One Team BIM Conference 2023: sostenibilità, innovazione e normativa

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Torna la One Team BIM Conference, quest'anno alla sua undicesima edizione, presso la sede di Assimpredil Ance a Milano il 22 marzo 2023. Anche il 2023 si è presentato come un anno impegnativo e ricco di sfide: superata la fase acuta della crisi pandemica, il mondo si trova a fare i conti, ormai da un anno, con la guerra in Ucraina. Ciò che ne conse...
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Descor: uso e vantaggi di un Sistema di Gestione Energetica

Descor
Secondo il Digital Energy Report del 2019 pubblicato dal Politecnico di Milano, i sistemi di monitoraggio consentono una riduzione intorno al 15% dei costi energetici e dei consumi e riescono a mitigare fino al 5% i costi complessivi di elettricità. In questo articolo andremo ad approfondire meglio le motivazioni ed i vantaggi nell'utilizzo di un E...
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Edilsocialnetwork e Politecnico di Milano: spazio ai nuovi talenti

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Social Net srl, capogruppo e proprietaria del circuito Edilsocialnetwork, è lieta di poter annunciare la nuova convenzione stipulata con il Politecnico di Milano, per l'attivazione di tirocini formativi con i nuovi laureati del prestigioso centro universitario milanese. IL POLITECNICO DI MILANO La sede centrale di Milano fondata nel 1863, ha visto ...
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Opere ferroviarie, sostenibilità e digitalizzazione: opportunità e prospettive future in un Convegno

Harpaceas Opere ferroviarie
Venerdì 10 giugno, nella cornice dell'Aula Rogers del Politecnico di Milano, si è tenuto il Convegno "La digitalizzazione per una maggiore sostenibilità di opere ferroviarie", organizzato da CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) in collaborazione con Harpaceas e il Politecnico di Milano. L'incontro è stato l'occasione per approfondire argom...
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Progetto Heritage BIM

Heritage BIM
Un progetto accademico internazionale realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano: il contributo del BIM per la conoscenza, l'analisi, la pianificazione, la protezione e utilizzo di edifici storici nell'insegnamento agli studenti nel campo dell'architettura Il Politecnico di Milano e Harpaceas, insieme alla University of Technology di...
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Progetto cHOMgenius - Design e Innovazione

Progetto cHOMgenius
Eterno Ivica e il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano insieme per il prototipo di Casa Intelligente Il concetto di abitare, specialmente negli ultimi anni anche a causa della crisi globale e del lockdown per pandemia, è profondamente cambiato adattandosi alle nuove circostanze ec...
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SuperBonus 110%: per il condominio è una corsa contro il tempo

Superbonus condominio
Anche con la proroga prevista con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per essere certi di ottenere il SuperBonus 110% i tempi sono ancora un fattore critico. MCE Lab spiega perché e quali siano le tempistiche da rispettare se si vuole essere certi di ottenere l'incentivo fiscale per i lavori in un condominio. I risultati dell'analisi ...
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Politecnico di Milano con Eterno Ivica

Politecnico di Milano con Eterno Ivica
Si sono ufficialmente conclusi i lavori presso il Politecnico di Milano - Un progetto di Renzo Piano "Nuovi spazi per migliorare la qualità degli ambienti di lavoro, di studio e di vita dei nostri ricercatori e studenti.Un nuovo Campus all'avanguardia, internazionale, verde e aperto a tutta Milano.Un nuovo orgoglio per il Politecnico e un dono alla...
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Nuovi scenari di pianificazione urbanistica post pandemia

Nuovi scenari di pianificazione urbanistica post pandemia

L'11 e 12 settembre si è tenuto il 28° Forum “Après le déluge” di Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure. In tale occasione il professor Alessandro Balducci del Politecnico di Milano è intervenuto esprimendo l'esigenza di una nuova forma di pianificazione non dirigista e integrata con il digitale.

Difatti la pandemia da Covid-19 ha indotto molte città ad adattarsi e a sperimentare misure di emergenza per consentire il sopravvivere della vita urbana mantenendo il distanziamento sociale. Ed è proprio da questo che si deve partire per definire delle nuove regole di pianificazione urbanistica.

