Likid di Nobili Rubinetterie ridefinisce i canoni dello stile ed esprime passione e dinamismo tramite questa linea sobria, ma allo stesso tempo elegante che ben accompagna qualsiasi ambiente con una coerenza assoluta e di massima qualità. Un'alchimia resa possibile dall'incontro tre le linee pulite e l'avanzata ricerca tecnologica. Uno stile minimal, ma non scontato, grazie a quei particolari che rendono questa linea originale e ricercata: l’assoluta purezza dei tratti è ispirata alla forma conica, pura essenza del minimalismo. Un complicato studio progettuale ha permesso di ottenere un risultato finale volto a disegnare una linea contraddistinta dalla totale assenza di elementi superflui.

Cuore pulsante della linea è la cartuccia coassiale Nobili Coaxial, che permette di eliminare l’obsoleto blocco cartuccia solitamente posto sul lato del miscelatore e di offrire prestazioni funzionali all’avanguardia come il limitatore di energia, che consente l’apertura dell’erogazione con leva in posizione centrale direttamente in acqua fredda anziché miscelata  evitando l’accensione della caldaia con la conseguente emissione di CO2.

Per la cucina, la collezione propone anche l’esclusivo miscelatore da lavello Likid 300 caratterizzato da corpo lavello di forma conica realizzato in un unico pezzo privo di saldature o connessioni, che si combina in una perfetta armonia delle forme con la molla in acciaio a trazione (a differenza delle più comuni molle a compressione) che riveste completamente il flessibile. Likid 300 presenta all’interno la stessa cartuccia coassiale Nobili Coaxial.

Grandform presenta le novità er l'arredo bagno, tante novità di prodotto che permettono di personalizzare il bagno con soluzioni su misura, pensate per venire incontro alle più particolari esigenze e caratterizzate dalla qualità Grandfom che da sempre distingue il brand. 

Un catalogo shower completamente rinnovato che propone soluzioni doccia in grado di rispondere alle più particolari richieste, un nuovo piatto doccia Cemento Matt dal finish unico, nuove colonne doccia, l'ampliamento della gamma delle cabine doccia multifunzione, ma anche nuove vasche e saune.

In occasione della riunione tenutasi a Milano lo scorso 20 ottobre, la Assotende, associazione parte di FederlegnoArredo che rappresenta numerose imprese aziende del comparto tende, schermature solari ed accessori, ha eletto tramite l’assemblea dei soci il proprio Consiglio Direttivo.

Nel Consiglio, guidato dal Presidente Gianfranco Bellin e dai Vice Presidenti Edi Orioli e Michele Parravicini, è entrata a far parte anche la MV Line, rappresentata dal Presidente del CdA Paolo Montanaro.

La MV Line, che da tempo ha avviato lo sviluppo una linea di prodotti nel settore delle tende tecniche, fornirà pertanto il proprio contributo nel Consiglio Direttivo e nelle Commissioni di studio, partecipando all’elaborazione di un programma di attività vertenti su numerosi temi di grande importanza per lo sviluppo delle aziende associate, con approfondimenti dal punto di vista tecnico, amministrativo e legale, come ad esempio la marcatura CE e le detrazioni fiscali per Eco Bonus, quest’ultime di grande importanza per le ripercussioni che generano nel mercato ed in relazione al risparmio energetico.

Il nuovo Consiglio Direttivo di Assotende:
Bellin Gianfranco - Gibus spa 
Cazzamali Cesco - Tendarredo srl 
Giovanardi Carlo - F.lli Giovanardi snc
Falsini Alessandro - Ombrellificio Poggesi srl
Lovera Luca - Mottura spa
Mazzon Simone - KE Protezioni Solari srl
MezzaliraRoberto - Somfy Italia srl
Montanaro Paolo - MV Line spa
Orioli Edi- Pratic F.lli Orioli spa
Parravicini Michele - Parà spa 
Pozzi Fabiano - Manifattura Corti srl
Radaelli Aristide - Brianzatende srl 
ScampiniMatteo - Zante srl

La gamma Clivet si amplia con SPHERA, la nuova famiglia di modelli che rende l’offerta Clivet per il settore Residenziale la più completa e specializzata sul mercato. SPHERA sono le pompe di calore aria-acqua in due sezioni - connesse mediante collegamenti frigoriferi -dedicate alle abitazioni mono e plurifamiliari a basso-medio e alto consumo energetico.

