Autoproduzione di energia elettrica da rinnovabili: prorogata al 10 novembre la scadenza per gli incentivi PNRR

320 milioni di euro a disposizione, ma domande ancora insufficienti. Obbligatoria la polizza catastrofale per le medie imprese
Nuova proroga per le imprese interessate a investire nell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha spostato al 10 novembre 2025 il termine ultimo per presentare domanda di accesso agli incentivi previsti dal bando PNRR nell’ambito della misura M7-I16 “REPowerEU”.
La decisione arriva in seguito allo scarso interesse manifestato finora dal mondo produttivo: al 30 settembre, infatti, risultavano ancora disponibili ampie risorse della dotazione complessiva di 320 milioni di euro, con meno della metà dei fondi richiesti dalle PMI.
Polizza catastrofale: nuova condizione per l’accesso
A partire dal 2 ottobre 2025, per le medie imprese che intendono fare richiesta, entra in vigore un nuovo vincolo: la stipula obbligatoria di una polizza catastrofale. Questa condizione è stata introdotta dal DM 18 giugno 2025, che ha aggiornato i criteri di accesso al bando. La misura risponde alla necessità di garantire una maggiore resilienza del tessuto produttivo nazionale di fronte ai rischi ambientali, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.
Le caratteristiche del bando
Il bando, pubblicato il 29 marzo 2025, mira a sostenere la transizione energetica delle PMI italiane incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici, minieolici e sistemi di accumulo. La dotazione è così suddivisa:
– 40% riservato alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia);
– 40% destinato a micro e piccole imprese;
L’entità dell’incentivo varia in base alla dimensione dell’impresa:
– 40% per micro e piccole imprese;
– 30% per medie imprese;
– 30% per eventuali componenti di stoccaggio;
– 50% per la diagnosi energetica.
Sono ammissibili investimenti compresi tra 30.000 euro e 1 milione di euro. Le domande devono essere presentate entro le ore 12:00 del 10 novembre 2025 esclusivamente attraverso il portale di Invitalia.
Esclusioni e criteri ambientali
Non possono accedere alle agevolazioni le imprese operanti nei settori carbonifero, agricolo primario, pesca e acquacoltura. Inoltre, tutte le attività finanziate devono rispettare il principio europeo DNSH (Do No Significant Harm), che vieta di arrecare danni significativi all’ambiente.
Nonostante il potenziale trasformativo dell’iniziativa, la risposta delle imprese è stata finora tiepida. La nuova proroga offre un’ulteriore finestra per sfruttare un’opportunità che coniuga transizione ecologica e sostegno finanziario. Resta da vedere se le modifiche regolatorie e l’obbligo assicurativo stimoleranno una maggiore partecipazione nei prossimi mesi.
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