2 minuti di lettura (404 parole)

Annullamento del Permesso di Costruire: il termine ragionevole e i limiti della PA

L'annullamento in autotutela di un permesso di costruire o di altri titoli abilitativi può essere una questione complessa e fonte di contenziosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Tar Lazio) ha recentemente affrontato nuovamente il tema, enfatizzando l'importanza del termine ragionevole e sottolineando che gli abusi edilizi devono comunque essere sanzionati.

Il Contesto Legale

In molte controversie relative all'annullamento di permessi di costruire, si scontra la volontà dei proprietari o responsabili dell'intervento con la possibilità delle Amministrazioni di cambiare idea, specialmente se si rilevano errori nella valutazione della documentazione.

Il Tar Lazio, nella sentenza 378/2024, è tornato a discutere del concetto di termine ragionevole, delineando i limiti entro cui l'Amministrazione può procedere all'annullamento in autotutela dei titoli edilizi.

Il Caso Esaminato

Il caso oggetto della sentenza riguarda concessioni edilizie rilasciate tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila senza autorizzazione paesaggistica. Nel 2023, il Comune ha avviato il procedimento di annullamento in autotutela dei permessi di costruire e ha ordinato la demolizione delle opere realizzate. Sorprendentemente, questa decisione è stata presa più di vent'anni dopo il rilascio dei titoli abilitativi.

Il Termine Ragionevole

Il Tar ha accolto il ricorso del proprietario, affermando che, secondo l'articolo 21-nonies, comma 1, della Legge 241/1990, in presenza di ragioni di interesse pubblico, il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio entro un termine ragionevole. Questo termine non può comunque superare i 12 mesi dal rilascio dell'autorizzazione.

Il limite di 12 mesi si applica anche se il permesso di costruire si è formato col silenzio assenso. Tuttavia, i giudici hanno precisato che il divieto di annullamento in autotutela non implica una sanatoria delle irregolarità edilizie riscontrate.

Le Irregolarità e le Sanzioni

La sentenza sottolinea che, nonostante il permesso di costruire non possa essere annullato in autotutela dopo 12 mesi, ciò non esonera il responsabile delle irregolarità. Le opere sono state realizzate in totale o parziale difformità rispetto ai permessi di costruire, e il Comune può procedere a sanzionare gli abusi edilizi conformemente al Testo Unico dell'edilizia.

In conclusione, la sentenza del Tar Lazio conferma che, anche se il termine ragionevole è cruciale nell'annullamento in autotutela dei titoli edilizi, ciò non impedisce la sanzione delle irregolarità riscontrate. I proprietari devono comunque attenersi alle normative, e le Amministrazioni devono agire entro un periodo ragionevole per garantire un equilibrio tra la tutela degli interessi pubblici e la certezza del diritto per i privati.

Copyright

© Edilsocialnetwork

Bonus Porta Blindata 2024: guida alla detrazione, ...
Sanitrit - Innovazione e Efficienza per Impianti S...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/