Grazie alla tecnologia Full DC inverter del compressore, al ventilatore EC, allo scambiatore a piastre ad alte prestazioni e agli evoluti algoritmi di regolazione, SPHERA è in grado di raggiungere i più alti valori di efficienza sul mercato: Classi A++ e A+++ per la regolamentazione ErP rispettivamente per le pompe di calore ad alta e bassa temperatura.

Gli evoluti algoritmi di ottimizzazione e l’accurato dimensionamento della pompa di calore permettono l’utilizzo di SPHERA anche in condizioni estreme:
- fino a -20°C di temperatura aria esterna in riscaldamento
- fino a +46°C di temperatura aria esterna in raffrescamento
- 20°C a +43°C per la produzione di acqua calda sanitaria

Le dimensioni dell'unità esterna sono estremamente contenute, ridotte di oltre il 30% rispetto alla serie precedente. L’armadio da incasso di SPHERA-i, installabile in soli 35 cm di profondità, minimizza gli ingombri e ottimizza l’integrazione architettonica. Le dimensioni ancora più compatte della versione SPHERA-B la rendono idonea all’installazione in spazi limitati come all’interno dei pensili della cucina.

SPHERA è disponibile in cinque versioni:

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Frame (Design Iosa Ghini) di Snaidero è la nuova cucina classica dalle molteplici interpretazioni. Un sofisticato mix di suggestioni vintage e proporzioni classiche è declinato in tre differenti “mood” (elegance, industrial e neoclassica) che permettono di personalizzare al massimo l’ambiente cucina e donare il carattere che più si desidera. 

Un vero e proprio esempio di cucina “senza tempo”, Frame è un progetto che rappresenta perfettamente lo stile “classico contemporaneo”, caratterizzato dall’anta a telaio declinata in chiave moderna grazie all’apertura con gola, garanzia di pulizia estetica e identità senza tempo. A catturare lo sguardo, un elemento unico e capace di rendere unica Frame: la struttura metallica che ospita la cappa è infatti l’elemento centrale del progetto, un dettaglio che difficilmente passa inosservato e che trasforma Frame in una cucina incredibilmente iconica.

Nella versione elegance, Frame è una raffinata espressione di un immaginario domestico di ispirazione classica, ma con dettagli ricercati dove nulla è lasciato al caso. Materiali unici, giochi tra pieni e vuoti e pulizia progettuale sono combinati sapientemente per regalare un effetto sofisticato ed estremamente personale.

Di sapore decisamente metropolitano, la versione industrial di Frame. Un gioco di pieni e vuoti risolve il disegno della cucina: gli elementi a giorno metallici caratterizzano funzionalmente ed esteticamente il progetto, rendendolo immediatamente riconoscibile. 

Ispirazioni che ricordano uno stile del passato, ma rivisitato in chiave moderna, la versione neocalssica di Frame. Le anti e le basi in laccato micalizzato bianco nordic sono abbinate a colonne in laccato micalizzato grigio piombo: il risultato è una composizione dalle tinte eleganti che non risentono mai il passare delle mode.

