MCZ Group, azienda leader nel settore del riscaldamento domestico e della cottura da esterni, sceglie di destinare ad un’iniziativa di responsabilità sociale l’intero budget tradizionalmente destinato ai regali di Natale. Il progetto, chiamato “Job Creation”, è sostenuto da EURES, il servizio della Commissione Europea per la mobilità professionale, ed è alla sua quarta edizione. Si tratta di un concorso per assegnare 10 contributi a giovani disoccupati che intendano vivere la loro prima esperienza di lavoro all’estero.

MCZ Group, che ottiene dall’export oltre il 70% del proprio fatturato, ritiene che aver lavorato all’estero sia un elemento chiave per arricchire il proprio curriculum. Tuttavia a volte sono proprio le difficoltà economiche a bloccare i giovani dall’intraprendere questo tipo di esperienze. Le sovvenzioni di “Job Creation” – che ammontano a 2.500 euro l’una – potranno costituire un contributo iniziale per affrontare le prime spese, come viaggi, affitto, corsi di lingua o altro.

Il bando e le modalità di candidatura si possono consultare nel sito www.yourfire.comLa domanda di partecipazione al concorso va presentata esclusivamente via raccomandata AR entro il 31 dicembre 2015

“L’interesse che la nostra piccola iniziativa ha suscitato e l’entusiasmo dei 20 vincitori delle precedenti edizioni sono per noi l’incoraggiamento più grande per riproporre il progetto”, spiega il Presidente Giacomo Zanette.“Ci piace trasmettere un segnale di ottimismo, che stimoli i giovani a darsi da fare anche in un periodo in cui la crisi economica sembra eliminare ogni tipo di sogno o di prospettiva professionale. E’ proprio in momenti come questi - prosegue il Presidente – che le imprese dovrebbero investire in attività che creino valore sociale. Siamo convinti che Job Creation sia il miglior regalo di Natale che possiamo fare ai nostri clienti e a tutti i nostri dipendenti"

20 squadre selezionate dalle gare regionali e provinciali, 9 formate da muratori esperti e 11 di giovani per un totale di 40 operai dell’edilizia gareggeranno per il titolo nazionale di muratori dell’anno il 17 ottobre prossimo a Bologna in occasione della giornata conclusiva del SAIE SMART HOUSE.

E’ l’8° edizione di EDILTROPHY, la manifestazione, nata nel 2008, promossa e  organizzata dal Formedil (Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia) in collaborazione con il Sistema Bilaterale delle Costruzioni (SBC), il SAIE (il Salone internazionale dell’edilizia) e l’Iple, la Scuola Edile di Bologna, con il patrocinio dell’Inail e del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e la partnership di Andil, l’Associazione nazionale degli industriali dei laterizi, le cui aziende forniscono il materiale per la costruzione dei manufatti.

Alle gare regionali hanno partecipato i lavoratori di 42 province italiane, coinvolgendo 78 squadre provenienti dalle regioni Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto.

Il 17 ottobre, a partire dalle 8:30 nell’area antistante ingresso di piazza della Costituzione le squadre finaliste si contenderanno il podio grazie all’utilizzo sapiente di calce e mattoni, nel rispetto delle normative di sicurezza e della tutela della migliore tradizione italiana del lavoro edile. Nel minor tempo possibile e col l’uso delle tecniche migliori, dovranno realizzare due differenti manufatti altamente innovativi, uno dei quali dalle caratteristiche antisismiche.

Il primo manufatto riservato agli junior consiste in una panchina rotonda in laterizio faccia vista. Le migliori realizzazioni saranno donate a enti pubblici locali come iniziativa di solidarietà.

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Dopo sei edizioni, Ediltrophy, la manifestazione ideata dal FORMEDIL, si prepara ad affrontare la sua settima avventura. La gara per eleggere il muratore dell’anno, nata nel 2008, organizzata dal Formedil(Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia) in collaborazione con Saie (il Salone Internazionale dell’Edilizia) e IIPLE (Istituto Professionale Edile di Bologna) e patrocinata da Inaile Consiglio Nazionale di Geometri e Geometri Laureati sta per dare il via alle selezioni regionali. Main sponsor Andil (Associazione Nazionale dei Laterizi) con le aziende ad essa associate.

