Si conferma per il quinto anno di seguito la presenza dell’Ordine degli Architetti di Torino a Restructura con uno stand e un fitto calendario di appuntamenti.
Tra questi si segnalano:

Giovedì 15 novembre ore 11.00 – 13.00

Sicurezza ed emergenza negli eventi all’aperto. A che punto siamo? a cura dei focus group Sicurezza e Prevenzione incendi
Un confronto tra i principali attori coinvolti nell’organizzazione, nella pianificazione e nel controllo di un evento all’aperto, a distanza di un anno dagli accadimenti del 3 giugno 2017 in Piazza San Carlo a Torino.

L’incontro si pone la finalità di promuovere la cooperazione tra le figure chiamate in causa, con l’obiettivo di chiarire e semplificare i diversi punti di vista attraverso un dialogo aperto con esponenti degli Enti preposti al controllo, alla pianificazione e alla progettazione dell’evento e della gestione delle emergenze dell’evento.

Intervengono:
Stefano Meriano, Architetto libero professionista

Mara Rossero, Dirigente con delega all’organizzazione di eventi della Città di Venaria Reale (TO)

Cosimo Pulito, Direttore Direzione Regionale Vigili del Fuoco Piemonte

Giancarlo Revelchione, Presidente Commissione Comunale di Vigilanza

Venerdì 16 novembre ore 11.00 – 13.00

Il recupero e la rigenerazione della città esistente a cura dei focus group Pianificazione del paesaggio e VAS e Governo del territorio
L’incontro propone una discussione del tema alla luce della recente approvazione della legge regionale n. 16/2018 “Misure per il riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana”.

Intervengono:
Massimo Giuntoli, presidente OAT

Elvio Rostagno, consigliere regionale Piemonte

Giovanni Paludi, Direzione regionale Ambiente, tutela e governo del territorio Regione Piemonte

Carlo Alberto Barbieri, coordinatore Focus group OAT Pianificazione del paesaggio e VAS

Giovanni Alifredi, coordinatore Focus group OAT Governo del territorio

Venerdì 16 novembre ore 16.30 – 19.30 – Arena Aulenti

Il Codice degli Appalti – D.Lgs 50/2016: un nuovo volto?

L’incontro si propone di affrontare i seguenti aspetti:
La ridefinizione del Codice dopo la consultazione popolare dell’estate. Quale sarà il nuovo volto dello strumento? In che modo stanno operando le Commissioni?
Le rappresentanze professionali ed imprenditoriali illustrano le principali criticità segnalate e le possibili soluzioni adottabili
Verifica dell’efficacia del modello di soft law e linee guida applicative
Dati statistici: un segnale di ripresa? Di che portata e per chi?

Modera Laura Porporato, consigliere Ordine Architetti Torino
Intervengono:
Rino La Mendola, Consiglio Nazionale Architetti PPC
Michele Lapenna, Consiglio Nazionale Ingegneri
Mauro Piras, Vice Presidente ANCE Piemonte, Presidente della Commissione referente per le Opere Pubbliche dell’ANCE Piemonte
Andrea Talaia, Presidente CNA Costruzioni del Piemonte
Carlo Alberto Barbieri, Consiglio superiore dei Lavori Pubblici – ANCI

Il convegno è promosso dall’Ordine degli Architetti di Torino in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Torino e la Rete Professioni Tecniche del Piemonte, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Architetti PPC, del Consiglio Nazionale Ingegneri, del CNA Costruzioni e della Rete Professioni Tecniche.

“Ecomondo”, l'appuntamento di riferimento per la green e circular economy, ha preso il via il 6 novembre a Rimini. La società Amazing, in collaborazione con “Ecomondo”, ha presentato ufficialmente il 1° Salone Mediterraneo “ECO-Med”, evoluzione dell'11esima edizione del Salone Internazionale Progetto Comfort, che si terranno a Catania dall’11 al 13 aprile 2019 presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere”. A Rimini, in rappresentanza di Amazing, è presente il direttore marketing Giusy Giacone.

1° SALONE GREEN EXPÒ DEL MEDITERRANEO “ECO-MED” 2019

“Eco Med” 2019 nasce da una evoluzione di Progetto Comfort. “Eco-Med” si affianca al progetto originario, con l’ambizione di concorrere a cambiare il paradigma nell’attuale gestione dell’ambiente, in particolar modo a quei territori che presentano ancora gravi deficit infrastrutturali e gestionali. Esso si rivolge alle istituzioni e alle imprese che si occupano del ciclo dei rifiuti, del ciclo delle acque, delle bonifiche, dell’energia rinnovabile, della mobilità e della sostenibilità in generale.

