Banca d’Italia cerca architetti, ingegneri e geometri

Banca d’Italia cerca architetti, ingegneri e geometri

La Banca d’Italia indice i seguenti concorsi pubblici per l’assunzione di due laureati con esperienza nel campo della progettazione architettonica, restauro e direzione lavori; un laureato con esperienza nel campo dell’ingegneria edile e direzione lavori; due laureati con esperienza nel campo della progettazione di impianti meccanici e direzione lavori; un diplomato con esperienza nel campo edile e un diplomato con esperienza nel campo dell’impiantistica meccanica.

CERCASI INGEGNERI, ARCHITETTI, GEOMETRI
I vincitori lavoreranno presso il Servizio Immobili della Banca d’Italia di Roma o Frascati.
Di seguito i requisiti.

Progettazione architettonica

Per il concorso per due laureati in progettazione architettonica:
- abilitazione alla professione di architetto (Sezione A del relativo Albo professionale);
- laurea magistrale/specialistica richiesta per l’abilitazione di cui al punto precedente, conseguita con un voto di almeno 105/110 o 96/100;
- esperienza lavorativa, documentabile e successiva alla laurea, della durata di almeno 2 anni, maturata in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione architettonica e direzione lavori di interventi di ristrutturazione, restauro, manutenzione e arredamento di edifici del terziario avanzato.

Ingegneria edile e direzione lavori

Per il concorso per laureati in ingegneria edile e direzione lavori:
- abilitazione alla professione di ingegnere (Sezione A, settore Civile-ambientale del relativo Albo professionale);
- laurea magistrale/specialistica richiesta per l’abilitazione di cui al punto precedente, conseguita con un voto di almeno 105/110 o 96/100;
- esperienza lavorativa, documentabile e successiva alla laurea, della durata di almeno 2 anni, maturata in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione e direzione lavori per l’esecuzione di opere civili di costruzione, riqualificazione e manutenzione di edifici del terziario avanzato.

Progettazione di impianti meccanici e direzione lavori

Per il concorso per esperti di progettazione di impianti meccanici e direzione lavori :
- abilitazione alla professione di ingegnere (Sezione A, settore Industriale del relativo Albo professionale);
- laurea magistrale/specialistica richiesta per l’abilitazione di cui al punto precedente, conseguita con un voto di almeno 105/110 o 96/100;
- esperienza lavorativa, documentabile e successiva alla laurea, della durata di almeno 2 anni, maturata in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo della progettazione, direzione lavori e manutenzione di impianti meccanici in edifici del terziario avanzato.

Diplomato con esperienza nel campo edile

Per il concorso per un diplomato con esperienza nel campo edile:
- diploma di istituto tecnico, settore tecnologico, con indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”, conseguito con un voto di almeno 80/100 o titolo di studio equipollente, con votazione equivalente o, in alternativa, diploma di istruzione secondaria di secondo grado, conseguito con un voto di almeno 80/100 o 48/60 e iscrizione all’Albo dei Geometri e Geometri laureati;
- esperienza lavorativa documentabile della durata di almeno 2 anni, maturata dopo il conseguimento del diploma di cui al punto precedente e comunque successivamente al 31 dicembre 2013, in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo del supporto alla progettazione e alla direzione lavori per l’esecuzione di opere civili in edifici del terziario avanzato o industriali, incluse le pratiche estimative e il rilievo di beni immobili.

Impiantistica meccanica

Per il concorso per un diplomato con esperienza nel campo dell’impiantistica meccanica:
- diploma di istituto tecnico, settore tecnologico, con indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”, conseguito con un voto di almeno 80/100 o titolo di studio equipollente, con votazione equivalente;
- esperienza lavorativa documentabile della durata di almeno 2 anni, maturata dopo il conseguimento del diploma di cui al punto precedente e comunque successivamente al 31 dicembre 2013, in attività di lavoro dipendente o autonomo nel campo del supporto alla progettazione, installazione e gestione di impianti meccanici (riscaldamento, condizionamento, idrico, antincendio) in edifici del terziario avanzato o industriali.

​La domanda deve essere presentata  utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della Banca d’Italia.

Edilizia, grandi lavori pubblici e lavoro "stabile" ai giovani. La ricetta Prodi per consolidare la ripresa

Edilizia, grandi lavori pubblici e lavoro "stabile" ai giovani. La ricetta Prodi per consolidare la ripresa

Per l'ex premier incentivi del governo e Industria 4.0 stanno dando frutti, ora bisogna ripartire dagli investimenti e da una svolta nel mercato del lavoro.

La ripresa c'è, ora serve una spinta dal mercato del lavoro. Lo scrive Romano Prodi nel suo editoriale sul Messaggero invitando a puntare nella prossima manovra sugli investimenti e sulla creazione di lavoro stabile. L'ex premier vede "una profonda divergenza" fra andamento della politica - "non vi potrebbe essere un quadro peggiore", scrive, tra Corea del Nord, Ucraina, Venezuela, Libia e Donald Trump - e andamento dell'economia - con "la crescita mondiale che supererà quest'anno il 3,5% e tutte le economie dei 40 maggiori paesi che termineranno l'anno con il segno positivo", compresa l'Italia sebbene resti "stabilmente" in coda alla classifica.

È il momento, prosegue il Professore, per "obiettivi più ambiziosi".

"Se confrontiamo le regole del mercato del lavoro non troviamo una maggiore rigidità dell'Italia rispetto ai nostri diretti concorrenti. Quanto al costo del lavoro, compresi i costi previdenziali, stiamo meglio di Germania e Francia, pur collocandoci a un livello più elevato della Spagna. L'inizio della nostra pur timida ripresa è stato affidato all'export, anche se la troppo corposa rivalutazione dell'Euro renderà in futuro più difficili le nostre esportazioni. Sotto quest'aspetto il confronto fra i responsabili delle grandi banche centrali a Jackson Hole non è stato rassicurante.Per fortuna negli ultimi mesi il mercato interno ha dato segni di risveglio. Prima di tutto con gli investimenti. Gli incentivi del governo e la strategia Industria 4.0 stanno dando frutti.Nelle ultime settimane cominciano a riprendere anche i consumi, pur essento la loro ripresa limitata dallo scarso potere d'acquisto dovuto all'ancora elevato livello di disoccupazione e alla stagnazione dei salari. Rimangono invece al di sotto di ogni aspettativa l'edilizia e i lavori pubblici".

Prodi sottolinea la necessità di far ripartire gli investimenti, spesso bloccati da "incertezze relative al codice degli appalti, dai ricorsi senza freno e da una burocrazia impaurita nel prendere decisioni".

"Mi auguro che la legge finanziaria in preparazione tenga conto che senza l'edilizia e i grandi lavori non vi può essere un consolidamento della ripresa, né dei consumi, né dell'occupazione".

Altrettanto decisivo è uno sforzo nella creazione di lavoro. Prodi avverte sui rischi di misure spot o temporanee.

"Unicamente con modifiche permanenti del mercato del lavoro si possono affrontare in modo duraturo i problemi della nuova generazione. Anche perché solo una prospettiva di occupazione stabile può dare concretezza al necessario aumento dei consumi. Dato che "stabile" vuol dire "stabile" mi sembra doveroso ricordare che l'aumento del lavoro precario non ha lo stesso effetto di quello duraturo. Poiché il nostro sistema economico ha raggiunto un grado di flessibilità tale per cui nessuno può dire che il rapporto di lavoro sia eterno o indissolubile, se vogliamo dare una prospettiva vera ai giovani bisogna che il lavoro "stabile" costi sensibilmente meno di quello precario".