Durante la conferenza il professor Balducci ha affermato che “le città sono state in prima linea nel far fronte alla crisi, come soggetti più vicini al cittadino, che hanno dovuto rispondere ai bisogni della popolazione, far rispettare le drammatiche chiusure imposte dal lockdown, promuovere la riapertura ed il rilancio della vita economica e sociale. In un momento in cui il dibattito sembra polarizzato fra catastrofisti e negazionisti gli esperti convergono sul fatto che un cambiamento profondo è avvenuto, che questo cambiamento produrrà a lungo effetti e che le città sono la risposta al problema, non sono il problema. Ci vorranno 2-3 anni per uscire dalla crisi, ma altre minacce possono incombere per i legami delle questioni legate alla pandemia con quelle legate al cambiamento climatico ed alla crisi ambientale. Alcuni grandi fenomeni sembrano del tutto evidenti, come il crescente ruolo del pubblico, dopo una lunga fase di sua riduzione, la nuova integrazione fra fenomeno urbano e mondo digitale in una ricombinazione che ha subito una straordinaria accelerazione. Sono cambiamenti che richiedono alle città di rafforzare la propria resilienza, la preparedness di fronte all’imprevedibilità degli eventi. Le città rimarranno attrattive, ma dovranno ridefinire l’alleanza tra luogo e rete, dimensione fisica e digitale delle relazioni, spazio urbano ed infrastrutture”
Nel futuro delle città post pandemia dunque non si vedrà una crisi, ma un opportunità per ristrutturare le città per quartieri, di portare urbanità in aree suburbane o interne, di affrontare i problemi della riqualificazione negli insediamenti informali dei paesi più poveri dove il distanziamento fisico è difficile con situazioni di estremo pericolo. Bisogna quindi lavorare alla costruzione dei requisiti per migliorare le condizioni di vita nelle città. Bisogna creare una strategia basata su maggiore orientamento verso i mercati interni, ai bisogni dei cittadini e su un uso maggiore della tecnologia. Si deve puntare ad una nuova forma di pianificazione capace di far lavorare assieme istituzioni, università, imprese con le organizzazioni della società civile.

Balducci conclude il suo intervento affermando che “si tratta di uno scenario ricco di spunti per definire  una ‘avenue of escape’  dalla crisi attuale fondata su città più abitabili, più locali che globali, meno diseguali, più flessibili, più capaci di adattamento, con un uso migliore dello spazio pubblico, con una riscoperta della prossimità ed una piena scoperta di tutto quanto può essere fatto in rete  dal telelavoro al rafforzamento di comunità a distanza,  con una grande attenzione alla qualità ambientale. Sono temi che potrebbero riguardare da vicino i grandi investimenti anticiclici che vedranno impegnati i diversi paesi nei prossimi anni”.

 

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Economia circolare: al via progetto per depurare le acque reflue con soluzioni hi-tech

Economia circolare: al via progetto per depurare le acque reflue con soluzioni hi-tech

Soluzioni hi-tech, ma anche biotecnologie innovative e nuovi modelli di business per valorizzare l’intera catena del trattamento depurativo delle acque reflue municipali e industriali, in linea con i principi dell’economia circolare. È l’obiettivo del progetto Value CE-IN, coordinato da ENEA e finanziato dalla Regione Emila Romagna, al quale partecipano anche CNR, Università di Bologna e Ferrara, Politecnico di Milano e le aziende Hera, Caviro Distillerie, Agrosistemi, Irritec, Alga&Zyme Factory e Promosagri.


“Nello specifico, presso l’impianto Hera di Cesena, ENEA in collaborazione con l’Università di Bologna, implementerà un prototipo per il monitoraggio della qualità delle acque reflue trattate ad uso irriguo, che verranno fatte affluire, tramite sistemi di irrigazione di precisione innovativi, verso una parcella pilota sperimentale coltivata ad ortaggi e ne valuteremo gli impatti agronomici ed ambientali”, precisa Luigi Petta dell’ENEA. “Inoltre abbiamo previsto, in collaborazione con CNR, lo sviluppo di metodiche di monitoraggio e di tecnologie per il trattamento di contaminanti emergenti, tra cui le microplastiche, argomenti attuali e di crescente interesse per la comunità scientifica e la società visti gli impatti sulla salute dell’uomo e l’ambiente”, aggiunge Petta.