PROGETTO COMFORT 2019

Salone Internazionale Progetto Comfort 2019 si conferma l’evento più qualificato del Sud Italia, in materia di “smart cities” con proposte e soluzioni innovative sui temi Bioedilizia, Comfort, Impianti HVAC+R, Sanità e Termoidraulica. Progetto Comfort si sta preparando alla sua undicesima edizione. Il progetto è prevalentemente indirizzato all’ambiente urbano, con focus su: servizi tecnologici, innovazioni di prodotto per il miglioramento del comfort abitativo, componentistica per impianti, dispositivi di controllo, nuove tecnologie e materiali per la costruzione, infrastrutture e territorio, recupero e protezione sismica, sistemi impiantistici d’avanguardia e controllo domotico del sistema edificio in piena ottica “smart cities”. La manifestazione intende dare ai visitatori, agli espositori, ai ricercatori, alle istituzioni pubbliche e private, ai professionisti e alle imprese, l’opportunità di ampliare scambi e conoscenza sui più importanti temi a carattere ambientale. L’evento, unico per l’intera Sicilia, offrirà, nei suoi tre giorni di svolgimento (dall’11 al 13 aprile 2019), un’occasione di confronto tra addetti ai lavori, ricercatori, tecnici specialistici e utenti finali.

Area espositiva con spazio dedicato alle imprese virtuose e ai progetti più avanzati

Fitto programma di appuntamenti a cura del Comitato Tecnico Scientifico, Edizioni Ambiente e Fise Unicircular

Efficienza energetica ed economia circolare hanno reale spinta dalla diffusione della cultura dell’eco-design. Concretamente, ciò vuol dire progettare e utilizzare beni di largo consumo facilmente riparabili, rigenerabili, costituiti di materiale riciclato e a basso consumo.
Avenia (Gruppo Terna) stima su scala europea in circa 55 miliardi di euro le entrate supplementari l’anno per industria, commercio all’ingrosso e al dettaglio, oltre a risparmi annui di energia primaria di 175 Mtep entro il 2020. Significa contribuire fino alla metà dell’obiettivo dell’Unione in materia di risparmio energetico fissato per quella data. La relazione della Commissione Europea sull’impatto contabile della progettazione ecocompatibile prevede che con un attento e consapevole utilizzo di elettrodomestici e, in generale, di prodotti a basso impatto, entro il 2020 i consumatori dell’Unione Europea risparmieranno complessivamente fino a 112 miliardi di euro.

Ad Ecomondo 2018, dal 6 al 9 novembre alla fiera di Rimini a cura di Italian Exhibition Group, saranno declinati i nuovi approcci per attuare il modello di economia circolare nelle filiere packaging, tessile-moda, edilizia, e automotive. Un innovativo progetto espositivo esalterà inoltre le imprese della manifattura e servizi che hanno fatto dell’Ecodesign la loro nuova missione.
Fra gli appuntamenti in programma, a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Edizioni Ambiente e FISE UniCircular si segnalano:

Mercoledì 7 novembre (Sala Ravezzi 2) il convegno Nuovi modelli organizzativi per le filiere industriali: Tessile e prodotti d’abbigliamento – Materassi.
Quello del Fashion è un settore di grande portata industriale, considerando che si tratta del secondo più ampio mercato di consumo nel mondo dopo quello del food, in grado di generare notevoli impatti ambientali. Oggi cresce sensibilità dei consumatori nei confronti di un uso sostenibile dei materiali mentre l’Unione europea pone espliciti obiettivi di riciclo a partire dal 2025. Come potrebbe essere organizzato un sistema collettivo per questo settore?
Lo sviluppo crescente di questa filiera, che raccoglie sia rifiuti domestici che rifiuti speciali, ha sollevato recentemente l’interesse verso una strategia nazionale di recupero e riciclo, supportata anche da valide esperienze all’estero. Una discussione sul primo progetto italiano di “Sistema collettivo per i materassi”, in applicazione al principio della Responsabilità Estesa del Produttore (Extended Producer Responsibility, EPR). La giornata è dedicata ai nuovi progetti di Sistema collettivo (Compliance Scheme) per le filiere del settore tessile, dei materassi e dell’edilizia.

