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In poco più di tre minuti lo spettatore viene accompagnato all’interno di un racconto in versi, in cui il fuoco, elemento dal forte valore simbolico ed evocativo, è onnipresente. Le fiamme, che siano di un camino o di una stufa, sono testimoni dei momenti più intensi della vita dei protagonisti. Sono in grado di rievocare le loro antiche passioni, mai veramente sopite, rimaste vive sotto la cenere dei gesti quotidiani.
Nel film, il commento in versi è stato affidato a “E fiore è fiamma”, una poesia inedita che l’autore Gian Mario Villalta ha realizzato appositamente per il progetto, partecipando attivamente anche alla fase di sceneggiatura.