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  • Weerts Logistics Parks

    La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel...
    Weerts Logistics Parks

    La logistica è un settore in continua evoluzione, guidato dall'automazione e dalla ricerca di soluzioni sostenibili. In questo contesto dinamico, l'entrata sul mercato italiano di Weerts Logistics Parks (WLP), una società belga specializzata nello sviluppo immobiliare nel settore della logistica, rappresenta un momento significativo.

    Con interventi pianificati a Fidenza, Venezia e Modugno, per un totale di 600.000 metri quadrati, WLP porta il suo know-how consolidato in Italia, collaborando con partner locali per assicurare il successo dei progetti. Sfre, una società di project & construction management con esperienza nel settore logistico e light-industrial, sarà coinvolta nei progetti, insieme ad altre società con specifiche expertise come Sfe, Sfcm e Sfs.

    Un'occhiata ai tre parchi logistici:

    Fidenza Logistics Park:
    In corso di costruzione, questo parco logistico si estenderà su circa 50.000 metri quadrati di superficie. Posizionato strategicamente vicino agli interporti di Parma e Bologna, sarà progettato per alte capacità di stoccaggio e dotato di infrastrutture all'avanguardia. L'attenzione alla sostenibilità guiderà le scelte progettuali, con l'obiettivo di ottenere la certificazione Leed Platinum.

    Venice Logistics Park:
    Questo progetto ambizioso prevede la realizzazione di un parco logistico di circa 400.000 metri quadrati, distribuito su tre fasi. Situato in posizione strategica, vicino a importanti vie di comunicazione come autostrade e aeroporti, il Venice Logistics Park si distinguerà per la sua sostenibilità ambientale e per il miglioramento delle infrastrutture locali.

    Modugno Logistics Project:
    Nella provincia di Bari, il progetto a Modugno prevede la riqualificazione di un'area industriale dismessa per la creazione di due edifici logistici su circa 100.000 metri quadrati di superficie totale. Anche qui, l'attenzione è rivolta alla sostenibilità e al miglioramento delle infrastrutture circostanti.

    Impatto sociale ed economico:
    Oltre alla creazione di nuove infrastrutture, queste iniziative avranno un impatto significativo sull'economia locale. Si prevede la creazione di circa 250 posti di lavoro per ciascun intervento, contribuendo alla dinamica economica delle regioni coinvolte e offrendo opportunità occupazionali nelle attività di movimentazione delle merci e nell'utilizzo di tecnologie innovative.

    L'impegno per la sostenibilità:
    "Weerts Group è orgogliosa di presentare questi progetti in Italia", afferma Yves Weerts, executive chairman di Weerts Logistics Parks. L'obiettivo principale è creare strutture che siano autosufficienti dal punto di vista energetico e che ottengano le certificazioni ambientali più prestigiose, come la Leed Platinum.

    Chi è Weerts Group:
    Weerts Group è una holding con sede a Liegi, in Belgio, attiva in diversi settori tra cui la logistica, l'immobiliare, lo sport automobilistico e le energie rinnovabili. WLP, uno dei rami del gruppo, si distingue come sviluppatore immobiliare all'avanguardia nel settore logistico, con una presenza consolidata in vari paesi europei, tra cui l'Italia.

    L'ingresso di Weerts Logistics Parks sul mercato italiano segna un importante passo avanti nel panorama della logistica nazionale, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità in un settore in continua evoluzione.
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  • Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI Progetti

    The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of...
    Brasov-Simeria Railway Line: Rehabilitation of Sighisoara – Coslariu Section by 3TI Progetti

    The Brasov-Simeria railway line, specifically the Sighisoara – Coslariu section, underwent a significant rehabilitation effort under the supervision of 3TI Progetti. This project was a crucial part of the broader Simeria-Brasov Railway, a key component of Paneuropean Corridor IV. This corridor is strategically positioned to facilitate the movement of trains at speeds reaching 160 km/h, enhancing connectivity and efficiency in the transportation network.

    Key Characteristics of the Sighisoara – Coslariu Section:

    1. Hydraulic Piping and Reinforcement Replacement:
    The rehabilitation initiative involved the comprehensive replacement of hydraulic piping and reinforcements across all railway lines within the Sighisoara – Coslariu section. This step was essential to enhance the overall durability and safety of the railway infrastructure.

    2. Construction of 33 New Bridges/Viaducts:
    A notable aspect of the project was the construction of 33 new bridges and viaducts. These structures play a critical role in maintaining the integrity of the railway line, especially when traversing challenging terrains such as rivers, valleys, and uneven landscapes.

    3. Tunnels:
    The Sighisoara – Coslariu section features two tunnels, measuring 401 meters and 969 meters in length, respectively. Tunnels are essential components of railway infrastructure, and their rehabilitation or construction is crucial for seamless train operations, especially in mountainous regions.

    4. Support Works:
    Approximately 8 kilometers of support works were undertaken to stabilize and reinforce the railway embankments. These support structures contribute to the overall safety and longevity of the railway line.

    5. Manholes:
    Over 100 manholes were installed along the section. Manholes are essential for providing access to underground utilities and inspection points, facilitating maintenance and repairs as needed.