Le prime gare partiranno a settembre, l’ultima è prevista per il 5 ottobre. Le selezioni regionali si svolgeranno in 7 città italiane e coinvolgeranno i lavoratori di quasi tutte le regioni italiane.  Gli incontri si terranno per lo più in spazi pubblici cittadini e nei centri storici in modo da sensibilizzare il grande pubblico alle tematiche connesse alla formazione e alla sicurezza nelle costruzioni edili. Come sempre avviene, molte manifestazioni godranno del patrocinio e della collaborazione dei principali Enti pubblici locali (Comune, Provincia, Regione, Inail), oltre che delle Parti sociali territoriali. Come è tradizione della manifestazione e nella logica dell’edilizia di produrre manufatti utili, le piccole opere in mattoni, panchine, fontane, oggetti di arredamento urbano troveranno una collocazione definitiva in piazze e luoghi pubblici.

Sarà il Friuli Venezia Giulia a rompere il ghiaccio, con una competizione che si terrà il 13 settembre a Udine. Poi la manifestazione si sposterà nel Nord Ovest a Novara, dove, in occasione del quarantennale della Scuola Edile la giornata non rappresenterà solamente l’occasione di svolgimento della gara interregionale in cui si sfideranno squadre provenienti, oltre che dai territori piemontesi, anche dalla Liguria e dalla Lombardia. Sabato 26 settembre si tratterà infatti di una vera festa per l’intera città. La centralissima Piazza dei Martiri ospiterà attività ludico ricreative riservate ad adulti e bambini e sarà punto di partenza per visite culturali quale ad esempio il Percorso Antonelliano. La Villa comunale di Frosinone, in concomitanza con la Settimana Europea dedicata alla Sicurezza, si offrirà come scenario per le selezioni interregionali Lazio-Umbria il 3 ottobre. Da segnalare anche la competizione che si svolgerà in Sicilia, organizzata a cura della Scuola Edile di Palermo, che verrà ospitata nei tre comuni di Gangi, Partinico e Petralia, a partire dalla metà di settembre. Metà settembre sarà anche il turno della manifestazione isolana di Sassari, come di consuetudine organizzata dall’Ente Scuola Edile delle Province del nord Sardegna presso la propria sede, occasione di promozione del calendario corsi a istituzioni, addetti ai lavori e cittadini. Sabato 3 ottobre, Potenza per la prima volta ospiterà la selezione interregionale in cui si affronteranno le squadre provenienti da Puglia e Basilicata per l’ulteriore edizione del sud Italia. Chiuderà il Veneto, lunedì 5 ottobre, con una gara all’interno della prestigiosa Fiera del Rosario, a San Donà di Piave, organizzata dalla Scuola Edile di Venezia.

Attraverso questa competizione stiamo  regalandomanufatti a tutta l’Italia”. Lo dice il Presidente del Formedil Massimo Calzoni e poi aggiunge: “Stiamo dando un segnale importante, quello che l’edilizia fa parte del quotidiano di ognuno di noi. Tutti hanno una casa, si siedono su una panchina, percorrono una strada o un ponte. Le costruzioni costituiscono uno dei più grandi valori che abbiamo, e non dobbiamo trascurarla. Per questo motivo noi, con le nostre 100 e più Scuole Edili, ogni anno formiamo giovani e mastri muratori che sappiano costruire a regola d’arte, senza improvvisazione, con competenza, attraverso pratiche di cantiere. Ediltrophy è il modo in cui ci presentiamo a tutta l’Italia”.

Dietro ogni panchina, ogni muretto, ci sono persone che lavorano, imprese che producono, tecnici che progettano”,  conferma il Vicepresidente Formedil Enzo Pelle. “Un intero mondo ruota intorno anche al più semplice dei manufatti. Le nostre scuole si impegnano ogni giorno a dare gli strumenti utili a formare lavoratori edili di eccellenza che sappiano tramandare la tradizione senza dimenticare l’aggiornamento”.

