Il teatro Petruzzelli ospiterà giovedì mattina l'appuntamento che segna l'avvio del percorso per realizzare la struttura che rappresenterà il Belpaese durante la kermesse internazionale.
Comincerà dal teatro Petruzzelli di Bari, giovedì 8 novembre alle 11, il roadshow nazionale per presentare il Concorso di progettazione del Padiglione Italia, la struttura che dal 20 ottobre al 20 aprile 2021 rappresenterà il nostro Paese all'Esposizione Universale di Dubai. L'incontro si propone di illustrare ad architetti, scenografi, designer e ingegneri interessati le modalità di partecipazione e di presentazione dei progetti da far pervenire entro il 17 dicembre 2018.
La gara è indetta da Invitalia, l’Agenzia per lo Sviluppo per conto del Commissariato generale di sezione per la partecipazione italiana all’Expo 2020. Tutte le procedure sono sottoposte alle verifiche in via preventiva della legittimità degli atti da parte dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione e i progetti di fattibilità tecnica ed economica saranno valutati da una Commissione di elevato standing nazionale e internazionale. Il valore del bando è di oltre 2.7 milioni di euro, a cui vanno sommate 290mila euro di premio complessivamente riconosciuto ai primi tre classificati. Il valore del concorso è suscettibile di incremento fino a circa 3,8 milioni. Le prossime tappe del roadshow saranno Milano, Roma, Firenze e Napoli.
“Siamo orgogliosi che parta dalla nostra città questo evento itinerante che di fatto lancia il concorso di progettazione del Padiglione Italia a Dubai per Expo 2020 - dichiara il sindaco Antonio Decaro. Una sorta di call rivolta a tutti professionisti del settore - ingegneri, architetti, designer e creativi - affinché immaginino la struttura che rappresenterà il nostro Paese in uno degli eventi che richiamano il maggior numero di visitatori nel mondo. Un’opportunità straordinaria per quanti vogliano cimentarsi in una progettazione che esprima al meglio l’essenza del nostro Paese partendo dall’idea di bellezza come elemento di connessione e come espressione di genio creativo e ricchezza culturale, legando idealmente passato, presente e futuro”.
Il Padiglione Italia sarà collocato tra le aree tematiche “Opportunità” e “Sostenibilità” nel sito di Expo 2020 Dubai in posizione strategica dal punto di vista dei flussi di visitatori: sorgerà su un lotto di 3.420 mq e intercetterà il traffico di pubblico in uscita dal Padiglione degli Emirati Arabi Uniti (distante 250 metri) e in transito verso il North Park, uno dei principali spazi verdi e meeting point di tutta l’area espositiva di Expo Dubai e destinata ad ospitare grandi eventi e manifestazioni pubbliche. Il progetto prevede un afflusso di oltre 28 mila visitatori al giorno nel padiglione italiano, oltre 5 milioni nei sei mesi dell’evento.
Fonte Baritoday
Expo Milano 2015 si sta concludendo e si è dimostrato un successo in termini di iniziative e visitatori. Il tema dell’esposizione “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, di stringente attualità, è stato oggetto di profonde riflessioni, scatenando consensi e opposizioni in tutto il mondo.
Oltre al tema “ufficiale”, questa esposizione non ha smentito la tradizione che ormai da molte edizioni, vede le esposizioni universali come laboratori di architettura. Infatti la complessità di un evento come questo necessita di una pianificazione prima di tutto di livello urbano e successivamente, a parte gli aspetti strettamente logistici, di una progettualità che riesce a liberare la creatività di architetti e designer provenienti da tutto il mondo.
Non è da dimenticare l’aspetto della temporaneità della maggioranza delle strutture e il poco tempo a disposizione per la loro costruzione. Per questi e per altri aspetti il BIM è stato la chiave di volta per il raggiungimento dell’obiettivo, l’apertura il 1 Maggio 2015.
I padiglioni che sono diventati le icone stesse di Expo, come Palazzo Italia e il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti e altre strutture come l’Expo Center, i Cluster del Riso e del Cacao e i Padiglioni del Brasile e dell’Indonesia, sono esempi reali di applicazione del BIM (Building Information Modeling) e dell’impiego di strumenti informatici avanzati per la modellazione, la verifica strutturale e la produzione delle strutture.
Harpaceas, in collaborazione con i suoi clienti che hanno partecipato alla realizzazione delle opere di Expo 2015, ha realizzato una case study in cui sono proprio i progettisti a parlare, evidenziando i vantaggi che il BIM ha loro apportato nell’affrontare questa sfida.
“Eco Network ha visitato per voi Expo2015; il terzo padiglione che desideriamo mostrarvi è quello della Germania: atmosfera, show, idee innovative, sono le parole d’ordine di questa magnifica opera architettonica.”
