Montagna, la passione degli italiani non si ferma: cresce la domanda di abitazioni

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Il 2023 ha registrato un aumento del 4,9% nella domanda di abitazioni per l'acquisto nelle località montane italiane, secondo l'analisi condotta da Abitare Co., una società specializzata in intermediazione e servizi immobiliari per nuove residenze. Questo incremento riflette l'entusiasmo degli italiani per la montagna, sia come destinazione turisti...
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Focus sul mercato immobiliare nelle principali città

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Nelle otto principali città italiane, nonostante la frenata degli scambi nel quarto trimestre, l'aumento dei prezzi spinge il fatturato globale (+12,7%) che sfiora i 43 miliardi di euro. Nuove abitazioni: cala l'offerta dello stock (-6%) a causa dei rallentamenti delle procedure di appalto e avvio dei cantieri. Milano la più penalizzata con un calo...
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Bonus facciate: cosa succederà nel 2023?

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Con la fine del 2022, alcune delle detrazioni relative all'anno in corso, stanno per terminare; nello specifico il bonus facciate scadrà tra pochi mesi e, senza una proroga esplicita, scomparirà in maniera definitiva nel 2023. Con la situazione attuale, sembrerebbe che l'agevolazione fiscale per il rifacimento delle facciate esterne sia destinata a...
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Superbonus: per le villette 30% dei lavori entro il 30 settembre

Superbonus: per le villette 30% dei lavori entro il 30 settembre
Siamo ormai agli sgoccioli, si avvicina il 30 settembre, termine entro il quale deve essere ultimato almeno il 30% dei lavori di villette unifamiliari e di singole unità immobiliari "indipendenti e autonome" per avere la possibilità di ottenere il Superbonus al 110%. Tutti coloro che riusciranno a raggiungere entro il 30 settembre il 30% dei lavori...
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Le case di cristallo a basso impatto ecologico

Case di cristallo
Solitamente le case sono una fonte di inquinamento: i materiali usati sono cemento, metalli e plastici, e per produrli non soltanto viene utilizzata energia preziosa, che quasi sempre arriva da fonti fossili, ma anche per trasportarli e per utilizzarli sul posto. Altre volte però le case possono essere "a basso impatto", perché i materiali utilizza...
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Sismabonus: cambia tutto con la destinazione dell’immobile

Sismabonus
Quando si compra casa ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione: la possibilità di ottenere la detrazione sugli acconti, la scadenza per la stipula del contratto, i limiti per lo sconto in fattura e la cessione del credito, ma anche la possibilità che l'impresa, prima di vendere gli immobili, usufruisca del Superbonus per i lavori di effi...
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La prima casa in terra stampata in 3D è italiana

La prima casa in terra stampata in 3D
Emissioni pari quasi a zero, materiali naturali e locali L'architetto Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia alla London Design Biennale, mostra il suo progetto, realizzato in collaborazione con la stampa 3D di WASP, nel cortometraggio e installazione Terra.Ci sono volute sole 200 ore per costruirla, 60 metri cubi di materiali naturali, po...
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Regione Puglia: proroga Piano Casa fino al 31 dicembre 2021

Regione Puglia: proroga Piano Casa fino al 31 dicembre 2021

In data 21 dicembre 2020, la Regione Puglia ha approvato, con la legge regionale di bilancio per il 2021 (LR 35/2020), la proroga delle misure fino al 31 dicembre 2021.
Con la proroga di un anno sarà possibile realizzare interventi di ricostruzione, ampliamento e demolizione sugli edifici esistenti come previsto nella normativa.
 
Obiettivo della Regione è risollevare il comparto dell’ediliza, colpito dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria, ma anche incentivare l’investimento dei privati per la ristrutturazione e la riqualificazione delle proprie abitazioni.

