Il Master di I e II livello della Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano per la formazione di BIM Manager

Il Master di I e II livello della Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano  per la formazione di BIM Manager

Proseguono le iscrizioni per la quarta edizione del Master di I e II livello per la formazione di BIM Manager presso la Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano (marzo 2018), sempre in collaborazione con in2it, Harpaceas ed Autodesk, e resteranno aperte fino al 12 febbraio 2018.
Le prime tre edizioni, con più di 100 allievi che hanno seguito le passate edizioni in modalità frontale, e altrettanti in modalità online, sono state un successo sia in termini di iscritti sia per il loro successivo collocamento presso alcune tra le più prestigiose realtà italiane della filiera delle costruzioni, come General Contractor, Imprese di Costruzione, Società di Ingegneria, Studi di Architettura e Ingegneria Strutturale e Impiantistica. Questo successo ha convinto la Scuola Master Fratelli Pesenti nel riproporre l’edizione del prossimo anno.

La metodologia BIM è tema di attualità e ormai presente nei dibattiti sia a livello privato, che a livello pubblico, siamo ormai già in presenza dei primi bandi pubblici che richiedono l’uso del BIM. Le scelte strategiche ed operative di tutti i principali operatori della filiera guardano ai vantaggi che il BIM può offrire per tutti i settori: progettazione integrata, costruzione, gestione di interferenze, non-conformità e clash progettuali, validazione di progetti per la verifica di conformità e coerenze, gestione e manutenzione tutti questi processi verranno ridisegnati completamente dalla rivoluzione digitale che sta alla base del BIM. L’industria 4.0, le nuove tecnologie, i nuovi software, l’Internet delle Cose (IoT), la project collaboration e il cantiere “digitale”, richiedono una profonda conoscenza delle due industrie (filiera immobiliare e filiera ICT) oltre a capacità di gestione integrata della commessa.

La formazione da BIM Manager impone competenze multidisciplinari: un excursus sulla normativa, il trattamento dei dati, le competenze di project e change management, l’utilizzo professionale del software, la capacità di creare modelli unici. Durante le lezioni del Master Pesenti si alterneranno docenti universitari e professionisti specializzati nelle tante tematiche gestionali richieste e saranno illustrati alcuni software di largo impiego, le loro funzionalità e gli ambiti di applicazione.

Il percorso formativo, aperto ad un massimo di 60 iscritti frontali, è focalizzato sulla formazione dei BIM Manager, professionisti capaci di coordinare e gestire le procedure e le applicazioni per la progettazione integrata, richiesta ormai non solo per i progetti più ambiziosi, ma anche nei progetti per le opere pubbliche. Anche per questa quarta edizione del Master sarà possibile seguire i programmi in modalità online e/o blended.

Tutte le informazioni e il Bando sono consultabili su:
Master di II Livello http://www.masterpesenti.polimi.it/master-universitari/bim-manager.php
Master di I Livello http://www.masterpesenti.polimi.it/master-universitari/bim-manager-1-livello.php
Per iscrizioni rivolgersi a:
Direzione Scuola Master F.lli Pesenti: Tel: +39 02 2399.4381 | Fax: +39 02 2399.4376

Info e iscrizioni: Dott. Ing. Marco Zucca | Tel: +39 02 2399.4341 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Chi è Harpaceas
Harpaceas nasce nel 1990 a Milano per proporsi al settore delle costruzioni come partner tecnologico di eccellenza per tutto il ciclo di vita di un'opera: dalla ideazione, progettazione, costruzione alla gestione e manutenzione. L’azienda si colloca da sempre nell’intersezione tra industria delle costruzioni e ICT. Il parco clienti è superiore alle 6.000 unità e al suo interno sono presenti le più importanti realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni. L’organico, composto da più di 40 persone tra dipendenti e collaboratori, è costituito in larga parte da professionisti provenienti dal settore architettonico e ingegneristico. La missione dell’azienda è quella di favorire la diffusione anche in Italia della metodologia BIM (Building Information Modeling) grazie alla proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate a tutti gli operatori del mondo delle costruzioni: progettisti, società di ingegneria e di architettura, uffici tecnici della pubblica amministrazione locale e centrale, imprese di costruzioni, centri di trasformazione acciaio e prefabbricatori in cemento armato, general contractor, ecc. Per raggiungere questo obiettivo Harpaceas utilizza al massimo le proprie conoscenze e competenze sul tema della metodologia BIM proponendosi come partner in grado di supportare il cliente nell’evoluzione dalla progettazione tradizionale a quella innovativa basata su applicazioni e procedure BIM.