    6. Rehabilitation of Bridges, Stations, and Stops:
    Existing bridges, stations, and stops along the route were rehabilitated to meet modern safety and operational standards. This included structural enhancements and the incorporation of updated technologies to ensure the seamless functioning of these facilities.

    7. ERTMS Signalling System Installation:
    The installation of the European Rail Traffic Management System (ERTMS) signalling system, specifically ERTMS Level 2 combined with GSM-R (Global System for Mobile Communications for Railways), represents a significant technological upgrade. This advanced signalling system enhances safety, precision, and efficiency in train control and communication.

    The successful completion of the rehabilitation project on the Sighisoara – Coslariu section not only contributes to the overall modernization of the Brasov-Simeria railway line but also aligns with the broader goals of improving rail connectivity within the Paneuropean Corridor IV. The strategic significance of this corridor, coupled with the meticulous engineering and technological advancements implemented by 3TI Progetti, marks a positive step towards a more robust and efficient European railway network.
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  • Cityland Dubai Mall | Bayaty Architects

    La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni...
    Cityland Dubai Mall | Bayaty Architects

    La prima shopping destination del mondo ispirata alla natura a Dubai . Il luogo è strategicamente allocato in posizione immediatamente adiacente al Global Village. Il design del centro commerciale consiste in un parco centrale circondato da 6 padiglioni culturali e un giardino pensile. Il centro commerciale ospiterà 200.000 sqf per un'area verde centrale, 6000 parcheggi auto coperti, 350 outlet al dettaglio, 12 sale cinema e 75 ristoranti e bar.

    Location: Dubai, Emirati Arabi Uniti
    Cliente: Cityland Real Estate
    Status: data di completamento - 2019
    Misura in mq: 173,503
    Numero di piani: Piano Terra + 1 Piano
    Tipologia: Retail

    Credits: Bayaty Architects
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  • ADAMAS BUSINESS CENTER | Lami Architects

    This building has a striking double-skin façade. The first skin, a grid created from diamond-shaped GRP panels and diamond-shaped gaps between them, creates a solid-void rhythm inspired by diamond cutting. Behind the first skin, a glass façade allows a...
    ADAMAS BUSINESS CENTER | Lami Architects

    This building has a striking double-skin façade. The first skin, a grid created from diamond-shaped GRP panels and diamond-shaped gaps between them, creates a solid-void rhythm inspired by diamond cutting. Behind the first skin, a glass façade allows a high quality of light to enter the building.

    Internally, the ground floor contains a double-height showroom while the 1st to 3rd floors contain offices. On the 4th floor, a double height space facing the main facade contains the Adamas lounge. A pair of voids punctures though all floors, bringing light down into the building while also permitting natural ventilation to circulate through the building.
    Location

    Basra

    Credits: Lami Architects
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  • ARCHCORP | AUS College of Engineering Expansion

    American University of Sharjah, Sharjah, UAE

    Lead Consultant for Full Design & Supervision

    Built up Area : 38,000 sqm
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  • LYM Store Ad
    LYM Store
    https://store.lym.it/
  • Carlo Riva Tourist Port – Masterplan di TECTOO

    The town of Rapallo is located near Portofino on the Ligurian coast, approximately 30km east from Genoa. It sits on an area that has been developed since 700 BC, man-made to such an extent that it masks the original morphology of the area through...
    Carlo Riva Tourist Port – Masterplan di TECTOO

    The town of Rapallo is located near Portofino on the Ligurian coast, approximately 30km east from Genoa. It sits on an area that has been developed since 700 BC, man-made to such an extent that it masks the original morphology of the area through the construction of buildings, roads, excavations and embankments.
    The international tourist port of Rapallo -Porto Carlo Riva- was inaugurated on July 26, 1975, being the first private port built in Italy. On October 29, 2018 the Ligurian territory was hit by a violent storm. The violence of the waves was so high as to cause damage throughout the coastal strip between Rapallo and Portofino. The damage to the structures of the Port was enormous. The exceptional wave heights, never recorded in the entire history of the port, have even caused detachment of boats from the moorings, drifting and sinking a high number of them.

    Following this event, a Safety Implementation Plan was drawn up. This plan aimed to restore the safety conditions of the sea defences. Starting from the South pier (Diga Foranea), up to the reconstruction of the entire marina in view of the restoration of its operational functionality and the consequent resumption of port services.

    The project aimed to immediately define the works and interventions necessary for the reconstruction of the marina and the restoration of the functionality of the port. The goal is not only to meet the expectations of port users, but above all to offer the city of Rapallo a port updated in terms of functionality and quality, not only in the services but also in the materials used. Great attention is given to sustainability and durability of the products and interventions proposed. Proceeding towards solutions that guarantee minimum environmental impact, through the choice of natural raw materials, recycled or renewable products, and production processes with low energy consumption.

    The reconstruction project of the marina is developed based on the key idea: to provide a clear distinction between all types of flows involved in the dynamics of the port -People, cars and boats-.
    The pedestrian and cycling paths are designed parallel to the mooring lines as a continuous walkway that embraces the entire port, welcoming visitors from the piers and boats moored on the quay and along the piers, while connecting all strategic points of the port. The new walkways have been interpreted as a natural extension of the city, bringing the whole marina into the urban experience of Rapallo.
    The material proposed for the pedestrian paths is sintered stone, which combines quality and resistance with durability and aesthetics. It was chosen a bright tone in order to limit the heating of the material due to the long exposure to the sun. The same material was used for the finishing of the quay’s crowning curbs, defining backgrounds with a different rhythm of the slabs.

