Fondazione Inarcassa patrocina il B-CAD 2024

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Fondazione Inarcassa, che sostiene lo sviluppo, la promozione e la tutela dell'Architetto e dell'Ingegnere, conferma il supporto all'edizione 2024 della manifestazione.L'edizione 2024 del B-CAD, la manifestazione internazionale di Edilizia, Architettura e Design, punto di riferimento nel panorama fieristico e unica fiera internazionale di settore a...
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Equo compenso: Anac solleva dubbi su norme poco chiare, ma si può scegliere di non applicarlo

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Il concetto di equo compenso, fondamentale nell'ambito delle prestazioni professionali, si sta confrontando con una serie di incertezze normative e interpretative, mettendo a rischio la trasparenza e l'integrità nei processi di appalto pubblico. L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha sollevato dubbi sulla chiarezza delle norme riguardanti l'...
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Inarcassa patrocina Edilsocialexpo B-CAD 2024

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Fondamentale e importante sostegno della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti all'edizione di Roma 2024 della manifestazione internazionale di Edilizia, Architettura e Design, punto di riferimento nel panorama fieristico di settore.Grazie all'importante e rinnovata partnership, l'edizione...
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Fondazione Inarcassa commenta la delibera di Anac su ASMEL

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«Una battaglia che è iniziata ad Aprile dello scorso anno e che ha visto una precisa e inequivocabile presa di posizione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione». – ha esordito Franco Fietta, Presidente di Fondazione Inarcassa commentando la delibera. «Fondazione Inarcassa, aveva notificato una diffida ad Asmel per una serie di servizi che la stessa...
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PNRR, modificata la norma: i professionisti assunti dalla PA non potranno restare iscritti alle Casse private

Professionisti casse private
Lo fa sapere Inarcassa riferendo di aver avviato con il Governo un dialogo positivo finalizzato alla riformulazione dell'art. 31 del DL 152 del 6 novembre 2021 attuativo del PNRR. Tale articolo, prevede che i professionisti assunti dalle pubbliche amministrazioni avrebbero potuto mantenere l'iscrizione alle relative Casse previdenziali private e ch...
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Fatturato 2020 negativo per Ingegneri e Architetti

Fatturato 2020 negativo per Ingegneri e Architetti

L’andamento del fatturato del settore dei Servizi di Ingegneria e Architettura (SIA) è stato pubblicato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri.

La previsione del Governo di una flessione del 13% degli investimenti nel 2020 porterebbe un decremento del fatturato del 19% per l’intero aggregato di professionisti dell’area tecnica, impegnati nel processo costruttivo (ingegneri, architetti, geologi, geometri, periti industriali) e oltre il 16% per Ingegneri e architetti.
 
Infatti, per i soli ingegneri e architetti si tratterebbe di una riduzione del volume d’affari di almeno 1,2 miliardi di euro rispetto a quanto registrato nel 2019, mentre per il comparto SIA allargato (comprensivo dei diversi professionisti tecnici) la perdita rispetto all’anno precedente sarebbe di oltre 1,8 miliardi di euro.
 
Il 2021 prospetta una ripresa
Se si confermassero le stime riguardanti la crescita degli investimenti in costruzioni tra l’8% ed il 10%, il fatturato degli ingegneri e architetti potrebbe registrare nel nuovo anno un incremento del 10,7%, che per il comparto SIA allargato arriverebbe al 12,3%.
 
Le stime elaborate su un modello di simulazione, con dati a livello nazionale, sono comprovate dai risultati di un’indagine condotta nel mese di ottobre 2020 dal Centro Studi CNI su un campione di oltre 12.500 ingegneri iscritti all’Albo professionale. Queste previsioni si allineano alle stime realizzate con altri metodi di analisi.
 
Nel 2020 ci sono stati professionisti per i quali il fatturato è aumentato rispetto al 2019. Qusti rappresentano il 15% rispetto al 66% dei professionisti che hanno registrato un calo del fatturato.

Il Presidente del CNI, Armando Zambrano, in una dichiarazione afferma che “ Il settore dell’ingegneria potrà essere nel 2021 uno dei motori della ripresa solo a condizione che la classe politica comprenda che il Paese deve modernizzarsi realmente”.
Riguardo i Superbonus 110%, afferma che "avrebbero dovuto innescare un ciclo espansivo già alla fine del 2020 ma, a nostro avviso, per ora si è visto veramente poco, complici regole e procedure troppo complesse" mentre riguardo il Recovery Plan "il dibattito eccessivamente lungo e confuso su come utilizzare queste risorse depone già male; strumenti di politica economica sono diventati oggetto di confronto e di contrasto tra forze politiche, un confronto e uno scontro che in questo momento il Paese non può permettersi. Il CNI ha attivato una interlocuzione continua con il Governo sugli aspetti più tecnici dei nuovi incentivi alla crescita. Attendiamo ancora risposte".
 
