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Decreto Aiuti Bis: via libera alle vetrate amovibili anche senza permesso

La notizia arriva con un emendamento alla legge di conversione del Dl Aiuti bis (Dl 115/2022), approvato nel passaggio al Senato del provvedimento. Così una nuova voce si aggiunge all'elenco degli interventi di edilizia libera contenuti all'articolo 6 del Testo unico dell'Edilizia. Si tratta, nello specifico, delle vetrate panoramiche amovibili, le Vepa.

Finalmente viene fatta chiarezza su questo tipo di intervento che fino ad ora non era mai stato ben interpretabile. Il problema di questi interventi, dice infatti Predari, presidente della sezione trasformatori di Assovetro , è che le modalità di autorizzazione "erano sempre lasciate nel limbo delle interpretazioni locali: in alcuni Comuni erano consentiti, in altri erano considerati incrementi di volume. Con questa modifica diventa più semplice per noi fornire questi tipi di vetro. Mi aspetto un impulso ulteriore a queste tipologie di lavoro e di chiusura".

Ma cosa sono le Vepa?

L'acronimo ha proprio il significato di vetrate panoramiche amovibili. Sono strutture totalmente trasparenti ad alte prestazioni energetiche con funzione di coibentazione, schermatura solare e protezione di ambienti come verande e balconi.

La loro particolarità è quella di essere completamente rimovibili: solitamente sono sistemi scorrevoli che permettono l'apertura e la chiusura della vetrata, in base alle esigenze e alle stagioni; servono ad attenuare gli effetti del clima, sia in estate che in inverno, consentono un miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, una riduzione delle dispersioni termiche, nonché di parziale impermeabilizzazione delle acque meteoriche.

Condizione necessaria è che l'installazione delle VEPA non realizzi nuova volumetria, è importante quindi che tali elementi non configurino "spazi stabilmente chiusi, con conseguente variazione di volumi e di superfici", come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.

Inoltre, affinché rientrino tra gli interventi di edilizia libera, ci sono ovviamente delle condizioni da rispettare. Fondamentale che tali strutture favoriscano una naturale micro-areazione che consenta "la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici e devono possedere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l'impatto visivo e l'ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche".

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