Il gruppo svedese Fagerhult compra iGuzzini: la vendita entro l’anno

Il gruppo svedese Fagerhult compra iGuzzini: la vendita entro l’anno


Dopo Gianni Versace finito negli Usa e Candy andata ai cinesi di Haier, uno dei simboli del design nazionale si appresta a passare sotto la bandiera svedese. Come riferito da una nota ufficiale, "il gruppo Fagerhult AB ha sottoscritto oggi con Fimag (Finanziaria Mariano Guzzini) e Tip-Pre IPO, società partecipata dalla Tamburi  Investment Partners, una lettera di intenti relativa all’acquisizione del 100% delle azioni di iGuzzini illuminazione".

Il documenti siglato prevede che la società svedese presieduta da Jan Svensson "abbia il diritto di avviare e condurre in esclusiva una fase di due diligence con l’obiettivo di effettuare il signing del contratto definitivo di acquisto azioni prima della fine del 2018". Il closing del deal è soggetto alla valutazione dell'Antitrust. "Fagerhult finanzierà l’operazione mediante debito finanziario e i proceeds derivanti dall’emissione di nuove azioni Fagerhult".

Al perfezionamento dell’operazione i cedenti riceveranno una porzione significativa del corrispettivo in azioni Fagerhult, "diventando pertanto azionisti della combined entity". Insomma, un'operazione in tutto simile a quanto definito alcuni anni fa dalla famiglia Pesenti, che nel cedere Italcementi a Hidelberg ha ottenuto una percentuale significativa del nuovo agglomerato. A livello manageriale il presidente di iGuzzini, Adolfo Guzzini, e l'ad, Andrea Sasso, "in aggiunta alle rispettive posizioni che continueranno a ricoprire in iGuzzini, assumeranno anche ruoli di estremo rilievo all’interno del top management di Fagerhult".

Questo merger strategico permetterà "rafforzare significativamente il posizionamento competitivo di Fagerhult nel mercato dell’illuminazione professionale in termini di ampliamento della presenza geografica e di significativa complementarietà della gamma prodotti".

iGuzzini seleziona stagista per la sede di Dubai

iGuzzini seleziona stagista per la sede di Dubai

Grazie all’accordo di partnership sottoscritto con la Fondazione Inarcassa, la iGuzzini offre quattro stage di 3 mesi (con la possibilità di essere prorogato di altri 3) presso la propria sede di Dubai (http://www.iguzzini.com/it/contatti/emir-arabi-uniti/) 2 a partire dal mese di maggio fino a novembre 2018, due stage per il periodo novembre 2018/maggio 2019. Si offre Permit Visitor Visa (comprensivo di assicurazione sanitaria).

Il candidato ideale ha una buona conoscenza dell’inglese e dei sistemi AutoCad/Bim Revit; Titolo di Laurea in Ingegneria Elettrica (in tal caso è necessaria la conoscenza impianti) o Architettura (in questo caso è necessaria la conoscenza di Photoshop e InDesign). Titolo preferenziale è costituito da eventuali esami/specializzazioni/corsi/esperienze nel campo dell’illuminotecnica.

Le candidature, corredate di CV (solo in formato PDF*) recapiti e matricola Inarcassa, dovranno essere inviate all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 15 marzo 2018.

I professionisti** selezionati saranno ricontattati direttamente dall’azienda.

Chi è iGuzzini:

La iGuzzini, nata nel 1959, produce apparecchi di illuminazione per interni e per esterni, ed è oggi la prima azienda italiana del settore illuminotecnico e una delle più importanti d'Europa. Ha sede centrale in Italia, nelle Marche, a Recanati, dove copre un'area di 150.000 mq.
La produzione è articolata in apparecchi per illuminazione da interni e per illuminazione da esterni. Fin dai primi anni per la definizione dei prodotti hanno collaborato importanti architetti e designer, come: Giò Ponti, Rodolfo Bonetto, Bruno Gecchelin, Renzo Piano, Norman Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean Michel Wilmotte, tanto per citarne alcuni.

L’azienda opera sul mercato internazionale con filiali e distributori esclusivi che offrono assistenza commerciale e tecnica.


*I CV inviati in altri formati non saranno registrati

**è necessario essere iscritto a Inarcassa e a Fondazione Inarcassa al momento della domanda.