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“Questo concorso ha ottenuto risultati ben oltre le aspettative poste. Tutti i progetti ricevuti sono stati di qualità superiore e rispondenti a quanto richiesto dalla committenza, nonché molto apprezzati dalla commissione giudicatrice. In particolar modo, sono felice che a vincere sia stato un progetto i cui artefici sono due giovani architetti. Era questo che auspicavamo quando abbiamo deciso di strutturare il bando: dimostrare che la qualità non è direttamente proporzionale agli anni di esperienza del professionista. Anche la freschezza delle idee deve contare.”

Con queste parole il Presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea Tomasi, descrive i risultati del concorso indetto per la progettazione del nuovo “Science Center” di Città della Scienza che sorgerà a Napoli.

“Dopo l’incendio avvenuto a marzo 2013, in cui venne distrutto il Science Center, la Fondazione Inarcassa - prosegue Tomasi - ha voluto dare il proprio contributo solidale, occupandosi della redazione del bando e del finanziamento dei premi. Si è trattato di un concorso innovativo che ha permesso a tutti gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti, anche i più acerbi, di accedere alla prima fase, in quanto non sono stati richiesti requisiti quali il fatturato o le opere realizzate.”

Le proposte, pervenute da tutto il mondo (Italia, Francia, Germania e Giappone), sono state quasi un centinaio e solamente 15 sono entrate di diritto nella seconda fase del bando, conclusasi a maggio 2015. Sviluppo urbanistico paesaggistico, layout funzionale, composizione architettonica nonché sostenibilità ambientale, fattibilità e durabilità. Questi i criteri di valutazione.

Ad aggiudicarsi il primo posto, con un premio in denaro pari a 65 mila euro, oltre all’incarico del progetto definitivo, la creazione di: Stige & Partners, Icaro, Dinamicamente Architetti, Nicola Marchetti, Alfredo Postiglione, Salvatore De Lucia e Valerio Ciotola.

E’ stato approvato il BANDO EFFICIENZA ENERGETICA 2015 dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) per l’Area convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
I fondi sono destinati alle imprese di qualsiasi dimensione che vogliono realizzare investimenti nel settore dell’efficienza energetica.
I programmi d’investimenti devono essere: non inferiori a € 30.000,00 (oltre IVA), finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione, almeno pari al 10% dell’uso dell’energia primaria all’interno dei cicli di lavorazione, di unità produttive esistenti.
Gli interventi ammessi sono:
·      Installazione, per sola finalità di autoconsumo, d’impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica;
·      Installazione d’impianti e attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici;
·      Isolamento termico degli edifici;
·      Razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice e illuminazione;
Le spese ammissibili riguardano il solo acquisto diretto (no leasing o commesse interne) di beni nuovi, anche a partire dal 18.05.2014, per:
·      Opere murarie e assimilate (max. 40% dell’investimento ammesso);
·      Macchinari, impianti e attrezzature;
·      Programmi informatici funzionali al monitoraggio dei consumi energetici;
·      Spese tecniche (max. 10% del totale).
La procedura del bando è “a sportello”.
Le agevolazioni sono concesse, a stato avanzamento lavori e nel rispetto del “Regolamento de minimis”, nelle forme alternative di:
·      contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400.000,00 euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015;
·      finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al presente bando sono pari a euro 120.000.000,00 a valere sulle risorse residue del POI Energia.
Regran si propone come partner per lo svolgimento di tutti i servizi tecnici e documentali di presentazione del bando e per la realizzazione degli interventi.

Se interessati, contattateci allo 0932729936 o all’email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

C'è tempo fino al prossimo 14 giugno per iscriversi alla "Summer School in Efficienza Energetica" organizzata dall’ENEA, in collaborazione con ISNOVA. Le lezioni si terranno dal 30 giugno al 10 luglio, per una durata complessiva di 80 ore, presso la "Scuola delle Energie" del Centro Ricerche Casaccia, il più grande complesso di laboratori ed impianti dell'ENEA, a nord-ovest di Roma, nei pressi del lago di Bracciano.