Il sondaggio mette in evidenza come per più di un professionista su tre i nuovi Superbonus al 110% (ecobonus e sismabonus con detrazioni fiscali al 110%) possano rappresentare uno degli strumenti per ripartire nel 2021, recuperando gran parte di quanto perso nel 2020.
 
“Le stime inducono a tre riflessioni: - dichiara il Presidente del Centro Studi del CNI, Giuseppe Margiotta - la prima è che il comparto dell’ingegneria potrà contribuire in modo considerevole alla ripersa solo se nei prossimi mesi il Governo attuerà un vero piano di semplificazione delle procedure e delle regole più volte annunciato”.
 
“In secondo luogo, vanno riviste le regole e gli strumenti di tutela del lavoro autonomo ed in particolare di chi opera in un sistema ordinistico. Ricordiamo che nella fase più acuta della crisi i professionisti iscritti alle casse private di previdenza hanno goduto di misure di sostegno infinitamente più contenute rispetto a quelli di altri lavoratori autonomi (partite Iva, artigiani e commercianti)”.
 
“Il terzo aspetto è che questa crisi ha fatto capire che gli studi professionali hanno bisogno di un rafforzamento organizzativo rilevante e hanno necessità di acquisire una nuova visione del mercato ed una capacità di fare rete e sistema, oggi ancora tutta da sviluppare”.
 
Infine dall’indagine emerge come alcuni strumenti attivati nel pieno della crisi per sostenere le attività dei professionisti, come il prestito a tasso zero proposto da Inarcassa e il prestito fino a 30.000 euro garantito dal Fondo di Garanzia PMI, abbiano avuto una efficacia limitata: l'8% degli ingegneri non è riuscita ad accedervi per interruzione del servizio e solo il 4% ha fatto richiesta del prestito proposto da Inarcassa.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Inarcassa: Comitato Nazionale dei Delegati approva investimento 100 mln

Inarcassa: Comitato Nazionale dei Delegati approva investimento 100 mln

Comitato Nazionale dei Delegati approva investimento 100 mln

Santoro: “un primo successo per guardare al futuro”

Con una larghissima maggioranza, il Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa, nella seduta dell’11-12 maggio 2020, ha varato l’impiego dello stanziamento di 100 milioni di euro, derivante dalla variazione al bilancio di previsione 2020 per le iniziative di sostegno agli architetti e ingegneri iscritti, danneggiati dall'emergenza Coronavirus.

“E’ un primo successo – dichiara il presidente Giuseppe Santoro – che ci consente di tornare a guardare al futuro con maggior fiducia. Ancora una volta la nostra Assemblea ha dimostrato coesione, unità d’intenti e senso di responsabilità. Ora la parola spetta ai ministeri vigilanti. Un pronunciamento cruciale - sottolinea Santoro - per dare corso ai finanziamenti e alle molte altre forme di assistenza previste a favore degli associati. Auspico una valutazione favorevole - conclude - che potrà viaggiare di pari passo con le prossime misure del Governo per far ripartire il mercato del lavoro ed il Paese”.

Concorso europeo di progettazione Ponte Musmeci

Concorso europeo di progettazione Ponte Musmeci

Con grande orgoglio Fondazione Inarcassa annuncia il Concorso Europeo di progettazione per il restauro conservativo del Ponte Musmeci.

Obiettivo specifico dell’operazione è quello di valorizzare il "patrimonio culturale materiale e immateriale", operando mediante un complesso di azioni integrate che comprendono interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione anche a fini turistici del bene, così da consentirne l’inserimento nei circuiti nazionali e internazionali, avvalorate anche dal provvedimento di tutela che riconosce l’opera, tra le prime in Italia nel Novecento, "monumento di interesse culturale".

Sarà possibile iscriversi ed inviare il progetto dalle 24:00 del 25/02/2020 alle 12:00 del 07/04/2020.

Richieste di chiarimenti ed invio di quesiti potranno essere inoltrate alla segreteria organizzativa del Comune di Potenza: i quesiti, se ritenuti di interesse comune, saranno pubblicati sul sito dedicato al Concorso. Il modulo quesiti sarà disponibile fino alle 24:00 del 21/02/2020.

Clicca qui per scaricare il bando.