Il progetto punta anche a sviluppare sistemi smart in scala reale con elevato TRL (Technology Readiness Level o livello di maturità tecnologica) per testare e validare biotecnologie innovative per il reimpiego delle materie prime seconde risultanti dal trattamento delle acque reflue (alghe, carboni vegetali o bio-char e bio-oli). Le attività e i risultati raggiunti alimenteranno la banca dati della piattaforma di simbiosi industriale realizzata da ENEA per sviluppare nuovi modelli di business riguardo la chiusura dei cicli e lo scambio di materie prime seconde con l’obiettivo di dar vita a nuovi mercati.

Politecnico di Milano si conferma il top in Italia

Politecnico di Milano si conferma il top in Italia

Nella classifica globale delle università l'Italia è il settimo Paese più rappresentativo al mondo

Il Politecnico di Milano è la prima università in Italia per il quinto anno consecutivo.

Si tratta del proprio miglior risultato e del secondo risultato nazionale in tutte le edizioni.

E’ ciò che stabilisce la sedicesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale che include 34 università italiane, cinque in più rispetto alla classifica precedente.

L’Università di Firenze registra la crescita più importante, guadagnando oltre 53 posizioni. L’Università di Napoli Federico II guadagna 48 posizioni rispetto alla edizione precedente e si classifica al 424mo posto. L’Università di Trento e l’Università di Pisa entrano invece tra le Top 400 al mondo, salendo rispettivamente di 37 e 33 posti. L’Italia inoltre è il settimo paese più rappresentativo al mondo.

Il primato assoluto però è sempre dell’America, che conquista i primi tre posti: sul gradino più alto troviamo il Mit Massachusetts Institute of Technology; a seguire invece la Stanford University e l’Università di Harvard.

Fuorisalone Design Week 2019: a Milano Bovisa nasce il "Muro dell’Energia" di ENEA e Politecnico di Milano

Fuorisalone Design Week 2019: a Milano Bovisa nasce il "Muro dell’Energia" di ENEA e Politecnico di Milano

Nasce alla stazione di Milano Bovisa il “Muro dell’Energia”, un’iniziativa di ENEA e Repubblica del Design del Politecnico di Milano nell’ambito del Fuorisalone della Design Week 2019, in programma fino al 14 aprile nel capoluogo lombardo. Si tratta di un’installazione permanente che coprirà una superficie di circa 130 mq nel perimetro esterno dello scalo e sarà realizzata dagli studenti del Dipartimento Design del Politecnico di Milano sulla base dei disegni dei bambini delle scuole di primo grado che hanno preso parte al progetto KdzEnergy dell’ENEA.

Il “Muro dell’Energia” rientra tra le azioni di riqualificazione urbana della Repubblica del Design, il progetto pilota del Politecnico di Milano che punta a fare del quartiere Bovisa un distretto permanente del design. Oltre al recupero di un rilevante spazio di socializzazione, il progetto mira a stimolare una riflessione sui temi dell’energia e diffondere buone pratiche in tema di consumi.
Al centro dell’iniziativa i temi della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica che si affiancano a quelli della riqualificazione del paesaggio urbano, in coerenza con le azioni del network internazionale C40 (Cities Climate Leadership Group), che prevede la messa a punto di politiche e soluzioni contro le minacce causate dai cambiamenti climatici.
KdzEnergy è un progetto realizzato dall’ENEA in collaborazione con l’Associazione DinamoLab per sensibilizzare i giovanissimi sui temi della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile, attraverso un nuovo linguaggio basato sul dato emozionale e sul sogno. Tra le varie attività del progetto anche un portale dedicato all’informazione/formazione sui temi dell’efficienza energetica rivolto ai ragazzi tra i 7 e i 14 anni.

Fiera di Bolzano: al via «Klimahouse», la manifestazione internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia

Fiera di Bolzano: al via «Klimahouse», la manifestazione internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia

ha riaperto le porte Klimahouse, manifestazione internazionale di Fiera Bolzano per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia e sarà possibile visitarla fino a sabato 26 gennaio.

