Combinare elementi tecnologici e socio-culturali coinvolgendo la cittadinanza nella ricostruzione delle località del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016-2017. Questo l’approccio innovativo di ENEA, insieme alle università romane Sapienza e Roma Tre, messo in atto nell’ambito del Progetto SISMI del Distretto Tecnologico per i Beni Culturali del Lazio.

In particolare, i cittadini di Collespada, la frazione di Accumoli (Rieti) fortemente danneggiata dal sisma del 30 ottobre 2016, sono stati coinvolti nella sperimentazione e hanno condiviso i risultati delle simulazioni sul comportamento sismico delle strutture storiche e i dati sull’efficacia degli interventi effettuati e sulle tecnologie di recupero e miglioramento sismico adottate. Contemporaneamente, sono stati messi a disposizione della cittadinanza metodi e risultati dei test di verifica sismica effettuati sui materiali e sulle tecniche di intervento per la ricostruzione e il recupero.

“Il nuovo approccio ha previsto da una parte la verifica di tecnologie e metodiche già acquisite a livello scientifico e rese disponibili alle imprese che operano nel settore e dall’altra la comunicazione della loro efficacia attraverso il coinvolgimento dei cittadini alla sperimentazione sia direttamente in laboratorio, sia in collegamento via internet, con la possibilità di dialogare con i ricercatori durante l’esperimento”, spiega l’ingegner Gerardo De Canio che ha condotto fino a dicembre i test sulle “tavole vibranti” del Centro Ricerche ENEA di Casaccia, tra le più grandi d’Europa, che consentono di riprodurre le diverse intensità e tipologia delle onde sismiche.

Nei test sono state utilizzate malte e tipologie murarie con le stesse caratteristiche della zona di  Accumoli e di Amatrice. Le prove sismiche sono state eseguite in due fasi: la prima per determinare il valore di accelerazione al suolo che provoca un danno significativo a cui è seguito l’intervento di rinforzo strutturale; la seconda che ha previsto la ripetizione delle prove per verificare l’efficacia del rinforzo stesso.

“Tutta la comunità della frazione di Collespada si è immediatamente mobilitata dopo l’evento sismico, formando un comitato ed attivandosi per cercare soluzioni operative unitarie, non frazionate nei singoli interventi. E' grazie al grande impegno e alla coesione dei proprietari delle abitazioni nel presentare pratiche uniche che è stato possibile avviare la ricostruzione unitaria della località, tra le prime del genere”, conclude De Canio.

Oltre al comitato degli abitanti di Collespada, i soggetti esterni con cui sono stati condivisi i risultati delle prove sperimentali e delle ricerche effettuate, sono stati il Comune di Accumoli, il Centro Operativo Intercomunale, lo studio di progettazione Arking Associati e la società Fibrenet. L’attività sperimentale è tuttora in atto per fornire ulteriori informazioni sull’efficacia degli interventi di consolidamento.

 

Fonte: Enea

Courmayeur Design Week-end, un fine settimana di cultura ai piedi del Monte Bianco

Una parentesi invernale di design in una cornice di natura e benessere, dal 6 al 9 febbraio in Valle d'Aosta

Il grande design conquista una cornice unica al mondo, quella del Monte Bianco. Infatti, dal 6 al 9 febbraio si terrà a Courmayeur la prima edizione del «Courmayeur Design Week-end».

Prendendo spunto dalle tradizionali Design Week metropolitane, la versione valdostana sarà rivista e aggiornata al contesto e ai nuovi trend. Così il Comune di Courmayeur si trasformerà per un lungo fine settimana in una grande installazione, diffusa nelle vetrine dello shopping e nelle lounge degli hotel che, per l’occasione, apriranno le loro porte alla creatività dell’architettura e del design.

Grazie al sostegno del Comune e del Centro Servizi, Courmayeur sarà una contaminazione inedita e straordinaria immersa nelle tradizioni di montagna, dove gli architetti e designer potranno lavorare, approfondire tematiche culturali e professionali, condividere con colleghi e collaboratori una modalità innovativa di lavoro e benessere.