20 Ottobre: 2^ Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica

20 Ottobre: 2^ Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica

Forte del successo della prima edizione, torna il 20 ottobre la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

Un’iniziativa nata per favorire la cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, territorio straordinario ma anche molto “fragile” in quanto ad alto rischio sismico.

Anche quest’anno, la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica parte dalle piazze per arrivare direttamente nelle case dei Cittadini.

Il 20 ottobre in centinaia di punti informativi (oltre 500 lo scorso anno), organizzati dagli Ordini territoriali nelle piazze delle principali città italiane, Architetti e Ingegneri esperti in materia incontreranno i cittadini per spiegare loro in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione, etc.) e le agevolazioni previste dal legislatore (Sisma Bonus/Eco Bonus) per migliorare la sicurezza delle abitazioni.
Ma anche per far conoscere il programma di “prevenzione attiva” Diamoci una Scossa! che il successivo mese di novembre, Mese della prevenzione sismica, vedrà impegnati migliaia di professionisti.

Come nella precedente edizione, per tutto il mese, Architetti e Ingegneri, consapevoli del valore sociale dell'iniziativa e del proprio ruolo, svolgeranno visite tecniche informative presso le abitazioni dei cittadini che, senza alcun onere, ne avranno fatto richiesta fornendo loro una prima indicazione sullo stato di rischio degli edifici e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo a costi quasi zero.


La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica si svolge quest’anno l’ultimo giorno della settimana della Protezione civile della quale costituisce naturale chiusura.

Ma sarà anche preceduta da centinaia di eventi che a livello territoriale promuoveranno, con il contributo e la partecipazione degli Ordini professionali, delle istituzioni locali e dei partner del progetto, una cultura della prevenzione sismica nel nostro Paese.

Nei prossimi giorni l’iniziativa sarà comunicata ai Professionisti dagli Ordini di appartenenza attraverso un’informativa che ne specificherà le modalità di adesione.

 

 

Fonte Inarcassa

La Corte di Giustizia UE apre al ritorno delle tariffe minime

La Corte di Giustizia UE apre al ritorno delle tariffe minime

Sulla sentenza del 4 luglio scorso della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Fondazione Inarcassa e l’Ordine degli Architetti di Roma hanno avviato un confronto per discutere delle implicazioni che il caso tedesco, su cui hanno ragionato i giudici europei, potrà avere anche sul modello ordinistico italiano e, in particolare, sui compensi determinati per i servizi di progettazione di architetti e ingegneri.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella causa C-377/17, promossa dalla Commissione Europea nei confronti della Repubblica Federale tedesca, pur sostenendo l’incompatibilità tra la disciplina che regola gli onorari degli architetti e ingegneri rispetto agli obblighi derivanti dalla direttiva servizi del 2006 /2006/123/CE) , ha precisato taluni punti che vale la pena sottolineare e che si ritiene possano essere di supporto ad un’analisi complessiva del modello di tariffazione delle professioni regolamentate in Europa.

Innanzitutto, la Corte sostiene che la disciplina normativa delle tariffe in Germania è effettivamente non discriminatoria, dal momento che si applica a tutti gli operatori; in secondo luogo, la Corte riconosce che “l’esistenza delle tariffe minime per le prestazioni di progettazione è atta, in linea di principio, in considerazione delle caratteristiche del mercato tedesco, a contribuire a garantire un elevato livello di qualità delle prestazioni di progettazione e, di conseguenza, a realizzare gli obiettivi perseguiti dalla Repubblica federale di Germania”.

Quest’ultimo è il punto da cui Fondazione Inarcassa e l’Ordine degli Architetti di Roma intendono ripartire per sottolineare che il sistema delle tariffe legato alle prestazioni rese dagli architetti e ingegneri non è incompatibile tout court con la disciplina europea che ricaviamo dalla direttiva servizi del 2006. E’ vero che la Corte infligge una condanna alla Repubblica Federale tedesca, ma ciò in quanto la normativa nazionale tedesca, così come è strutturata ora, non è idonea a garantire adeguati livelli di qualità delle prestazioni rese dai professionisti.

Occorre ritornare a riflettere sull’opportunità di dotare anche il nostro Paese di un sistema tariffario, sinonimo di garanzia della qualità delle prestazioni, e invitare, quindi, il legislatore ad ampliare la sfera interpretativa dell’equo compenso, su cui molto si sta facendo anche a livello regionale, senza escludere di fissare una tariffa al di sotto della quale il professionista, in relazione ad una prestazione resa, non deve essere pagato.