Appuntamento d’eccezione per esperti internazionali, professionisti e cittadini consapevoli impegnati a combattere il riscaldamento globale con un’edizione più che mai ricca di iniziative tra premi, tour informativi, le novità delle oltre 450 aziende espositrici e il più grande incontro a livello italiano di 25 startup innovative nel campo dell’edilizia sostenibile provenienti da tutta Europa.

Al taglio del nastro questa mattina Armin Hilpold, Presidente di Fiera Bolzano SpA, Ulrich Santa, Direttore dell’Agenzia CasaClima, Martin Haller, Presidente lvh.apa – Confartigianato Imprese, Claudio Corrarati, Presidente CNA – Unione Provinciale degli Artigiani e delle Piccole Imprese, Monika Griefahn, Ministro emerito dell’ambiente della Bassa Sassonia e cofondatrice Greenpeace Germania, Angelo Salsi, Head of Unit of the LIFE Programme & CIP eco-Innovation, Renzo Caramaschi, Sindaco di Bolzano e Arno Kompatscher, Presidente della Giunta Provinciale Alto Adige.

Inoltre, questo pomeriggio parte il congresso dal titolo “Guidare la mobilità del futuro. I cambiamenti di oggi per la mobilità di domani” presso il MEC Meeting & Event Center di Fiera Bolzano, in occasione di Klimamobility, appuntamento grazie al quale i visitatori potranno testare i mezzi del futuro.

Questa sera alle 18.00, presso la nuova Südtirol Lounge all’interno dei padiglioni di Fiera Bolzano, sarà premiata l’eccellenza delle aziende espositrici che hanno maggiormente dimostrato la capacità di innovare, rafforzare e migliorare il mercato dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’ambiente costruito tra le 53 aziende candidate alla nona edizione del Klimahouse Trend.

Infine, dopo la giornata di oggi dedicata al tema delle “Smart City”, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio ci sarà il Congresso Internazionale di Klimahouse, suddiviso in due sessioni di mezza giornata che esplorano i temi di “Smart Materials” e “Smart Buildings”, di cui alleghiamo il comunicato stampa.

Anche quest’anno sono tre le categorie del Klimahouse Trend per ciascuna delle quali verrà decretato un vincitore tematico e, tra queste tre, un vincitore assoluto (Premio Absolute):
– la categoria Innovation, dedicata alle aziende caratterizzate da eccellenti capacità nella ricerca industriale e/o tecnologica, nonché nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti innovativi nel campo dell’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente
– la categoria Timely, rivolta alle aziende che dimostrano una spiccata attitudine a sviluppare prodotti e sistemi in grado di rispondere tempestivamente e concretamente ad esigenze estremamente attuali ed emergenti
– la categoria Widespread, dedicata alle aziende che hanno sviluppato e commercializzato prodotti e sistemi altamente competitivi, dimostrando la capacità di incontrare e soddisfare le necessità di ampie fasce di utenti, ottenendo una larga diffusione sul mercato.

La valutazione delle candidature sarà a cura della giuria di esperti del settore energia-edificio-ambiente, impegnati in progetti di ricerca e sviluppo e realizzazioni di portata internazionale: Ulrich Santa – Direttore Agenzia CasaClima, Andrea Gasparella – Professore Ordinario della Libera Università di Bolzano, Wolfram Sparber dell’Institute of Renewable Energy – EURAC Research, Ingrid Paoletti – Professore Associato Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, Valeria Erba – Presidente Anit, Carlo Calderan – Presidente della Fondazione Architettura Alto Adige, Oscar Stuffer – Ceo Solarraum.

Presidente della Giuria, il Professore Niccolò Aste, Professore ordinario del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito.

I primi classificati nelle tre categorie del Klimahouse Trend 2019 riceveranno un diploma di merito e un ‘Pacchetto premio’ del valore di 5.000,00 euro in visibilità e partecipazione ad iniziative messe a punto dal Politecnico di Milano.

