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Transizione ecologica: l'importanza del Know-How dell'ingegnere ambientale

Nello scenario attuale particolarmente carente di strategie capaci di garantire una crescita sostenibile ed inclusiva e in un mercato del lavoro volto totalmente al green, l'ingegneria è chiamata a svolgere un ruolo chiave nella ricerca e nella realizzazione di nuovi modelli che possano sostenere la transizione ecologica ed in particolare la decarbonizzazione. Oggi più che mai la figura professionale dell'ingegnere ambientale risulta essere fondamentale per la ricerca di un nuovo equilibrio urbano.

La transizione ecologica è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU del PNRR la cui missione Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell'agricoltura sostenibile, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, delle risorse idriche e dell'inquinamento, al fine di muoversi verso la creazione di una società a impatto ambientale pari a zero entro il 2050.

Le principali fonti di emissione di gas, sono conseguenza delle continue produzioni urbane relative soprattutto al trasporto pubblico; pertanto, il PNRR ha deciso di stanziare delle risorse per il rinnovo del trasporto pubblico locale, con l'acquisto di bus a bassa emissione, e per l'inserimento di mezzi a propulsione alternativa per il settore ferroviario regionale.

Importante quindi il rispetto del territorio, una priorità per l'intera collettività, relativo non solo al rispetto delle norme ambientali ma anche, e soprattutto, alla salvaguardia futura.

Cosa deve fare quindiun ingegnere? È proprio qui che deve emergere il suo know-how; innanzitutto ha il compito di verificare che i suoi progetti rispettino i principi della transizione ecologica e del rispetto ambientale, essendo in grado di combinare le sue competenze pregresse con le nuove tecnologie relative all'intelligenza artificiale da integrare già nelle fasi iniziali di progettazione.

L'obiettivo dell'ingegnere è quindi quello di raggiungere una progressiva riduzione dell'anidride carbonica (decarbonizzazione) nell'atmosfera; per fare ciò, sono previsti dal PNRR una serie di interventi al fine di incrementare l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, attraverso investimenti diretti e la semplificazione delle procedure di autorizzazione per le energie rinnovabili, l'applicazione del biometano e l'avanzamento dell'utilizzo di pannelli fotovoltaici.

Le infrastrutture possono diventare, in quest'ottica, "sostenibili" e portare ad una trasformazione dei territori in chiave di crescita economica, sociale, culturale e turistica attenta sia al contesto ambientale che a quello paesaggistico.

Concludendo, nello scenario presente così come in quello futuro, la figura dell'ingegnere ambientale rappresenta un pilastro fondamentale, una figura alla quale i cittadini affidano la tutela dell'ambiente in cui vivono. Per esercitare una professione tale, è quindi essenziale "saperci fare", saper instaurare un interscambio continuo con altri professionisti, nell'elaborazione di progetti dove è fondamentale la capacità di "avere fame" di cultura, conoscenze e novità che la ricerca scientifica e tecnologica, in mutamento continuo, offrono.

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