Fonte Inarcassa

FondAzioneScuola: al via la seconda fase dei finanziamenti

FondAzioneScuola: al via la seconda fase dei finanziamenti

La Fondazione Inarcassa è pronta a rilanciare la nuova fase del progetto “FondAzioneScuola”, il fondo di garanzia per l’accesso ai finanziamenti destinati all’edilizia scolastica che, alla prima edizione, lanciata a dicembre 2017, ha visto la partecipazione di oltre 150 enti locali e la richiesta complessiva di 6 mln di euro a fronte di 140 mln di investimenti. Numeri importanti, soprattutto se si considera che la maggior parte delle istanze sono pervenute da enti locali di piccola e media dimensione. Ciò testimonia la difficoltà frequente da parte dei piccoli comuni di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio a causa delle scarse risorse a disposizione.
Nella nuova fase di “Fondazionescuola” sarà messo a punto un procedimento più snello per andare incontro alle esigenze della pubblica amministrazione e degli uffici tecnici che spesso necessitano di tempi lunghi per l’elaborazione della documentazione richiesta dalla Fondazione e, in seconda battuta, dalla Banca Popolare di Sondrio, con la quale proseguirà la convenzione.  
Il Fondo di Garanzia continuerà ad essere finalizzato unicamente alla copertura dei costi di progettazione, e oneri connessi, anche a partire dalla prima fase necessaria per l’ottenimento del finanziamento dell’opera. Gli interessi saranno ancora a carico di Fondazione Inarcassa, mentre per quanto riguarda la modalità di restituzione dell’importo finanziato siamo in stretto coordinamento con la Banca popolare di Sondrio al fine di migliorare, rispetto alla prima edizione, la soluzione economica da offrire ai soggetti destinatari.

Confronto Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali e Fondazione Inarcassa: necessaria legge nazionale su equo compenso per i professionisti

Confronto Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali e Fondazione Inarcassa: necessaria legge nazionale su equo compenso per i professionisti

Si è tenuto il 5 marzo a Roma l’incontro promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa, la Fondazione Architetti e Ingegneri liberi professionisti iscritti ad Inarcassa. Al centro della riunione, la necessità della definizione a livello nazionale di una legge in materia di equo compenso per la tutela dei professionisti, la difesa della dignità delle libere professioni e per la qualità del loro lavoro e il futuro del nostro Paese.
Sulla scorta delle positive esperienze delle Regioni Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia – che hanno approvato specifiche leggi regionali in materia di equo compenso – l’incontro è stata l’occasione dunque per la discussione di una proposta di legge, da incardinare a livello nazionale, in materia di equo compenso per i liberi professionisti.
A prendere parte all’incontro sono stati per le Assemblee regionali Vito Santarsiero Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Arturo Bova Consigliere della Calabria, Giovanni Malanchini Consigliere Segretario della Lombardia, Gianluca Cefaratti Vice Presidente del Consiglio regionale del Molise e Maurizio Colman Consigliere del Veneto.
Per la Fondazione Inarcassa il Presidente Egidio Comodo, il Consigliere Antonio Guglielmini e l’Avv. Michele Mammone.
Sono intervenuti il Vice Presidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) e i deputati Chiara Gribaudo (Partito Democratico) e Luca Pastorino (LEU) che hanno confermato il loro personale impegno a continuare a seguire il tema, del quale si sono occupati e si stanno occupando, auspicando che possa rientrare quanto prima nell’agenda dei lavori parlamentari. Hanno, inoltre, espresso apprezzamento per l’iniziativa l’on. Andrea Mandelli (FI) e il sen. Agostino Santillo (M5S).
“Quella che stanno vivendo gli ingegneri e architetti liberi professionisti è una situazione economica ed occupazionale estremamente preoccupante. Dal 2007 al 2016 la contrazione reddituale degli ingegneri e architetti liberi professionisti è stata del 32% per gli under 40 e del 47% per gli over 40. Ma sono comunque i giovani i più colpiti, se pensiamo che il reddito di un giovane professionista under 40 si attesta a malapena sui 14 mila euro annui. L’abrogazione dei tariffari minimi e la grave crisi economica degli ultimi anni hanno deteriorato fortemente la condizione dell’intera categoria. Senza considerare la pratica dell’offerta economica al massimo ribasso e l’assenza di parametri che giudichino l’equità del compenso previsto che hanno determinato un impoverimento della competitività, con inevitabili ripercussioni sulla qualità delle prestazioni erogate ai cittadini” ha detto il Presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo.
“È importante che si possa arrivare ad una legislazione nazionale che faccia sintesi dell’accelerazione che è venuta dalle Regioni – ha detto il Presidente Santarsiero – e che contenga i tre principi cardine delle leggi regionali in materia di equo compenso: la tutela delle professioni, la qualità della prestazione e la lotta all’evasione fiscale”.