Milano Arch Week, una settimana dedicata all’architettura

Milano Arch Week, una settimana dedicata all’architettura

Torna Milano Arch Week, la settimana di eventi dedicati all’architettura e al futuro delle città, in programma da mercoledì 23 a domenica 27 maggio 2018.
Un fitto palinsesto di eventi aperti a tutti, workshop, installazioni, mostre, performance, lecture con alcuni tra i più prestigiosi vincitori del premio Pritzker: Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu, ai quali si aggiungono nomi di grande importanza nel panorama internazionale come Bjarke Ingels, David Adjaye, Sou Fujimoto, Massimiliano Fuksas, Andrea Boschetti, Alberto Campo Baeza, Jeanne Gang, Patrick Blanc, Carrilho Da Graça, Ecosistema Urbano, Iñaqui Carnicero, The Decorators, Ensamble Studio.

L’edizione 2018 della manifestazione ha come titolo Urbania, uno sguardo sul futuro delle città, proponendosi come un articolato momento di riflessione sul futuro delle dinamiche dell’architettura e della complessità urbana contemporanea. Una riflessione che avrà luogo in tre delle istituzioni più rappresentative per la formazione del pensiero e del dibattito sulla città: il Politecnico di Milano, la Triennale di Milano e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Il Politecnico e la Triennale affronteranno i temi del futuro delle città da un punto di vista progettuale e architettonico, ospitando le lecture dei grandi architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City. Places, ideas and rights for 2030 citizens.
Un ricco programma di talk, dibattiti, spettacoli e proiezioni che prenderà il via giovedì 24 con una lecture pubblica di Jacques Herzog. Dal confronto tra Milano e altre città internazionali, il programma – con la curatela scientifica di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis – si articolerà attorno a tre sfide principali: la crescente diversità e le questioni di convivenza, i diritti delle minoranze, l’accesso ai servizi; l’avanzamento del digitale, l’infrastruttura tecnologica e la dimensione immateriale del futuro urbano; l’imperativo della sostenibilità e di approcci resilienti e green-based per una progettazione urbana in alleanza con la natura.
Amministratori, Policy maker, scienziati, filosofi, architetti, scrittori, urbanisti e studiosi di fama internazionale, come Cino Zucchi e Alberto Rollo, si confronteranno per indagare il nesso tra sviluppo sostenibile e inclusivo, trasformazione urbana e cittadinanza. Sabato 26 e domenica 27 maggio, dalla panoramica Sala di Lettura al quinto piano, sarà possibile partecipare a Veduta, performance artistica dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano di mk, una delle compagnie più interessanti della coreografia internazionale, in collaborazione con Triennale Teatro dell’Arte.

Il programma di Milano Arch Week sarà arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada, da Artlab – la piattaforma promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo –, fino allo Strelka KB di Mosca.
La seconda edizione di Arch Week è promossa dal Comune di Milano, il Politecnico di Milano e la Triennale di Milano, in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Tour NZEB Edifici a energia quasi zero - Ultima tappa Roma

Tour NZEB Edifici a energia quasi zero - Ultima tappa Roma

La direttiva Europea 31/2010/CE introduce il concetto di edificio a Energia quasi Zero. Per l'Italia l'obbligo scatta dal 31 dicembre 2018 per gli edifici pubblici e dal 31 dicembre 2020 per gli edifici privati sia di nuova costruzione o riqualificazione. Gli edifici "ad energia quasi zero" (near zero energy buildings NZEB) richiedono poca energia ed hanno elevate prestazione di funzionamento. Gli aspetti caratterizzanti sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione, sono l'involucro, la produzione di energia rinnovabile e gli impianti.

ULTIMA DATA DEL TOUR

ROMA
18/05/2018 - 14:30/18:30

Aula Magna - Facoltà Architettura Valle Giulia Roma
Via Antonio Gramsci 53 00197 Roma RM

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NZEB Edifici a energia quasi zero - Prossima tappa Torino

NZEB Edifici a energia quasi zero - Prossima tappa Torino

La direttiva Europea 31/2010/CE introduce il concetto di edificio a Energia quasi Zero. Per l'Italia l'obbligo scatta dal 31 dicembre 2018 per gli edifici pubblici e dal 31 dicembre 2020 per gli edifici privati sia di nuova costruzione o riqualificazione. Gli edifici "ad energia quasi zero" (near zero energy buildings NZEB) richiedono poca energia ed hanno elevate prestazione di funzionamento. Gli aspetti caratterizzanti sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione, sono l'involucro, la produzione di energia rinnovabile e gli impianti.

