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Superbonus, le Direttive di Giorgetti: "Obbligo di spalmare i crediti su 10 anni e stop alle deroghe"

Il Ministro dell'Economia stabilisce nuove normative a seguito della sua partecipazione alla sessione della Commissione Finanze del Senato riguardante il decreto: "Stiamo mettendo una diga ma la valanga era già partita, come il Vajont".

Il Superbonus edilizio, uno degli strumenti più dibattuti dell'ultimo periodo per la riqualificazione energetica degli immobili in Italia, sta per subire cambiamenti significativi imposti dal governo. Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia, ha annunciato importanti novità in merito alla gestione e all'applicazione del Superbonus, dopo aver partecipato alla commissione Finanze del Senato.

Nuove Regole per il Superbonus

Il ministro Giorgetti ha delineato nuove regole che prevedono l'obbligo di spalmare i crediti derivanti dall'applicazione del Superbonus su un periodo di dieci anni, eliminando la possibilità di concentrarli in meno tempo, come precedentemente consentito. Questa modifica mira a una maggiore sostenibilità finanziaria del provvedimento.

Fine delle Deroghe

Una delle novità più rilevanti riguarda lo stop alle deroghe. Il ministro ha sottolineato che emendamenti parlamentari volti a espandere le deroghe, come avvenuto in passato, non saranno più considerati. Il governo intende presentare un proprio emendamento per stabilizzare la situazione e assumersi piena responsabilità delle scelte.

Metafora del Vajont e Responsabilità

In risposta a domande sulla sua possibile responsabilità nei riguardi dei costi elevati del Superbonus, Giorgetti ha utilizzato la metafora del disastro del Vajont per descrivere la situazione del Superbonus come "una valanga già partita". Pur riconoscendo i diritti acquisiti e le disposizioni costituzionali che tutelano chi ha iniziato i lavori nel 2021, il ministro ha evidenziato l'urgenza di un intervento governativo per regolamentare il processo.

Tempistiche e Prossimi Passi

Le modifiche saranno introdotte attraverso emendamenti al decreto legge Superbonus, attesi in Commissione entro venerdì 10 maggio, come riferito da Giorgio Salvitti (Noi Moderati), relatore del decreto. I termini per i subemendamenti sono fissati per il pomeriggio di lunedì 13 maggio, seguiti dalle votazioni il giorno successivo. La Commissione finanze del Senato proseguirà poi l'esame degli emendamenti dei parlamentari nella giornata di giovedì.


Le nuove direttive annunciate rappresentano quindi un tentativo significativo del governo di controllare e guidare l'implementazione del Superbonus in modo più sostenibile e controllato. Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto considerevole sul settore dell'edilizia e sulle prospettive economiche di chi si affida a tali incentivi per la riqualificazione degli immobili.


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