L’azienda di Quinto di Treviso guidata da Sergio Zanin è pronta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto con materiale progettato appositamente per l’azienda

Il primo brevetto di finestra italiana in pvc con blindatura antiscasso è quello di Futura Serramenti, azienda produttrice di infissi in pvc guidata da Sergio Zanin, di Quinto di Treviso (Tv). Il nuovo brevetto sta per essere certificato dopo aver superato i test antiscasso del Consorzio LegnoLegno. «Utilizziamo da anni profili in pvc certificati antieffrazione, ma ora a essere brevettati con certificazione antiscasso non sono solo i materiali bensì l’intero prodotto finito» spiega Sergio Zanin, titolare dell’azienda. «Il fatto di avere un brevetto depositato è una garanzia per tutti i prodotti; non sarà un optional bensì una caratteristica di serie per tutti i nostri serramenti» prosegue l’imprenditore.
Sergio Zanin: «Le PMI devono innovare, investendo su materiali e produzione»
Il primo brevetto di finestra italiana in pvc con blindatura antiscasso è quello di Futura Serramenti, azienda produttrice di infissi in pvc guidata da Sergio Zanin, di Quinto di Treviso (Tv). Il nuovo brevetto sta per essere certificato dopo aver superato i test antiscasso del Consorzio LegnoLegno. «Utilizziamo da anni profili in pvc certificati antieffrazione, ma ora a essere brevettati con certificazione antiscasso non sono solo i materiali bensì l’intero prodotto finito» spiega Sergio Zanin, titolare dell’azienda. «Il fatto di avere un brevetto depositato è una garanzia per tutti i prodotti; non sarà un optional bensì una caratteristica di serie per tutti i nostri serramenti» prosegue l’imprenditore.

Dalla fondazione nel 2002 a oggi, Futura Serramenti ha organizzato la produzione adottando il modello dei centri lavoro snellendo i flussi produttivi: «Questo ci ha consentito di ridurre drasticamente i tempi di lavorazione passando dalle due ore e mezzo per realizzare un serramento, a soli quindici minuti. Abbiamo eliminato i tempi morti della tradizionale lavorazione manuale, concentrandoci su un prodotto ben preciso e non su intere gamme. In questo modo abbiamo ridotto anche i costi di magazzino – spiega Sergio Zanin – risparmiando sui costi e sui tempi, siamo riusciti a mantenere molto competitivo il prezzo finale. I nostri prodotti offrono la massima prestazione al prezzo di una finestra standard».

All’innovazione industriale nella produzione è stata affiancata una accurata attenzione per la qualità dei materiali. «Ho fatto una accurata selezione dei materiali sempre più all’avanguardia e performanti, associando anche la possibilità di customizzare completamente il prodotto in base alle necessità del cliente – prosegue l’imprenditore – Abbiamo sempre creduto nell’innovazione e nella qualità del prodotto, e questo ci ha premiato. Come dimostra la crescita continua dell’impresa, passata dal primo capannone di 450 metri quadri alla sede attuale di 3mila metri quadri di cui 2mila dedicati alla produzione e 700 allo showroom dove nel 2016 abbiamo realizzato quasi 5mila pezzi per un fatturato di 5 milioni di euro, in crescita del 20% nei primi mesi del 2017».

Nel 2018 Futura Serramenti porterà sul mercato un nuovo profilo brevettato e personalizzato, realizzato da Veka – produttore tedesco di materiale in pvc leader nel settore – appositamente per l’impresa trevigiana; un prodotto non imitabile dalla concorrenza, in particolare quella estera. Futura Serramenti è una tra le sette aziende italiane (e unica nel Nordest) con le sette stelline del marchio qualità “Finestra Italiana”. «Il nostro mercato di riferimento è l’Italia che occupa il 90% delle vendite. L’estero è marginale, e riguarda per lo più Dubai, Argentina, Svizzera – racconta il titolare – La ragione sta nel fatto che il nostro è uno dei Paesi più severi in termini di classificazione energetica dei serramenti e antinfortunistica, motivo per cui i nostri prodotti sono di alta gamma e superiori rispetto agli standard esteri ».