Già molti i contenuti di questa prima edizione. Ci saranno per esempio uno spazio di co-working, per permettere a tutti di sperimentare il vero concetto di SMART-working e una mostra antologica con i lavori degli studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano, che negli ultimi dieci anni hanno contribuito alla ricerca sul modo e sui luoghi in cui si lavora oggi.

Inoltre si terrà la tradizionale gara di sci “skiCAD”, giunta alla ventesima edizione, che metterà alla prova le capacità sportive di progettisti italiani e stranieri.

Infine, un panel di seminari, talk e interviste, che saranno trasmesse in diretta social sui profili del Design Weekend, per permettere a tutti di fruirne i contenuti.

L’idea, di portare questa originale tradizione della Design Week milanese a più di 1200 metri di altitudine, nasce dalla volontà di coniugare l’attività professionale con il tempo libero e con le caratteristiche di innovazione e creatività tutte italiane. Una parentesi invernale di design e cultura in una cornice di natura e benessere.

Fonte: Vanityfair.it

Incentivi, modelli d’intervento e abaco delle tecnologie per la riduzione del rischio sismico

L’Italia è un paese a forte rischio sismico: dei 14,4 milioni di edifici che costituiscono il patrimonio edilizio residenziale e non residenziale del nostro Paese, 9,3 milioni di edifici, in cui vivono 48,2 milioni di abitanti, ricadono nelle  zone sismiche 1,2,3, e il 74% di questi edifici, pari a 6,9 milioni di unità, sono stati realizzati prima del 1980, periodo in cui non era obbligatoria una seria normativa antisismica, inoltre  1,4 milioni di questi edifici è in mediocre o pessimo stato di conservazione. Il problema del rischio sismico in Italia è un problema serio che ha trovato nella legislazione una importante risposta. Grazie  ai recenti provvedimenti di tipo fiscale, volti a incentivare e agevolare gli interventi di diagnosi e di riduzione del rischio sismico degli edifici, si potrebbe finalmente dare inizio a un nuovo ciclo di investimenti finalizzati alla messa in sicurezza del patrimonio del nostro Paese.
 Esiste però un grave deficit di conoscenza circa “cosa” e “come” fare per dare impulso a questo processo.  
In questo contesto Cresme e ISI (Ingegneria simica italiana) sono intervenuti realizzando uno studio di carattere scientifico   finalizzato ad analizzare e descrivere: le dimensioni e le caratteristiche del mercato a rischio nei diversi territori, le potenzialità degli incentivi fiscali e loro modalità di applicazione; le possibili tecniche di intervento. La descrizione, in termini scientifici, delle tecnologie antisismiche  contenute nella sezione “Abaco di interventi per la riduzione della vulnerabilità sismica” costituisce una parte fondamentale e particolarmente apprezzata dello studio perché mostra in concreto cosa è possibile fare.
Lo studio sarà presentato in 13 convegni gratuiti sul territorio, il primo dei quali si terrà il 14 novembre a Genova, seguito da quello  del 15 novembre a Bologna  e del 5 dicembre a Napoli.
L’iniziativa vede coinvolto  il mondo delle professioni tecniche con il patrocinio all’iniziativa  del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati e del Consiglio Nazionale dei Geologi, la partecipazione dei massimi esperti nazionali di antisismica, del mondo delle costruzioni e dell’amministrazioni degli edifici e del mondo dell’industria che fornisce le tecnologie necessarie a intervenire. Sono parte dell’iniziativa anche soggetti che oggi consentono di beneficiare dei vantaggi fiscali e esperti  in grado di descrivere con puntualità come è possibile ottenere gli  incentivi.  
I convegni sono diretti a professionisti (ingegneri, architetti, geometri, geologi)  con riconoscimento dei crediti formativi, imprese di costruzione, amministratori di condominio, proprietari di immobili, amministratori pubblici e cittadini che desiderino una maggiore conoscenza del tema.

Le iscrizioni ai convegni sono obbligatorie attraverso il sito Cresme: www.cresme.it


Il tour è realizzato con il sostegno di Eni gas e luce  e con il contributo delle seguenti aziende:
Basf, Ecosism, Ferriere Nord,  Hilti, Mapei, Stabila, Tecnokgiunti, Tecnostrutture, Seriana Edilizia

Forte del successo della prima edizione, torna il 20 ottobre la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

Un’iniziativa nata per favorire la cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, territorio straordinario ma anche molto “fragile” in quanto ad alto rischio sismico.