Tekla Structures in tour, segui la rotta del BIM: Bari, Napoli e Roma – Iscriviti subito!

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Tre incontri per scoprire Tekla Structures, il software BIM leader al mondo per la progettazione costruttiva e oltre (LOD E per UNI 11337), sviluppato da Trimble Solution. La soluzione BIM per l’ingegneria strutturale, per ogni tipo di struttura: acciaio, cemento armato gettato in opera e cemento armato prefabbricato. Tekla Structures è aperto al collegamento via IFC con i più diffusi software di calcolo strutturale (Midas®, SAP 2000® ecc.) oltre che con i principali software di modellazione BIM (Allplan®, Revit ®, Edificius ® ecc.). Un software per gestire la commessa dall’offerta alla progettazione, dalla produzione alla costruzione. Sarà inoltre l’occasione di vedere Tekla Structures all’opera, con strutture raccontate dai progettisti che le hanno realizzate.

Iscriviti subito, una particolare promozione per l’acquisto di Tekla Structures ti aspetta!

SCARICA L'AGENDA E ISCRIVITI

Giornata del Cliente Midas 2017

Giornata del Cliente Midas 2017

Agenda

16 novembre 2017 14:00 – 18:00 

Novotel Linate, Via Mecenate 121, Milano

14.00
Registrazione dei partecipanti

14.15
Saluti e presentazione dell’incontro
Ing. Luca Ferrari  – Direttore Generale, Harpaceas
Ing. Paolo Segala – CEO, CSPFea

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Corso novità Allplan 2018 – Milano – APERTE LE ISCRIZIONI PER LA 2^ DATA

Corso novità Allplan 2018 – Milano – APERTE LE ISCRIZIONI PER LA 2^ DATA

In occasione del rilascio della versione di Allplan 2018

Harpaceas organizza per i propri clienti il corso di formazione strutturato in due moduli:

  • Corso Base
  • Corso novità Allplan 2018

Sede Harpaceas, Viale Richard 1 – Milano

ISCRIVITI AL CORSO

Il programma della mattinata ha l’obiettivo di ripercorrere le principali funzionalità di Allplan allo scopo di allineare la conoscenza dello strumento, in vista delle novità! Il pomeriggio è pensato per approfondire, nel dettaglio, tutte le novità della versione 2018, e renderti competitivo fin da subito!

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Primo evento italiano sulla digitalizzazione del settore delle costruzioni: successo a Bologna con DIGITAL&BIM Italia

Primo evento italiano sulla digitalizzazione del settore delle costruzioni: successo a Bologna con DIGITAL&BIM Italia

Numeri positivi e soddisfazione per la manifestazione. BolognaFiere rilancia con ulteriori tappe, verso Saie 2018.

 

Si è concluso con grande soddisfazione di Organizzatori e protagonisti DIGITAL&BIM Italia, il primo evento nazionale sulla digitalizzazione del settore delle costruzioni che si è tenuto il 19 e il 20 ottobre nel Quartiere fieristico di Bologna, promosso da BolognaFiere.

Con più di 4mila partecipanti, oltre 100 aziende espositive, una conferenza internazionale articolata in 5 sessioni sempre affollate, 7 arene con più di 40 incontri che hanno visto giovani professionisti partecipare attivamente, 250 relatori, la manifestazione registra un bilancio più che positivo e oltre le aspettative.

Riscontri positivi anche sui social con #digitalbim: 74mila visualizzazioni twitter nella prima giornata e 92mila nella seconda.

L’appuntamento ha ricevuto il patrocinio del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e il Ministro Graziano Delrio ha trasmesso il proprio saluto citando il nuovo Codice dei Contratti con l’introduzione graduale di metodi di modellazione informativa e digitale nelle opere pubbliche: “Le innovazioni digitali per il settore delle costruzioni riguardano il presente e il prossimo futuro dell’edilizia italiana. Il decreto - ha precisato il Ministro Delrio
- è di prossima emanazione e ci attendiamo da questa nuova frontiera benefici in termini di qualità e sostenibilità nella gestione e nelle procedure che riguardano il patrimonio pubblico”.