Sempre mercoledì 7 (h. 14.00 Sala Ravezzi 2) è in programma l’appuntamento Nuovi modelli organizzativi per le filiere industriali: Edilizia. L’Economia circolare nell’edilizia e nelle infrastrutture si basa sulla possibilità di un impiego razionale ed efficace dei rifiuti da costruzione e demolizione. A questo scopo diventa essenziale la creazione di un Sistema collettivo (in accordo con i principi EPR), suddiviso in una serie di sottosistemi coordinati. Un sistema flessibile, gestito dalle imprese e controllato dalle istituzioni, capace di attivare gli strumenti tecnici ed economici per rendere conveniente la valorizzazione di tutti i materiali coinvolti.

Giovedì 8 novembre (h. 9.15 Sala Ravezzi 2), spazio a Ecodesign per l’efficienza delle filiere. L’Ecodesign è uno dei fattori più importanti da introdurre nelle filiere di produzione per armonizzare le fasi di progettazione, produzione, recupero e valorizzazione dei materiali, facilitando così i processi di Economia circolare. Focus previsto sui settori del Packaging e dei prodotti elettrici ed elettronici.
L’industria dell’imballaggio è un settore all’avanguardia nel rapporto tra produzione e uso delle risorse. Le politiche di prevenzione europee hanno stimolato la riduzione in quantità e in peso dei materiali impiegati e un notevole incremento del riciclo. In tutti questi processi l’ecodesign ha svolto una funzione determinante e oggi rappresenta la principale leva per un miglioramento qualitativo della sostenibilità degli imballaggi.

L’industria elettronica, dal canto suo, è quella che ha sviluppato le maggiori e più rapide innovazioni nelle caratteristiche fisiche dei prodotti ed è quella, di conseguenza, che richiede grandi passi avanti nell’ecodesign per consentire un disassemblaggio efficace degli apparecchi a fine vita e uno sviluppo dell’Economia circolare nel settore.

Giovedì 8 (h. 9.30 Sala Gemini) a tema le Infrastrutture verdi per approfondire il tema della gestione delle infrastrutture, che comporta ogni anno l’impiego di enormi flussi di materiali e la produzione di quantità altrettanto importanti di rifiuti da costruzione e demolizione che possono essere adeguatamente valorizzati.

Sempre giovedì 8 (h.14.00 Sala Neri 1), Gli effetti della simbiosi industriale sui sistemi produttivi e territoriali, un tema che ha assunto negli ultimi anni rilevanza nei documenti di policy e programmazione europei, nazionale e regionali e attraverso numerosi strumenti di finanziamento molte sono le iniziative in corso per l’attivazione di esperienze di simbiosi industriale, anche alla luce delle recenti iniziative della Commissione Europea da una parte e dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico dall’altra per la individuazione di set di indicatori per l’economia circolare.

Venerdì 9 (h. 9.30 Sala Neri 1) Nuovi modelli organizzativi per le filiere industriali: Automotive. Il settore automobilistico è fondamentale per l'economia circolare e nei prossimi anni sarà interessato da una revisione completa del quadro legislativo. È, quindi, necessario avviare una riflessione comune sul modello organizzativo di questo settore, al fine di rispettare gli obiettivi programmati di valorizzazione dei materiali e dei prodotti.

GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY A ECOMONDO
In apertura di Ecomondo e Key Energy, torna l’appuntamento con gli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio generale della Green Economy e in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, dedicati quest’anno al tema "Green economy e nuova occupazione per il rilancio dell'Italia". Giunti alla settima edizione, si svolgeranno nelle giornate del 6 e 7 novembre articolati in due sessioni plenarie e cinque sessioni tematiche di approfondimento.
La sessione plenaria di apertura del 6 novembre mattina nella Sala Neri- Hall sud, in occasione della quale verranno presentate la Relazione sullo stato della green economy 2018 e le Proposte di priorità della green economy per la XVIII legislatura, elaborate dal Consiglio nazionale della green economy, per approfondire il potenziale di nuova occupazione della green economy e avanzare proposte alle forze politiche su alcune priorità per la legislatura capaci di valorizzare le potenzialità dell’Italia.
La sessione plenaria internazionale il 7 novembre mattina, dalle ore 09.30 alle ore 13.00 nella sala Neri 1 - Hall Sud, sarà invece dedicata ad un confronto internazionale su "Il ruolo delle imprese nella transizione alla green economy: i trend mondiali", alla quale parteciperanno autorevoli rappresentanti istituzionali e grandi imprese nazionali e multinazionali.
Le sessioni tematiche di approfondimento e consultazione saranno dedicate a: Green city; Mobilità elettrica e condivisa; Recepimento Direttive sull'economia circolare; Nuova Politica Agricola Comune (PAC); Piano Nazionale Energia e Clima.

