Lazio ed emergenza COVID-19: finanziamenti per liquidità di MPMI e liberi professionisti

Lazio ed emergenza COVID-19: finanziamenti per liquidità di MPMI e liberi professionisti

La Sezione V del Fondo Rotativo Piccolo Credito della Regione Lazio concede prestiti di importo pari ad Euro 10.000,00 alle imprese, inclusi i liberi professionisti, che hanno avuto difficoltà per l'emergenza COVID 19. Sportello accessibile dal 10/04/2020 e domande dal 20/04/2020.

Il Fondo Rotativo Piccolo Credito (FRPC) della Regione Lazio è suddiviso in cinque Sezioni: la Sezione V è destinata ad erogare prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia COVID-19 per la copertura del fabbisogno di liquidità.
Sui circa 115 milioni di euro totali di dotazione, il Fondo per il Piccolo Credito riserva una quota di 51,6 milioni alle imprese e liberi professionisti la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.

L’Avviso è stato pubblicato sul Suppl. n. 3 al BURL 09/04/2020, n. 40.
DESTINATARI - Micro, Piccole e Medie Imprese, inclusi Liberi Professionisti, Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica che:
- abbiano fino a nove dipendenti;
- siano costituite entro la data dell’08/03/2020.
I destinatari al momento della presentazione della domanda devono:
- essere iscritte al Registro delle Imprese;
- avere Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio;
- ovvero, nel caso dei liberi professionisti, essere titolari di partita IVA attiva e avere domicilio fiscale nella Regione Lazio;
- avere una esposizione complessiva limitata ad euro 100.000 nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia, riferita all’attività di impresa.

MODALITÀ DI ACCESSO - Le richieste di accesso all’agevolazione a valere sulla Sezione V del FRPC possono essere presentate esclusivamente online sul portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito”. Si tratta di una procedura a sportello e le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico. Apertura dello sportello alle ore 10:00 del 10/04/2020, invio domanda dalle ore 10:00 del 20/04/2020.

NATURA DEL FINANZIAMENTO - L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità derivanti dall’emergenza COVID-19 con le seguenti caratteristiche:
- importo: 10.000,00 euro;
- durata minima: 12 mesi;
- durata massima: 60 mesi;
- preammortamento: solo per finanziamenti di durata superiore a 24 mesi;
- durata preammortamento; massimo 12 mesi;
- tasso di interesse: zero;
- rimborso a rata mensile costante posticipata.

SPESE AGEVOLABILI - Fabbisogno di liquidità in conseguenza dei danni subiti a causa dell’emergenza COVID-19 per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività.
Essendo i finanziamenti destinati a copertura di esigenze di liquidità, non è richiesta alcuna documentazione relativa alle spese sostenute con le somme erogate.
È possibile ottenere un solo finanziamento a valere sulla Sezione V.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

Sostegno alla liquidità delle imprese: Decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri

Sostegno alla liquidità delle imprese: Decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia.

Con il Comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 06/04/2020 è stata resa nota l'approvazione di un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia.

Dal comunicato stampa emerge che il decreto interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche in 5 principali ambiti.

1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti
Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.

In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi 12 mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia.

Il decreto potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le p.m.i., aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti. È inoltre previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo.

Il decreto potenzia anche il sostegno pubblico all’esportazione, introducendo un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di S.A.C.E. sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%, liberando in questo modo fino a ulteriori 200 miliardi di risorse da destinare al potenziamento dell’export.

2. Misure per garantire la continuità delle aziende
Il decreto prevede misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale.
Vi sono poi misure che riguardano la disciplina del fallimento e che sono volte a sottrarre le imprese all’apertura del fallimento e alle altre procedure fondate sullo stato di insolvenza, sino a quando durerà l’emergenza.

3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria

4. Misure fiscali e contabili
Si interviene con norme urgenti per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, si prevede la sospensione dei versamenti di IVA, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il Decreto legge “Cura Italia” (D.L. 17/03/2020, n. 18).

Inoltre, il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali.

Viene consentito all’Inps di rilasciare un Pin semplificato, tramite identificazione telematica del richiedente e posticipando al termine dell’emergenza la verifica con riconoscimento diretto.

5. Ulteriori disposizioni
Il decreto prevede lo spostamento, dal 15/04/2020 all’11/05/2020, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, nonché la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali (indagini preliminari, adozione di provvedimenti giudiziari e deposito della loro motivazione, proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, impugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali). Si intendono altresì sospesi, per la stessa durata, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it