LE PROSSIME DATE DEL TOUR

TORINO
04/05/2018 - 14:30 18:30 - Energy Center - Polito (TO)
SA186.7 - NZEB Edifici a energia quasi zero

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NZEB Edifici a energia quasi zero - Tour

NZEB Edifici a energia quasi zero - Tour

La direttiva Europea 31/2010/CE introduce il concetto di edificio a Energia quasi Zero. Per l'Italia l'obbligo scatta dal 31 dicembre 2018 per gli edifici pubblici e dal 31 dicembre 2020 per gli edifici privati sia di nuova costruzione o riqualificazione. Gli edifici "ad energia quasi zero" (near zero energy buildings NZEB) richiedono poca energia ed hanno elevate prestazione di funzionamento. Gli aspetti caratterizzanti sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione, sono l'involucro, la produzione di energia rinnovabile e gli impianti.

LE DATE DEL TOUR

MILANO
20/04/2018 - 14:30 18:30 - Politecnico Milano (MI)
SA186.6 - NZEB Edifici a energia quasi zero

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Umidità da condensa e umidità da risalita capillare: come riconoscere le cause, gli effetti e quali soluzioni adottare

Umidità da condensa e umidità da risalita capillare: come riconoscere le cause, gli effetti e quali soluzioni adottare

Il prossimo 20 marzo dalle ore 13,30 alle ore 17,30 presso la sede dell'Ordine, Via Gradisca 4 – Varese, gli architetti si riuniranno per un seminario formativo sull’umidità da condensa e da risalita.

L’evento prevede il riconoscimento di n. 4 crediti formativi professionali a tutti gli architetti della Lombardia che parteciperanno.
L’incontro è aperto anche ai geometri e agli ingegneri.

Il relatore è l’Arch. Umberto Carlo Demichelis, docente di ‘Recupero Edilizio’ e ‘Tecnologia dell’Architettura’ presso il Politecnico di Milano.


Il seminario ha come obiettivo la formazione completa sul soggetto dell’umidità nelle costruzioni: riconoscere le cause della condensa e della risalita capillare, le manifestazioni dei vari tipi di umidità, le regole e i principi della corretta ventilazione, le norme sulla ventilazione, come risolvere i problemi causati agli edifici dalla condensa e dalla risalita capillare sia in fase di costruzione sia per il recupero/restauro.


Il seminario si terrà in collaborazione con due società specializzate nel risanamento dall’umidità e nella ventilazione meccanica controllata: Sanaclima Srl (www.sanaclima.com), che si avvale della collaborazione di professionisti esperti nel riconoscere il problema causato dalla risalita capillare, così da fornire una soluzione mirata e completa, e Ostberg Italy Srl (www.ostberg.com), produttore leader a livello mondiale che propone soluzioni complete di ventilazione e di VMC.

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Il Master di I e II livello della Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano per la formazione di BIM Manager

Il Master di I e II livello della Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano  per la formazione di BIM Manager

Proseguono le iscrizioni per la quarta edizione del Master di I e II livello per la formazione di BIM Manager presso la Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano (marzo 2018), sempre in collaborazione con in2it, Harpaceas ed Autodesk, e resteranno aperte fino al 12 febbraio 2018.
Le prime tre edizioni, con più di 100 allievi che hanno seguito le passate edizioni in modalità frontale, e altrettanti in modalità online, sono state un successo sia in termini di iscritti sia per il loro successivo collocamento presso alcune tra le più prestigiose realtà italiane della filiera delle costruzioni, come General Contractor, Imprese di Costruzione, Società di Ingegneria, Studi di Architettura e Ingegneria Strutturale e Impiantistica. Questo successo ha convinto la Scuola Master Fratelli Pesenti nel riproporre l’edizione del prossimo anno.