Connettere e trasformare territori' è il tema proposto dal terzo convegno del ciclo 'Alpi in divenire'. Organizzato dall’Osservatorio 'Laurent Ferretti' della Fondazione Courmayeur Mont Blanc insieme all’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta.

Il programma di incontri, convegni e pubblicazioni è ideato e curato dagli architetti Francesca Chiorino e Marco Mulazzani. Il convegno propone una riflessione sui temi delle connessioni lente, sui sentieri e sui percorsi a diverse altitudini e sulle loro intersezioni con il turismo sostenibile.

Progetti e fenomeni contemporanei più strettamente legati all’ambito alpino, che affondano le loro radici nella storia della mobilità sulle Alpi, fanno da contrappunto a casi studio in luoghi non afferenti al mondo della montagna, dove però si ritrova la volontà di riscattare interi territori attraverso piccole infrastrutture o attraverso connessioni virtuali e virtuose.

L’iniziativa presenta esempi internazionali di interventi realizzati in contesti geografici differenti –in diverse aree della Norvegia, nel dipartimento dell’Ardèche francesee nella regione catalana–declinati in modi diversi, ma caratterizzati, appunto,dalla stessa volontà di operare positivamente nel territorio.

L’architettura è una presenza significativa, che in alcuni progetti appare con maggior risalto, in altri è meno avvertibile. In tutti gli interventi, il tema della connessione non è riducibile a una mera questione fisica, investendo i campi della storia, della cultura e l’insieme dei caratteri di un territorio, come dimostrano, nei diversi ambiti, i cambiamenti che hanno interessato le montagne della Valle d’Aostae la trentennale esperienza del Premio Carlo Scarpa dedicato al paesaggio.

Interverranno lo storico Marco Cuaz, professore all'Università dellaValle d'Aosta, con una relazione dal titolo 'Montagne dolci'. Nuove prospettive per un turismo alpino e Luigi Latini, presidente della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso e professore all’Università IUAV di Venezia, che presenterà la ricerca sui temi del paesaggio svolta attraverso il Premio internazionale Carlo Scarpa.

Durante la mattinata verranno prese in esame tre differenti esperienze localizzate in luoghi distanti tra loro. Dagur Eggertsson e Vibeke Jenssen dello studio norvegese Rintala Eggertsson porteranno all'attenzione del pubblico alcuni piccoli progetti che dialogano con il territorio norvegese in parte inseriti nel grande piano delle strade turistiche nazionali; Imma Jansana dello studio spagnolo Jansana, De La Villa, De Paauw presenterà i percorsi ciclopedonali e le attrezzature per l’area protetta del Llobregat, adiacenti all'aereoporto di Barcellona; David Moinard, presidente dell'Associazione francese Sentier des Lauzes e direttore artistico del percorso artistico 'Partage des eaux', approfondirà interventi leggeri di valorizzazione territoriale a cavallo tra landscape, arte e architettura nell'ambito del Parc Naturel Régional des Monts d’Ardéche.

Al termine dei lavori è previsto, per relatori e congressisti, un momento conviviale con un light lunch a Centro congressi.

Il convegno è accreditato ai fini della formazione professionale e continua degli architetti, degli ingegneri e dei geometri.

Alla sua quarta edizione, la Dubai Design Week 2018 ha un obiettivo ambizioso: decretare Dubai capitale del design del Medio Oriente.

La quarta edizione della Dubai Design Week, in programma dal 12 al 17 novembre 2018, ha un obiettivo ambizioso: decretare Dubai capitale del design del Medio Oriente.

Sei giorni, oltre 230 eventi, 120 aziende internazionali coinvolte e un distretto del design  che si prepara ad accogliere un numero superiore dei 60.000 visitatori che hanno partecipato all’edizione 2017 della Dubai Design Week.