“È il bilancio attraverso il quale attraverseremo la grande crisi causata dalla pandemia, sperando di lasciarcela alle spalle, mantenendo fermi tutti i servizi pubblici, senza incrementare il carico fiscale, anzi alleggerendolo per le famiglie numerose e per alcune categorie di operatori economici” questo è quanto dichiarato dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Cosa quindi prevede il Piano Casa Puglia?
I cittadini residenti nella Regione Puglia potranno quindi, per tutto il 2021, riqualificare un edificio dal punto di vista dell’efficienza energetica, effettuare interventi di riqualificazione edile e architettonica, ma anche aumentare la volumetria degli edifici. In particolare:

- gli interventi di ampliamento volumetrico e sostituzione edilizia con premio di cubatura possono essere realizzati sugli edifici esistenti al 1° agosto 2020;

- gli ampliamenti consentiti partono dal 20%, riconosciuto in caso di semplice ampliamento, fino al 45% in presenza di un programma integrato di rigenerazione urbana;

- gli interventi saranno agevolati dalla semplificazione delle procedure e il ricorso generalizzato alla Scia o, in alternativa, al permesso di costruire;

- i lavori di ampliamento, demolizione e ricostruzione, riqualificazione con delocalizzazione possono riguardare sia gli edifici residenziali sia quelli a destinazione diversa;

- il direttore dei lavori o un altro professionista abilitato deve certificare la corrispondenza dell’intervento di riqualificazione alle regole del Piano Casa, attraverso la comunicazione di ultimazione dei lavori, altrimenti non sarà possibile riconoscere la certificazione dell’agibilità dell’edificio.

Dove non interviene il Piano Casa?
 - nei centri storici classificati come zone “A” a meno che gli strumenti urbanistici o gli atti di governo comunali non lo consentano espressamente;
- sugli immobili definiti di valore storico, culturale e architettonico, vincolati ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, a meno che gli interventi non rientrino in quelli indicati dall’Allegato 1 del Dpr 139/2010, recante il procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità;
- nelle zone in cui lo strumento urbanistico generale consenta soltanto la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo o subordini gli interventi di ristrutturazione edilizia all’approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo;
- sugli immobili situati in area sottoposta a vincolo paesaggistico;
- negli ambiti territoriali classificati A, di valore eccezionale, e B, di valore rilevante, ai sensi del PUTT/P;
- nei siti della Rete Natura 2000 di importanza comunitaria (SIC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS) salvo che le misure di salvaguardia o gli strumenti di pianificazione consentano interventi edilizi;
- nelle oasi e nelle zone umide;
- negli ambiti dichiarati ad alta pericolosità idraulica e geomorfologica a meno che, col permesso dell’Autorità di Bacino, non siano possibili interventi di mitigazione del rischio.

Queste indicazioni sono a livello generale ma ogni Comune può deliberare ulteriori limiti ed esclusioni.

In conclusione, secondo il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati “la proroga del Piano casa rappresenta la conferma delle politiche fondate sull’eco-edilizia, in quanto solo così si evita di consumare suolo” e aggiunge che nel corso dell’anno monitorerà i dati di applicazione e l'utilizzo dello strumento in modo da pensare a miglioramenti nell'ambito del risparmio energetico e dell'edilizia esistente.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Le case in Europa? Piccole e fredde!

Le case in Europa? Piccole e fredde!

L'Europa vive al freddo


Le case in Europa? Piccole e fredde!
Questa è la situazione emersa dai nuovi dati pubblicati da Eurostat riguardanti il 2019.
Emerge una situazione molto critica: infatti il 17% della popolazione dell'Unione Europea vive in una casa sovraffollata e molti non hanno abbastanza soldi per riscaldare a sufficienza la propria abitazione.

In seguito a una ricerca fatta a livello europeo, l'ufficio statistico dell’Unione Europea, Eurostat, ha pubblicato un Rapporto che studia la situazione dell’edilizia abitativa nel Vecchio Continente nel 2019, non tenendo conto dell'impatto della crisi COVID-19.

La qualità dell’abitare viene influenzata da vari fattori quali le dimensioni dell'abitazione, il tipo e la qualità degli alloggi e se si è proprietari o in affitto dell'immobile. La pubblicazione, infatti, è organizzata in tre capitoli, che evidenziano appunto:

- il Come viviamo: questo capitolo propone statistiche sulle dimensioni (villetta o appartamento) e sulla qualità delle abitazioni (casa di proprietà o in affitto) e sull’impatto ambientale.