Anche quest’anno, la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica parte dalle piazze per arrivare direttamente nelle case dei Cittadini.

Il 20 ottobre in centinaia di punti informativi (oltre 500 lo scorso anno), organizzati dagli Ordini territoriali nelle piazze delle principali città italiane, Architetti e Ingegneri esperti in materia incontreranno i cittadini per spiegare loro in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione, etc.) e le agevolazioni previste dal legislatore (Sisma Bonus/Eco Bonus) per migliorare la sicurezza delle abitazioni.
Ma anche per far conoscere il programma di “prevenzione attiva” Diamoci una Scossa! che il successivo mese di novembre, Mese della prevenzione sismica, vedrà impegnati migliaia di professionisti.

Come nella precedente edizione, per tutto il mese, Architetti e Ingegneri, consapevoli del valore sociale dell'iniziativa e del proprio ruolo, svolgeranno visite tecniche informative presso le abitazioni dei cittadini che, senza alcun onere, ne avranno fatto richiesta fornendo loro una prima indicazione sullo stato di rischio degli edifici e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo a costi quasi zero.


La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica si svolge quest’anno l’ultimo giorno della settimana della Protezione civile della quale costituisce naturale chiusura.

Ma sarà anche preceduta da centinaia di eventi che a livello territoriale promuoveranno, con il contributo e la partecipazione degli Ordini professionali, delle istituzioni locali e dei partner del progetto, una cultura della prevenzione sismica nel nostro Paese.

Nei prossimi giorni l’iniziativa sarà comunicata ai Professionisti dagli Ordini di appartenenza attraverso un’informativa che ne specificherà le modalità di adesione.

 

 

Fonte Inarcassa

SAIE BARI, in programma dal 24 al 26 ottobre 2019 presso la Nuova Fiera del Levante, prevedrà la realizzazione dell’area speciale “Piazza diagnosi energetica e sismica in pratica” in cui i visitatori potranno partecipare ad una serie di laboratori pratici sul tema della diagnosi energetica e della diagnosi strutturale condotti dai tecnici ENEA e Logical Soft. L’iniziativa ha l’obiettivo di fornire un quadro sintetico ed operativo dell’evoluzione normativa e degli strumenti necessari per incrementare le performance energetiche degli edifici e per realizzare gli interventi di messa in sicurezza, così da poter cogliere le opportunità di Ecobonus e Sismabonus.
 
La Piazza diagnosi energetica e sismica si articolerà in 15 laboratori che si terranno nei tre giorni di SAIE Bari e si inseriscono a pieno titolo nel ciclo di incontri tecnici ad alto valore scientifico denominato “FORMAZIONE IN CLASSE A” che ENEA e Logical Soft stanno proponendo nelle principali università italiane.
 
I laboratori vedranno la partecipazione di docenti e tecnici affermati nel campo energetico e strutturale, tra cui:

Pietro Stefanizzi, Professore Associato di Fisica Tecnica Ambientale del Politecnico di Bari - Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Patrizia Aversa, ENEA - Dipartimento Sostenibilità Dei Sistemi Produttivi e Territoriali C.R. Brindisi
Domenico Magri, ENEA - Laboratorio efficienza energetica negli Edifici e Sviluppo Urbano (DUEE-SPS-ESU)
Giovanni Elmo, ENEA - Laboratorio efficienza energetica negli Edifici e Sviluppo Urbano (DUEE-SPS-ESU)
Alberto Boriani, Responsabile della formazione Logical Soft
Giacomo Buffarini, ENEA - Laboratorio Tecnologie per la Dinamica delle Strutture e la Prevenzione del Rischio Sismico e Idrogeologico
Simone Tirinato, Ricerca e Sviluppo Logical Soft
Domenico Matera, ENEA - Laboratorio Supporto Attività Programmatiche per l'efficienza energetica (UTEE)
 