E, a darle man forte, l’apertura ufficiale del Jameel Arts Centre, il primo museo delle arti contemporanee di Dubai, la Biennale inaugurale di Fikra Graphic Design a Sharjah, la prima del suo genere nella regione, e una serie di attività in scena all'Alserkal Avenue.

Se Downtown Design, la fiera vera e propria, ha sempre guardato al mercato interno del Medio Oriente, quest’anno strizza l’occhio al mondo con Downtown Editions, una vetrina dedicata al design in edizione limitata e su misura, a capsule collection e collaborazioni speciali con i talenti più interessanti della regione.

Un appuntamento fisso fin dalla sua prima edizione, il Global Grad Show 2018 mette in mostra le migliori idee dei neolaureati in design provenienti da tutto il mondo. Curato da Brendan McGetrick, il programma di quest’anno include la mostra principale, con 150 progetti (selezionati tra oltre 1.000 partecipazioni) che potrebbero cambiare la vita delle persone, ma anche una Innovation Conference dedicata alla creatività nell'età dell'intelligenza artificiale e dell'automazione.

Abwab, la mostra annuale dedicata al design dell’area mediorientale, quest’anno sarà ospitata all'interno di cinque padiglioni progettati da Architecture + Other Things e costruiti con materiali naturali come rami caduti e legname di scarto e rivestiti con una pasta di carta riciclata.

Tra gli eventi in scena al Dubai Design District, un’installazione nata dalla partnership con Facebook, la mostra “UAE Design Stories: The Next Generation from The Emirates” che valorizza otto dei più brillanti talenti del Paese, invitati fare una ricerca negli archivi fotografici degli Emirati Arabi Uniti per approfondire le radici nomadi della regione e interpretare quanto appreso con pezzi di design contemporaneo.

E ancora, l’installazione site-specific dello studio locale Anarchitect, Circadian Light Synthesis, realizzata in collaborazione con Delta Light, che esplora il ritmo circadiano umano e il nostro rapporto con la luce naturale - sia del sole che della luna.

Abet Laminati ha collaborato con Paola Navone, creando un gigantesco puzzle realizzato con motivi grafici barocchi dai colori audaci e contrastanti, ispirati alla stampa orientale.

Infine, l’installazione interattiva Parametric Surfaces di Superfuturedesign mette insieme scultura e realtà aumentata, uno sfondo di pannelli fonoassorbenti su cui i visitatori possono sperimentare una realtà virtuale potenziata digitalmente.

 

fonte: elledecor.com

 

A SAIE 2018 oltre ai percorsi Riqualificazione e Digitalizzazione, anche un focus su Infrastrutture e Territorio

In agenda anche la conferenza Nazionale Tunnelling 4.0

Appuntamento a SAIE 2018, dal 17 al 20 ottobre 2018 a BolognaFiere, con il percorso tematico dedicato a “Infrastrutture e Territorio”, che prevede convegni e seminari sulla gestione  e manutenzione di ponti, viadotti e rete ferroviaria, con uno sguardo attento agli strumenti e alle tecnologie innovative e digitali.

In programma sessioni condotte, tra gli altri, da ANAS, RFI Rete Ferroviaria Italiana, AGI Associazione geotecnica italiana e Alta Scuola, sulla progettazione, la realizzazione e la sicurezza delle infrastrutture, con interventi, best practice e case study. Sono previsti contributi di università, spin-off accademici, amministrazioni, enti pubblici e aziende sui temi che spaziano, tra gli altri, dai materiali e le nuove tecnologie, alle direttive all’attuazione dei piani di adeguamento dei ponti, agli aspetti geotecnici nella valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture di trasporto, agli indirizzi innovativi nella valutazione del rischio, alle indicazioni per la progettazione strutturale di ponti e viadotti, fino all’utilizzo dei droni per la verifica del loro stato manutentivo.

In agenda anche la Conferenza Nazionale Tunnelling 4.0, organizzata dal gruppo Young Member della SIG, Società Italiane Gallerie, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e Italferr. Focus sui temi dell’innovazione digitale, l’automazione e l’applicazione di nuove tecnologie nella progettazione e costruzione delle opere in sotterraneo.