Giunta alla 3a edizione, l’iniziativa è aperta a giovani fino a 29 anni in possesso di laurea triennale o magistrale in Ingegneria, Economia e Architettura (o equipollenti); voto di laurea e curriculum vitae saranno i principali criteri di ammissione dei 15 partecipanti, che potranno usufruire di borse di studio a totale copertura dei costi.

"Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la novità di quest’anno è la possibilità di partecipare, alla fine del percorso formativo, ad un periodo di stage retribuito finanziato attraverso 'Garanzia Giovani', il programma europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile (www.garanziagiovani.gov.it)", spiega il responsabile della Scuola Antonio Disi.

All’interno del percorso formativo sono previste lezioni frontali e laboratori con moduli base su aspetti normativi, progettuali, tecnologici e gestionali e moduli specialistici con approfondimenti e realizzazione di project work sull'efficienza energetica negli edifici e nell'industria.

La docenza del corso è affidata a esperti e ricercatori con una lunga esperienza nel settore dell’efficienza energetica e della formazione, affiancati da professionisti che già operano sul mercato e da rappresentanti delle aziende partner dell’iniziativa.

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Al via da oggi il concorso ENEA "Piazza100 – il contest" per lanciare idee sul futuro della città dell’Aquila a partire dalla sua identità storica. Possono partecipare cittadini, scuole, professionisti e associazioni che operano nel capoluogo abruzzese. Il concorso punta ad essere un momento di rinascita per la città, proprio a partire dalla 100a piazza, quella che oggi manca e che ha dato il nome al progetto.

Il contest si articola in tre categorie: "Da dove veniamo: la memoria e l’identità", "Chi siamo: emozioni ed azioni" e "Dove andiamo: la città che vorrei". Sono ammessi al concorso immagini e video della durata massima di un minuto. Per partecipare è necessario iscriversi e caricare gli elaborati sul sito www.piazza100.it.
Oltre ai premi per categorie, il concorso prevede il "Premio Giuria Young" che verrà assegnato dagli studenti di una scuola superiore dell’Aquila e il "Premio L’Aquila in Aula", dedicato esclusivamente alle scuole. I premi in palio per ciascuna categoria vanno dai 1.000 euro per il primo classificato ai 500 euro per il secondo.

Oltre al contest, l’iniziativa prevede anche il lancio di un portale web, social network e App e di un’installazione interattiva presso il Parco Castello. Luoghi virtuali e fisici per stimolare i cittadini all’incontro e alla condivisione di idee sul futuro della città e dare così vita a modelli di sviluppo urbano capaci di rispondere alle reali esigenze della comunità.  “Piazza100” si colloca nel contesto ben più ampio di "City 2.0", un progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per il quale l’ENEA sta sviluppando tecnologie innovative per la smart city. Il programma prevede, appunto, la realizzazione di un’esperienza pilota di sviluppo urbano sostenibile all’Aquila. In pratica, uno "smart ring", un anello viario con installazioni intelligenti di illuminazione pubblica, mobilità sostenibile, gestione energetica degli edifici, monitoraggio ambientale e partecipazione attiva dei cittadini, proprio quella che “Piazza100” intende sostenere. Il lancio del contest e di tutte le iniziative collegate avverrà durante il "Salone della Ricostruzione" che si svolge all’Aquila dal 7 al 10 maggio.