- il Costo delle abitazioni: questa sezione evidenzia dati sul cambiamento dei prezzi delle case e degli affitti nell’ultimo decennio, mostrando anche la convenienza di un alloggio sia in città che nelle zone rurali. Nel periodo tra il 2010 e il 2019 c’è stato un aumento degli affitti del 13%, pari a quello dell’inflazione, mentre i prezzi delle case in vendita sono aumentati del 19%, con alcune eccezioni tipo l’Italia in cui sono diminuiti del 17%.

- le Costruzioni: questo capitolo esamina l’evoluzione nell’ultimo decennio del settore delle costruzioni, considerando le aree più edificate in Europa. Nel 2019 il comparto ha contato per il 5,5% del PIL, valore in media con il periodo 2010-2019.

Freddo e scarca impermeabilizzazione
Le caratteristiche dell’abitazione, come ad esempio la capacità di mantenere la casa calda, la mancanza di servizi igienici o le infiltrazioni dal tetto, influiscono sulla qualità e sul comfort di vita di chi le abita.

Nel 2019 il 6,9% della popolazione dell'UE ha dichiarato di non aver avuto la possibilità di riscaldare a sufficienza la casa. I paesi con le percentuali più alte sono Bulgaria, Lituania, Cipro e Portogallo mentre le percentuali più basse le riscontriamo in Austria, Finlandia e Svezia; l'Italia è sopra la media con una percentuale dell'11,1%.

Inoltre, circa l'1,6 % della popolazione non dispone di servizi igienici, doccia o vasca da bagno, con percentuali elevate in Romania, seguita da Lituania, Lettonia e Bulgaria.

Per quanto riguarda le perdite del tetto, il problema è stato registrato dal 12,7% della popolazione dell’UE con percentuali più elevate a Cipro, in Portogallo e in Ungheria.

Case troppo piene
I dati evidenziano che il 17,2% della popolazione viveva in una casa sovraffollata, percentuale scesa rispetto al 2010.
Nel 2019, i paesi con tassi di sovraffollamento elevati sono Romania, Lettonia e Bulgaria, mentre i valori più bassi a Cipro, Irlanda e Malta.

Al contrario, il 33% dei cittadini europei vive in una casa troppo grande per le esigenze dei suoi abitanti; stiamo parlando di persone anziane o coppie che rimangono in casa dopo che i figli sono cresciuti e se ne sono andati. In questo caso le percentuali maggiori si registrano a Malta, Cipro e Irlanda, e le più basse in Romania, Lettonia e Grecia.

Riguardo la situazione in Italia, i dati sul sovraffollamento evidenziano una maggiore eterogeneità, in particolare nelle regioni del Centro si registrano i peggioramenti più accentuati.
Il miglioramento rispetto ai problemi strutturali o di umidità è influenzato dalle categorie sociali e dalla tipologia di insediamento: uomini e donne, tutte le fasce d’età, italiani e stranieri, grandi città, città medie e cinture urbane, zone rurali.
Le differenze, infine, sono ampie a livello regionale e i miglioramenti risultano diffusi ma non generalizzati.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Isotex per la Corte del Cinghio. Abitazioni a misura di uomo e di ambiente

Isotex per la Corte del Cinghio. Abitazioni a misura di uomo e di ambiente

I principi sempre più diffusi di sostenibilità ambientale, la maggiore attenzione verso l’ambiente, la volontà di creare soluzioni sempre più in linea con la natura stanno cambiando profondamente il mondo dell’edilizia. Costruire a misura d’uomo e di ambiente, mettere al centro la salute comune non sono solo possibili soluzioni, ma obiettivi concreti da realizzare. Ed è in questo contesto che si inserisce il nuovo complesso residenziale Corte del Cinghio a Parma.

Il concept alla base di tutto è: fuori dal caos, dentro la città. L’intervento immobiliare, infatti, è nel cuore del parco del Cinghio, un’area ben collegata al centro della città, ma al tempo stesso fuori dal caos e dal traffico. Un’area, questa, interessata da una riqualificazione edilizia che nei prossimi mesi vedrà la zona diventare un punto di aggregazione per bambini, giovani, famiglie e anziani.

L’intervento immobiliare vedrà la costruzione di 8 palazzine, ognuna delle quali ospiterà diverse soluzioni abitative (bilocali, trilocali e quadrilocali di varia metratura), tutte con il preciso intento di essere sicure, confortevoli, ecosostenibili.

Le Palazzine di Corte Cinghio




Grande attenzione ai temi green, sia dal punto di vista del basso impatto ambientale che per quanto riguarda gli spazi verdi. L’efficientamento energetico si traduce in impianti fotovoltaici, postazioni di ricarica per veicoli elettrici, ottima coibentazione, totale eliminazione delle caldaie e delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Un’elevata prestazione energetica (classe A4) per palazzine NZEB (Nearly Zero Energy Building).

Gli spazi verdi sono il leitmotiv di tutto il progetto: le logge delle palazzine cono state studiate per accogliere alberi, piante, orti e creare l’effetto di verde verticale; è stato previsto anche un ampio spazio esterno riservato ad aiuole, arbusti e alberi. Un polmone verde nel cuore della città.

Isotex, soluzioni per la bioedilizia

Tra i fornitori siamo stati scelti anche noi di Isotex. Per la realizzazione delle soluzioni abitative sono stati impiegati i nostri blocchi in legno cemento: HDII 44/20 grafite Neopor®, HDIII 38/10 grafite Basf-Neopor®, HDIII 30/7 grafite Basf Neopor® e HB 30/19 per pareti interne. Prodotti in grado di garantire alte prestazioni in campo di isolamento termico e acustico, antisismico, resistenza al fuoco.



Un progetto, quello della Corte del Cinghio, a cui siamo orgogliosi di partecipare e che sposa i nostri principi di architettura sostenibile e bioedilizia. Da oltre 30 anni ci impegniamo in un processo produttivo a basso impatto ecologico per creare prodotti che favoriscano il risparmio energetico e che migliorino la qualità della vita abitativa.

Isotex per costruzioni a misura di uomo e di ambiente.

 

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Come installare un condizionatore senza unità esterna senza fori

Come installare un condizionatore senza unità esterna senza fori

Installare un condizionatore senza unità esterna senza fori sulla parete è possibile e anche più facile di quanto si possa ipotizzare.

Mentre gli impianti di condizionamento tradizionale necessitano di una motocondensante esterna posta sulla facciata, oggi la ricerca tecnologica ha permesso l’introduzione sul mercato di climatizzatori completamente invisibili ad impatto estetico zero. Scopriamo insieme come si installa un condizionatore senza unità esterna senza forare.

Perché installare un condizionatore senza unità esterna senza fori
Il condizionatore senza unità esterna senza fori permette di eseguire una installazione completamente invisibile. Oggigiorno la legislazione si è fatta particolarmente sensibile verso il tema del decoro architettonico.
Attraverso precisi regolamenti atti a tutelarne il rispetto, l’adozione di climatizzatori tradizionali che intacchino l’estetica delle facciate degli edifici, in particolar modo nei centri storici, viene sempre più spesso vietata ove perseguita a norma di legge qualora non si rispettino le normative.
Inoltre sono sempre più frequenti i casi in cui siano gli stessi regolamenti condominiali a proibirne l’installazione.
La soluzione, fortunatamente, c’è, ed è rappresentata dal climatizzatore senza unità esterna senza fori sui muri che garantisce comunque il massimo comfort abitativo senza compromessi.

Come si installa un condizionatore senza unità esterna senza forare
Non volendo adottare una soluzione di condizionamento senza unità esterna senza i fori, si può considerare l’installazione di un modello condensato ad acqua. Questa tipologia di impianti non ha la necessità di forare il muro per lo scambio termico, adottando una fonte energetica diversa, ossia, appunto, l’acqua. Per installare il condizionatore senza unità esterna senza forare la parete è sufficiente collegarlo a una rete idrica, tenendo presente un range minimo di pressione in entrata e una temperatura possibilmente non inferiore ai 7 gradi.
Solitamente questi climatizzatori invisibili usano l’acqua ” a perdere”, sebbene la gamma preveda dei modelli che possono essere installati anche su impianti ad anello d’acqua, presenti per lo più nei centri commerciali.

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Cessione del credito e sconto in fattura. Scopri come riqualificare il tuo edificio o abitazione praticamente gratis

Cessione del credito e sconto in fattura. Scopri come riqualificare il tuo edificio o abitazione praticamente gratis

Abbatti i costi di riqualificazione energetica grazie a Valore Energia


Grazie alla cessione del credito ed allo sconto in fattura previsto dal nuovo Ecobonus 110%, Valore Energia è in grado di abbattere i tuoi costi per l'efficientamento energetico.
I mesi di marzo ed aprile del 2020 sono stati duri per tutti i settori produttivi, anche per quello legato all’efficientamento energetico degli edifici.
L’emergenza coronavirus ha praticamente paralizzato quasi tutte le attività dell’economia italiana, costringendo il governo ad approvare misure di lockdown.
Ma dopo ogni periodo di crisi di solito si aprono delle nuove opportunità. Opportunità che nel nostro settore sono legate all’approvazione degli ecobonus del 110% che potrebbero, grazie allo sconto in fattura ed alla cessione del credito, in alcuni casi, permettere anche di realizzare i lavori di efficientamento energetico praticamente gratis.
Questo ecobonus è quindi un'occasione unica per abbattere i costi di questi interventi come noi di Valore Energia sappiamo benissimo visto che siamo specializzati proprio in questi servizi al contribuente!
In questo articolo quindi proviamo a fare il punto su questi nuovi ecobonus cercando di illustrare al meglio il nostro servizio. Continua a leggere per scoprire di più!

Validità delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico
Le misure previste a sostegno dell’edilizia e del settore dell’efficientamento energetico saranno valide a partire dal 1°luglio 2020 e si potranno fino al 31 dicembre 2021. Se avete già iniziato questo tipo di lavori prima del lockdown non temete: a fare fede sarà infatti la data della fattura con la quale salderete questi lavori. Basterà quindi saldarla dopo il 1° luglio 2020.

Le novità principali dell’ecobonus
Le novità principali di questa misura di sostegno all’economia riguardano soprattutto l’ammontare dei contributi, gli interventi che ne possono usufruire ed i requisiti necessari ad essi. Cerchiamo di fare il punto qui di seguito.
1. L’aliquota della detrazione fiscale è del 110%; questo in pratica significa sarà possibile realizzare i lavori gratis!
2. Le modalità con cui sarà possibile riscuotere gli incentivi: sconto in fattura e cessione del credito d’imposta.
3. Gli interventi che potranno usufruire di queste detrazioni sono di più rispetto alle precedenti detrazioni fiscali.
4. Per quanto riguarda i requisiti di questi interventi è necessario che questi assicurino il miglioramento di 2 almeno classi energetiche attestate con APE salvo casi particolari. Inoltre l'intervento che effettuerete dovrà essere sempre abbinato ad interventi di rifacimento o sostituzione impianti termici invernali o raffrescamento.
Le novità previste, ovviamente non si fermano qui. Quello che abbiamo scritto fino a questo momento è solamente un breve riassunto delle novità principali previste dal DL Rilancio. Per conoscerle più in dettaglio ti invitiamo a consultare il nostro sito web valorenergia.it

A quanto ammontano questi incentivi del 110%?
Le agevolazioni previste per gli interventi prevedono una spesa massima di:

•    30.000 Euro: per gli interventi di sostituzione impianti climatizzazione delle parti comuni degli edifici, di edifici familiari: pompe di calore, sistemi ibridi, scaldaacqua a pompa di calore, sistemi geotermici, sistemi di accumulo;
•    60.000 Euro: per gli interventi di isolamento termico;
•    48.000 Euro: per gli interventi sul fotovoltaico o sistemi di accumulo;

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Il benessere e il comfort abitativo per chi sceglie una casa Isotex

Il benessere e il comfort abitativo per chi sceglie una casa Isotex

I tristi eventi che sono accaduti quest’anno e che ci hanno costretto in casa per la quasi totalità del nostro tempo, hanno evidenziato con forza quanto sia importante per il nostro benessere e per la nostra salute che il luogo dove abitiamo sia salubre e confortevole.

Anche prima di questa emergenza, le stime riportavano che mediamente una persona passasse l’80-90% del suo tempo in luoghi chiusi: uffici, fabbriche, abitazioni…Quindi costruire edifici, per prima cosa rispettosi della nostra salute, e poi rispettosi anche dell’ambiente deve essere assolutamente prioritario.

La nostra azienda ha lavorato costantemente per perseguire questo obiettivo, mettendo a punto un metodo costruttivo che garantisse un elevato comfort abitativo unito a un ingente risparmio energetico che permette un grande risparmio di risorse e quindi un minor inquinamento ambientale.

INERZIA TERMICA: FRESCO D’ESTATE E CALDO D’INVERNO, RISPARMIANDO
Grazie alla struttura e ai materiali dei nostri blocchi e solai in legno cemento, le case costruite in Isotex hanno un’inerzia termica eccezionale in grado di ridurre al minimo, all’interno dell’abitazione, la variazione di temperatura che si ha abitualmente durante l’arco della giornata. Questa caratteristica permette di mantenere costante la temperatura all’interno dell’abitazione sia in inverno che in estate riducendo moltissimo i consumi per riscaldamento e raffrescamento. Inoltre le pareti in blocchi Isotex sono state testate alla impermeabilità dell’aria e alla permeabilità al vapore con ottimi risultati. Questo significa che non ci sono né fuoriuscite di aria dalle pareti, con dispersioni di calore, né la formazione di condensa e di muffe.


ISOLAMENTO ACUSTICO IN CLASSE I°
Inoltre la tecnologia Isotex propone prodotti e soluzioni tecniche all’avanguardia per isolare gli ambienti dai rumori. L’abbinamento calcestruzzo e legno cemento, che forma la parete portante Isotex, è studiata per assorbire rumori a diverse frequenze in quanto il legno cemento è un materiale fibroso e il calcestruzzo assicura massa. Grazie a queste particolari caratteristiche, con le soluzioni e i prodotti Isotex, si raggiunge la Classe I che è la migliore prestazione che si può raggiungere in termini di insonorizzazione delle pareti (isolamento acustico).


ECOSOSTENIBILITÀ E MATERIALI NATURALI
Ultima cosa, ma non meno importante, chi sceglie Isotex ha scelto di rispettare l’ambiente. Infatti architettura sostenibile ed ecologia sono aspetti fondamentali per Isotex. I nostri prodotti sono progettati seguendo i principi della bioedilizia: materie prime naturali e di qualità, un processo produttivo a basso impatto ecologico per ottenere un prodotto che favorisce la salute dell’uomo e del nostro pianeta.

Il dispositivo contro muffa e umidità dai muri di casa

Il dispositivo contro muffa e umidità dai muri di casa

Il tuo muro è così?
Si manifesta solitamente nelle zone inferiori dei muri, dove si possono verificare distacchi di intonaco e pittura o, nei casi più gravi, formazione di muffe; questo perché i muri, a contatto con il terreno, assorbono l’umidità in quanto la risalita capillare è un vero e proprio flusso d’acqua che sale verso l’alto ed evapora poi dal muro, trasportando con sè i sali presenti nel terreno ed immettendo umidità nell’aria dei locali. Più in particolare, i sintomi da umidità di risalita capillare sono: efflorescenze saline bianche (salnitro), muri umidi al tatto, sfogliatura e distacco della pittura, crepe e sgretolamento dell’intonaco, presenza di muffe nere nella parte bassa dei muri ed elevata umidità dell’aria con probabile odore di muffa negli ambienti.