“L’innovazione è da sempre uno degli elementi caratterizzanti il mondo del tunnelling e delle costruzioni in sotterraneo - commenta l’ing. Marco Ranieri del comitato scientifico -. Nel tempo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali hanno permesso di realizzare opere sempre più ambiziose, costruite nei contesti più vari e complessi, consentendo di ridurre notevolmente i rischi in fase di costruzione, migliorando la sicurezza dei cantieri e permettendo una migliore pianificazione e gestione dei costi e dei tempi. Il mondo delle costruzioni, e in modo particolare il mondo del tunnelling, sta vivendo infatti una vera e propria rivoluzione tecnologica, grazie soprattutto all’utilizzo del BIM, destinata a modificare metodologie di pianificazione e strumenti di progettazione, tecnologie costruttive e sistemi di monitoraggio, nonché a permettere uno sfruttamento smart e sostenibile dello “spazio sotterraneo”.

Per ogni nuovo edificio la giusta soluzione di ricarica per l’auto elettrica: a That’s Mobility 2018 si discutono le opportunità per anticipare la rivoluzione in atto della e-mobility
 
Tante le proposte di ricarica per auto elettriche a disposizione delle imprese edili e degli amministratori condominiali per un puntuale adeguamento alla normativa sugli edifici di nuova costruzione.
 
Milano, 17 settembre 2018 - Per adeguarsi alla normativa negli edifici di nuova costruzione con più di 10 unità abitative (D.lgs. 257/2016 e Direttiva 201/44/UE) dovrà essere installata un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, idonea a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.
 
Tante le opportunità che vengono quindi a crearsi con l’attuazione del decreto legge e che si pongono come traino per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia; se ne parlerà a That’s Mobility, il primo evento dedicato alla e-mobility organizzato da Reed Exhibitions Italia.
 
“Non esiste una soluzione ottimale valida per tutte le esigenze, ma possiamo indicare delle linee guida per bravi consulenti super-partes, in grado di individuare di volta in volta la tecnologia migliore." – dichiara Daniele Invernizzi, Presidente eV-Now! per la Mobilità Elettrica – “Con l’intervento a That’s Mobility vogliamo far chiarezza intorno alle questioni di potenza della ricarica, permettendo agli operatori condominiali di affinare strumenti di pianificazione delle centraline, sia durante la costruzione dell’edificio che a immobile in ristrutturazione.”
 
Varie le tipologie di ricarica che, secondo le necessità, potranno essere impiegate all’interno dell’edificio:
 
• Ricarica lenta, condominiale in box privato
La ricarica all'interno dei condominii ideale è intesa come "ricarica di destinazione", ovvero dove le potenze impegnate siano abbastanza limitate: un'auto rimane in garage mediamente 8 ore e una ricarica a soli 3kW AC Monofase consente di ripristinare circa 200 km di autonomia in quel lasso di tempo.
 
• Ricarica lenta, condominiale in stallo comune
Caso 1: potenze da oltre 3kW e fino a 22kW in AC. Diversi stalli di ricarica a lunga permanenza, regolati da sistemi di pagamento e accesso. Terminato il periodo di ricarica, se il veicolo non sarà spostato, scatterà un addebito. Questo tipo di colonnine solitamente vengono installate a costi prossimi ai 2mila - 2mila500 euro.
 
Caso 2: colonnine ULTRAFAST oltre 22kW DC. Salendo con i costi, che possono andare dai 10 ai 25mila euro, alcuni condomini potranno permettersi delle aree di ricarica estremamente veloce (15 minuti di ricarica per circa 400 km di autonomia), che consentono una turnazione rapida e continua.
 
• Ricarica su area condominiale comune
L'area condominiale comune è attrezzata come una stazione di rifornimento e prevede diverse stazioni ultra rapide accessibili anche da esterni dove la potenza di ricarica è superiore (>= 22kW) e il tempo di permanenza del veicolo sarà breve (1h-2h max). La tecnologia viene regolata da un sistema di pagamento e una app, da card o altri sistemi di autenticazione. La potenza è scalabile: diverse auto connesse ai diversi punti faranno scendere la potenza di ricarica.
 
• Il condominio ideale
Unisce la generazione elettrica all’autoconsumo condominiale, con un allacciamento trifase ad alta potenza dedicato alla sola ricarica dei veicoli elettrici (totale 100kW). L'allacciamento trifase è connesso a una generazione proveniente da impianti rinnovabili installati in condominio (fotovoltaico, eolico, biomassa). Negli spazi comuni il condominio possiede decine di stazioni di ricarica scalabili ad alta potenza, dove il condomino paga per il suo servizio ed è incentivato a spostare l'auto al termine della ricarica.
 
