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La prima casa in terra stampata in 3D è italiana

Emissioni pari quasi a zero, materiali naturali e locali

L'architetto Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia alla London Design Biennale, mostra il suo progetto, realizzato in collaborazione con la stampa 3D di WASP, nel cortometraggio e installazione Terra.
Ci sono volute sole 200 ore per costruirla, 60 metri cubi di materiali naturali, pochissimi scarti. È Tecla, il primo prototipo di abitazione ecosostenibile in terra cruda stampata in 3D a Massa Lombarda, Ravenna, ultimata ad aprile 2021. Una casa di circa 60 metri quadrati completa di tutto, un living con cucina e una zona notte con bagni, dove gli arredi sono in parte stampati in terra locale e integrati nella struttura, e in parte studiati per essere riciclati o riutilizzati nell'ottica dell'economia circolare.

Il filmato di 2.55 minuti, con foto di Iago Corazza, racconta la capacità dell'uomo di costruire e sviluppare ecosistemi resilienti e di adattarsi alle sfide climatiche sfruttando il materiale più antico della storia, cioè la terra.
L'abitazione Tecla segue i principi bioclimatici utilizzando solo terra cruda locale, un involucro organico formato da due elementi continui che attraverso un segno fluido e ininterrotto culminano in due lucernari circolari che veicolano la luce zenitale. Un edificio a basse emissioni, studiato anche in relazione al clima e alla latitudine, dove la composizione della miscela di terra risponde alle condizioni climatiche locali e il riempimento dell'involucro è parametricamente ottimizzato per bilanciare la massa termica, l'isolamento e la ventilazione.
«Ci piace pensare che Tecla sia l'inizio di una nuova storia», racconta Cucinella, «sarebbe veramente straordinario dar forma al futuro attraverso la trasformazione di questa materia antica con le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi. L'estetica di questa casa è il risultato di uno sforzo tecnico e di materia, non è stato un approccio solo di natura estetica. È una forma onesta, una forma sincera».
Un progetto in cui confluiscono le ricerche che da tempo l'architetto Cucinella porta avanti sulle pratiche costruttive vernacolari, lo studio del clima e dei principi bioclimatici, l'uso di materiali naturali e locali, una soluzione che punta a rispondere alla crisi climatica, al bisogno di abitazioni sostenibili a km0 e al tema globale dell'emergenza abitativa. Un esempio pionieristico di abitazione a basse emissioni di carbonio per ridurre sprechi e scarti. Non a caso il nome Tecla è ispirato a una delle "Città Invisibili" narrate da Italo Calvino.

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