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L'antica arte dei muri a secco e la nuova tecnica di ingegneria naturalistica delle terre rinforzate hanno ora un alleato per essere più efficienti.
Per legittimarne il valore è intervenuta anche l'UNESCO: alla fine del 2017, l'arte dei muretti a secco è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale da tutelare e salvaguardare.
I motivi hanno radici lontane: la conoscenza di questa tecnica si è tramandata tra le antiche comunità rurali fino ad arrivare ai professionisti di oggi. Sempre con un unico obiettivo: prevenire frane e inondazioni, combattere l'erosione del suolo e la desertificazione, nel pieno rispetto dell'ambiente. A condividere l'iscrizione sono otto Paesi europei nei quali le tecniche di realizzazione dei muri a secco sono diverse ma tutte "a regola d'arte" ovvero con le pietre una sopra l'altra, senza uso di altri materiali se non, in alcuni casi, di terra asciutta.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream.