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Riqualificazione smart degli edifici, benefici per 19 miliardi di euro all’anno
The European House - Ambrosetti prevede investimenti per 330 miliardi di euro e lavoro per 21 mila tra ingegneri e progettisti
La riqualificazione degli edifici in ottica smart rappresenta non solo un'imperativa necessità per il futuro sostenibile, ma anche un'opportunità economica significativa per l'Italia. Secondo le stime di The European House - Ambrosetti, questa trasformazione potrebbe portare a investimenti per oltre 330 miliardi di euro e generare benefici economici netti positivi pari a 17-19 miliardi di euro all'anno per i cittadini. Questo non solo ridurrebbe le spese per i consumi energetici del 15-19%, ma anche creerebbe una miriade di nuove opportunità di lavoro per migliaia di professionisti del settore.
Il ritardo dell'Italia nel raggiungere gli obiettivi "Fit for 55" e le recenti direttive europee sull'efficienza energetica degli edifici sottolineano l'urgente necessità di interventi mirati nel settore edilizio. Lorenzo Tavazzi, Senior Partner e Responsabile dell'Area Scenari & intelligence di The European House - Ambrosetti, sottolinea che per far fronte a questa sfida è essenziale investire in competenze smart&green e rafforzare i programmi di formazione per professionisti qualificati.
La trasformazione verso gli Smart Building non solo richiede competenze tecniche avanzate, ma anche un approccio innovativo alla formazione e allo sviluppo professionale. La mappatura dei profili chiave necessari per il settore evidenzia la richiesta di 200.000 nuovi posti di lavoro qualificati e specializzati, che spaziano dall'installazione alla progettazione, dall'ingegneria alla gestione degli interventi di efficientamento energetico.
Fortunatamente, l'Italia gode di una posizione privilegiata, con una forte propensione all'innovazione nell'ingegneria civile e una posizione di rilievo nella richiesta di brevetti nell'UE. Tuttavia, per capitalizzare su questo vantaggio, è essenziale un impegno continuo verso la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per guidare questa trasformazione.
Le aziende del settore si stanno già attivando con programmi di formazione e upskilling della forza lavoro, collaborando con partner esterni e istituzioni accademiche per garantire che i professionisti del settore siano pronti ad affrontare le sfide e le opportunità offerte dagli Smart Building.
Il ritardo dell'Italia nel raggiungere gli obiettivi "Fit for 55" e le recenti direttive europee sull'efficienza energetica degli edifici sottolineano l'urgente necessità di interventi mirati nel settore edilizio. Lorenzo Tavazzi, Senior Partner e Responsabile dell'Area Scenari & intelligence di The European House - Ambrosetti, sottolinea che per far fronte a questa sfida è essenziale investire in competenze smart&green e rafforzare i programmi di formazione per professionisti qualificati.
La trasformazione verso gli Smart Building non solo richiede competenze tecniche avanzate, ma anche un approccio innovativo alla formazione e allo sviluppo professionale. La mappatura dei profili chiave necessari per il settore evidenzia la richiesta di 200.000 nuovi posti di lavoro qualificati e specializzati, che spaziano dall'installazione alla progettazione, dall'ingegneria alla gestione degli interventi di efficientamento energetico.
Fortunatamente, l'Italia gode di una posizione privilegiata, con una forte propensione all'innovazione nell'ingegneria civile e una posizione di rilievo nella richiesta di brevetti nell'UE. Tuttavia, per capitalizzare su questo vantaggio, è essenziale un impegno continuo verso la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per guidare questa trasformazione.
Le aziende del settore si stanno già attivando con programmi di formazione e upskilling della forza lavoro, collaborando con partner esterni e istituzioni accademiche per garantire che i professionisti del settore siano pronti ad affrontare le sfide e le opportunità offerte dagli Smart Building.
La riqualificazione smart degli edifici quindi non solo rappresenta una strategia chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità, ma anche un'opportunità unica per l'Italia di stimolare la crescita economica, creare posti di lavoro qualificati e posizionarsi come leader nell'innovazione nel settore edilizio. Investire nelle competenze del futuro è il primo passo per garantire il successo di questa trasformazione e assicurare un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
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