Ispirata ai famosi van della Volkswagen, la nuova Gorenje Retro Special Edition combina il design iconico degli anni 60 con le più sofisticate tecnologie dei giorni nostri. Perfetti per conferire uno stile unico ed accattivante alla cucina, questi frigoeriferi ricreano un fascino retrò capace di dettare le tendenze dell'interior design di domani.

Motivi audaci, colori accesi e fuori dall'ordinario sono combinati alla perfezione per creare un'atmosfera ricercata e mai banale: il blu pastello e il bordeaux sono i protagonisti indiscussi delle due versioni, entrambe abbinate al bianco crema. Le linee arrotondate nascondano un cuore tecnologico all'avanguardia, capace di offrire performance uniche nel mercato.

Gorenje Retro Special Edition risponde alle esigenze attuali del mercato in materia di conservazione degli alimenti e di risparmio economico: oltre all'eccellente isolamento termico, questi modelli hanno una chiusura delle porta ottimizzato ed un sistema di raffreddamento unico nel mercato, tutti elementi che permettono di minimizzare i consumi. La classe energetica A+++ definisce una maggiore efficienza energetica, riducendo del 60% il consumo di energia rispetto a quelli di classe A.

La scelta tra pellet e legna dipende molto dagli stili di vita e dal carattere di ciascuno, ma non solo. Entrano in gioco anche aspetti economici e limiti strutturali o di spazio, che devono essere tenuti in considerazione.

MCZ riassume i pro e i contro che possono aiutare a scegliere tra un modello a pellet e a uno a legna. Di seguito solo un esempio per categoria.

LEGNA
VANTAGGI: anche se viene acquistata già spaccata ed essiccata, la legna costa in ogni caso meno del pellet. Il suo prezzo è inoltre rimasto stabile nel tempo, senza variazioni significative.
SVANTAGGI: accensione e spegnimento di una stufa o di un camino a legna non si possono programmare. Il caricamento avviene manualmente.

PELLET
VANTAGGI: all’interno dei prodotti a pellet c’è una sorta di spirale, chiamata coclea, che preleva i granuli dal serbatoio e li fa cadere nel braciere. Sia la coclea sia il braciere funzionano elettronicamente. È per questo che stufe e camini a pellet si possono accendere in automatico secondo i propri orari.
SVANTAGGI: il prezzo del pellet sta leggermente aumentando nel tempo. Questa curva di crescita è comunque decisamente inferiore a quella che si registra per i combustibili fossili, come gasolio o metano, a confronto dei quali il pellet resta conveniente.

A Bibano, frazione in provincia di Treviso, una casa su due livelli è stata progettata per far fronte alle esigenze di una famiglia con due bambini. Il desiderio dei proprietari era quello vivere all’interno di una casa luminosa per godere a pieno del contesto verde circostante e del paesaggio collinare del trevigiano. L’obiettivo principale del progetto era poter disporre di spazi adeguati, non eccessivamente ampi, ma sempre funzionali.

Per sfruttare al massimo le superfici e razionalizzare gli spazi si è optato per una soluzione di open space degli ambienti al piano terra che contenesse e celasse tutti i locali di servizio.  Per questo motivo, l’accesso alla lavanderia e stireria, allo sgabuzzino e al piccolo bagno del piano inferiore è stato nascosto da un’unica porta a battente filo muro che presenta la stessa finitura della parete, in moda da mimetizzarla perfettamente. Non solo, lo zoccolino che delimita la parete dove si colloca la porta, è anch’esso filo muro e in legno laccato bianco, garantendone il minor impatto visivo possibile. Il battiscopa filo muro di altezza 60 millimetri è stato posato su tutto il piano terra, così come sulla scala e lungo tutto il corridoio del piano superiore.
Proprio questo elemento è diventato una sorta di unità di misura e riproposto in diversi elementi della casa. Infatti, oltre ad essere la misura dell’altezza del battiscopa, questa dimensione è diventata il riferimento che definisce anche l’altezza del toro della scala, lo spessore delle mensole della libreria e l’altezza delle gole in cartongesso a soffitto. Questo dettaglio, anche se difficile da cogliere al primo sguardo, contribuisce a dare armonia ed equilibrio all’arredo nel suo complesso.