Perché l’acqua viene assorbita dai muri?
Le molecole d’acqua hanno una caratteristica fisica, la forza di adesione, che le tiene legate insieme e permette loro di attaccarsi ad altri materiali, compresi quelli edili: quasi tutti i materiali, eccetto le sostanze oleose, assorbono l’acqua. Per via dei disturbi elettrici presenti nel terreno le molecole vengono caricate elettricamente e la risalita capillare viene amplificata centinaia di volte. Il sistema Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua (causa della risalita capillare e dell’umidità). Grazie ad una legge fisica due onde uguali e contrarie scontrandosi si annullano.

Il dispositivo Biodry capta le onde di disturbo già presenti nella casa e le riflette uguali e contrarie, annullando così la causa della risalita capillare. Nel giro di alcuni mesi solitamente il muro si asciuga completamente e questo viene verificato con una serie di controlli e misurazioni eseguite secondo normativa UNI. Questo avviene dall’installazione del dispositivo fino alla certificazione del muro asciutto.

Come BIODRY elimina definitivamente il problema dell’umidità di risalita?
Il principio di funzionamento della tecnologia Biodry è semplice e si articola in quattro fasi.

NEA SMART 2.0 di REHAU: la nuova generazione della regolazione della temperatura

NEA SMART 2.0 di REHAU: la nuova generazione della regolazione della temperatura

REHAU, azienda leader nello sviluppo di sistemi evoluti per il risparmio energetico ed il massimo comfort abitativo, presenta NEA SMART 2.0, la nuova generazione di termostati dotati di funzionalità intelligenti per la regolazione efficiente della temperatura negli impianti di riscaldamento/raffreddamento radiante. Ideale per soddisfare qualsiasi esigenza di climatizzazione tanto nelle nuove costruzioni quanto nelle ristrutturazioni, il nuovo sistema REHAU è adatto sia per la funzione di semplice regolazione della temperatura ambiente, sia per soluzioni complesse in grado di gestire fino a 60 ambienti, che comprendono la regolazione della mandata ed il collegamento con i deumidificatori per il controllo del punto di rugiada e del comfort ambientale.

Disponibile in versione wireless e cablata, NEA SMART 2.0 assicura la massima semplicità e flessibilità di montaggio rendendo possibili installazioni miste. Grazie alla tecnologia ibrida del modulo di controllo centrale, che permette la connessione di entrambe le tecnologie, bus e senza fili, e senza necessità di fare ricorso a componenti aggiuntivi, la novità REHAU è una soluzione versatile, espandibile in qualsiasi momento, capace di soddisfare qualsiasi esigenza impiantistica. Non solo: anche la messa in funzione del sistema trae vantaggio da una pratica programmazione a livello centrale dei termostati, consentendo di eseguire l’operazione comodamente tramite smartphone, tablet oppure PC grazie all’interfaccia standard LAN/WLAN, e di compensare un eventuale insufficiente bilanciamento idraulico dei circuiti, sopperendo alle lunghe attività legate alla regolazione del riscaldamento.



Studiato per integrarsi nelle moderne Smart Home, NEA SMART 2.0 offre una regolazione flessibile ed assicura un risparmio energetico fino al 20%, imparando dalle abitudini di climatizzazione e di utilizzo degli utenti per evitare sprechi energetici. Grazie ad una serie di funzioni intelligenti, infatti, si adatta automaticamente, consentendo di ottenere il massimo comfort in ciascuna stanza, senza alcuna preoccupazione: attraverso la tecnologia Geofencing, riconosce ad esempio se gli abitanti sono in casa o sulla strada del ritorno, regolando la temperatura di conseguenza, ed è in grado di determinare se c’è una finestra aperta percependo una diminuzione improvvisa della temperatura ambiente, e di spegnere quindi il riscaldamento temporaneamente per risparmiare energia.