Padiglione Germania – Expo Milano 2015
L’idea
Il padiglione della Germania si fa portavoce di un diverso modo di pensare e mira a creare consapevolezza delle forze della natura, fonti essenziali della nostra alimentazione che in futuro dovranno essere protette meglio e utilizzate con maggiore intelligenza. Il centro del progetto non è dato solo da una politica ambientale forte, dalle imprese innovative e dai progetti di ricerca che segnano la via per il futuro, ma anche dallo straordinario impegno della società civile.
Il padiglione propone ai visitatori di Expo 2015 uno sguardo sulle nuove soluzioni tedesche volte a garantire l’alimentazione del futuro, e li invita a partecipare attivamente in prima persona. In quest’occasione, la Germania interpreta l’agricoltura come settore economico moderno e forte, ma anche come elemento del suo tipico panorama culturale.
A Expo 2015 la Germania si presenta come un paesaggio vivo e fecondo, colmo di idee e soluzioni nate da un rapporto nuovo e rispettoso con la natura. Il padiglione trasmette ai visitatori un’immagine della Germania nuova e sorprendente, aperta, simpatica e spiritosa, incorporando con il suo effetto a campi il motto: “Fields of Ideas”.
Il quadro d’insieme – Il padiglione come paesaggio liberamente accessibile
Italcementi lancia ufficialmente i.active BIODYNAMIC, il cemento biodinamico
che ha dato vita a Palazzo Italia, luogo icona di EXPO 2015 Milano.
Una struttura che evoca una foresta composta da elementi
dalle forme complesse, rese possibili dalla straordinaria plasticità del prodotto.
Giovedì, 10 settembre 2015 – ore 11.00
Auditorium Palazzo Italia - Milano EXPO 2015
Italcementi lancia ufficialmente i.active BIODYNAMIC, il cemento biodinamico
che ha dato vita a Palazzo Italia, luogo icona di EXPO 2015 Milano.
Una struttura che evoca una foresta composta da elementi
dalle forme complesse, rese possibili dalla straordinaria plasticità del prodotto.
Ucc, federata ad ANIMA, ha adottato una classe dell’istituto professionale Polo Treviglio. L’iniziativa, germoglio del progetto Adotta una scuola siglato da Confindustria e Ministero dell’Istruzione, ha trovato un forte consenso tra gli imprenditori.
La Caldareria italiana, rappresentata dall’associazione Ucc, ha trovato nel progetto Adotta una scuola un valido strumento per rinvigorire il tema dell’alternanza scuola-lavoro, così caro e urgente alle imprese.
Adotta una scuola, che consiste nel favorire le visite delle scuole a Expo2015 con un’attenzione particolare a mostrare il supporto della tecnologia nel campo dell’alimentazione, ha offerto agli imprenditori lo spunto per stringere i rapporti con alcuni istituti professionali e superiori in genere.
Ucc, in modo particolare, non si è limitata a conoscere e ad accompagnare i professori e gli studenti degli Istituti di Treviglio, oltre che quelli di Brescia e Milano, ma si è interessata al futuro prossimo dei ragazzi che si stanno avvicinando al termine del ciclo degli studi superiori. Gli imprenditori di Ucc, infatti, hanno scelto di mettere a disposizione un numero limitato di borse di studio a coloro che verranno individuati come meritevoli di tale riconoscimento.
“La nostra associazione ha aderito al progetto Adotta una scuola per Expo2015 per condividere con i ragazzi l’esperienza unica di Expo e per individuare i punti di contatto con il loro percorso scolastico - afferma il Presidente di Ucc Pier Eugenio Baldini -L’apporto unico della manifattura meccanica al tema Feeding the planet, energy for life è grande e forte. Il mondo dell’istruzione chiede di diminuire lo iato che inevitabilmente si crea tra la realtà delle imprese e i ragazzi. Le aziende della caldareria favoriscono questa reciproca conoscenza. Adotta una scuola per noi è solo il primo passo di un grande progetto per le scuole e, quindi, per il Sistema Paese. L’alternanza scuola-lavoro è uno strumento efficace per formare tecnici specializzati che si possano inserire subito nel ciclo produttivo con le professionalità già maturate all’interno delle aziende”.
“L’Istituto Mozzali è diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per molte aziende del territorio con le quali si sono consolidati proficui rapporti di collaborazione. - ha commentato Maria Chiara Pardi, Dirigente scolastico I.S.I.S.S. "Oreste Mozzali" - La scuola si sta impegnando per mettere a punto, insieme alle imprese, un sistema efficace di alternanza scuola lavoro, che valorizzi questa esperienza formativa anche in relazione alle differenze tra percorso tecnico e percorso professionale e ai diversi stili di apprendimento degli studenti. L’opportunità che ci è stata offerta dalla federazione è in sintonia perfetta con la nostra offerta formativa ed è stata molto apprezzata sia da studenti che dai docenti”.