Il biglietto gratuito, per gli operatori del settore, per accedere alla Fiera senza code alla reception può essere richiesto registrandosi qui: https://www.saiebari.it/it/accredito/
Informazioni ulteriori e il programma della Piazza diagnosi energetica e sismica sono consultabili qui http://www.saiebari.it/it/piazza-diagnosi-energetica-e-sismica-in-pratica/

E' il turno del Mezzogiorno: tutto il mondo del Colore e dell'edilizia Leggera professionale guarda a questa edizione speciale di FEL che vede le realtà leader del settore affiancate al mondo dell'edilizia proposto da SAIE. Il prossimo 24-26 ottobre andrà in scenda un episodio nuovo di FEL, che codifica e interpreta le tendenze di questo momento storico in cui il mercato dell'edilizia affronta la crisi ampliando la sua offerta e contaminando il colore con il mondo edile all'insegna della collaborazione e delle nuove sinergie.

Il FEL , in ogni sua edizione, racconta storie, tendenze, emozioni, ma anche fa emergere quelle che sono le attualità di un mercato costantemente stimolato da fattori esterni. Emergono evidenti alcuni caratteri distintivi di questa edizione, leggibili già prima dell'evento e che possiamo anticipare. Le aziende più attente si preparano alla prima vera stagione rivolta alla formazione per il pittore edile. All'evento di riferimento del settore non può mancare quindi un convegno dove le associazioni di categoria e gli attori che hanno lavorato per la realizzazione della norma illustreranno i contenuti del quadro normativo e degli schemi di certificazione ( esami).  A supporto del convegno interverranno le associazioni ANVIDES e CORTEXA, il  primo come promotore degli schemi di certificazione per il pittore edile, il secondo come riferimento per la norma che regolamenta la posa del sistema a cappotto e la figura professionale di riferimento. Il convegno si terrà il 24 ottobre alle 14.30 presso il centro congressi della Fiera del Levante, e rientra tra le principali proposte di informazione supportate da FEL, che lo ricordiamo ha lavorato attivamente anche per la stesura della norma, e per la realizzazione degli schemi di certificazione, in particolare quello della specializzazione del decoratore edile. Per dare continuità a questo importante lavoro, FEL, con la sua divisione ACCADEMIA, propone per la prossima stagione invernale un programma di corsi ed esami convenzionati con alcuni enti di certificazione. L'attività, svolta presso i colorifici e le aziende di tutta Italia, sarà in grado di capillarizzare l'informazione sul territorio, andando incontro alle esigenze dei mercati locali.

Altro tema attualissimo che vogliamo anticipare e che ritroveremo al FEL di Bari è quello dell'ambiente e della salubrità. Non passano giornate intere senza una notizia che sensibilizzi sul tema ambientale. Ma il mondo del colore come risponde? Al Festival individueremo le aziende più green e più salubri, in grado di proporre prodotti sicuri per la salute ed ecocompatibili. Ci sono aziende che di questi temi hanno scelto di fare veri e propri cavalli di battaglia e al Festival punteremo la lente di ingrandimento proprio su di esse.

All'orizzonte L'appuntamento per il 2020. L'episodio di Bari è rivolto a tutto il Mezzogiorno, che sappiamo sta rispondendo in maniera entusiasta. Il 2020 sarà di nuovo il momento del nord Italia, toccato nel 2016 con l'edizione di Vicenza. In ballottaggio alcune importanti città che non hanno mai ospitato il Festival, e i cui mercati regionali rivendicano la possibilità di ospitare questo appuntamento ormai divenuto l'unico del settore in grado di dare risposte concrete all'intera filiera, partendo dal locale, ampliando la comunicazione sul piano nazionale. Le date e la location saranno finalmente svelate durante l'edizione di FEL Bari 2019.
Qualche anticipazione? L'episodio di collaborazione con una fiera sul mondo dell'edilizia evidenzia come FEL possa di fatto accostarsi ad altri eventi, anche di più ampio respiro. Le collaborazioni sono un punto di forza, e noi crediamo che affiancare FEL ad altri format si un modo per dialogare con segmenti di mercato diversi. Ogni volta che c'è dialogo nascono opportunità: e come si dice, "se son rose fioriranno".