“Solo una previdente pianificazione durante la costruzione di un nuovo edificio abitativo, così come una puntuale informazione in sede di assemblea condominiale, sapranno essere i reali propulsori per il cambiamento dell’approccio degli italiani alla mobilità elettrica." - prosegue Daniele Invernizzi - Cogliere le opportunità offerte dalla normativa e anticipare le criticità con proposte corrette ed efficaci creerà vantaggi per tutto il settore.”
 
“Sono questioni delicate che dovranno essere affrontate da operatori  aggiornati sulle nuove tecnologie a disposizione della e-mobility in ambito privato.” - conclude Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, organizzatore dell’evento che si terrà a Milano il 25 e 26 settembre presso il Mico, Centro Congressi di Fiera Milano - “Siamo agli inizi di una vera e propria rivoluzione delle nostre abitudini, e con That’s Mobility forniremo tutte le informazioni indispensabili sui punti di ricarica, gli obblighi condominiali e il mercato dei veicoli elettrici.”

That’s Mobility è l’evento che si svolgerà a Milano il 25 e 26 settembre 2018; ideato e realizzato da Reed Exhibitions Italia sarà il palcoscenico di incontro e dibattito dedicato alla pubblica amministrazione, nazionale e locale, alle multi-utility attive nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e a tutti i player dell’automotive. L'evento si rivolge a fleet manager, responsabili TPL, mobility manager, ai quali offre un momento di confronto e esclusive analisi di scenario della mobilità elettrica, una visione prospettica dell’evoluzione del mercato in Italia, e le opportunità di network e di business tra gli operatori coinvolti. Fulcro dell’evento sarà l'e-Mobility Report 2018 realizzato dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che presenterà i dati aggiornati del mercato italiano, il benchmark internazionale e le previsioni di sviluppo per il triennio 2018/2020.

Bologna è in fermento per l’arrivo di Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno.

L’edizione 2018 prenderà il via lunedì 24 settembre a partire dalle 11.

Tutto esaurito a Cersaie. Da lunedì 24 fino al 28 settembre prenderà il via alla Fiera di Bologna la manifestazione leader dei settori ceramica e arredo bagno con due padiglioni rinnovati, destinati al mondo bagno, frutto degli investimenti effettuati da per ammodernare il quartiere fieristico. Gli interventi in corso hanno permesso l’ingresso di nuovi stand o l’ampliamento di quelli già inseriti per un totale di 161mila metri, 5mila in più rispetto alla precedente edizione, con 840 espositori di cui 314 stranieri per un totale di 40 nazionalità presenti. Si comincerà lunedì alle 11 con il convegno economico al quale parteciperanno tra gli altri, il presidente di Confindustria ceramica, Giovanni Savorani, il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia e anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Fari puntati naturalmente sulle aziende italiane, dopo un 2017 positivo per fatturati e ancor di più per propensione all’investimento. Cersaie è un evento che è cresciuto nel corso del tempo, con la capacità di confermare ogni anno un programma culturale di grande rilievo.

 

fonte: tvqui.it

The Italian Stone Theatre: il tema per l’edizione 2018 è l’acqua

Sarà l’elemento dell’acqua ad animare The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato all'eccellenza litica italiana, curato dal designer Raffello Galiotto e dall’architetto Vincenzo Pavan.

Queste le mostre in programma:

Liquido, solido: litico: la mostra intende promuovere nuove idee per i luoghi di benessere attraverso la creatività di designer di grande talento, abbinati ad aziende per produrre prototipi di arredi e complementi per bagni, saune, terme, spa.
Architetture per l’acqua: le aziende collaboreranno con prestigiosi architetti per l’elaborazione di progetti
che hanno come tema il rivestimento di facciate ed elementi architettonici specchianti negli ampi spazi liquidi della Hall 1.
Brand+Stone: in questa mostra sono coinvolti brand di alta gamma legati al mondo dell’arredamento interessati a sviluppare concept
e prototipi da inserire nelle loro collezioni grazie alla collaborazione con aziende di materiali, lavorazione e macchine nella realizzazione di opere di design e/o interior design.
Percorsi d’Arte: gli spazi d’acqua del padiglione saranno arricchiti da percorsi d’arte che accoglieranno opere di artisti internazionali,
con esperienza nella lavorazione numerica del marmo in collaborazione con aziende produttrici di macchine.
Ristorante d’Autore: adottando il concept del padiglione, il progetto realizzato da ADI Delegazione Veneto e Trentino Alto Adige eleva l’acqua come elemento della natura e la celebra nei suoi diversi aspetti - forma, colore, suono e movimento - interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano il ristorante e far sentire gli ospiti accolti dal movimento e dalle sensazioni di un torrente.