Dopo 50 anni di impegno con SAIE, il salone dell’industrializzazione edilizia, BolognaFiere, precorrendo i tempi sulle questioni legate alle tecnologie e all’innovazione digitale, con questa manifestazione offre una risposta alle nuove domande del mercato e allarga il campo d’azione dalle aziende al mondo delle professioni, coinvolgendo imprese, committenze e start-up.

“DIGITAL&BIM Italia rappresenta l’inizio di un percorso che abbiamo voluto avviare - dichiarano Marco Momoli Direttore commerciale Italia di BolognaFiere e Antonella Grossi, Exhibition manager dell’evento - e che intendiamo proseguire con ulteriori tappe anche al di fuori del Quartiere fieristico. L’alta affluenza di operatori e l’entusiasmo delle aziende espositrici ci confermano che la nostra decisione va nella direzione giusta. Negli anni in cui si terrà SAIE, che ora è biennale - proseguono gli organizzatori - DIGITAL&BIM Italia si integrerà all’interno del Salone dell’edilizia, pur mantenendo la sua specificità. In particolare, pensiamo di dare continuità alla Conferenza internazionale, che ha rappresentato un momento esclusivo di confronto sul tema”.

“Esprimiamo massima soddisfazione per il nuovo appuntamento che si è appena concluso, nel quale abbiamo creduto fin dal primo momento in cui ci è stato presentato dagli organizzatori - dichiara Simonetta Verdi, Direttore Marketing di StaData -. Pensiamo che DIGITAL&BIM Italia rappresenti uno spartiacque nel mercato italiano del BIM. Per la prima volta è stato creato un evento che ha saputo avvicinare i progettisti italiani alle nuove tecnologie digitali”.

Per Tommaso Solfrini, Sales Manager & Business Development di Italdron, “La manifestazione ha toccato un tema del futuro, riuscendo a destare un alto grado di interesse e di attenzione da parte del pubblico. Siamo rimasti molto soddisfatti - commenta Solfrini - nel trovare interlocutori preparati e qualificati, oltre a un pubblico in target, fattori che siamo certi porteranno risultati”.

Secondo Nicola Baraldi, Direttore Marketing e Commerciale STR - TeamSystem “Questa prima edizione di DIGITAL&BIM Italia ha riscosso grande successo in termini di partecipazione, sia nella parte espositiva che in quella convegnistica. Particolarmente apprezzato è stato lo spazio dedicato all’esperimento di realtà virtuale condotto con l’Università di Brescia, all’interno del quale abbiamo messo a disposizione dei visitatori la possibilità di apprezzare le potenzialità del BIM esplorando una camera immersiva”.

In linea anche il commento di Adriano Castagnone, Presidente di AssoBIM, neonata associazione creata per rappresentare l’intera filiera tecnologica del BIM. “La nostra associazione e DIGITAL&BIM Italia hanno un elemento comune: sono appena nati! Ed entrambi hanno un destino comune: diventare un riferimento per il BIM. Il grande successo dell’evento di BolognaFiere, per alcuni inatteso, è invece la conferma che il settore vuole informazioni, esperienza e conoscenza per operare”.

Brian Moura, Global Technical Director of Integrated Lifecycle solutions di Bentley Systems guarda alla manifestazione appena terminata anche in relazione alla sua esperienza internazionale. "Partecipo a numerose iniziative sia in Europa che nel resto del mondo e DIGITAL&BIM dimostra che l’Italia sta andando nella giusta direzione per attuare velocemente il processo di digitalizzazione già in atto negli altri paesi. La grande necessità di comprendere i nuovi trend, espressa dai tanti visitatori, ha trovato una risposta concreta nei contenuti e nelle soluzioni esposte in fiera”.

“Per la nostra azienda DIGITAL&BIM Italia è stata un’importante occasione di confronto con tutti gli attori della filiera sullo sviluppo del BIM nel nostro paese - commenta Flavio Andreatta, Amministratore Unico di AllPlan Italia -. Per chi, come noi, opera nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni software Open BIM a supporto della digitalizzazione, un evento come quello appena concluso aiuta nel dialogo con gli operatori, siano essi professionisti o imprese, consentendo di presentare lo stato dell’arte oltre ad una visione sul futuro”.