In qualsiasi momento, l’utente potrà inoltre intervenire manualmente direttamente sull’apparecchio, impostare la temperatura desiderata attraverso il comando vocale di Amazon Alexa e controllare il sistema tramite smartphone, ovunque si trovi. Oltre alla possibilità di gestire le impostazioni della climatizzazione, l’intuitiva App di NEA SMART 2.0 permette, infatti, di monitorare l’energia utilizzata e di informare l’utente sullo stato dell’impianto, di usufruire degli aggiornamenti e, come optional, della manutenzione software da remoto, consentendo di adattare le impostazioni in modo rapido ed efficace, evitando l’uscita dei tecnici.



La tecnologia innovativa del nuovo sistema di regolazione REHAU passa anche dall’esclusivo ed elegante design dei termostati di controllo: declinati in versione bianca e nera per inserirsi in modo armonioso in ambienti classici e moderni, sono dotati di un elegante display a matrice LED - che nella versione bus presenta una piacevole cornice – caratterizzato da un’interfaccia semplice ed intuitiva.

Installazione di strutture mobili ad uso abitativo e necessità del permesso di costruire

Installazione di strutture mobili ad uso abitativo e necessità del permesso di costruire

La Corte di Cassazione ha riaffermato il principio secondo il quale è necessario il permesso di costruire per l'installazione su un terreno di strutture mobili quali camper, roulotte e case mobili, aventi una destinazione duratura al soddisfacimento di esigenze abitative.


Nel caso in esame, la Corte di Appello di Palermo aveva confermato la condanna della committente e proprietaria (ai sensi della lett. b), dell’art. 44, comma 1, del D.P.R. 380/2001 e dell’art. 95 del D.P.R. 380/2001) per aver eseguito lavori di collocazione di una casa mobile modulare su un terreno di 1.200 mq sito nel Comune di Agrigento e, in relazione alle opere descritte ricadenti in zona sismica, aver omesso di fornire il prescritto preavviso allo sportello unico per l'edilizia.

Secondo quanto accertato dai giudici di merito, sul terreno di proprietà dell'imputata era stato posizionato un prefabbricato modulare di 42 mq. - in parte poggiato su carrello, in parte fissato al terreno attraverso tubi telescopi - articolato in due unità abitative arredate, con ingressi distinti, dotate la prima di cucina, bagno e una camera da letto e la seconda di una cucina, due camere da letto e un vano adibito a bagno; all'esterno, il manufatto presentava una terrazza con parapetti in metalli a protezione e un'area pavimentata con mattoni autobloccanti.

I giudici di merito avevano dunque logicamente desunto che l'opera, seppur potenzialmente mobile e precaria, era destinata a soddisfare esigenze abitative di carattere duraturo, come tra l'altro dimostrato dal fatto che dal momento dell'installazione de fabbricato (settembre 2014) fino al giugno 2015 la casa mobile era rimasta in maniera stabile e perdurante sul fondo dell'imputata.

La Sent. C. Cass. pen. 28/08/2019, n. 36481, in proposito, ha ribadito che è configurabile il reato di costruzione edilizia abusiva nell'ipotesi di installazione su un terreno, senza permesso di costruire, di strutture mobili quali camper, roulotte e case mobili, sia pure montate su ruote e non incorporate al suolo, aventi una destinazione duratura al soddisfacimento di esigenze abitative.

Di conseguenza, poiché l’opera in questione si configurava come intervento di nuova costruzione ai sensi della lett. e), dell’art. 3, comma 1, del D.P.R. 380/2001, in quanto tale subordinato a permesso di costruire, è stata confermata la condanna della proprietaria per l'installazione di una casa mobile in zona sismica, in assenza del permesso di costruire e dell’avviso allo sportello unico per l’edilizia.

***
Si ricorda che la lett. e.5, dell'art. 3, comma 1, del D.P.R. 380/2001 definisce intervento di nuova costruzione "l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o siano ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore”.

 

Fonte: Bollettino di Legislazione Tecnica online
www.legislazionetecnica.it