    For the driveways it has been proposed a type of asphalt coloured by hot-mixed colouring pigments with a bituminous conglomerate, consisting of a mixture of small stones and grits, sands and fillers. The colour used is similar, but darker than the pedestrian paths. This allowed to better integrate with the landscape and the general image conferred on the port. There are also bollard elements with regular pitch to delimit and protect pedestrian paths from those suitable for vehicles. This clear demarcation between pedestrian and vehicular flows is also supported by the lightning strategy.

    For the piers, the project involves the construction of new decks and the precast structural elements to replace the elements damaged during the storm. The walkable surface of the piers is covered in WPC slats, a product 100% recyclable and environmentally friendly. The central walkway of the piers, in WPC, will be flanked at the edges by slabs of sintered stone along the area intended for bollards and service columns.

    The masterplan is completed with the remaking of the former control tower, and the refurbishment of yachting club and the commercial area.
    Location:

    Rapallo – Italy
    Phase:

    From Concept Design to
    Construction Drawing
    Currently on Site
    Client:

    Argo srl
    Construction Cost:

    N/D
    Site Area:

    96.485 sqm
    Date:

    March 2021 on site
    Design team:

    Tectoo – Lead Architect
    Ingepro – Structural Engineering
    Studio Queirolo – MEP Engineering

    Tectoo is an architectural design firm established by the Architect Susanna Scarabicchi, former partner of Renzo Piano Building Workshop (RPBW) whose expertise, sensitivity and competence have been highly recognized around the world through the projects she led and designed over the past 30 years developing a commendable portfolio of projects, and Architect Andrea Peschiera, former Project Leader at RPBW, who joined the firm as partner and director since its foundation, sharing the common focus on technical excellence and experimentation developed through his international experience.
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  • Linea ad Alta Velocità Napoli-Bari
    Net Engineering

    Innovazione tecnologica, multidisciplinarietà e sostenibilità: la prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM.

    La linea ferroviaria ad Alta Velocità che collega Napoli a Bari si inserisce nel più ampio ambito di riqualificazione e...
    Linea ad Alta Velocità Napoli-Bari
    Net Engineering

    Innovazione tecnologica, multidisciplinarietà e sostenibilità: la prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM.

    La linea ferroviaria ad Alta Velocità che collega Napoli a Bari si inserisce nel più ampio ambito di riqualificazione e potenziamento dell’itinerario ferroviario Roma-Napoli-Bari. Sotto il profilo funzionale e strutturale, questa tratta favorirà l’integrazione dell’infrastruttura ferroviaria del Sud-Est con le direttrici di collegamento verso il Nord del Paese e l’Europa.
    Il progetto prevede interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie a singolo binario e la realizzazione di varianti agli attuali scenari, perseguendo quelle soluzioni che garantiscono la velocizzazione dei collegamenti e l’aumento dell’offerta generalizzata del servizio ferroviario, accrescendo parallelamente l’accessibilità al servizio nelle aree attraversate.
    La linea Napoli-Bari – che verrà costruita in un contesto particolarmente sfidante dal punto di vista ambientale, geotecnico e geomorfologico – rispetterà i massimi standard di sicurezza sia nel campo delle opere civili che delle tecnologie, ad esempio implementando per tutta la linea un segnalamento di tipo ERTMS livello2.
    In questo contesto, NET Engineering ha curato il Progetto Esecutivo sviluppato completamente in ambiente BIM delle tratte Apice-Hirpinia, Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino, con un importo lavori superiore ai 2 miliardi di euro. Oltre alla progettazione di propria competenza, NET Engineering ha svolto attività di coordinamento tra i diversi attori coinvolti, ha creato e organizzato l’ambiente di lavoro condiviso, è stata interfaccia diretta con il committente raccogliendone e interpretandone le esigenze, ha facilitato il dialogo e l’integrazione tra le diverse discipline, dettando i tempi di evoluzione del progetto. In relazione alla tratta Apice-Hirpinia – già in fase di realizzazione – NET Engineering cura, inoltre, i rapporti diretti con l’impresa di costruzione.

    La prima grande infrastruttura italiana sviluppata in BIM

    Con l’obiettivo di sviluppare interamente la progettazione delle tre tratte con metodologia BIM, NET Engineering ha curato la creazione e l’organizzazione dell’ambiente di lavoro condiviso. Per gestire al meglio la complessità insita in questo tipo di progetti, tutti i progettisti coinvolti hanno, infatti, implementato lo stesso macro-modello su piattaforma Autodesk BIM360. Si tratta di un metodo di lavoro che ha facilitato la trasversalità, il dialogo tra le discipline, lo scambio di informazioni e di competenze, a beneficio del risultato progettuale.
    Il modello BIM ha permesso, inoltre, di creare i rendering e le viste necessarie non solo per lo sviluppo accurato del progetto, ma anche per il coinvolgimento degli stakeholder.


