Legambiente: emergenza idrogeologica in Italia richiede azioni urgenti
L'Italia, definita un "gigante dai piedi d'argilla" da Legambiente, affronta una crescente emergenza idrogeologica secondo il "Rapporto città clima 2023 speciale alluvioni". Con 684 allagamenti, 86 frane da piogge intense e 166 esondazioni fluviali in 14 anni, l'associazione ambientalista sottolinea l'urgenza di misure preventive e l'implementazione di una legge contro il consumo di suolo. Il rapporto rivela anche tagli alle risorse destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico.
Le cifre allarmanti
Le regioni più colpite includono la Sicilia, il Lazio, la Lombardia e l'Emilia-Romagna. Le grandi città, come Roma e Milano, sono particolarmente vulnerabili. Nonostante il crescente rischio, il governo italiano ha ridotto le risorse destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico, suscitando preoccupazioni da parte di Legambiente.
L'impatto economico
Dal 2013 al 2023, l'Italia ha speso oltre 13,8 miliardi di euro per gestire emergenze meteo-climatiche, evidenziando l'onere finanziario causato dalle catastrofi. Nonostante ciò, il governo ha deciso di ridurre i finanziamenti per contrastare il dissesto idrogeologico.
L'appello di Legambiente al Governo Meloni
Legambiente lancia un appello urgente affinché il governo definisca una nuova governance del territorio. Tra le priorità citate, vi sono l'approvazione definitiva del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, l'approvazione della legge sullo stop al consumo di suolo, il superamento della logica dell'emergenza e la costituzione di una regia unica per le Autorità di bacino distrettuale.
Le soluzioni proposte
L'associazione ambientalista sottolinea la necessità di una gestione del territorio basata sulla convivenza con il rischio, promuovendo piani di emergenza comunali, informazione e formazione dei cittadini. La consapevolezza che il territorio italiano richiede adattamento, non cementificazione, è cruciale. Legambiente propone inoltre la creazione di aree di laminazione e la riapertura di fossi e fiumi tombati nel passato.
La recente serie di emergenze climatiche in varie regioni italiane richiama l'attenzione sulla gestione del territorio. Legambiente insiste sul fatto che la soluzione va oltre il mero finanziamento e la manutenzione ordinaria, sottolineando l'importanza di una visione ampia che includa conoscenza, pianificazione e controllo del territorio. Solo attraverso azioni immediate e una nuova governance del territorio, l'Italia potrà affrontare con successo l'emergenza idrogeologica e adattarsi in modo sostenibile ai cambiamenti climatici.
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