C’è ancora tempo per partecipare al concorso internazionale di architettura del paesaggio lanciato dal Salone internazionale del Florovivaismo e Giardinaggio.
C’è ancora tempo per partecipare al concorso internazionale Flormart Garden Show: il termine per le iscrizioni, inizialmente fissato per giovedì 30 aprile, è stato spostato a lunedi 15 giugno.
Il concorso, presentato in occasione della Green Week delle Venezie lo scorso febbraio, ha già raccolto un grande interesse e una forte partecipazione.
L’invito lanciato da Flormart, Salone Internazionale del Florovivaismo e Giardinaggio in programma in Fiera a Padova dal 9 all’11 settembre 2015, è aperto agli architetti paesaggisti, ai designers, agli studi di progettazione, agli studenti, alle aziende produttrici di fiori e piante ornamentali, e in generale a tutti gli operatori del verde e del paesaggio.
Due le sezioni previste: la prima è riservata alle opere o ai progetti culturali già realizzati, la seconda riguarda la selezione di otto progetti da realizzare in Fiera a Padova nel corso di Flormart 2015. Sei i premi previsti – tre per la prima sezione, tre per la seconda – con un “montepremi” complessivo di 10mila euro.
Non solo: grazie a un accordo fra PadovaFiere e Comune di Padova, il progetto che risulterà vincitore della seconda sezione, con gli opportuni adattamenti al contesto, verrà realizzato nel vicino Parco Europa, dove – su una parete della palazzina servizi – sorgerà il primo giardino verticale pubblico della città.
Se il termine per l’iscrizione scade il 15 giugno, per la presentazione delle proposte progettuali c’è tempo fino al prossimo 30 giugno. L’iscrizione può essere effettuata attraverso due modalità: compilando il modulo allegato al bando di concorso disponibile sul sito www.flormart.it e inviandolo alla mail o compilando direttamente la domanda online.
Il concorso si avvale dei prestigiosi patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Veneto, del Comune di Padova, dell’Università di Padova, dello Iuav di Venezia, del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e di Uniscape, rete che riunisce le università europee impegnate nel campo della ricerca e del Paesaggio. A giudicare le proposte sarà una commissione tecnica presieduta da Giorgio Strappazzon, architetto dello studio Vs associati che ha “disegnato” il nuovo Orto botanico di Padova dopo aver vinto – con il progetto “Il Giardino della biodiversità” - il concorso internazionale bandito dall’Università di Padova. In giuria anche l’ad di PadovaFiere Daniele Villa, Maunel Palerm Salazar, noto architetto spagnolo, presidente di Uniscape, Lucia Bortolini, docente del Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova, Giuseppe Cappocchin, presidente dell’Ordine degli architetti di Padova, Novella Cappelletti, architetto e direttore della rivista Paysage e Gianpaolo Barbariol Capo Settore del Verde del Comune di Padova.
Il verde urbano come elemento centrale nella progettazione del paesaggio: a partire da questa scommessa nasce il concorso internazionale “Flormart Garden Show”, lanciato in occasione della Green Week delle Venezie (17-22 febbraio 2015) da Flormart, il salone del florovivaismo e giardinaggio in programma in fiera a Padova dal 9 all’11 settembre 2015. Una sfida che è legata a doppio filo alla riflessione sul futuro delle nostre città e sulla necessità di invertire la rotta per abbracciare modelli urbanistici più sostenibili. Poche – in media appena 32 metriquadri per abitante nei comuni capoluogo italiani – e talvolta poco curate, le aree dedicate al verde sono considerate come spazi “accessori” nel disegno urbano.
Da qui la sfida – anche culturale – lanciata dal salone internazionale leader a livello europeo nel settore del florovivaismo: il concorso vuole proporre gli spazi del verde urbano come elementi architettonici di pregio, che possono contribuire a qualificare le città. L’invito è aperto agli architetti paesaggisti, ai designers, agli studi di progettazione, agli studenti, alle aziende produttrici di fiori e piante ornamentali, e in generale a tutti gli operatori del verde e del paesaggio.  «Negli ultimi anni - è la riflessione dell’ad di PadovaFiere Daniele Villa - il panorama fieristico è profondamente mutato: oggi le fiere sono chiamate ad essere al contempo “vetrine espositive” e “luoghi di incontro” in grado stimolare una riflessione che produca un cambiamento e indichi strade nuove. La proposta del concorso internazionale nasce proprio da questo spirito: siamo convinti che dall’incontro fra il know how delle aziende del comparto florovivaistico e gli architetti e designer in arrivo da ogni parte d’Europa - e non solo…-  possano prendere forma sinergie e collaborazioni capaci di offrire soluzioni inedite». Una sfida che parte proprio da Padova, città che si caratterizza - secondo l’ultimo rapporto Istat sulla Qualità dell’ambiente - per una presenza di verde urbano decisamente superiore alla media nazionale: l’8,8% del territorio comunale nel 2013 (il dato nazionale è del 2,7%), pari a 39,1 metriquadri per abitante.
A giudicare le proposte in concorso sarà una commissione qualificata di esperti presieduta da Giorgio Strappazzon, architetto dello studio Vs associati che ha “disegnato” il nuovo Orto botanico di Padova dopo aver vinto – con il progetto “Il Giardino della biodiversità” - il concorso internazionale bandito dall’Università di Padova. «Nel mondo dell’architettura, ma anche fra gli amministratori locali - spiega -  sta crescendo la sensibilità sul tema dell’integrazione fra architettura e paesaggio, a partire anche dalla consapevolezza che l’attuale modello di sviluppo non è più sostenibile. Nel territorio abbiamo un’antica tradizione in questo senso: basti pensare alle ville venete, modello di connubio armonioso fra architettura e paesaggio. A partire da questa tradizione, ma con lo sguardo rivolto al futuro, nasce l’idea del concorso, che si propone proprio di dare voce a chi sta sperimentando strade nuove…».
Per l’iniziativa - che si avvale del patrocinio dell’Università di Padova e dell’Ordine nazionale degli architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori -  PadovaFiere ha messo “in palio” un montepremi complessivo di 10mila euro. In giuria, accanto a Strappazzon, anche Daniele Villa, Manuel Palerm Salazar, noto architetto spagnolo, presidente di Uniscape, rete che riunisce le università europee impegnate nel campo della ricerca sul paesaggio, Lucia Bortolini, docente del Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova, Giuseppe Cappochin, presidente dell’Ordine degli architetti di Padova, Novella Cappelletti, direttore della rivista Paysage, Giampaolo Barbariol, caposettore Verde, Parchi, Giardini e Arredo Urbano del Comune di Padova. Due le sezioni previste: la prima è riservata alle opere o ai progetti culturali già realizzati, la seconda riguarda la selezione di otto progetti da realizzare in Fiera a Padova nel corso di Flormart 2015.
Il Salone internazionale sarà così quest’anno anche un momento di confronto con le soluzioni ecologiche e tecnologiche e con le innovazioni nel campo delle applicazioni del verde nelle città: un’occasione per esplorare in modo nuovo – a partire da esempi concreti - il connubio fra uomo e natura e il rapporto tra architettura e paesaggio.
 La proposta del concorso internazionale potrà avvalersi delle sinergie con il forum internazionale EcoTechGreen, iniziativa promossa dalla rivista Paysage per proporre le soluzioni più innovative che riguardano il campo delle tecnologie applicate al verde. Dopo il fortunato debutto dello scorso anno torna anche Agrienergy, sezione di Flormart dedicata alle energie rinnovabili applicate al florovivaismo: un ambito di grande interesse, se si considera che i costi energetici incidono in media per ben il 30% sui costi di produzione dei vivaisti.