    Inserimento ambientale e paesaggistico

    Le mitigazioni si fondano prevalentemente su interventi di recupero delle aree direttamente interessate dal progetto. L’utilizzo di impianti a verde ha il fine sia di offrire una riqualificazione estetico-percettiva, sia di ricostruire elementi a valenza naturale in un contesto caratterizzato da lembi di vegetazione naturale e spazi agricoli. In questo ambito, è stata prestata particolare attenzione ai punti di attraversamento dei corpi idrici, alle interferenze con i sistemi boschivi e alla obliterazione del tessuto agricolo costituito dal disegno dei campi e dalle infrastrutture esistenti, che ha portato a individuare misure di mitigazione mirate a stabilire relazioni di contesto tra l’opera in progetto e il paesaggio agricolo in cui si inserisce, minimizzandone l’effetto di sovrapposizione.
    Un altro aspetto che è stato valutato è quello relativo alla creazione di aree in cui, in fase post operam, non è possibile il ripristino al precedente uso agricolo. Queste aree, infatti, sono state valorizzate grazie all’introduzione di elementi di naturalità.
    La scelta dei moduli d’impianto previsti è finalizzata anche al conseguimento di alcuni obiettivi specifici: migliorare la qualità del paesaggio attraverso il recupero di forme tradizionali e schermatura delle aree degradate, e incrementare la connettività ecologica dell’area.


    Mitigazione dei cantieri interni ad aree protette

    Poiché alcuni dei cantieri per la costruzione delle tratte Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino verranno allestiti all’interno di Zone Speciali di Conservazione della rete Natura 2000, NET Engineering ha curato la progettazione di specifiche misure di mitigazione, al fine di inserire in modo armonico e meno impattante possibile le aree di cantiere all’interno del contesto paesaggistico-ambientale.

    Il progetto di NET Engineering è stato sviluppato a partire da 4 linee strategiche di intervento:

    -Inserimento paesaggistico delle aree di cantiere
    -Continuità ecologica del corridoio fluviale
    -Mitigazioni degli impatti sulla fauna
    -Riduzione degli impatti diretti delle aree di cantiere


    Il cantiere sostenibile

    La corretta e completa implementazione del cantiere sostenibile nell’ambito di un’opera infrastrutturale può essere condotta solo mediante una strategia di approccio complessiva, che si sviluppa attraverso una successione di fasi, finalizzata all’individuazione delle soluzioni migliorative dal punto di vista dell’impatto ambientale del cantiere:

    -Analisi delle necessità idriche, energetiche e identificazione del quadro normativo di riferimento;
    -Soluzioni progettuali e metodologie costruttive a minor consumo energetico e di acqua: ottimizzazione dei processi e delle attività mediante soluzioni progettuali e costruttive che necessitino di minori consumi di energia e di acqua;
    -Soluzioni di efficientamento idrico ed energetico: individuazione di soluzioni di efficientamento sia di tipo strutturale che di tipo impiantistico, che consentiranno di raggiungere i medesimi obiettivi prestazionali con un bilancio energetico e idrico meno esigente;
    -Utilizzo di fonti idriche ed energetiche in situ: ciò permetterà di evitare di contribuire all’aumento dell’impronta ambientale del cantiere dovuta all’approvvigionamento da fonti energetiche fossili, utilizzando – solo per fare un esempio – le acque di drenaggio provenienti dai fronti di scavo per soddisfare i fabbisogni idrici del cantiere a regime ed energia solare (fotovoltaico e solare termico);
    -Approvvigionamento di energia sostenibile per i fabbisogni residui.


    Bang sonoro

    Nell’ambito dello studio acustico condotto da NET Engineering sia per la fase di cantierizzazione che per quella di esercizio, ricopre particolare interesse lo studio del bang sonoro che si verifica in corrispondenza dell’ingresso/uscita dei treni dalle gallerie. In particolare, lo studio è stato approfondito per la galleria Hirpinia.
    Essendo l’imbocco della galleria ferroviaria una sorgente acustica molto complessa, per la simulazione dell’emissione nel modello previsionale sono state messe a confronto due metodologie tecnico-pratiche: l’utilizzo dell’algoritmo proprietario presente nel software Soundplan e l’applicazione di un metodo più sperimentale derivato dalle indicazioni contenute nel Rapporto Tecnico di Ispra del POD del 2009, un progetto di ricerca riguardante le emissioni degli imbocchi delle gallerie lungo le linee AV/AC. Il confronto tra i risultati delle due metodologie ha riportato scarti minimi, confermando l’attendibilità dell’algoritmo del software previsionale adottato nello studio acustico di esercizio.
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  • Progetto raffineria Duqm di SAIPEM SPA

    La raffineria DUQM è un progetto nazionale integrato in fase di sviluppo all’interno della Zona economica speciale di Duqm (SEZAD). La città di Duqm, situata a 600 km a sud di Muscat, si trova in una posizione strategica affacciata sul Mar Arabico e...
    Progetto raffineria Duqm di SAIPEM SPA

    La raffineria DUQM è un progetto nazionale integrato in fase di sviluppo all’interno della Zona economica speciale di Duqm (SEZAD). La città di Duqm, situata a 600 km a sud di Muscat, si trova in una posizione strategica affacciata sul Mar Arabico e nell’ultimo decennio ha attirato numerose attività economiche dopo essere stata identificata dal governo dell’Oman come incentivo per lo sviluppo socio-economico della regione.

