Le prime navi al mondo a navigare con batterie a emissioni zero

Le prime navi al mondo a navigare con batterie a emissioni zero

In olanda e Belgio arrivano le prime chiatte portacontainer elettriche
Le "Tesla dei canali" senza equipaggio opereranno sulle idrovie olandesi e belghe, riducendo notevolmente camion ed emissioni

Dalla prossima estate lungo i canali dell’Olanda e del Belgio navigheranno le prime chiatte portacontainer completamente elettriche, emission-free e praticamente senza equipaggio, che collegheranno i porti di Anversa, Amsterdam e Rotterdam.

Queste navi, progettate per passare nei canali e sotto i ponti delle  vie navigabili interne del Belgio e dell'olanda, dovrebbero ridurre notevolmente l’uso di camion diesel per il trasporto merci e sono state subito soprannominate le “Tesla dei canali”, i loro motori elettrici saranno alimentati da batterie da 20 piedi, ricaricate a terra dal fornitore di energia  carbon-free Eneco.

Le chiatte sono progettate per funzionare senza equipaggio, anche se nel periodo di rodaggio ci sarà del personale a bordo per controllare che tutto vada bene, anche perché  solcheranno  alcune delle vie navigabili interne più trafficate d’Europa e dove  sono in corso di realizzazione diverse infrastrutture.

The Guardian spiega che « Ad agosto saranno operative cinque chiatte, lunghe 52 metri e larghe 6,7 m, in grado di trasportare 24 container da 20 piedi e fino a 425 tonnellate. Saranno dotate di una power box  che darà loro 15 ore di energia». Secondo il loro produttore olandese, Port Liner, «Dato che non c’è bisogno di una sala macchine tradizionale, le imbarcazioni hanno fino all’8% di spazio in più». Si prevede che grazie a queste chiatte  elettriche si potranno togliere di circolazione circa  23.000 camion, prevalentemente a diesel.

Il passo successivo sarà quello del varo di una flotta di 6 chiatte più grandi, lunghe 110 metri, che trasporteranno 270 container e funzioneranno grazie a 4 batterie in grado di fornir loro un’autonomia di 35 ore di navigazione autonoma.  Da solo, il loro utilizzo potrebbe portare a una riduzione di circa 18.000 tonnellate all’anno di CO2

Secondo le ultime statistiche di Eurostat, «Il 74,9% delle merci nell’Ue è trasportato su strada, rispetto al 18,4% per ferrovia e al 6,7% lungo le vie navigabili interne, sebbene l’uso delle vie navigabili sia aumentato».

In Olanda c’è un vero e proprio boom delle chiatte grazie a 7 milioni di euro di incentivi provenienti dall’Ue e fondi aggiuntivi stanziati dai porti coinvolti. Port Liner  dice che alla fine sarà in grado di produrre circa 500 chiatte all’anno «per rivoluzionare il settore del trasporto merci» anche se i motori elettrici e le batterie potrebbero anche essere montati su imbarcazioni più vecchie.

L’amministratore delegato della compagnia, Ton van Meegen, ha detto al Loadstar che «Le chiatte saranno le prime al mondo a navigare con batterie a emissioni zero» e che «Solo i ponti bassi in Olanda impediscono loro di caricare  più merce».

 

fonte: greenreport.it