Per maggiori info: www.flormart.it

L'Associazione Culturale "Creatività e Comunicazione" e THEsign Event, in occasione dell'evento "Come l'acqua sul fuoco…. il cibo, ponte culturale tra l'area vesuviana e l'area flegrea", in programma a maggio/giugno 2015 in un vero e proprio tour Campano che si concluderà a Castel dell'Ovo, bandisce il concorso di idee "Dal Vesuvio ai Campi Flegrei…. navigando tra saperi,sapori e design".
Il concorso si propone di diffondere e promuovere la cultura del progetto di
design e di valorizzare il territorio attraverso la progettazione di una struttura fissa o mobile, ancorata o galleggiante, per la vendita e/o promozione e/o consumo di cibo, bevande e prodotti tipici.
Il luogo di destinazione del progetto deve essere l'acqua e in particolare l'acqua del mare.
Il concorso è aperto a designer professionisti italiani o stranieri (food, product, graphic, interior, light…).
La giuria proclamerà i vincitori nella serata del 30 maggio presso Castel dell'Ovo, a seguito del convegno e dell'inaugurazione della mostra prevista durante l'evento. A tutti i partecipanti sarà garantita la visibilità mediatica sui siti del concorso; inoltre, i progetti concorsuali saranno esposti nella sala Le Carceri di Castel dell'Ovo durante la mostra di design che si terrà dal 30 maggio al 7 giugno 2015.