Contributo Superbonus 2024: pubblicato il modello, ma l’invio delle domande è ancora in stand-by

Le tempistiche
La pubblicazione del modello rappresenta un passo avanti in un iter che avrebbe dovuto partire già da alcuni mesi. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) aveva stabilito i criteri per l’accesso al contributo tramite un decreto emanato a inizio settembre, con l’obiettivo di renderlo operativo entro la fine di febbraio 2024. Tuttavia, i ritardi accumulati hanno fatto slittare l’intero processo. Ora, la pubblicazione del modello e delle istruzioni operative consentono agli interessati di prepararsi per l’invio della richiesta.
Chi può beneficiare del contributo Superbonus 2024?
Il contributo Superbonus 2024 è destinato a due categorie principali di beneficiari:
1. Persone fisiche con un reddito annuo non superiore a 15.000 euro.
2. Condomini che, tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, hanno sostenuto spese agevolate con aliquota Superbonus ridotta al 70%.
Per poter accedere al contributo, è fondamentale che i lavori abbiano raggiunto uno stato di avanzamento superiore al 60% entro il 31 dicembre 2023. Questo requisito esclude di fatto i nuovi interventi, concentrandosi su quei cantieri che erano già in corso e che sono stati penalizzati dall’abbassamento dell’aliquota di detrazione a partire dal 1° gennaio 2024.
Inoltre, i beneficiari devono aver usufruito dello sconto in fattura o della cessione del credito. Il contributo copre infatti il 30% delle spese rimaste a carico del contribuente, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro e un contributo massimo erogabile di 28.800 euro per ciascun richiedente.
Come richiedere il contributo
La domanda può essere inviata direttamente o tramite un intermediario abilitato, utilizzando una procedura web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. È necessario fornire il codice fiscale del richiedente (ed eventualmente quello del beneficiario deceduto o del legale rappresentante) e dichiarare il possesso dei requisiti richiesti.
Il modello è suddiviso in tre sezioni principali:
– Quadro A: per indicare i dati catastali dell’immobile oggetto dell’intervento.
– Quadro B: per inserire i codici fiscali, la situazione reddituale e le spese sostenute rimaste a carico.
– Quadro C: che riepiloga i dati forniti.
Cosa succede dopo l’invio della domanda?
Una volta inviata la domanda, l’Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli necessari e determinerà l’importo del contributo spettante, che verrà accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente.
Tuttavia, la corsa contro il tempo è evidente: le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre 2024. Alla chiusura dei termini, l’Agenzia ripartirà le risorse disponibili, pari a 16.441.000 euro, tra i richiedenti aventi diritto. Dal momento che le richieste potrebbero superare le risorse stanziate, saranno applicati i criteri di priorità stabiliti dal MEF per la distribuzione dei fondi.
I risultati della ripartizione saranno comunicati entro il 30 novembre 2024. Qualora il contributo preliminarmente erogato risultasse superiore a quanto effettivamente spettante in base alle risorse disponibili, l’Agenzia delle Entrate procederà al recupero delle somme in eccesso, o i beneficiari potranno regolarizzare spontaneamente la loro posizione.
L’attesa pubblicazione del modello e delle istruzioni operative rappresenta un importante passo avanti per il contributo Superbonus 2024, ma l’effettivo avvio delle domande rimane sospeso in attesa di ulteriori disposizioni. Con una scadenza ravvicinata e criteri stringenti, il rischio è che molti cantieri rimangano esclusi dai benefici. L’Agenzia delle Entrate dovrà gestire con attenzione le risorse disponibili per garantire una distribuzione equa e trasparente.
Risposte