3 minuti di lettura (643 parole)

Ricerca: ENEA nelle nuove infrastrutture del network europeo

Cresce la presenza ENEA nello Spazio Europeo della Ricerca: l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile entra a far parte di due delle sei nuove infrastrutture di ricerca selezionate nella Roadmap 2016 del Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca (European Strategy Forum on Research Infrastructures - ESFRI). Si tratta delle piattaforme di ricerca E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science) sui beni culturali e ACTRIS (Aerosols, Clouds and Trace gases Research Infrastructure) per la misura delle proprietà dell’atmosfera.

E-RIHS, coordinata dall’Italia, conta su una rete di laboratori, di archivi fisici e digitali e di tecnologie all’avanguardia su tutto il territorio europeo. Un patrimonio di risorse che sarà lanciato nel 2020 – per diventare interamente operativo a partire dal 2022 - a cui scienziati e imprese potranno accedere per condurre ricerche e sviluppare innovazione per la tutela e la vesfrialorizzazione del patrimonio culturale, naturale ed archeologico. L’ENEA, tra i partner italiani insieme a CNR, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Opificio delle Pietre Dure e Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM), già mette a disposizione di restauratori e imprese infrastrutture e tecnologie d’avanguardia per la diagnostica e il restauro del patrimonio culturale nei suoi due poli di ricerca nell’area di Roma (Frascati e Casaccia). Inoltre, un laboratorio virtuale permette alle aziende di assistere a distanza alle sperimentazioni con sorgenti laser e su tavole vibranti e di interagire in tempo reale con i ricercatori. Tutto questo grazie al progetto regionale COBRA (COnservazione dei Beni culturali attraverso l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti) che ha permesso di creare il primo nodo ENEA che farà parte dell’hub Lazio e Abruzzo dell’infrastruttura di ricerca europea.

ACTRIS coordinerà le attività di una vasta rete di osservatori e laboratori di ricerca di 21 Paesi Ue sulla qualità dell'aria, i cambiamenti climatici e la protezione dai rischi ambientali. L’ENEA contribuirà con la Stazione di Osservazioni Climatiche “Roberto Sarao” sull’isola di Lampedusa, un sito che fornisce da quasi vent’anni dati unici sul clima nel bacino del Mediterraneo. L’isola, infatti, è particolarmente adatta per questo tipo di osservazioni perché l’influenza delle attività umane e della vegetazione è molto ridotta e le misure sono rappresentative dei processi su scala regionale e globale. Per l’Italia, ACTRIS vede anche la partecipazione del CNR, che coordina la piattaforma a livello nazionale, del Centro di Eccellenza per l'integrazione di Tecniche di Telerilevamento e Modellistica Numerica per la Previsione di Eventi Meteorologici Severi (CETEMPS) e delle Università di Napoli “Federico II”, dell’Aquila, del Salento e di Urbino. La piattaforma paneuropea per la ricerca sull’atmosfera sarà operativa a partire dal 2025 e il suo valore è stimato in 450 milioni di euro con un fatturato annuo di circa 50 milioni di euro.

In totale sono 21 le grandi infrastrutture di ricerca paneuropee di eccellenza mondiale impegnate in 5 settori (energia, ambiente, alimenti e salute, ingegneria e scienze fisiche, innovazione sociale e culturale) che intendono promuovere la cooperazione scientifica internazionale, offrire alle comunità di ricercatori l’accesso a dati, infrastrutture e tecnologie avanzate, accrescere la competitività economica grazie all’innovazione e creare nuovi posti di lavoro.

Accanto a queste infrastrutture, ESFRI ha incluso nella Roadmap 2016 4 nuovi progetti valutati “emergenti” per la loro eccellenza scientifica. Coordinato dall’ENEA, METROFOOD-RIè uno di questi per il settore Health&Food. L’obiettivo è quello di realizzare una nuova infrastruttura per integrare e armonizzare la ricerca scientifica sulla qualità e la sicurezza alimentare e promuovere la metrologia per alimenti e nutrizione, consentendo un coordinamento a livello europeo e nuovi scenari su scala globale. Il progetto, che vede la partecipazione di 31 partner di 15 diversi Paesi europei, verrà presentato a Roma, nel quartier generale dell’ENEA, il prossimo 30 marzo durante il meeting “METROFOOD-RI: una nuova infrastruttura europea per lo sviluppo del sistema agroalimentare e la tutela dei consumatori”.

Hai realizzato progetti con le collezioni Panaria?...
Le novità Sanitrit 2016 presentate a MCE

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/