Le scelte decorative della casa uniscono tradizione e modernità, combinando luce, finiture e materiali. A terra è stato scelto un pavimento in travertino a posa irregolare (opus incertum) sia per gli interni che per gli esterni. Il caminetto, disegnato dall’architetto su idea della proprietaria, è rivestito da un marmo canadese Forest Brown che si caratterizza per il colore marrone e marcate venature più scure. I dettagli del caminetto in rovere, riprendono la finitura della libreria, dei serramenti, del tavolo e delle scale che portano al piano superiore e alla zona notte. Il battiscopa filo muro è stato integrato anche nella base del caminetto.

In questa realizzazione l’architetto Chiara Carniel ha detto di aver scelto i prodotti ECLISSE per dare un valore aggiunto al progetto. La possibilità di abbinare anche il battiscopa congiuntamente alla porta filo muro è stato determinante per la creazione di una parete perfettamente uniforme, omogenea e priva di interruzioni. In particolare, il profilo ECLISSE Syntesis Battiscopa è stato studiato per essere compatibile e agganciarsi direttamente ai telai e controtelai della linea ECLISSE Syntesis Collection in modo che non ci siano interruzioni fra l’elemento battiscopa e porta. Il profilo in alluminio può essere posato sia in presenza di pareti in intonaco che in cartongesso.

Progetto: Casa familiare di nuova costruzione
Realizzazione: 2016
Luogo: Bibano, Treviso
Superficie: 165 mq
Direzione lavori: arch. Chiara Carniel e arch. Monia Minetto - CM associati, Treviso
Prodotti ECLISSE: ECLISSE Syntesis Line battente, misure 700 x 2100 mm telaio per porte battente filo muro con pannello porta grezzo con primer.
ECLISSE Syntesis Line battiscopa, profilo per battiscopa filo muro e battiscopa in legno laccato bianco.

Continua a leggere

Grandform presenta Progetto Puro, l’innovativo concept del brand per arredare l’intero ambiente bagno con soluzioni eleganti, dai materiali ricercati e dal design accattivante, senza dimenticare l’artigianalità. Fascino e stile si abbinano a superfici materiche dal grande impatto estetico creando un’atmosfera elegante: vasche, lavabi, sanitari e rubinetteria si coordinano con arredi, specchiere e complementi, il tutto all’insegna della semplicità e dell’essenzialità.

Una vasta offerta di combinazioni di superfici esclusive, colori e materiali è completata da una profonda attenzione per i dettagli, particolari eleganti in grado di creare un collegamento estetico tra tutti gli elementi dell’ambiente bagno.

“Fascino e poesia per un cantico che sposa antico e moderno”.Canticle è la nuova residenza sita a Lucca, progettata da Studiòvocon la collaborazione di Officine 3076. Un appartamento, che grazie alla grande ricerca estetica e di design unitaalla tecnologia più avanzata, è in grado di rappresentare un’esperienza a sé stante per chi scelga di soggiornare nel cuore di uno dei centri medievali più affascinanti d’Italia.

Canticle offre spazi ampi - centoventi metri quadrati interni - suddivisi tra zona living, due camere matrimoniali e due bagni comunicanti attraverso la zona doccia hammam, a sua volta arricchita da un camino a bioetanolo, che ne esalta il mood contemporaneo. I colori dominanti sono il bianco e il grigio tortora, che si fondono visivamente con il rovere e il lino naturale di tessuti e tendaggi.

