DIGITAL TRANSORMATION DAYS: la trasformazione digitale ha inizio

DIGITAL TRANSORMATION DAYS ONE TEAM
Il 16 e 17 giugno One Team racconta la trasformazione digitale del settore industriale ed edilizio in due giornate ricche di esperienze Il settore manifatturiero, così come quello edilizio, secondo numerose fonti, saranno i protagonisti nei prossimi tre anni di una vera e propria rivoluzione, che porterà ad una conseguente impennata di crescita, so...
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Valorizzare le tecnologie manifatturiere in Europa come in Italia

Valorizzare le tecnologie manifatturiere in Europa come in Italia

Depressione mercato domestico. Per l'Italia c'è solo l'export

Parma, 20 maggio 2014 – Oggi Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA e di Orgalime, apre i lavori del convegno inaugurale della Fiera SPS illustrando l'andamento dell'industria manifatturiera. 

Per il secondo anno consecutivo, l'industria rappresentata da Orgalime (Industria meccanica, elettromeccanica, elettronica e articoli in metallo di 22 paesi europei) subisce una contrazione pari all'1,8% per un ammontare di circa 1800 miliardi di fatturato. Di conseguenza, l'occupazione ha subito un leggero decremento (-1,1%). Secondo le previsioni 2014, il livello degli addetti rimarrà stabile.

Sandro Bonomi, Presidente di Orgalime e di ANIMA, dichiara: “Secondo le previsioni 2014, conosceremo un lieve incremento a livello economico (+2,1%), un miglioramento che non soddisfa comunque la crescita media della nostra industria, equivalente a circa il +3%. Ci sono vari fattori di incertezza che influiscono come l'alto debito pubblico e privato che caratterizza l'Eurozona, l'incertezza della solidità dell'economia cinese, l'instabilità ucraina e, di conseguenza, le relazioni con la Russia, un partner fondamentale per il business dell'industria”.

Scenario Italia:

L'indagine qualitativa del IV trimestre 2013, realizzata dall'Ufficio studi ANIMA, dà voce al sentiment dell'andamento economico da parte dell'industria meccanica nazionale. Le imprese evidenziano un calo del fatturato domestico, tanto che il 33% degli intervistati dichiara che il periodo ha registrato un peggioramento, determinato dalla mancata crescita e dalla stretta creditizia. Dall'indagine il fatturato estero risulta in leggera crescita secondo il 40% del campione che lo ritiene migliorato rispetto al periodo precedente. Il mercato estero traina i fatturati delle aziende del settore. Il livello degli ordini risulta stabile, mentre l’occupazione decresce, nonostante il continuo e forte incremento degli ammortizzatori sociali.

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