Dal 4 al 27 settembre torna con una veste rinnovata DimoreDesign: manifestazione diffusa che, giunta alla sua nona edizione, promuove un ricco calendario di talk e incontri dedicati al design e, per la prima volta, coinvolge tre città: Bergamo, Brescia e Bologna. Nel 2019 DimoreDesign rinnova il proprio format con una formula unica che mette in rete più centri urbani: alle dimore storiche di Bergamo – Palazzo Camozzi, Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo UBI Banca – si affiancano i Palazzi Bettoni Cazzago e Cigola Fenaroli di Brescia e, in collaborazione con Bologna Design Week, il Foyer Teatro Comunale del capoluogo emiliano. I Palazzi apriranno eccezionalmente le loro porte al pubblico per visite guidate e incontri serali con i designer, svelando un’identità nuova, in equilibrio tra tradizione e contaminazione.

Designer
A cavallo del tempo, tra stucchi e preziosi affreschi, dieci architetti e designer di fama internazionale – Otto Berselli con Luciano Colantonio, Anna Gili, Paolo Gonzato, Maurizio Navone, Roberto Semprini, Giancarlo Zema e CMP Design – sono invitati a misurarsi in un viaggio nella creatività progettuale, alla ricerca di quel filo rosso che dal Rinascimento arriva al Made in Italy. L’obiettivo è di lasciarsi ispirare dalle mura secolari delle storiche dimore per proporre idee progettuali, affascinanti cortocircuiti creativi legati all’architettura degli spazi. Durante gli incontri serali ciascun designer presenterà un progetto di reinterpretazione dell’antica dimora ospitante, in dialogo con i curatori Giacinto Di Pietrantonio a Bergamo, Chiara Rusconi a Brescia e Jean Blanchaert a Bologna; il pubblico avrà la possibilità di dialogare con i designer protagonisti, ricreando quell’atmosfera di salotto letterario che in passato animava gli antichi palazzi.

Visite guidate alle Dimore Storiche
Prima degli incontri serali le antiche residenze apriranno le porte al pubblico con visite guidate alla scoperta degli splendidi interni e di opere d’arte di celebri artisti come Giovan Battista Moroni, (il celebre “Cavaliere in rosa”), Luini e Tallone. A Bergamo sarà possibile visitare Palazzo Camozzi, Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo UBI Banca, a Brescia apriranno le loro porte Palazzo Bettoni Cazzago e Palazzo Cigola Fenaroli, a Bologna il Foyer del Teatro Comunale.

Programma incontri con il design
4 settembre Roberto Semprini a Palazzo Camozzi, Bergamo | 11 settembre Giancarlo Zema a Palazzo Moroni, Bergamo | 12 settembre Paolo Gonzato a Palazzo Bettoni Cazzago, Brescia | 18 settembre CMP Design a Palazzo Polli Stoppani, Bergamo| 19 settembre Otto Berselli con Luciano Colantonio a Palazzo Cigola Fenaroli, Brescia | 25 settembre Maurizio Navone a Palazzo UBI Banca, Bergamo | 27 settembre Anna Gili al Foyer Teatro Comunale, Bologna


DimoreDesign è un progetto che dimostra la possibilità di creare eventi di qualità culturale a misura della dimensione urbana e storica di una città d’arte come Bergamo. Un format culturale che da quest’anno si trasforma e si rinnova approdando anche a Brescia e Bologna con un ciclo di incontri con designer di fama internazionale per sperimentare nuove contaminazioni tra architettura storica e design contemporaneo.

Info, orari tariffe
DimoreDesign 2019
Bergamo, Brescia e Bologna dal 4 al 27 settembre.

Visita guidata alla dimora, ore 20
Incontro con il designer, ore 21

Ingresso gratuito* previa registrazione, fino ad esaurimento posti.
*Per la visita a Palazzo Moroni, Palazzo Polli Stoppani e Palazzo Bettoni Cazzago è richiesto un contributo di € 8. L’intero incasso verrà devoluto alla dimora storica.
L’incontro con il designer presso il Foyer Teatro Comunale di Bologna si svolgerà dalle 20.30 alle 21.30.