Grande soddisfazione anche per eFM, che è risultata tra i vincitori del Premio BIM&DIGITAL Award, lanciato nel mese di giugno da BolognaFiere in collaborazione con Building Smart Italia con l’obiettivo di offrire un contributo nel diffondere i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali, e in particolare il BIM, per migliorare le performance e rendere più efficace il processo di realizzazione, gestione e manutenzione.

“È sempre un piacere contaminarsi con le idee del settore - dichiarano Efisio Polidoro, Product Manager e Marco Bisin, BIM Manager di eFM - e la grande affluenza all’evento testimonia la maturazione del mercato italiano. Il riconoscimento ricevuto, per la categoria Edilizia di grande dimensione, sull’utilizzo del BIM anche nella fase di gestione, è frutto dell’impegno di un'azienda che ogni giorno lavora sulla digitalizzazione degli spazi per migliorare l'esperienza delle persone. Per noi non è un traguardo ma punto di partenza per la prossima innovazione”.

Secondo le parole di Stefano Della Torre, Presidente di Building Smart Italia e Presidente della giura del premio “Il successo di DIGITAL&BIM Italia è andato al di là delle previsioni: oltre che sulle cifre, baso questa affermazione sulle impressioni che ho raccolto tra gli espositori. Dopo anni di fatica pionieristica, vedo i segnali di un settore finalmente avviato anche a livello nazionale, grazie alla crescita di veri soggetti industriali. Forse nell'ambito della manifestazione le sorprese più belle sono venute dal BIM Award, che ha visto in lizza tante proposte diverse per la tipologia di applicazione e per gli attori impegnati, dando un segnale di ottimismo davvero importante in questo momento”.

Antonio Cianciulli, Direttore Marketing di Acca Software, azienda leader in Italia nella produzione di software tecnico in particolare nel settore dell’edilizia, conferma l’apprezzamento generale e conclude: “Tirare le somme di un evento richiede di solito analisi approfondite dei dati, ma in questo caso non posso fare a meno di rispondere sull’onda dell’entusiasmo che questa manifestazione ha saputo destare in me come in tutti quelli che hanno avuto modo di viverla. DIGITAL&BIM Italia è stata un’esperienza di vita professionale ricca ed intensa, per alcuni aspetti anche concitata per i tanti eventi che ha ospitato. A mio avviso - aggiunge Cianciulli - il valore più grande della manifestazione è nell’aver creato una piazza aperta d’incontro tra aziende, professionisti, Università che hanno voglia di cambiamento, che credono nell’innovazione come volano di sviluppo del settore delle costruzioni da troppo tempo rimasto uguale a se stesso. Non posso dire altro se non: Benvenuto DIGITAL&BIM Italia!”.

DIGITAL & BIM ITALIA 19 - 20 ottobre 2017 BolognaFiere

DIGITAL & BIM ITALIA 19 - 20 ottobre 2017 BolognaFiere

Il primo evento nazionale dedicato all'innovazione e alla trasformazione digitale dell’ambiente costruito, per fare il punto sui nuovi processi e gli strumenti legati al BIM, dal recupero al real estate.
Esposizione, ma non solo. Top speaker e ospiti dall’Europa e dagli USA per la conferenza internazionale. Sette arene tematiche e un’area di sperimentazione per la formazione pratica.

L’industria delle costruzioni è in piena rivoluzione e il suo futuro è strettamente legato alla trasformazione digitale e al Building Information Modeling (BIM).
BolognaFiere, in continuità con il suo impegno portato avanti per oltre 50 anni con SAIE, lancia DIGITAL&BIM Italia, il primo evento nazionale sulla digitalizzazione
dell’ambiente costruito, in programma il 19 e il 20 ottobre nel quartiere fieristico.

