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Rigenerazione urbana, OICE: bene le regole statali ma sono necessarie semplificazioni e risorse

Le indicazioni delle Società di progettazione al Senato per la definizione del testo unificato dei disegni di legge

OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura, ha accolto con favore l'intenzione di stabilire un quadro statale di regole per la rigenerazione urbana. Tuttavia, l'associazione sottolinea l'urgenza di redigere e approvare un testo unificato il prima possibile. Questa richiesta emerge dal documento inviato alla Commissione Ambiente del Senato, che a breve pubblicherà il testo unificato dei numerosi disegni di legge in materia di rigenerazione urbana (ddl 29, 42, 761, 863, 903, 1028).

Un Quadro Statale Necessario ma Urgente

L'OICE ritiene essenziale definire chiaramente il concetto di rigenerazione urbana, distinguendolo dalla ristrutturazione edilizia e urbanistica prevista dal DPR 380/2001. Inoltre, è fondamentale correlare gli interventi di rigenerazione con l'impatto ambientale delle trasformazioni urbane, riconoscendo l'interesse pubblico delle azioni di rigenerazione.

Le Principali Raccomandazioni dell'OICE

Nel documento, l'OICE presenta dieci punti chiave per la rigenerazione urbana:

1. Legge Nazionale di Facile Applicazione: La necessità di una legge statale snella che rispetti le innovazioni regionali coerenti, chiedendo alle altre regioni di adeguarsi tempestivamente. Questa legge dovrebbe chiarire le competenze tra Stato, Regioni ed Enti Locali, assegnando a questi ultimi un ruolo centrale nella realizzazione dei programmi di rigenerazione urbana.

2. Definizione Chiara della Rigenerazione Urbana: La rigenerazione urbana deve essere distinta dalla ristrutturazione edilizia ed urbanistica, con un focus sulla limitazione del consumo di suolo permeabile e incentivando il recupero di aree già urbanizzate.

3. Impatto Ambientale: È necessario correlare strettamente la rigenerazione urbana con l'impatto ambientale delle trasformazioni urbane, adottando concetti come il "pareggio di bilancio non economico dei servizi ecosistemici".

4. Interesse Pubblico: Riconoscere agli interventi di rigenerazione urbana un interesse pubblico che includa anche il contributo del settore privato nel raggiungimento degli obiettivi.

5. Fondo Stabile di Risorse Pubbliche: Istituire un fondo di risorse pubbliche stabile e cumulabile con i fondi strutturali europei per programmare interventi di medio-lungo termine.

6. Cabina di Regia: Creare una cabina di regia per il coordinamento nell'utilizzo dei fondi pubblici e la definizione di una programmazione annuale.

7. Premialità Urbanistiche: Prevedere premialità urbanistiche e fiscali per incentivare l'efficienza energetica e la sicurezza sismica, come l'aumento della densità edilizia e delle altezze.

8. Superare la Doppia Conformità: Semplificare le procedure affrontando temi come le densità edilizie, le altezze massime e le distanze, superando la doppia conformità che spesso impedisce la fattibilità degli interventi.

9. Obiettivi Comunali di Rigenerazione Urbana: Assegnare ai Comuni il compito di definire gli obiettivi di rigenerazione urbana, basandosi su una pianificazione strategica e partecipativa.

10. Norme Vigenti da Abrogare: Esplicitare quali provvedimenti legislativi vigenti devono essere abrogati per favorire la semplificazione normativa.


OICE sollecita quindi il Senato ad agire con tempestività e precisione per definire un quadro normativo chiaro e applicabile, che favorisca la rigenerazione urbana attraverso semplificazioni procedurali e l'allocazione di risorse adeguate. Solo attraverso un impegno coordinato tra Stato, Regioni e Comuni sarà possibile trasformare le aree urbane degradate in contesti vivibili e sostenibili, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2050.

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