Fonte: mi-lorenteggio.com

12 giugno - il bilancio in Consiglio regionale a Trieste, favorire l’adozione di tecnologie digitali nell’intera filiera delle costruzioni, sia nel settore privato che in quello pubblico.

È questo l’obiettivo di Cantiere 4.0, il filone di attività di Industry Platform 4 FVG, il digital innovation hub regionale, nato in seguito a un protocollo di intesa siglato - lo scorso novembre - da Area Science Park, ente nazionale di ricerca e innovazione, il Distretto delle Tecnologie Digitali FVG (Ditedi), l’Associazione Regionale Comuni del Friuli Venezia Giulia e l’Ance Pordenone Trieste.

Cantiere 4.0 organizza una serie di iniziative dedicate a professionisti, imprese ed enti pubblici, per promuovere l’introduzione della cultura digitale nell’intera filiera delle costruzioni. Il primo ciclo di attività, conclusi lo scorso 6 giugno, ha riscosso grande interesse e partecipazione (circa 350 partecipanti al percorso “BIM e Pubblica Amministrazione”).

Il bilancio delle attività sinora realizzate e le iniziative programmate a partire da ottobre 2019 saranno l’oggetto di una conferenza stampa in programma domani, 12 giugno, alle 9.30 presso la Sala Verde del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia.

Alla conferenza stampa parteciperanno Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione; Stefano Casaleggi, Direttore Generale di Area Science Park; Mario Pezzetta, Presidente di Ditedi; Roberto Contessi, Presidente di Ance Fvg; Valerio Pontarolo, Rappresentante di Ance Fvg; Alessandro Fabbro, Segretario Generale di Anci Fvg.

Industry Platform 4 FVG è il digital hub del Friuli Venezia Giulia, aperto e inclusivo, che riunisce 24 partner regionali, con l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio. Nata dall’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del MISE – Ministero dello sviluppo economico, è uno degli asset strategici di Argo, il sistema industriale basato sull’innovazione di processi e prodotti per aumentare la competitività del territorio. Conta 4 nodi specializzati attivi sul territorio: ad Amaro il Digital Innovation Hub Internet of Things (DIH-IoT), a Udine il Digital Innovation Hub - Data analytics & artificial intelligence, a Trieste il Digital Innovation Hub - Data optimization & simulation, a Pordenone il Digital Innovation Hub - Advanced Manufacturing Solutions.

24-26 ottobre: a Bari arriva FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, l'evento di riferimento del settore finiture e colore che ogni anno fa tappa in una diversa regione d'Italia, coinvolgendo tutta la filiera professionale delle pitture, delle vernici e dei sistemi a secco. Ecco le prime anticipazioni!
Perché Bari: la Puglia, è un distretto economico solido e davvero interessante sia dal punto di vista produttivo che della distribuzione, forse tra i più virtuosi del Mezzogiorno. Non si può proporre il FEL a Bari senza rivolgersi a tutto il comparto meridionale (parliamo dell'area Nielsen 4) e, di fatto, l'attività di coinvolgimento è sempre più capillare su tutto il territorio. La scelta di tornare al Sud è motivata dall'interesse delle aziende espositrici stesse, che hanno deciso di portare anche ai clienti del sud Italia un evento in grado di valorizzare il loro mercato. Sicuramente l'edizione successiva tornerà al nord come naturale prosecuzione del tour italiano.
FEL è l’unico evento che fa della dimostrazione applicativa e delle attività pratiche una bandiera, e al taglio tecnico accosta il clima di festa. Questo binomio lo differenzia da tutti gli altri eventi in Italia. Al FEL si valorizza una comunicazione diretta, e volta a mostrare come funzionano i prodotti, quali sono gli aspetti pratici che si nascondono dietro ad un effetto decorativo, un materiale, un prodotto, o un utensile. Questa tendenza ha portato concretezza al Festival, in qualche occasione contagiando anche altre manifestazioni. Poi c'è l'intrattenimento, gli spettacoli, il colore; perché si sa: lavorare in un clima stemperato, rilassato e divertente è decisamente più produttivo!
FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i rivenditori. Il territorio Nazionale è costellato di piccole e grandi realtà di rivendita professionale e semiprofessionale. Dove arriva FEL, arriva per queste l'opportunità di fare gli onori di casa e di essere protagonisti. Il FEL offre l'opportunità di pianificare con i marchi che espongono e i propri clienti tre giornate all'insegna della crescita professionale e del divertimento, un binomio vincente!
Per favorire questo coinvolgimento FEL da quest'anno seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell'edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città alle imprese e gli artigiani della zona. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l'organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l'organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, magazzino edile, ferramenta è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geolocalizza tutte!