    Nell’ambito del progetto della raffineria di Duqm, il consorzio CB&I/Saipem (EPC3) è responsabile di tre diversi Sottopacchetti: il Terminale export (Sottopacchetto A), 80 km di oleodotto per il petrolio greggio da Ras Markaz a Duqm (Sottopacchetto B), gli impianti per l’importazione di petrolio greggio a Ras Markaz (Sottopacchetto C). Altri Sottopacchetti sono stati assegnati ai principali appaltatori EPC, tra cui Tecnicas Reunidas/Daewoo (EPC1) e Petrofac/Samsung (EPC3), i quali sono responsabili rispettivamente di raffineria e offsite.

    Un progetto che si sviluppa su tre cantieri di lavoro aperti contemporaneamente con i due principali siti posti ad 80 Km di distanza l’uno dall’altro mentre il terzo cantiere è in continuo movimento durante la costruzione dell’oleodotto.

    La logistica, la gestione delle interfacce, la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto delle comunità locali sono aspetti chiave nello sforzo realizzativo. Il coordinamento delle attività tra i tre diversi cantieri sono gli aspetti critici, fondamentali per il corretto e armonico sviluppo dell’imponente progetto.

    DUQM è inoltre dotata di biodiversità marina, pianure costiere, aree sensibili dal punto di vista ambientale, siti archeologici, pesca tradizionale e presenza di comunità beduine all’interno dell’area, tra altri aspetti, il che presenta una condizione impegnativa per svolgere le attività di costruzione e di salvaguardia di questo peculiare contesto naturale e sociale.

    La tutela ambientale e il patrimonio culturale sono sfide significative per garantire il funzionamento del progetto in armonia con questi aspetti chiave, soprattutto per quanto riguarda l’oleodotto di 80 km (Sottopacchetto B) che ricopre un’area di 19 siti archeologici, 1 riserva naturale, numerose zone ecologiche ad alta conservazione, aree sensibili con specie endemiche e comunità beduine. La sfida relativa all’oleodotto prevedeva l’esecuzione dell’attività di costruzione tutelando al contempo il patrimonio storico culturale dell’Oman e la conservazione dell’ambiente.

    Prima dell’avvio delle attività di costruzione, Saipem ha protetto tutti i siti archeologici secondo quanto disposto dalle norme del Ministero per i beni e le attività culturali dell’Oman (MHC), ha installato barricate di acciaio, cartelli informativi e di avvertimento e nastri di avvertimento, misure protettive, in particolare relative al “trilite”, identificato come ritrovamento di importanza rilevante e situato sul percorso di precedenza, che ha reso necessario il reindirizzamento dell’oleodotto, portato a termine e implementato al 100%.
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  • Nuovo aeroporto “Costa d’Amalfi”
    Salerno / Italia / 2023

    Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura...
    Nuovo aeroporto “Costa d’Amalfi”
    Salerno / Italia / 2023

    Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura estensibilità, con una scelta architettonica armonica con lo scenario dell’entroterra salernitano.
    “Un paesaggio nel paesaggio”, così l’ha descritto Alfonso Femia, presidente di Atelier(s) Alfonso Femia, che sta sviluppando il progetto insieme a Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject, Sun Flower Engineering.
    Primo in classifica su tredici società italiane e internazionali, il gruppo capitanato da Deerns, si era aggiudicato la gara per l’espansione dell’aeroporto Costa d’Amalfi, nel gennaio 2022

    LUOGO

    A circa 20 chilometri dalla città di Salerno, l’aeroporto è insediato lunga la statale Tirrena Inferiore, che collega Salerno a Reggio Calabria, in un territorio a vocazione agricola, nel cuore del Mediterraneo tirrenico che ne è anche quinta e paesaggio.
    Tre gli interventi programmati: il nuovo terminal - di circa 16 mila metri quadrati, che si svilupperà su due piani fuori e un piano interrato di 2mila metri quadrati - il cui completamento è previsto per tappe successive; l’allungamento della pista di decollo fino a 2.200 metri; l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati

    Il progetto propone un’infrastruttura moderna e funzionale in perfetta coerenza con gli aspetti paesaggistici, identitari, ambientali ed esperienziali del territorio.

    ARCHITETTURA

    Il nuovo aeroporto, nella sua prima configurazione, accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri.
    La proposta progettuale è articolata intorno a una forte identità iconica del terminal,
    ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità e prestazione energetica (sostenibilità), i tre pilastri progettuali fondamentali.
    Il nuovo terminal è pensato come aggregazione di spazi funzionali modulari altamente effIcienti e collegati tra loro. Una struttura modulare è alla base dell’intero progetto e permette al sistema tridimensionale di estendersi e di fondersi con il territorio circostante secondo le esigenze evolutive previste.
    La struttura modulare, che sottende a tutto l’intervento, è sormontata da una copertura a falde alternate e variabili che è sia espressione architettonica sia dispositivo tecnologico. L’obiettivo è creare uno strumento flessibile nell’arco stagionale ed evolutivo, nelle fasi di ampliamento, con modalità e tecnologia semplice senza limitazioni dell’operatività dello scalo.

