Di Staff ESN su Martedì, 26 Settembre 2023
Categoria: Ambiente & Energie rinnovabili

Urbanizzazione e Decarbonizzazione: Soluzioni dalle Nazioni Unite per un futuro sostenibile

Trovare un connubio tra urbanizzazione e decarbonizzazione è una sfida quotidiana in quanto solamente il settore edilizia è responsabile del 37% delle emissioni a livello globale, prendendo il primo posto tra i settori più inquinanti, considerando che giornalmente viene realizzata una quantità di strutture pari alle dimensioni di una città europea come Parigi.

​L'UNEP, Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente e la Yale CEA, centro di Yale per gli Ecosistemi e l'Architettura, ha stilato un rapporto dal titolo "Building materials and the climate: Constructing a new future" che punta a fornire soluzioni per ridurre le emissioni nel settore, unitamente ai rifiuti da esso prodotti a causa della produzione e dei materiali utlizzati. Il tutto proposto nel contesto della Global ABC, Alleanza Globale per gli Edifici e le Costruzioni.

​Il rapporto propone 3 metodi principali da attuare in tutto il mondo, tenendo conto delle differente climatiche, culturali e ambientali di ogni luogo. Lo scopo principale è infatti quello di tutelare l'individuo e l'ecosistema e ridurne le emissioni.

​Secondo Sheila Aggarwal-Khan, direttore della Divisione Industria ed Economia dell'UNEP, applicando queste strategie, è possibile arrivare ad azzerare i consumi nel settore entro il 2050; sotto lo stimolo delle autorità di ogni territorio.

Avoid: Eliminare lo spreco attraverso l'Economia Circolare

​L'economia circolare è basata sul un ciclo unico che punti al riutilizzo dei propri scarti per riprodurre nel proprio settore, limitando notevolmente gli sprechi e permettendo il massimo riutilizzo dei rifiuti riciclabili. In questo modo nel settore edilizio si avrebbe una riduzione dell'utilizzo dei materiali, con una particolare attenzione agli edifici già esistenti e proponendo una loro riqualificazione, costruendo meno. In questo modo si abbatterebbe il livello di emissioni del 50-75 %.

Shift: Implementazione di materiali eco-friendly

​Maggiore attenzione alla tipologia di materiale utilizzato e impiego di risorse naturali quali bambù, legno e biomassa. Il rapporto individua un calo del 40% sulle emissioni nell'edilizia con l'impiego di tali risorse. D'altro canto, l'aumento dell'impiego di questi materiali necessita di essere incentivato attraverso il sostegno economico dei governi.

Improve: Incremendo della decarbonizzazione

​L'impatto ambientale del settore è principalmente dovuto al fatto che, tra i materiali di maggior utilizzo, c'è l'industria dell'acciaio, del cemento e dell'alluminio, responsabili del 23% delle emissioni globali complessive. Essi necessitano quindi di essere limitati nell'utilizzo in quanto una loro sostituzione diventa impossibile, focalizzandosi sull'elettrificazione della produzione attraverso l'energia rinnovabile, aumentare l'utilizzo di materiali riciclati e implementare lo sviluppo di nuove tecnologie.

​Ridurre le emissioni è quindi possibile ma, come sottolineato dal concetto di economia circolare, solamente implementando un ciclo che va dall'estrazione alla demolizione, per ripartire.

​Il rapporto definisce, poi, le attestazioni necessarie per formulare una regolamentazione mondiale da applicare nel settore insieme a proposte innovative, formazione di settore e cooperazione di una catena che va dal produttore al consumatore, l'inquilino, provvedendo degli esempi concreti di attuazione di tali procedure e dei benefici riscontrati.

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