24-26 ottobre: a Bari arriva FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, l’evento di riferimento del settore finiture e colore che ogni anno fa tappa in una diversa regione d’Italia, coinvolgendo tutta la filiera professionale delle pitture, delle vernici e dei sistemi a secco. Ecco le prime anticipazioni!
Procedono a ritmo serrato i preparativi per la prossima edizione di FEL, giunto alla sua quinta edizione. L’evento del 2019 si svolgerà a Bari dal 24 al 26 ottobre, e la manifestazione di quest’anno promette di essere la più partecipata e riuscita di tutte quelle organizzate finora. Un segno di maturità che farà piacere ai partecipanti – espositori e visitatori – di questa occasione importante d’incontro dedicato ai professionisti del mondo del colore, della manutenzione, dell’isolamento termico/acustico e della costruzione a secco.
Manca ancora qualche mese, ma incontrare Andrea Zanardi, organizzatore e promotore dell’evento è un’ottima occasione per scoprire qualcosa di più su #FELBari2019.

Andrea, FEL è alla sua quinta edizione e da sette anni può ben definirsi come il compagno di viaggio itinerante dell’edilizia leggera. Che riflessioni ti senti di fare riguardo questo percorso?

FEL, nonostante la crisi del settore fiere e del mercato edilizia, è riuscito a smarcare pregiudizi e ostacoli di varia natura, ritagliandosi il ruolo di evento di riferimento per tutta la filiera. In particolare per quelle realtà che hanno voglia di integrare alla comunicazione digitale e su carta un coinvolgimento diretto di rivenditori e applicatori, categorie sempre più attente alle origini e alle modalità di utilizzo dei prodotti. I professionisti di tutta Italia ormai attendono il Festival come la loro festa. Ci fa piacere constatare che FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, sia diventato un appuntamento immancabile, forse l’unico in grado di parlare in maniera diretta e con un taglio così tecnico al segmento professionale, e lo fa valorizzando la rete di rivenditori. Quando ci paragonano ad altre manifestazioni nazionali e internazionali ci fa onore, anche se ricordo che i target sono diversi, come lo sono i nostri obiettivi. FEL è una piattaforma che mettiamo a disposizione dove la filiera dialoga ad un mercato che si evolve di anno in anno, di regione in regione. Questo da un lato ci permette di proporre qualcosa di nuovo ogni volta, ma richiede anche grandi sforzi, quali il saper interpretare le esigenze delle aziende locali, in particolare professionisti e rivenditori.

Quest’anno FEL scopre un territorio nuovo, la Puglia, riproponendosi in autunno e confermando tre giorni di esposizione da giovedì a sabato. Quali sono le ragioni di queste scelte?

La Puglia, è un distretto economico solido e davvero interessante sia dal punto di vista produttivo che della distribuzione, forse tra i più virtuosi del Mezzogiorno. Non si può proporre il Festival dell’Edilizia Leggera a Bari senza rivolgersi a tutto il comparto meridionale (parliamo dell’area Nielsen 4) e, di fatto, la nostra attività di coinvolgimento è sempre più capillare su tutto il territorio. Come per ogni FEL, la scelta di tornare al Sud è stata orientata in base alle proposte delle aziende che ci seguono da anni e che hanno deciso di portare anche ai clienti del sud Italia un evento in grado di valorizzare il loro mercato. Sicuramente l’edizione successiva tornerà al nord come naturale prosecuzione del tour italiano.

Un altro passaggio importante è la concomitanza con Saie Bari. Come è nata questa partnership e con quali obiettivi?