    PAESAGGIO

    Nell’aeroporto il tempo si dilata e si comprime in uno spazio fisico che concilia desideri e necessità.
    Nell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, la sintesi dei tempi individuali si esprime nella piazza che precede l’ingresso all’edificio, vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio.

    Coperta da un sistema a grandi falde, a geometria variabile, creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, anch’essi mitiganti del clima. L’architetto Femia ha spiegato che nel nuovo terminal, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nel nuovo paesaggio che mette al centro l’alternanza di spazi chiusi, semiaperti, aperti verso la natura, la luce e il cielo, una sua dimensione identitaria e tipica dell’architettura mediterranea. La luce naturale scriverà i diversi momenti del viaggio e anticiperà tra materia e relazioni prospettiche la dimensione immersiva nel paesaggio.

    RISPETTO PER L’AMBIENTE

    In primo piano la scelta d’impianti di ultima generazione che permetteranno di ridurre le emissioni di CO2 di circa 390 tonnellate/anno.
    Nella struttura modulare di copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati pannelli fotovoltaici.

    Grande attenzione è dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette). Doveroso impegno di responsabilità progettuale verso una regione che l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, valuta a rischio desertificazione in un percentuale che oscilla dal 30 al 50 per cento. Per le unità di trattamento d’aria sarà utilizzata una filtrazione avanzata, tanto più che, avendo a che fare con zone particolarmente vicine agli aeromobili, l’aria dovrà essere particolarmente trattata.

    MATERIALI MEDITERRANEI

    L’interior design del terminal è concepito come sequenza di ambienti che alterna interni a esterni, consentendo un’interazione con gli elementi naturali, luce naturale e verde, in un’evocazione calibrata del sistema di corti, tipico dell’architettura mediterranea.
    I materiali che verranno utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica, tra cui quella di Vietri, il cotto.

    Il paesaggio entrerà nel terminal e il terminal diventerà paesaggio, creando un microclima dove l’aria sarà più salubre e respirabile, proteggendo l’edificio dal vento e mitigandone il carico termico.

    I NUMERI DEL PROGETTO

    Committente del progetto di realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi è Gesac, Società di Gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino.
    Il terminal di circa 16mila metri quadrati, nella sua configurazione iniziale accoglierà 3,3 Mln di passeggeri e si svilupperà su due livelli; saranno cinque i nuovi gate che verranno creati; la copertura a falde si svilupperà su una superficie di 17mila metri quadrati di cui 3.400 metri quadrati saranno dedicati alla grande piazza coperta.

    Complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e su un lato corto di 80 metri. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie di cui il 40 per cento sarà trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate e da blocchi inerbiti per gli stalli auto; il restante 60 per cento sarà trattato con superfici drenanti. Alberature e pergole vegetalizzate contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. La scelta delle specie vegetali è concepita per rispondere alle esigenze di albedo, manutenzione e ridotta irrigazione e conforme all’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Le essenze saranno varie e policrome, così da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali.

    IL TEAM DI PROGETTO
    Deerns
    Atelier(s) Alfonso Femia
    Od’a Officina d’Architettura
    planeground airport consulting
    Techproject
    Sun Flower Engineering

    Pics by : Stefano Anzini
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  • Porto di Fontvieille di Fincosit
    Principato di Monaco

    Fondata nel 1905, Fincosit è un'impresa che è attiva nel settore delle costruzioni navali da più di un secolo.
    L'impresa è stata pioniera nella costruzione di opere di larga scala, affermandosi in un settore di nicchia e completando oltre...
    Porto di Fontvieille di Fincosit
    Principato di Monaco

    Fondata nel 1905, Fincosit è un'impresa che è attiva nel settore delle costruzioni navali da più di un secolo.
    L'impresa è stata pioniera nella costruzione di opere di larga scala, affermandosi in un settore di nicchia e completando oltre 2700 fondazioni pneumatiche.

    Il molo che completa la difesa del porticciolo turistico situato a levante del “Nouveau Quartier”, ha l’infrastruttura formata con n. 5 cassoni cellulari in calcestruzzo armato, costruiti nel cantiere Fincosit di Genova, protetti al lato mare con una mantellata in blocchi tetrapodi del peso singolo di 15 t.

    La diga di contenimento e difesa è stata costruita avanti al litorale monegasco per ricavare dal mare il terrapieno, di circa 29 ettari, del “Nouveau Quartier de la Fontvieille”, ed ai lati i due porticcioli turistici di Fontvieille e di Cap d’Ail.
    La diga, lunga m.930, ha l’infrastruttura formata con n. 35 cassoni cellulari in calcestruzzo armato costruiti nel cantiere Fincosit di Genova, rimorchiati nelle acque del Principato di Monaco ed ivi affondati su scanno in pietrame di altezza variabile sino ai m.20 (fondale massimo m. 37) e poi zavorrati con sabbia.
    La sovrastruttura è sagomata con “vasca di smorzamento”, studiata dalla Soc. SOGREAH di Grenoble, per contenere le tracimazioni ondose.
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  • Asiat-Darse Bridge by Counterspace

    Counterspace’s response to the brief uncovered the story and legacy of Paul Panda Farnana, one of the most important, yet least acknowledged figures of the city, who epitomises the region’s complex relationships with past and future generations of migrant...
    Asiat-Darse Bridge by Counterspace

    Counterspace’s response to the brief uncovered the story and legacy of Paul Panda Farnana, one of the most important, yet least acknowledged figures of the city, who epitomises the region’s complex relationships with past and future generations of migrant bodies and communities.