All’esterno, una grande terrazza proietta la residenza sulla città, offrendo una splendida vista a trecentosessanta gradi sulle mura e sull’ampia area verde circostante. Unica nel suo genere, si compone di una zona dining e una relax, dotata di solarium in teak e minipool riscaldata a sfioro, con idromassaggio e cromoterapia.

«Abbiamo proposto un arredamento di rottura rispetto al contesto del classico centro storico», spiegano i designer Marco Vincenzi e Andrea Caturegli di Studiòvo, che firmano il progetto degli interni e della terrazza, e Amerigo Giannoni, general contractor di Officine 3076, che ne ha curato la realizzazione. «Abbiamo giocato sull’illuminazione come aspetto fondamentale e dato ad ogni singolo elemento dell’arredo un aspetto sì decorativo, ma anche e soprattutto funzionale».

Particolarmente elaborato è infatti lo studio illuminotecnico, che permette alti livelli di personalizzazione nella modulazione delle luci in tutti gli spazi della casa, per creare atmosfere sempre nuove nel corso della giornata. Ancor più accurata la progettazione degli arredi - realizzati interamente su misura - tra cui spicca la cucina progettata da Studiòvo, caratterizzata da un’inedita e ininterrotta curvatura delle superfici. Un lavoro di alta falegnameria realizzato dagli artigiani di Officine 3076, chiamati non solo a realizzare i mobili, ma a farli calzare come guanti nell’involucro grezzo della casa.

Continua a leggere

E’ di qualche giorno fa la vincita dell’FX Interior Design Award 2015 nella categoria Lighting Product con cui CoeLux®, la prima tecnologia al mondo in grado di riprodurre nell’architettura indoor i meccanismi e i fenomeni ottici che regolano la luce nella natura, raggiunge per la quarta volta il primo posto in un riconoscimento di importanza internazionale, primeggiando su alcuni tra i più importanti colossi della luce a livello mondiale. L’FX Interior Design Award, istituito dalla rivista britannica FX, una delle più autorevoli in ambito architettura e interior design a livello internazionale , rappresenta uno straordinario traguardo per CoeLux®. Il premio, infatti, oggi alla sua 17a edizione, richiama designer d’eccellenza da tutto il mondo.

Tra i protagonisti della cerimonia di premiazione, che si è svolta nella centralissima Park Lane di Londra all’interno dello storico Hotel Grosvenor, il Professor Paolo Di Trapani, inventore e CEO di CoeLux® che ha così commentato: “CoeLux® consente all’architettura di realizzare appieno quella cheritengo sia la sua principale vocazione: rappresentare l’uomo come finestra aperta sullo spazio dell’universo.”

CoeLux® ricrea l’effetto della luce calda del sole insieme a quella della luce azzurra e diffusa del cielo creando indoor luci, forme e volumi tipici dell’outdoor, alimentando benessere e positività. Il sistema opera attraverso la combinazione di tre elementi fondamentali, un sistema LED di ultimissima generazione che riproduce le caratteristiche spettrali della luce del sole, sistemi ottici per riprodurre la distanza infinita del cielo e del sole e materiali nano strutturati in grado in pochi millimetri di realizzare i processi di diffusione di Rayleigh che producono la luce e il colore del cielo nell’atmosfera.

CoeLux® ha prodotto diversi sistemi che sono già stati commercializzati in Germania, Austria, UK, Francia, Italia, USA, Russia, Bielorussia ed Emirati Arabi.  A questi si unisce ora anche la Lituania con due installazioni: una all'aeroporto di Vilnius e l'altra presso lo showroom Beola, nel centro della capitale. CoeLux® è ideale per qualsiasi tipo di applicazione nell’architettura: ospedali, strutture alberghiere, centri commerciali, uffici, centri benessere, aeroporti, metropolitane, musei, abitazioni, fino agli spazi più angusti come gli ascensori o gli apparecchi di diagnostica nucleare.