Futura Serramenti si è inserita nel mercato dell’edilizia sia delle nuove costruzioni sia delle ristrutturazioni, estendendo così il portafoglio clienti: dal privato proprietario di un immobile (a cui viene assicurato anche il pronto intervento in caso di tentata effrazione), ai grandi gruppi che partecipano ad appalti pubblici.

«A inizio anni duemila abbiamo fatto una valutazione: abbiamo deciso di investire sulla qualità e orientarci sulle ristrutturazioni. Una scelta che allora sembrava in controtendenza, ma che ci ha premiato. Oggi la sfida è capire quale sarà il mercato trainante fra una decina di anni» conclude l’imprenditore. All’orizzonte ci sono le nuove prospettive della bioedilizia, delle case passive, scenari verso cui Futura Serramenti sta orientando lo sguardo.

fonte: ansa.it

Si riconferma un successo la seconda edizione del Convegno organizzato presso Nobili Rubinetterie "L'Ottobre dell'Economia". Il tema affrontato quest'anno: "Impresa Lavoro & Tecnologia: l'etica alla prova del 4.0".

Si è tenuto sabato 14 ottobre 2017, con un grande successo sia di presenze che di interesse presso la sede di Suno di Nobili Rubinetterie, la seconda edizione del Convegno organizzato dalla Famiglia Nobili per promuovere “l’ottobre dell’economia”. Un evento, che anche quest’anno ha preso in considerazione un tema molto dibattuto del momento e che direttamente o indirettamente tocca sia il settore economico che imprenditoriale, che affronta il tema “Impresa lavoro & tecnologia: l’etica alla prova del 4.0”. L’occasione ha dato l'opportunità a relatori, imprenditori, giornalisti, dirigenti operanti in settori differenti e docenti universitari di confrontarsi e raccontare la situazione dal loro punto di vista. Opinione comune è che la nuova tecnologia, la new economy e i robot sono importanti e possono sicuramente migliorare la vita e il lavoro dell’uomo, ma l’uomo deve continuare ad essere alla base del tutto. 

Alberto Nobili è intervenuto e ha spiegato che "Molti nostri concorrenti hanno deciso di andare a produrre all’estero. La Nobili Rubinetterie ha optato per tenere i posti di lavoro in Provincia di Novara. Per rimanere qui e per essere competitivi non abbiamo potuto far altro che acquistare molti robot che sono stati inseriti negli anni all’interno dell’Azienda e che ci hanno permesso di abbassare i costi. Ora stiamo diventando competitivi anche con i nostri concorrenti che acquistano in Cina. L’automazione per noi è stata l’unica strada possibile per riuscire a restare in Italia. Da noi inoltre non sono stati persi posti di lavoro, perché i robot funzionano solo se ci sono gli uomini qualificati perché i robot funzionano grazie ai dati da loro impostati. Sono gli uomini che seguono i robot e diciamo li “istruiscono e controllano. Molto probabilmente ci arriveremo ad una situazione in cui i robot potranno essere più indipendenti rispetto ad ora, ma per questo siamo ancora molto lontani e tutti gli esempi di robot diciamo autosufficienti visti fino ad oggi sono presentati solo nei film. In futuro quello che stanno portando avanti le aziende di robotica è come inserire i dati. Ad esempio, per fare un nostro rubinetto servono tre, quattro giorni di programmazione di un robot e tutte le volte che viene comunque rimesso in produzione quel prodotto bisogna comunque fare qualche ritocco. Le case stanno sicuramente facendo dei simulatori laterali al robot in cui sulle mani dell’uomo potranno essere messi dei sensori: l’uomo in questo caso potrà fare il suo lavoro e la macchina apprenderà così più velocemente cosa deve fare. Il problema ora è che le persone, la manodopera che deve oggi seguire i robot deve saper fare per prima bene il lavoro, deve essere qualificata e spesso non è così. Se non sanno fare loro bene il lavoro difficilmente il robot lo sapranno fare bene”. Per quanto rigurda gli incentivi statali per il 4.0, Alberto Nobili ha concluso affermando che il problema alla base è incentrato sulle macchine acquistate che devono essere comunque collegate tra di loro e per scaricare il 50% del loro valore bisogna avere una rete interna che non è facile da creare. 