    Vally looked to the water architectures of the Congo as one of the starting points to honour this history. Along the Congo River, fleets of dugout canoes are frequently seen docked alongside one another. As a collective, they form a communal platform, from which trading and gathering can take place.

    These images form the basis for the proposed Asiat-Darse bridge, itself a place of gathering of travellers, whether commuters or visitors. The bridge is constructed of a series of boats tied together to cross the canal.

    Vally looked at plants and species to honour Farnana’s horticultural work. Each ‘boat’ form serves as an isolated seed bed, in which specific plants can be cultivated in order for their seeds to be spread on the wind, and carried on the bodies of people travelling across the bridge. As a result, the bridge pays homage to Farnana’s horticultural work, serving as a nursery, or seeding bed from which plants may distribute themselves, migrating across the site.

    In addition to the main structure, several smaller boat structures are proposed, which embed themselves along the river bank. Each of them will be named for the labourers whose names were included on the register from the Congo, which the studio discovered in their research. Every boat will act as a pollinator - pollinating an industrial zone and acting as a little garden for reflection for passers-by to rest in.

    Counterspace’s submission was supported with the generous engineering expertise of AKT II.

    Construction is expected to start in April 2024, with a completion date of December 2025.

    The Asiat-Darse bridge is a project of the city of Vilvoorde and Horst Arts & Music. It is financed by Platform Kunst in Opdracht of the Flemish Department for Culture, Youth and Media, and ANB, the Flemish Agency for Nature and Forest, who partnered with DVW, the Flemish Agency for Waterways. Curator Heidi Ballet is artistic advisor of the project.

    Rendering by Counterspace.
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  • "Solar Wind" Airport Business Lounge by VOX Architects
    Striving for solar wind

    Business task

    The superior comfort lounge of the new terminal of Novy Urengoy airport, designed by VOX Architects studio, helps passengers soak up the atmosphere of a unique natural phenomenon — Aurora...
    "Solar Wind" Airport Business Lounge by VOX Architects
    Striving for solar wind

    Business task

    The superior comfort lounge of the new terminal of Novy Urengoy airport, designed by VOX Architects studio, helps passengers soak up the atmosphere of a unique natural phenomenon — Aurora Borealis(Northen Lights), that can now be observed not only in the night sky, but also inside the airport.

    Despite the fact that business lounge is on the first floor in the departure area, this space has no windows to observe a panoramic view of the flight strip. VOX Architects team reinterpreted this significant feature and, with the help of an airy architectural volume, turned the dense darkness into the mystery of the polar night with shimmering “Northern Lights".

    Space planning

    The architectural installation is not merely a decoration, it also zones the space, organizing passenger flows in it and creating private zones for comfortable waiting for boarding. It is an elaborate ergonomic and artistic planning solution.

    "Nothern Lights" consists of ribbon-like canvases made of aluminum chains fixed under a seven-meter ceiling. They encircle a massive column in the center of the hall, its cross-rod structure is a part of the complex ceiling structure of the airport. The lighting is designed to hide the bulky structure and the space under the ceiling in shade, while the functional areas are, on the contrary, highlighted and accentuated with the radiance of the falling metal curtains.

    At the entrance to the lounge, there is a reception desk. The bar and cafe are highlighted with hanging lamps tilted to create a certain rhythm: here one can sit in the open or hide away in a niche nearby, designed in warm sunny colors and highlighted with light lines.

    The cafe and bar are separated with transparent curtain of aluminum chains from the island with a counter around the column. Passengers can sit on a bar stool, charge a phone or tablet. For those who feel more comfortable waiting for boarding at tables, there are cozy armchairs and sofa-alcoves made of noise-absorbing material with sockets and chargers for gadgets. Floor lamps contribute to the atmosphere of coziness with their user-adjustable reflected light system. The airy metal curtains not only separate the zones visually, but also acoustically, muting noises.

    Nearby there is a group of sofas: it is fenced off by another wave of the aurora borealis and a volume of light corian, that complements the central island.

    The passengers who might need a more intimate environment may use alcoves along the wall. They are separated from the open space by frosted glass partitions.

    Design concept

    The underlying idea of all the interiors created by VOX Architects is a visual image characteristic of a particular project. It can be based on the architectural, geographical or historical context.

    Thus, the aurora borealis, which can be observed in the permafrost regions, is a key visual solution for the airport business lounge project in Novy Urengoy. The architects were inspired by the fascinating optical natural phenomenon — luminescence in the upper layers of the atmosphere, which occurs when magnetic fields interact with high-speed charged particles of the plasma layer of the Sun, the "solar wind".

