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A Chengdu, in Cina, l’architettura organica incontra la natura
Il Lujiatan Wetland Park Commercial Service Center, recentemente completato nel distretto di Wenjiang a Chengdu, capitale del Sichuan, rappresenta un esempio di perfetta fusione tra architettura e natura. Progettata dallo studio...A Chengdu, in Cina, l’architettura organica incontra la naturaLeggi altro
Il Lujiatan Wetland Park Commercial Service Center, recentemente completato nel distretto di Wenjiang a Chengdu, capitale del Sichuan, rappresenta un esempio di perfetta fusione tra architettura e natura. Progettata dallo studio cinese-americano Muda-Architects, la struttura dialoga armoniosamente con il lussureggiante paesaggio del parco, grazie alla sua forma organica che richiama la bellezza naturale circostante.
Conosciuto come la “città dei salici”, il distretto di Wenjiang vanta una ricca eredità storica come culla dell'antica dinastia Shu-Yufu. Situato in una posizione strategica e ricco di risorse naturali, è da sempre un punto d'incontro tra cultura e natura. Circondato dai fiumi Jinma e Minjiang, il Lujiatan Wetland Park si è affermato come meta privilegiata per l’ecoturismo, offrendo un’esperienza immersiva in un contesto di straordinaria bellezza naturale.
Ispirandosi al ritmo fluido dei fiumi, il team di progettazione ha adottato forme dinamiche e scorrevoli per definire il progetto. Questa scelta consente all’architettura di rispettare il significato ecologico e culturale del sito, mentre un’estetica moderna riflette armoniosamente il paesaggio di Wenjiang. Il design evita simbolismi diretti o imitazioni di forme tradizionali, preferendo un’astrazione dei motivi naturali per creare un linguaggio architettonico contemporaneo. Questo equilibrio tra leggerezza visiva e sensibilità ecologica permette alla struttura di fondersi naturalmente con l’ambiente della zona umida, diventando un nuovo punto di riferimento per Chengdu.
Il progetto trae ispirazione dai tradizionali padiglioni da giardino cinesi, reinterpretando in chiave moderna il rapporto tra tetto e colonna. Le curve fluide della struttura richiamano le trame del fiume, mentre il tetto leggero, rivestito di pannelli metallici bianchi, e le facciate in vetro trasparente danno l’impressione di un edificio che sembra “galleggiare sull’acqua”. Superando i layout convenzionali, il design utilizza un approccio modulare che riorganizza gli spazi in zone interconnesse, stimolando l’esplorazione e migliorando l’accessibilità grazie a percorsi snelli che integrano il paesaggio.
La copertura calpestabile si unisce alla piattaforma in legno a livello del suolo, creando un collegamento diretto tra l’edificio e il parco della zona umida. Da un lato, la piattaforma si prolunga sull’acqua come un ponte idrofilo a sbalzo, offrendo un’esperienza ravvicinata con la natura; dall’altro, si collega alla greenway del fiume Jinma, garantendo una transizione fluida tra architettura e ambiente. Al centro del complesso, una torre di osservazione a doppia elica funge da punto focale, arricchendo ulteriormente l’esperienza visiva e spaziale del visitatore.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream.
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