La metodologia BIM è tema di attualità e ormai presente nei dibattiti sia a livello privato, che a livello pubblico, siamo ormai già in presenza dei primi bandi pubblici che richiedono l’uso del BIM. Le scelte strategiche ed operative di tutti i principali operatori della filiera guardano ai vantaggi che il BIM può offrire per tutti i settori: progettazione integrata, costruzione, gestione di interferenze, non-conformità e clash progettuali, validazione di progetti per la verifica di conformità e coerenze, gestione e manutenzione tutti questi processi verranno ridisegnati completamente dalla rivoluzione digitale che sta alla base del BIM. L’industria 4.0, le nuove tecnologie, i nuovi software, l’Internet delle Cose (IoT), la project collaboration e il cantiere “digitale”, richiedono una profonda conoscenza delle due industrie (filiera immobiliare e filiera ICT) oltre a capacità di gestione integrata della commessa.

La formazione da BIM Manager impone competenze multidisciplinari: un excursus sulla normativa, il trattamento dei dati, le competenze di project e change management, l’utilizzo professionale del software, la capacità di creare modelli unici. Durante le lezioni del Master Pesenti si alterneranno docenti universitari e professionisti specializzati nelle tante tematiche gestionali richieste e saranno illustrati alcuni software di largo impiego, le loro funzionalità e gli ambiti di applicazione.

Il percorso formativo, aperto ad un massimo di 60 iscritti frontali, è focalizzato sulla formazione dei BIM Manager, professionisti capaci di coordinare e gestire le procedure e le applicazioni per la progettazione integrata, richiesta ormai non solo per i progetti più ambiziosi, ma anche nei progetti per le opere pubbliche. Anche per questa quarta edizione del Master sarà possibile seguire i programmi in modalità online e/o blended.

Tutte le informazioni e il Bando sono consultabili su:
Master di II Livello http://www.masterpesenti.polimi.it/master-universitari/bim-manager.php
Master di I Livello http://www.masterpesenti.polimi.it/master-universitari/bim-manager-1-livello.php
Per iscrizioni rivolgersi a:
Direzione Scuola Master F.lli Pesenti: Tel: +39 02 2399.4381 | Fax: +39 02 2399.4376

Info e iscrizioni: Dott. Ing. Marco Zucca | Tel: +39 02 2399.4341 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Chi è Harpaceas
Harpaceas nasce nel 1990 a Milano per proporsi al settore delle costruzioni come partner tecnologico di eccellenza per tutto il ciclo di vita di un'opera: dalla ideazione, progettazione, costruzione alla gestione e manutenzione. L’azienda si colloca da sempre nell’intersezione tra industria delle costruzioni e ICT. Il parco clienti è superiore alle 6.000 unità e al suo interno sono presenti le più importanti realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni. L’organico, composto da più di 40 persone tra dipendenti e collaboratori, è costituito in larga parte da professionisti provenienti dal settore architettonico e ingegneristico. La missione dell’azienda è quella di favorire la diffusione anche in Italia della metodologia BIM (Building Information Modeling) grazie alla proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate a tutti gli operatori del mondo delle costruzioni: progettisti, società di ingegneria e di architettura, uffici tecnici della pubblica amministrazione locale e centrale, imprese di costruzioni, centri di trasformazione acciaio e prefabbricatori in cemento armato, general contractor, ecc. Per raggiungere questo obiettivo Harpaceas utilizza al massimo le proprie conoscenze e competenze sul tema della metodologia BIM proponendosi come partner in grado di supportare il cliente nell’evoluzione dalla progettazione tradizionale a quella innovativa basata su applicazioni e procedure BIM.