    The cascading architectural volume of aluminum chains brings associations with ribbons of light in the night sky, pulsating in sync with the lines of force of the Earth's magnetic field. The threads of the metal canvases are colored to create the effect of radiance and shimmering, characteristic of the local northern lights. It is enhanced with linear light tubes, creating the necessary rhythmic pattern.

    The polar night ambience is achieved with the dark walls lined with stemalite: tempered glass panels visually expand the confined space, adding depth and mystery. Spot ceiling lights make the image of a starry night sky complete, while the warmer shades of the built-in contour lights remind of the Sun origins of Aurora borealis.

    Over a short stay in the business lounge before the takeoff, passengers get an unforgettable experience of a unique natural phenomenon, and it will hold a special place in their heart for long.

    PICS BY:Dmitry Chebanenko

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  • IRD Engineering è una società di ingegneria italiana leader che offre soluzioni complete in tutto il mondo per un’ampia gamma di sistemi infrastrutturali.

    Il progetto: Assistenza tecnica alle ferrovie ucraine per sostenere l’attuazione del progetto di modernizzazione ferroviaria dell’Ucraina

    C...
    IRD Engineering è una società di ingegneria italiana leader che offre soluzioni complete in tutto il mondo per un’ampia gamma di sistemi infrastrutturali.

    Il progetto: Assistenza tecnica alle ferrovie ucraine per sostenere l’attuazione del progetto di modernizzazione ferroviaria dell’Ucraina

    Contratto per la fornitura di assistenza tecnica a Ukrzaliznytsia (Società per azioni “Ferrovie ucraine”) durante l’attuazione del Progetto di ammodernamento ferroviario, un programma di investimento da 306 milioni di euro cofinanziato con due prestiti della Banca europea per gli investimenti e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e con una sovvenzione dell’Unione europea.

    Il progetto consiste nell’elettrificazione graduale di 253 chilometri di linee ferroviarie, comprendenti la sezione Dolynska – Mykolaiv (Fase I, con una lunghezza totale di 148 km, inclusa una nuova linea ad alta tensione con 2 sottostazioni) e la sezione Mykolaiv – Kolosivka (Fase II, con una lunghezza totale di 105 km), insieme all’ammodernamento di tutti i sistemi di segnalazione e telecomunicazione. I lavori saranno consegnati attraverso tre contratti a gara internazionale e uno a gara locale, utilizzando le condizioni del Libro Rosa FIDIC.

    Fornire tutti i tipi di supporto tecnico e di approvvigionamento all’Ukrzaliznytsia durante l’attuazione del contratto, con un ruolo di consulenza per aiutare a rispettare tutte le scadenze nell’attuazione del progetto, nonché per valutare eventuali reclami e ordini di variazione, e per monitorare e riferire sulla conformità del progetto a tutti i requisiti dei finanziatori, come tutte le disposizioni di salvaguardia ambientale e sociale.


    Cliente:
    Ukrzaliznytsia (Società per azioni “Ferrovie ucraine”)

    Paese:
    Ucraina

    Area di pratica:
    Infrastrutture di trasporto

    Servizi:
    Assistenza tecnica e sviluppo delle capacità
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  • Cable car stations Gaislachkogl by Obermoser arch-omo zt gmbh

    In no other area, optimum safety and reliability are as crucial and mandatory, as in passenger transportation systems. for cable cars, the requirements are particularly high, because they must bridge difficult, hard-to-travel areas....
    Cable car stations Gaislachkogl by Obermoser arch-omo zt gmbh

    In no other area, optimum safety and reliability are as crucial and mandatory, as in passenger transportation systems. for cable cars, the requirements are particularly high, because they must bridge difficult, hard-to-travel areas. deep valleys, rugged rocks, often steep mountain faces must be crossed over large distances. fast and safely, in order to offer an unforgettable nature experience to the user. everything that turns, moves and transports loads – whether people or cargo – is exposed to a constant process of wear and tear. despite the most conscientious maintenance, the ravages of time cannot be stopped.
    the constructive design solution for the three cable car stations – in the valley, in the middle and on the mountain – reminds of the ease and timeless elegance of an enormous, full length cut open spiral spring. statically safely anchored, the parts nestle against the rocky mountain, and, in the great landscape, they seem as if they were floating.
    a successful symbiosis with the cars sliding through the landscape on strong ropes. this impression is obtained by the fact that the buildings and their self-supporting structural steelworks have been covered and strung with a transparent diaphragm. when it gets dark, the stations send nightly signals into the village and into the skiing area. through light installations especially developed for this project, the impression of giant sculptures in the
    shape of bright lanterns develops.
    the powerful constructions seem light as a feather, due to their characteristics. the user is part of the impressive nature from the outset. industrial architecture in the middle of nature presents a completely new world of shapes. the building mass of this highly complex technology is distributed and packed into minimum space by cubature retrenchment. the transparent cover, in connection with light, makes the activities in the station visible and experienceable to everyone. thus, by optimal grading of all object-relevant functions, the scarce basic resources could be used very economically.
    the spectacular organisation of the design elements with its cover strung over it, does not allow for major snow loads or dirt to settle on the station construction. this, of course, is a welcome benefit. altogether a prime example for target oriented.

    PICS BY: Bstieler
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  • Angry Architects è entrata nel gruppo
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