10 giorni dedicati al design dell’acqua, 4 Studi internazionali di progettazione coinvolti, 5 installazioni, 24 aziende partecipanti, 13 showroom aderenti, un calendario fitto di eventi e incontri, con una serata inaugurale con oltre 300 ospiti e un’affluenza superiore a 80.000 visitatori. Tutto, supportato da una straordinaria diffusione ‘virale’ sui social network.

Questi i numeri di un’altra eccezionale edizione, appena conclusa, di Water Design, la kermesse ideata da Mosca Partners e trasferita da Bologna a Milano in occasione di Expo 2015 e del Festival dell’Acqua, che dal 2 all’11 ottobre ha animato ilCastello Sforzesco.

In scena, le installazioni di Antonio Citterio e Patricia VielPiero LissoniPatricia Urquiola e Ferruccio Laviani, che hanno interpretato con grande sensibilità e in modo assolutamente inedito e personale, il tema dell’acqua.

In questa edizione, due i temi di indagine attorno ai quali i designer hanno sviluppato le loro ‘suggestioni abitative’:

- acqua come bene da proteggere dagli sprechi per un uso più consapevole e sostenibile, interpretato da Piero Lissoni con ‘Waterway’, Patricia Urquiola con ‘casAcqua’ e Ferruccio Laviani con ‘Glam Recycling’, installazioni realizzate all’interno del Cortile della Rocchetta e messe in relazione tra loro da ‘Water Garden’, il giardino realizzato da Green Italia Network. Uno spazio verde che ha illustrato quello che è possibile fare attraverso il sistema della fitodepurazione, per recuperare l’acqua che sprechiamo ogni giorno;

Continua a leggere

‘L’Uomo della Luce’ e ‘Fil De Fer’ di Catellani & Smith, come simbolo per la qualità, l’innovazione sociale e la leadership condivisa di Bergamo Centro.

La sagoma di un uomo in ferro grezzo che regge un globo di luce, simbolo del Made in Italy. Un universo di piccole lampadine, creato da Enzo Catellani reinterpretando uno dei lavori più iconici della sua carriera di designer e artista: Fil de Fer.

Uomo della Luce non è solo una fonte luminosa, ma è l’emblema della forza dell’uomo, in grado di sostenere e fronteggiare l’intricato, ma sorprendente e magico, ‘gioco’ del mondo.

Per questo motivo, Uomo della Luce e Fil De Fer 2 mt sono stati scelti per diventare i simboli delFuori Expo di Bergamo, in quest’anno dedicato all’Italia e agli italiani, fervidi ideatori e storici creativi, che hanno plasmato la storia dall’artigianalità all’industria.

Il progetto Expo nella città di Bergamo, che ha preso il nome di ‘Itinerari di Luce’, vede il centro della città come fulcro di attività, workshop, intrattenimenti e seminari aperti a esperti e non, interessati ai temi dell’arte, ma anche dell’enogastronomia, della sostenibilità, della musica e, ovviamente, del design. Un nuovo volto internazionale per Bergamo, nonché un intervento di valorizzazione urbana, con l’installazione di opere artistiche e proiezioni luminose.

Continua a leggere

casAcqua è l’installazione che Patricia Urquiola realizzerà per Water Design 2015 all’interno del Cortile della Rocchetta, nel Castello Sforzesco.
Il Cortile della Rocchetta ospiterà il secondo argomento d’indagine di questa edizione di Water Design, ovvero l’Acqua come fonte di vita e che va ad affiancarsi al tema Acqua e Benessere, che prenderà invece vita nella Corte Ducale.

Patricia Urquiola propone un’installazione che sottolinea l’importanza della sostenibilità dell’utilizzo dell’acqua attraverso un intreccio di tubi e circuiti, sviluppati all’interno degli ambienti, che vanno ad accrescere la consapevolezza dell’impatto che le azioni del quotidiano hanno sull’ambiente. La designer lavora sui due ambienti domestici che prevedono un maggiore utilizzo di acqua, la cucina e il bagno, creando un circuito che mostra come venga prima utilizzata e poi bonificata.