Architettura, Città e Salute. Promuovere oggi la salute nelle città e negli ambienti di vita. ARRM1549 - Crediti formativi (CFP): 8

Architettura, Città e Salute. Promuovere oggi la salute nelle città e negli ambienti di vita. ARRM1549 - Crediti formativi (CFP): 8

PROGRAMMA

ore 9.00 | REGISTRAZIONE CHECK/IN PARTECIPANTI
SALUTI ISTITUZIONALI
Alessandro Ridolfi
Presidente Ordine Architetti P.P.C. di Roma e provincia
Annamaria De Martino
Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria,
Ministero della Salute
Umberto Moscato
Presidente SItI Lazio
Patrizia Colletta
Presidente Dipartimento "Progetto sostenibile
ed efficienza energetica" Ordine Architetti P.P.C.
di Roma e provincia
Stefano Capolongo

Coordinatore Gruppo di Lavoro "Igiene edilizia" SItI
ore 10.00 > 13.30
SESSIONE MATTUTINA "URBAN"
RELAZIONI INTRODUTTIVE
ore 10.00
"Città in salute": la Carta di Erice
Stefano Capolongo
Qualità dell'ambiente costruito
e qualità del progetto
Patrizia Colletta

INTERVENTI PROGRAMMATI
Presiedono
Umberto Moscato
Presidente SItI Lazio
Carlo Signorelli

Università degli Studi di Parma

ore 11.00
"Urban Sprawl" e "Shrinking Cities":
impatti sulla salute
Alessandra Casuccio
Università degli Studi di Palermo

ore 11.30
"Green and Blue Areas" e salute
Maddalena Buffoli
Politecnico di Milano
Letizia Appolloni
Sapienza Università di Roma


ore 12.00
Strumenti urbanistici:
focus sulla mobilità urbana e sostenibile
Antonio Cappuccitti
Sapienza Università di Roma

ore 12.30
Strumenti di valutazione dell'ambiente costruito,
per la promozione della salute e del trasporto attivo
nei contesti urbani
Andrea Rebecchi
Politecnico di Milano

ore 13.00 | QUESTION TIME

ore 13.30 | PAUSA PRANZO

ore 14.30 > 19.00
SESSIONE POMERIDIANA "BUILDING"
Presiedono
Cesare Stevan
Politecnico di Milano

ore 14.30
Decalogo SItI per una "Casa sana"
Daniela D'Alessandro

Direttore DICEA Sapienza Università di Roma

ore 15.30
Evoluzione delle condizioni abitative
Lorenzo Capasso
Università degli Studi di Pavia

ore 16.00
Aggiornamento dei Regolamenti edilizi
e di igiene in Italia
Maddalena Buffoli
Politecnico di Milano

ore 16.30
Indoor Air Quality negli ambienti di vita
Gaetano Settimo
Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale (GdS)
Inquinamento Indoor dell'Istituto Superiore di Sanità

ore 17.00
Prodotti per l'edilizia e Indoor Air Quality
alla luce dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
Ilaria Oberti
Politecnico di Milano

ore 17.30
Ciclo di vita e CAM per la progettazione
e la realizzazione degli edifici
Aldo Iacomelli
già Componente Commissione Nazionale AIA -IPPC

ore 18.00 | CONCLUSIONI
Daniela D'Alessandro
Direttore DICEA Sapienza Università di Roma
Stefano Capolongo

Politecnico di Milano

ore 19.00 | REGISTRAZIONE CHECK/OUT PARTECIPANTI

In considerazione del numero limitato di posti disponibili e nel rispetto dei colleghi interessati in lista di attesa, Vi invitiamo ad effettuare eventuale disdetta quanto prima accedendo, attraverso l'area iscritti del sito dell'OAR, all'interno della piattaforma telematica del CNAPPC (nello spazio "i miei corsi", cliccando sul titolo dell'evento e in seguito su "elimina iscrizione").

È obbligatoria la registrazione online

REGISTRAZIONE per gli iscritti Ordine Architetti Roma
Registrazione Architetti iscritti presso ALTRI Ordini https://imateria.awn.it/custom/imateria/ (codice ARRM1549)

Per gli interessati (non architetti e senza riconoscimento CFP)
inviare email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si avvisano gli architetti di presentarsi al desk della registrazione con la STAMPA CARTACEA del check-in/check-out, scaricabile al momento della prenotazione in piattaforma, senza la quale non verrà consentito l'accesso al corso.
La frequenza richiesta per l'assegnazione dei cfp è il 100% del totale ore, non è previsto alcun riconoscimento proporzionale.
Considerando i tempi di lavorazione e verifica, l'assegnazione dei cfp ai partecipanti aventi diritto avverrà entro un mese dalla data dell'evento.