Gli organizzatori di SAIE hanno visto in FEL un argomento di grande interesse perché anche loro hanno osservato come il mondo dell’edilizia manifesti sempre maggiore interesse per il segmento colore. Il fascino di FEL, che è un evento dinamico e che muove un target decisamente verticale, è anche dovuto al fatto che gode di una decisa autonomia e un format preciso, diverso da quello fieristico, e forse anche per questo facilmente accostabile a quello di una fiera internazionale. Per questo motivo abbiamo accolto la proposta di affiancarci in questo episodio pugliese, anche per capire se il mercato del colore abbia argomenti validi da raccontare al settore edilizia e viceversa. Inoltre siamo convinti che l’unione faccia la forza e siamo sicuri che le aziende espositrici apprezzeranno questa scelta.

FEL è l’unico evento che fa della dimostrazione applicativa e delle attività pratiche una bandiera, e al taglio tecnico accosta il clima di festa. Questo binomio è ancora confermato?

Decisamente si. E’ proprio questa la grande differenza tra una fiera e il FEL. Le aziende che ci seguono da anni hanno capito come al Festival dell’Edilizia Leggera sia importante assecondare le richieste dei visitatori che sono all’80% professionisti, interessati a capire come funzionano i materiali, come possono migliorare il loro lavoro, e cogliere quali sono le tecnologie e le modalità di posa che possono davvero fare la differenza per migliorare la propria attività lavorativa. Non vogliamo che il visitatore si perda tra gli stand e sia bombardato da troppe informazioni.
Come sempre invitiamo i nuovi marchi che partecipano al FEL ad adeguarsi al tipo di comunicazione che in 4 edizioni abbiamo visto gode di maggiore efficacia. E’ importante valorizzare una comunicazione diretta, e volta a mostrare come funzionano i prodotti, quali sono gli aspetti pratici che si nascondono dietro ad un effetto decorativo, un materiale, un prodotto, o un utensile. Questa tendenza ha portato concretezza al Festival dell’Edilizia Leggera, in qualche occasione contagiando anche altre manifestazioni. Poi c’è l’intrattenimento, gli spettacoli, il colore; perché si sa: lavorare in un clima stemperato, rilassato e divertente è decisamente più produttivo!

FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i rivenditori: quali attività stai organizzando con loro?

Il territorio Nazionale è costellato di piccole e grandi realtà di rivendita professionale e semiprofessionale. Dove arriva FEL, arriva per queste l’opportunità di fare gli onori di casa e di essere protagonisti. I rivenditori coinvolgono i propri marchi, perché per una volta è l’azienda produttrice che va dal rivenditore, e lo vediamo, questo è uno degli aspetti più apprezzati. Al Festival dell’Edilizia Leggera i negozi pianificano con i marchi che espongono e i propri clienti una giornata all’insegna della crescita professionale e del divertimento, un binomio vincente!
Per favorire questo coinvolgimento FEL da quest’anno seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell’edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città alle imprese e gli artigiani della zona, che possono rivolgersi al loro negozio di fiducia per avere informazioni sull’evento e su come partecipare. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l’organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l’organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, magazzino edile, ferramenta è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geolocalizza tutte!

A FEL mancano quasi cinque mesi, ma sicuramente puoi già farci qualche anticipazione sulle attività previste durante l’evento…

Non voglio anticipare molto ma rispetto ad altri anni le aziende che interverranno sono già oggi numerose; forse spinte dai tanti servizi di comunicazione attivabili già a distanza di mesi. Non va sottovalutata anche l’opportunità di interagire con una platea come quella del Mezzogiorno, che nutre entusiasmo per iniziative come questa, dichiaratamente volta alla valorizzazione del mercato territoriale. Interessanti anche alcuni dei temi di cui si parlerà: dall’esame per la certificazione del pittore edile e del cappottista (temi attualissimi), ai metodi per supportare nella vendita i colorifici, alla formazione per la conoscenza della composizione dei prodotti vernicianti. Aumentano i metri quadri di esposizione, ma soprattutto aumentano quelli delle isole applicative, uno strumento sempre più utile e sfruttato in occasione del Festival dell’Edilizia Leggera.