Questo meccanismo viene evidenziato da due silos, uno raccoglie l’acqua potabile, immessa dall’acquedotto e utilizzata nelle aree domestiche e, l’altro, contiene l’acqua da depurare, dopo essere stata utilizzata.

Le acque reflue domestiche vengono poi depurate attraverso un meccanismo naturale, la fitodepurazione, che sfrutta le piante per creare un habitat idoneo alla crescita della flora batterica, protagonista delle depurazione biologica.

In questo caso l’acqua pulita e depurata entra nel circuito a partire dal giardino centrale, e dopo essere stata utilizzata, viene restituita per essere fitodepurata e recuperata per altri usi.

Continua a leggere

Il 25 giugno scorso, in Design Library, è stata presentata la quinta edizione di
Water Design
: il cuore della manifestazione sarà il Castello Sforzesco, dove nel mese di ottobre è previsto un afflusso di oltre 100 mila persone.

Nei primi giorni di ottobre, nella meravigliosa cornice del Castello Sforzesco di Milano e nei migliori Showroom della città, andrà in scena la quinta edizione di Water Design, kermesse che celebra il design dedicato all’acqua.
La manifestazione ideata da Mosca Partners è stata trasferita da Bologna a Milano in occasione di Expo 2015 e del Festival dell’Acqua, l’evento biennale nato per promuovere e dibattere i grandi temi connessi alla disponibilità, alla distribuzione e al corretto utilizzo dell’acqua.
La concomitanza di Water Design con i due eventi garantirà uno straordinario afflusso di pubblico, che già oggi al Castello è quadruplicato rispetto ai mesi precedenti a Expo, e che allo stato attuale è stimato in oltre 100 mila visitatori nei giorni di ottobre, il mese statisticamente di maggior affluenza dell’Esposizione Universale.

Come da tradizione, Water Design porta nel cuore della città i progetti e le installazioni dei migliori designer e architetti internazionali e apre le porte degli showroom delle principali aziende del settore, con l’intento di promuovere e comunicare il design a un pubblico sempre più allargato di professionisti, operatori e appassionati.

“Un appuntamento che permette a tutti i cittadini di riscoprire nel segno dell’innovazione e della creatività il rapporto tra il design e il più prezioso degli elementi, l’acqua” cosi afferma l’assessore alle Politiche per il lavoro, Moda e Design Cristina Tajani che prosegue: ”Dieci giorni che, partendo dal Castello sino agli showroom coinvolti, illustrano linguaggi e pensieri creativi capaci di trasformarsi in prodotti e nuovi brand unendo ricerca, qualità, innovazione e tradizione. Un’occasione che conferma, ancora una volta, come sia viva negli operatori di tutto il mondo la voglia di scegliere Milano quale miglior vetrina per presentare le proprie creazioni e intuizioni”.

La Piazza d’Armi, corte principale del Castello Sforzesco, ospiterà l’importante Festival dell’Acqua, mentre il Cortile della Rocchetta e la Corte Ducale saranno lo scenario delle installazioni di  Water Design 2015 e ospiteranno, rispettivamente, i due temi d’indagine di questa edizione. Il primo, l’acqua come bene da proteggere dagli sprechi per un uso più consapevole e sostenibile e, il secondo, l’acqua come fonte di benessere per il corpo e la mente.
Due temi di grande attualità che invitano a riflettere sul tema dell’acqua come fonte di vita e di cui dobbiamo ridurre lo spreco, ma anche il valore del progetto come atto qualificante per dare qualità allo spazio costruito: un messaggio simbolico ricco di contenuti per stimolare il pubblico a riflettere sul valore di ciò che ci circonda sia dal punto di vista del mondo naturale sia di quello artificiale.