Che cosa

Cosa significa innovazione e transizione digitale per il settore dell’edilizia? Come si può ottimizzare il processo coinvolgendo tutta la filiera dalla progettazione fino alla gestione in esercizio dell’opera? Per due giornate le aziende, i progettisti, le imprese, le stazioni appaltanti ed esperti internazionali si confronteranno
sulle best practice e le novità digitali più accattivanti del mercato. Sarà una fiera per vedere e scoprire gli ultimi prodotti e le soluzioni più innovative, ma anche un’occasione di networking con i protagonisti del mondo dell’ingegneria, di chi si occupa di recupero e riqualificazione energetica, fino ai consulenti del mondo
immobiliare.
Si parlerà del binomio digitalizzazione e industrializzazione, di rilievo 3D e realtà virtuale. Spazio ai software, agli strumenti, alle pratiche e ai progetti già tradotti in cantiere.
"Con DIGITAL&BIM Italia - dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere - lanciamo una nuova iniziativa che intende rispondere alla necessità di avere una piattaforma di confronto dedicata alle nuove tecnologie digitali per la progettazione. DIGITAL&BIM Italia vuole essere un contributo - prosegue Calzolari - per colmare
quel gap tecnologico che le nostre imprese e i nostri progettisti mettono fra le priorità strategiche per il futuro del settore. Lo facciamo offrendo un contributo
 scientifico importante e occasioni di confronto con i maggiori esperti internazionali".

Per chi

Un programma ricco di iniziative, articolato nella duplice modalità espositiva e convegnistica, rivolto a professionisti, costruttori, aziende produttrici, start
-up, pubbliche amministrazioni, università, BIM manager, utilities. Due giorni di approfondimento con i massimi esperti dell’argomento, sia in ambito edilizio che
infrastrutturale, per riflettere sugli scenari futuri del settore; ma anche momenti di conoscenza e sperimentazione operativa sui nuovi processi legati alla digitalizzazione.

Perché

Obiettivo della manifestazione è fare il punto su metodi e strumenti che in Europa sono già esempi di successo e che in Italia si stanno affermando, puntando ad aumentare la consapevolezza e la competenza di chi opera con le nuove tecnologie. Guardando a cosa avviene nei paesi più digitalmente avanzati e avendo come riferimento la Digital Construction Week che si terrà in ottobre a Londra, ma anche il BIM Munich in programma a novembre a Monaco e il BIM Forum che si è tenuto la primavera scorsa a San Diego, BolognaFiere con DIGITAL&BIM Italia punta a diventare luogo di confronto e aggiornamento d’eccellenza sul tema della nuova industrializzazione e della rivoluzione digitale nel nostro Paese.
DIGITAL&BIM Italia è un’opportunità per principianti, protagonisti ed esperti, per conoscere come si implementa la digitalizzazione nelle prassi operative, per approfondire e confrontarsi sui nuovi protocolli e metodi legati alla nuova legislazione italiana; per apprendere le novità sulla modellazione sismica, energetica o
impiantistica ed esplorare le nuove strade del futuro delle costruzioni, imparando a fare rete e a risparmiare costi e tempi.
In agenda ci sono anche momenti di studio con top speaker e ospiti internazionali. In parallelo sono previste arene tematiche, con workshop formativi e la resentazione di casi studio delle realtà che stanno operando in Italia o all’estero con strumenti e sistemi fortemente digitalizzati. Nell’area espositiva le aziende presenteranno
nuovi strumenti per le procedure digitalizzate e il cantiere, come software di progettazione, stampanti 3D, droni, supporti per la realtà virtuale, digital manufacturing, tecnologie IoT. Innovazioni che sono il fulcro dell’area dedicata alla sperimentazione, uno spazio aperto al pubblico per provare concretamente i
nuovi strumenti proposti: la fotografia digitale come strumento di progettazione e documentazione, il rilievo digitale aereo e quello con i laser scanner, come si costruisce un modello innovativo a partire dai rilievi digitali di vario formato, stampanti in 3D e digitale per le costruzioni. Sono previsti crediti per gli architetti, gli ingegneri e i geometri.

