Sensori hi-tech saranno installati sull'autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria.
Controllare in tempo reale l’impatto del traffico pesante su ponti, viadotti e altre infrastrutture strategiche della rete stradale con sistemi intelligenti e hi-tech, in grado di ‘pesare’ i TIR in corsa e proporre soluzioni alternative di sicurezza stradale. È l’obiettivo di SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante) un progetto sperimentale che ha preso il via in questi giorni e coinvolge ENEA, in veste di capofila, ANAS, Takius Srl e Consorzio TRAIN.
Un primo dimostratore pilota verrà realizzato sulla Salerno-Reggio Calabria, l’autostrada A2, in un sito individuato da ANAS presso un viadotto del tratto campano, sulla base di un finanziamento complessivo di circa 4,6 milioni di euro per una durata di 30 mesi. Il dispositivo consentirà di controllare nell’immediato se vi sono veicoli pesanti in sovraccarico rispetto alla struttura viaria e acquisire informazioni utili a una corretta manutenzione di ponti, viadotti o tratti stradali in prossimità di nodi o con caratteristiche altimetriche e/o ambientali/climatiche specifiche. Si tratta di problematiche sempre più frequenti, legate al forte incremento del traffico pesante su gomma, evidenziate anche fra le ipotesi in campo rispetto al crollo del Ponte Morandi a Genova. “L’aspetto più innovativo consiste nell’abbinare la ‘pesatura dinamica’ dei TIR con modelli predittivi basati su traffico e condizione di carico, ma anche su fattori quali altimetria e condizioni meteo, con strategie di sicurezza come lo smistamento su viabilità alternativa o il fermo in area/tratta di accumulo”, spiega Piero De Fazio, ricercatore del Dipartimento Tecnologie energetiche dell’ENEA.
SENTINEL è l’ultimo, in ordine di tempo, dei 39 fra progetti e commesse nazionali ed europei per oltre 100 milioni di euro di finanziamenti acquisiti da TRAIN, il Consorzio per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per il TRAsporto INnovativo che vede fra i suoi soci ENEA (con il 56,87%), Ansaldo STS SpA, Rina Consulting SpA, Hitachi Rail Italy SpA, ETT SpA, MERMEC S.p.A, MHPS Italia Srl e Università degli Studi di Salerno. Fondato nel 1998, TRAIN svolge attività di ricerca e sviluppo di tecnologie innovative nei settori dei trasporti e della logistica, dell’energia e dell’ICT con particolare riferimento a mobilità sostenibile, diagnostica e manutenzione, sicurezza, efficientamento energetico, biocombustibili e filiera agroalimentare.
“La telematica al servizio della mobilità con sistemi ICTe ITS è uno degli strumenti chiave del trasporto innovativo. Negli anni TRAIN ha realizzato significative attività di ricerca e sviluppo sperimentale anche sviluppando dimostratori su scala reale”, sottolinea Filippo Ragazzo, amministratore delegato del Consorzio TRAIN. “Altri settori di eccellenza sono i sistemi avanzati e le nuove tecnologie basate anche sull’informatica e la robotica per dare risposte alla crescente domanda di sicurezza nei trasporti, ma anche la diagnostica e la manutenzione basate sulla prevenzione e la previsione, per poter anticipare il più possibile la soluzione dei problemi e assicurare il massimo livello di affidabilità e sicurezza”, conclude Ragazzo.
In campo energetico, case history di successo di TRAIN riguardano il sistema di controllo e monitoraggio (Control Room) dell’efficientamento energetico, sviluppato per gli immobili di Poste Italiane su 67 uffici postali in Sicilia, e la riduzione degli impatti ambientali, sociali ed economici dei trasporti, compreso il carburante attraverso lo sviluppo delle biomasse.
A SAIE 2018 oltre ai percorsi Riqualificazione e Digitalizzazione, anche un focus su Infrastrutture e Territorio
In agenda anche la conferenza Nazionale Tunnelling 4.0
Appuntamento a SAIE 2018, dal 17 al 20 ottobre 2018 a BolognaFiere, con il percorso tematico dedicato a “Infrastrutture e Territorio”, che prevede convegni e seminari sulla gestione e manutenzione di ponti, viadotti e rete ferroviaria, con uno sguardo attento agli strumenti e alle tecnologie innovative e digitali.
In programma sessioni condotte, tra gli altri, da ANAS, RFI Rete Ferroviaria Italiana, AGI Associazione geotecnica italiana e Alta Scuola, sulla progettazione, la realizzazione e la sicurezza delle infrastrutture, con interventi, best practice e case study. Sono previsti contributi di università, spin-off accademici, amministrazioni, enti pubblici e aziende sui temi che spaziano, tra gli altri, dai materiali e le nuove tecnologie, alle direttive all’attuazione dei piani di adeguamento dei ponti, agli aspetti geotecnici nella valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture di trasporto, agli indirizzi innovativi nella valutazione del rischio, alle indicazioni per la progettazione strutturale di ponti e viadotti, fino all’utilizzo dei droni per la verifica del loro stato manutentivo.
In agenda anche la Conferenza Nazionale Tunnelling 4.0, organizzata dal gruppo Young Member della SIG, Società Italiane Gallerie, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e Italferr. Focus sui temi dell’innovazione digitale, l’automazione e l’applicazione di nuove tecnologie nella progettazione e costruzione delle opere in sotterraneo.
“L’innovazione è da sempre uno degli elementi caratterizzanti il mondo del tunnelling e delle costruzioni in sotterraneo - commenta l’ing. Marco Ranieri del comitato scientifico -. Nel tempo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali hanno permesso di realizzare opere sempre più ambiziose, costruite nei contesti più vari e complessi, consentendo di ridurre notevolmente i rischi in fase di costruzione, migliorando la sicurezza dei cantieri e permettendo una migliore pianificazione e gestione dei costi e dei tempi. Il mondo delle costruzioni, e in modo particolare il mondo del tunnelling, sta vivendo infatti una vera e propria rivoluzione tecnologica, grazie soprattutto all’utilizzo del BIM, destinata a modificare metodologie di pianificazione e strumenti di progettazione, tecnologie costruttive e sistemi di monitoraggio, nonché a permettere uno sfruttamento smart e sostenibile dello “spazio sotterraneo”.