Bonus acqua potabile, criteri e modalità di fruizione

Bonus acqua potabile
L'Agenzia delle Entrate ha definito criteri e modalità di fruizione del bonus acqua potabile per l'acquisto e l'installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell'acqua da bere in casa o in azienda e a ridurre il consumo di contenitori di plastica, introdotto dai commi 1087-1089 della Legge di Bilancio 2021. Si tratta del credito d'imposta...
Continua a leggere

Sanificazione permanente antilegionellosi

Sanificazione permanente antilegionellosi

Da ora è possibile sanificare tutti gli impianti idrici di ricircolo ACS contro la proliferazione della legionellosi senza utilizzare shock chimici o stress termici.
Il metodo Physico® a induzione elettromagnetica permette la sanificazione continua di queste sezioni di impianto senza far subire all’utenza i conseguenti fermi impianto e gli alti costi di gestione che altre tipologie di sanificazione attuali comportano.
L’inserimento del dispositivo nella linea di mandata della sezione di ricircolo di ACS permette in modalità continua e costante l’abbattimento totale delle UFC della Legionella Pneumophila senza alterare la composizione chimica dell’acqua originaria.
Il trattamento, che si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica a frequenza, è di tipo fisico pertanto raggiunge l’obiettivo descritto senza l’ausilio di shock chimici o stress termici mantenendo inalterata la potabilità dell’acqua trattata.
Tra i vari benefici che derivano da questo impiego, e da non sottovalutare, vi è l’eliminazione delle forti corrosioni dei metalli componenti l’impianto dovute all’utilizzo dei sanificanti chimici, altamente ossidanti, durante i dosaggi shock.
Ricerca e sviluppo da noi coordinate ed effettuate in laboratori terzi certificati hanno permesso di scoprire che l’acqua trattata con i ns dispositivi assume proprietà auto sanificanti tali da eliminare completamente la presenza della Legionella Pneumophila nell’acqua trattata.
Volendo verificarne l’efficacia su impianti reali di grosse e piccole portate abbiamo dimensionato e posto i ns dispositivi nei punti sensibili dei rispettivi impianti idrici dotati di ricircolo ACS in varie località d’Italia.
Dopo circa un’anno di verifiche abbiamo avuto la certezza che quanto avveniva in laboratorio avviene anche negli impianti a regime sia utilizzando acqua di rete che acqua di pozzo anche in assenza di clorazione standard.


Physico®  è il dispositivo che se installato nella linea principale di adduzione acqua porta a eliminare la formazione di incrostazioni calcaree negli scambiatori di calore e ad abbattere la carica batterica eventualmente presente nella misura dell’80/90%, non richiede alcuna manutenzione e mantiene inalterata la composizione chimica dell’acqua trattata.
Ora, qualora venga installato anche nella sezione di ricircolo di ACS permette l’abbattimento totale e permanente delle UFC di Legionella Pneumophila, senza manutenzione, senza additivi chimici, con efficacia costante nel tempo.

 

Scopri le soluzioni Physico su EdilBIM

Economia circolare: al via progetto per depurare le acque reflue con soluzioni hi-tech

Economia circolare: al via progetto per depurare le acque reflue con soluzioni hi-tech

Soluzioni hi-tech, ma anche biotecnologie innovative e nuovi modelli di business per valorizzare l’intera catena del trattamento depurativo delle acque reflue municipali e industriali, in linea con i principi dell’economia circolare. È l’obiettivo del progetto Value CE-IN, coordinato da ENEA e finanziato dalla Regione Emila Romagna, al quale partecipano anche CNR, Università di Bologna e Ferrara, Politecnico di Milano e le aziende Hera, Caviro Distillerie, Agrosistemi, Irritec, Alga&Zyme Factory e Promosagri.


“Nello specifico, presso l’impianto Hera di Cesena, ENEA in collaborazione con l’Università di Bologna, implementerà un prototipo per il monitoraggio della qualità delle acque reflue trattate ad uso irriguo, che verranno fatte affluire, tramite sistemi di irrigazione di precisione innovativi, verso una parcella pilota sperimentale coltivata ad ortaggi e ne valuteremo gli impatti agronomici ed ambientali”, precisa Luigi Petta dell’ENEA. “Inoltre abbiamo previsto, in collaborazione con CNR, lo sviluppo di metodiche di monitoraggio e di tecnologie per il trattamento di contaminanti emergenti, tra cui le microplastiche, argomenti attuali e di crescente interesse per la comunità scientifica e la società visti gli impatti sulla salute dell’uomo e l’ambiente”, aggiunge Petta.

Il progetto punta anche a sviluppare sistemi smart in scala reale con elevato TRL (Technology Readiness Level o livello di maturità tecnologica) per testare e validare biotecnologie innovative per il reimpiego delle materie prime seconde risultanti dal trattamento delle acque reflue (alghe, carboni vegetali o bio-char e bio-oli). Le attività e i risultati raggiunti alimenteranno la banca dati della piattaforma di simbiosi industriale realizzata da ENEA per sviluppare nuovi modelli di business riguardo la chiusura dei cicli e lo scambio di materie prime seconde con l’obiettivo di dar vita a nuovi mercati.