Il valore aggiunto di DIGITAL&BIM Italia

Lo scenario di mercato

Il BIM non è solo una moda, “tutta la filiera delle costruzioni è ormai consapevole che questo è il futuro e che dovrà essere colmato il gap. Il mercato è pronto
 - spiega Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme - bisogna investire per innovare il processo e facilitare l’integrazione. In Italia 15mila architetti utilizzano o stanno iniziando a utilizzare in varie forme il BIM; secondo l’indagine Cresme che verrà presentata a DIGITAL&BIM Italia il prossimo 19 ottobre, per gli architetti il BIM è al secondo posto nello scenario di medio e breve termine per lo sviluppo della professione, dopo le tecniche per la riduzione del rischio sismico e idrogeologico. Anche per gli ingegneri italiani la digitalizzazione è tra le prime cinque priorità. Le grandi stazioni appaltanti pubbliche private italiane stanno iniziando ad optare per il BIM nei loro bandi; l’industria ha già imboccato la strada del BIM iniziando a convertire i propri prodotti in nuove librerie; mentre l’impresa di costruzioni è forse il soggetto più in ritardo rispetto allo scenario evolutivo. Certo, in generale, il percorso non sarà né facile né breve, ma che il BIM sia una delle strade certe dello sviluppo delle costruzioni non ci sono dubbi. Il problema non è se accadrà, ma in quanto tempo accadrà”.
Per il Cresme, i numeri confermano che il cambiamento è iniziato e che il futuro di un’ampia parte delle costruzioni sarà simile a quello già tracciato dal mondo dell’automotive o dell’industria aeronautica, dove l’ottimizzazione del processo, la progettazione integrata, la modellazione informatica, la lean production e il
ricorso a filiere collaborative hanno rivoluzionato i processi produttivi e il mercato.

MASTER DIGITALIZZAZIONE BIM BASED DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI Per creare nuove figure professionali

MASTER DIGITALIZZAZIONE BIM BASED DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI Per creare nuove figure professionali

L’utilizzo della metodologia BIM in tutta la gestione di un appalto, dal progetto alla realizzazione, costituisce un’opportunità e un considerevole vantaggio per tutti i protagonisti del mondo delle costruzioni. Anche a valle del nuovo Codice degli Appalti, non è più procrastinabile affrontare in maniera diversa e più efficace le fasi di progettazione e costruzione ma anche quelle di manutenzione, gestione e facility management del patrimonio immobiliare. Il controllo totale di questi strategici passaggi, sia per gli edifici e ancor più per le infrastrutture e gli impianti, è oggi reso possibile dalla conoscenza approfondita e dalla applicazione del Building Information Modeling. Il supporto del BIM in ambito architettonico e strutturale non è solo la modellazione tridimensionale, ma consente la condivisione, il dialogo, l’integrazione con colleghi e partner, di tutti i dati del progetto, fisici e funzionali; in fase di manutenzione, poi, la conoscenza dell’intero ciclo di vita di una struttura, possibile con il BIM garantisce all’operatore di intervenire riducendo il rischio di possibili errori umani, maggiore efficienza, certezza di tempi e costi.

Con questi obiettivi è nato il Master di II livello “Digitalizzazione Bim Based della Filiera delle Costruzioni”, tra i primi in Italia a uscire sia dai tipici contenuti legati alla filiera edilizia che all’ICT per far emergere nuove figure professionali abili e competenti a dialogare tra progettisti, costruttori, gestori di opere immobiliari e le moderne tecnologie. Chi si diploma sarà fra i primi “evangelizzatori” della rivoluzione digitale nell’intera filiera delle costruzioni, riassunta nell’ormai famoso acronimo di Industry 4.0. Costoro hanno di fronte a sé un settore in profonda crisi che deve innovare per sopravvivere, ma anche champions locali capaci di vincere gare rilevanti all’estero e che avranno sempre più necessità di assumere specialisti in grado di unire i due mondi: la filiera AEC e quella dell’ICT.

Il programma di un anno che il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” offre con la collaborazione di Harpaceas, azienda leader nella proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate, è rivolto ai laureati magistrali delle discipline dell’ingegneria e dell’architettura e agli operatori del settore delle costruzioni che intendano affrontare un percorso formativo finalizzato alla realizzazione integrata di una commessa, impossibile fino ad ora. Costruire un curriculum vitae in cui emerge l’approfondita competenza dei processi BIM significa acquisire capacità altamente specialistiche e particolarmente richieste dalle imprese più qualificate e crearsi migliori opportunità nel mercato nazionale e internazionale delle costruzioni.