Way di Snaidero è un progetto rigoroso nelle proporzioni, minimale nelle linee compositive e sofisticato nella scelta di finiture e cromatismi. Un approccio allo spazio domestico che oggi si rinnova ed evolve ancora: maggiore praticità di utilizzo, organizzazione più razionale dello spazio, nuovi materiali e nuove soluzioni progettuali.

Essendo un progetto espressione di un abitare contemporaneo, non poteva mancare in Way la continuità con lo spazio living, realizzata con molteplici soluzioni. Il SISTEMA DI CONTENITORI A GIORNO con struttura in alluminio verniciato personalizzabile in 7 colori di gamma nella struttura, mentre in tutte le finiture di gamma (nobilitati, legni e laccati opachi) per ripiani e schienali, consente di integrare con disinvoltura l’ambiente cucina con l’ambiente living.

Anche l’ELEMENTO BOISERIE rappresenta uno strumento per “giocare” con il living in cucina, essendo estremamente versatile, in grado di affiancarsi, integrarsi o opporsi allo spazio domestico, in un contrasto di materiali e superfici che rafforzano il carattere dell’ambiente. Le mensole presentano integrata l’illuminazione a led e lo schienale è realizzabile in tutte le finiture d’anta.

MCZ presenta le novità per il riscaldamento: tutte stufe e caminetti già conformi alla norma Ecodesign 2022 in materia di impatto ambientale che offrono performance inaspettate a livello sia di rendimenti che di emissioni.

Plasma è la nuova gamma di camini a legna belli, performanti e facili da usare. Frutto di un lavoro di sviluppo durato anni, questa nuova famiglia di termocamini raccoglie il massimo delle prestazioni di funzionamento e le migliori soluzioni d’uso.

Linea e Doc introducono una nuova generazione di stufe a pellet per spazi ristretti: stufe ermetiche, massima versatilità nella distribuzione dell’aria in fase di installazione grazie alla possibilità di canalizzare entrambe le uscite aria. Carico o frontale o superiore per una migliore ergonomia. Doppia porta.

Clio completa la proposta entry level di stufe a pellet MCZ con una soluzione hydro che permette di scaldare l’acqua dell’impianto di riscaldamento.

Vivo 85 è il nuovo camino a pellet in versione hydro con ampia superficie frontale in vetro, sportello di caricamento pellet frontale o laterale e uscite d'aria calda nella cornice inferiore.

"L'ottobre dell'economia" di Nobili Rubinetterie:
“IMPRESA LAVORO & TECNOLOGIA: L’ETICA ALLA PROVA DEL 4.0”
14 ottobre 2017 presso Carlo Nobili SpA Rubinetterie
Via Novara, 29 – Suno (NO)
 - dalle ore 8.45 alle ore 13.15

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, anche quest’anno si terrà, presso la sede di Suno di Nobili Rubinetterie, il Convegno organizzato dalla Famiglia Nobili per promuovere “l’ottobre dell’economia”. L'evento del 14 ottobre p.v. darà l'opportunità ai relatori di confrontarsi sui temi etici più attuali.

Quest’anno il dibattito verterà su “Impresa Lavoro & Tecnologia: l’etica alla prova del 4.0”, quindi sull’innovazione tecnologica, che sta radicalmente cambiando il mercato del lavoro e di conseguenza anche le competenze richieste ai lavoratori

Un’altra questione di non minore rilevanza è, poi, il rapporto tra l’intelligenza artificiale e l’etica: la strada giusta è quella di rinunciare alla libertà di scelta, tipica dell’essere umano? Siamo allora pronti ad un futuro in cui l’intelligenza artificiale prenderà decisioni in materia di etica al posto nostro?


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