibile con i materiali esistenti. Inoltre è possibile realizzare un cappotto esterno e, di conseguenza sarà necessario procedere con la posa di un isolante interno all'edificio (cappotto interno), ed in questo caso, è bene orientarsi su prodotti performanti anche a bassi spessori.

Grazie a questo strato di isolante continuo su tutte le superfici che delimitano l'edificio e confinano con l'esterno, si riducono al massimo le dispersioni di calore, contenendo il fabbisogno energetico per la climatizzazione degli ambienti interni.
Ma come scegliere il cappotto termico esterno?

Definire quale sia a priori il miglior materiale per la realizzazione del cappotto termico esterno non è semplice, proprio per i diversi fattori prima visti, questo significa che, piuttosto, esistono dei materiali più adatti per specifiche applicazioni e situazioni, ma a parte questo, tutti i materiali isolanti utilizzati per i cappotti termici dovrebbero per lo meno distinguersi per alcune caratteristiche importanti.

Un buon isolante, infatti, si riconosce per la sua bassa conducibilità termica e, quindi, per la scarsa capacità di favorire il passaggio del calore. Altrettanto importanti sono l'inerzia termica e la traspirabilità dei differenti isolanti. Infine, entrano in gioco aspetti quali la provenienza e la natura dei materiali isolanti. La tendenza a preferire materiali naturali - vegetali, minerali o animali – sta crescendo molto anche quando non si parla di interventi propri della bioedilizia, tant'è che sono sempre più diffuse soluzioni quali il cappotto in canapa, in lana di roccia, in fibra di legno o in sughero.
L'attenzione alla sostenibilità ha poi portato anche ad una maggior attenzione alla località dei materiali, riducendo così le emissioni dovute ai trasporti e favorendo l'uso delle risorse locali.

Il cappotto termico a prova di freddo e di caldo
Il Principale fattore dell'efficienza energetica degli edifici, il sistema a cappotto presenta diverse modalità di applicazione, ma per risultare efficace e per ottenere il Superbonus 110% deve rispettare i requisiti minimi descritti nella guida ETAG 004.
Affrontiamo insieme a due esperti in materia quale sia la soluzione migliore – interno, esterno, sistema completo con kit dello stesso produttore, diffuso e supportato da infissi e impianti di climatizzazione ad hoc – con uno sguardo ai progetti più interessanti

A Edilsocialexpo (FieraRoma dal 22 al 24 settembre 2022) saranno presenti numerose aziende appartenenti alla categoria edilizia e materiali che esporranno, in un'area a loro dedicata, i prodotti più innovativi e le soluzioni all'avanguardia dell'edilizia moderna.

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