Grazie alla sinergia attivata tra alcuni docenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e uno staff d’eccellenza, composto da consulenti internazionali, esperti di project construction management, di ottimizzazione di processi, di formazione, affiancamento ed implementazione di sistemi informatici, garantito da Harpaceas, il Master permetterà di approfondire le tematiche del BIM,

Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 2 ottobre 2017

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Building Information Modelling nel settore pubblico

Building Information Modelling nel settore pubblico

Il CNAPPC, con Circolare 93 – BIM trasmissione link CAE, trasmette il link ricevuto dal CAE che consente di scaricare il manuale EU BIM Task Group, il quale ha l’obiettivo di favorire l’introduzione del Building Information Modelling nel settore pubblico in Europa;

http://www.eubim.eu/downloads/EU_BIM_Task_Group_Handbook_FINAL.PDF

 

Il BIM all'opera per Expo 2015

Il BIM all'opera per Expo 2015

Expo Milano 2015 si sta concludendo e si è dimostrato un successo in termini di iniziative e visitatori. Il tema dell’esposizione “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, di stringente attualità, è stato oggetto di profonde riflessioni, scatenando consensi e opposizioni in tutto il mondo.

Oltre al tema “ufficiale”, questa esposizione non ha smentito la tradizione che ormai da molte edizioni, vede le esposizioni universali come laboratori di architettura. Infatti la complessità di un evento come questo necessita di una pianificazione prima di tutto di livello urbano e successivamente, a parte gli aspetti strettamente logistici, di una progettualità che riesce a liberare la creatività di architetti e designer provenienti da tutto il mondo.

Non è da dimenticare l’aspetto della temporaneità della maggioranza delle strutture e il poco tempo a disposizione per la loro costruzione. Per questi e per altri aspetti il BIM è stato la chiave di volta per il raggiungimento dell’obiettivo, l’apertura il 1 Maggio 2015.

I padiglioni che sono diventati le icone stesse di Expo, come Palazzo Italia e il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti e altre strutture come l’Expo Center, i Cluster del Riso e del Cacao e i Padiglioni del Brasile e dell’Indonesia, sono esempi reali di applicazione del BIM (Building Information Modeling) e dell’impiego di strumenti informatici avanzati per la modellazione, la verifica strutturale e la produzione delle strutture.

Harpaceas, in collaborazione con i suoi clienti che hanno partecipato alla realizzazione delle opere di Expo 2015, ha realizzato una case study in cui sono proprio i progettisti a parlare, evidenziando i vantaggi che il BIM ha loro apportato nell’affrontare questa sfida.

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BIMready: la formazione Harpaceas per partire con il BIM

BIMready: la formazione Harpaceas per partire con il BIM

Harpaceas è sempre alla ricerca di nuove soluzioni che possano andare incontro alle richieste dei suoi clienti. Negli ultimi anni l’azienda ha acquisto una conoscenza ed un’esperienza sulla tematica BIM che l’hanno portata ad essere il primo BIM Specialist italiano e grazie a queste competenze è nata “BIMready” : la nuova proposta formativa di Harpaceas pensata per dare una risposta alla domanda che da diversi fronti è in costante crescita nel nostro Paese: come posso utilizzare il BIM nella mia realtà?

BIMready è rivolto agli studi di progettazione, alle società di ingegneria, alle imprese, agli uffici della pubblica amministrazione, di dimensioni medio-piccole, che vogliono avvicinarsi al BIM con un approccio tagliato su misura per le loro esigenze. Gli specialisti di Harpaceas possono accompagnare tutti coloro che vogliono fare i primi passi verso il BIM, per conoscerne le caratteristiche, i requisiti e i vantaggi ottenibili.

            La formazione BIMready è costituita da serie di moduli che possono essere organizzati in base alle specifiche richieste del cliente. Partendo da un workshop che illustra i principi fondamentali del BIM, la formazione può essere costruita su misura componendo diversi moduli che riguardano le varie fasi di applicazione del BIM, fino a comporre un percorso formativo tra tutte le possibili applicazioni di questa metodologia lungo la filiera: dall’ideazione alla costruzione, dalla progettazione al controllo, dalla redazione delle BIM Guides alla costruzione fino al Facility Management. Una strada verso il BIM ben organizzata, senza ostacoli e senza sorprese.

BIMready è la via giusta per tagliare il traguardo del BIM e per acquisire le competenze per una scelta consapevole dei software più adatti per applicare il metodo BIM nel modo più aderente alle proprie esigenze.

Harpaceas nasce nel 1990 a Milano per proporsi al settore delle costruzioni come partner tecnologico di eccellenza per tutto il ciclo di vita di un'opera: dalla ideazione, progettazione, costruzione alla gestione e manutenzione. L’azienda si colloca da sempre nell’intersezione tra industria delle costruzioni e ICT.

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