Palcoscenico prestigioso per centralità e visibilità, The Italian Stone Theatre è dedicato alle aziende espositrici italiane che vogliono cimentarsi nella realizzazione di elaborati a tema, in collaborazione architetti e designer internazionali come, in passato, Paolo Ulian, Ludovica + Roberto Palomba, Craig Copeland, Setsu & Shinobu Ito, Massimo Iosa Ghini, Marco Piva, Kengo Kuma, Patricia Urquiola, Benedetta Tagliabue.
 
Sono due i settori coinvolti, quello delle aziende di lavorazione della pietra e quello delle aziende produttrici di macchinari e tecnologie, raccolte in un unico momento espositivo. Tutte le aziende sono abbinate a designer e architetti che stimoleranno le opportunità relazionali e le capacità di trasformare in artefatti e prototipi i progetti appositamente studiati.
 
L’edizione 2018 di Marmomac è stata realizzata anche con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con ICE Agenzia e Confindustria Marmomacchinenell’ambito del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy, i cui finanziamenti saranno dedicati alle attività di incoming di operatori dall’estero (che l’anno scorso sono stati 350 da 58 nazioni) e alla quarta edizione dell’International Stone Summit, la conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo.


fonte: marmomac.com

A settembre Londra diventerà la capitale europea del design con un evento dal respiro sempre più internazionale

Dal 15 al 23 settembre 2018 si terrà a Londra uno degli appuntamenti più importanti del mondo del Design, il London Design Festival. Giunto alla quindicesima edizione, il festival, nato nel 2003, quest'anno prevede più di 400 eventi ad animare la city londinese che sarà arricchita e allestita dalle istallazione degli oltre 300 partner coinvolti.

Il Festival si propone di promuovere Londra come la capitale del design europeo con un evento di respiro sempre più internazionale che si aggiunge alla London Fashion Week e al London Film Festival rendendo la capitale inglese protagonista di eventi sempre più cool a cui non si può mancare.

MultiPly, un progetto in Tulipier Americano

Tra i vari partner coinvolti, il London Design Festival sta collaborando con lo studio di architettura Waush Thistleton, l'American Harwood Export Council (AHEC) e ARUP allo scopo di creare MultiPly, uno dei progetti di riferimento dell'evento.

MultiPly è un padiglione modulare realizzato con tulipier americano lamellare a strati incrociati che sarà installata presso la Sackler Courtyard del Victoria and Albert Museum (V&A). L'obiettivo di questo progetto è quello di incoraggiare i visitatori a ripensare alle proprie case e alle proprie città, riflettendo su nuove modalità costruttive.
Una struttura per rispondere alle sfide moderne

La struttura vuole rispondere a due delle più grandi sfide dell'età attuale, il bisogno di alloggi e la necessità di combattere il cambiamento cambiamento, proponendo la creazione di un'abitazione realizzata attraverso la fusione di sistemi modulari.

Anche la scelta dei materiali vuole dare uno sguardo a queste urgenti necessità: la sostenibilità è un elemento chiave e vitale che sta alla base dell'intero progetto. Infatti, questa struttura tridimensionale verrà costruita utilizzando dei pannelli riutilizzabili e ad alta permeabilità realizzati da 60 metri cubi di Tulipier americano.

Il progetto ambisce a discutere pubblicamente l'urgenza delle sfide ambientali, offrendo uno spazio abitativo innovativo e conveniente che, allo stesso tempo, vuole essere divertente e giocoso. Infatti, l'installazione costruisce uno spazio labirintico fatto di scale, corridoi e spazi aperti, in cui i visitatori saranno coinvolgi alla scoperta del potenziale del legno e dell'architettura moderna.

Un altro punto forte dell'istallazione è la luce che viene riflessa in maniera naturale sul legno creando uno spazio contemplativo e riflessivo, risaltando lo spazio e la struttura stessa.