Contributi minimi 2019 in rate bimestrali

Contributi minimi 2019 in rate bimestrali

Anche per il 2019 è possibile versare i contributi minimi in 6 rate bimestrali, anziché in 2 semestrali. Per chi desidera cogliere questa opportunità, le rate saranno di pari importo, senza interessi dilatori, con la prima scadenza stabilita al 28 febbraio e l’ultima al 31 dicembre 2019.
Novità: dal 2019, al fine di semplificare le operazioni di versamento delle rate, il pagamento avverrà solo attraverso disposizione permanente di bonifico (SDD) dal proprio conto corrente bancario, con IBAN comunicato in fase di richiesta.
Hanno accesso all’agevolazione tutti gli iscritti a Inarcassa, inclusi i pensionati: basta che ne facciano richiesta entro il 31 gennaio 2019, esclusivamente in via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce "agevolazioni" del menù laterale di Inarcassa On line.

Conguaglio 2017, il MAV va generato su Inarcassa On Line

Conguaglio 2017, il MAV va generato su Inarcassa On Line

Il conguaglio contributivo dell’anno 2017, se dovuto, va corrisposto entro il 31 dicembre 2018, tramite il bollettino MAV da generare su Inarcassa On line.
Per generare il bollettino, scegliere dal menù di Inarcassa On line la voce DICHIARAZIONE ON LINE >> CALCOLO CONTRIBUTO E PRENOTAZIONE MAV 2017 e poi cliccare in basso il tasto GENERA MAV. Subito dopo il bollettino MAV sarà disponibile alla voce GESTIONE MAV, sempre nel menù laterale del servizio telematico.
Chi ha richiesto nei termini (31.10.2018) la rateazione del conguaglio e desidera annullarla, può farlo, sempre da  Inarcassa On line.
Ricordiamo inoltre, come già indicato nella guida alla dichiarazione e nella ricevuta della richiesta di pagamento dilazionato, che la rettifica della dichiarazione reddituale trasmessa dopo il 31 ottobre fa decadere la rateazione del conguaglio.
In entrambi i casi sarà necessario provvedere al saldo contributivo in unica soluzione generando il MAV, con le modalità già indicate, in tempo utile per il versamento entro il 31 dicembre.

Fondazione Inarcassa promuove il Fondo Rotativo per la Progettualità di CDP

Fondazione Inarcassa promuove il Fondo Rotativo per la Progettualità di CDP

Fondazione Inarcassa intende promuovere il Fondo rotativo per la progettualità gestito da Cassa depositi e prestiti.
Il Fondo, che consente l’anticipo delle spese necessarie per la redazione dei diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa vigente, costituisce per gli Enti un’opportunità per il rilancio degli investimenti pubblici necessari allo sviluppo del Paese.
Fondazione Inarcassa, forte dell’esperienza maturata nell’ambito del progetto “Fondazionescuola” - il fondo rotativo per il finanziamento della progettazione degli interventi destinati all’edilizia scolastica avviato a novembre 2017 - intende diffondere sul territorio la conoscenza delle potenzialità del Fondo e incentivarne l’utilizzo.
L’interesse da parte della Fondazione Inarcassa nasce dalla consapevolezza che, grazie allo strumento messo a disposizione da CDP, riferimento storico degli enti pubblici per il finanziamento degli investimenti, possano svilupparsi nuove opportunità per i professionisti.
Tutte le informazioni relative alle caratteristiche del Fondo, alle modalità di presentazione delle domande ed all’iter di concessione dell’anticipazione sono disponibili nel sito www.cdp.it con indicazione dei contatti degli uffici centrali e periferici di CDP a cui rivolgersi per ogni ulteriore supporto.
Per informazioni, potete inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , specificando nell’oggetto “FONDO PER LA PROGETTUALITA’_RICHIESTA INFORMAZIONI”.

II Workshop Internazionale Chicago

II Workshop Internazionale Chicago

Dopo la prima edizione a Dubai di novembre 2017, la Fondazione Inarcassa sta organizzando il II Workshop Internazionale, a Chicago.

L’obiettivo è quello di offrire a professionisti*, che preferibilmente abbiano maturato un’esperienza all’estero e con una buona conoscenza della lingua inglese, l’opportunità di stabilire un contatto con il mercato USA, le istituzioni locali e gli operatori esteri. In particolare, la città di Chicago, rappresenta una realtà in costante crescita per i servizi di ingegneria e architettura, nonché un punto di riferimento della professione negli Stati Uniti per il mondo accademico e culturale.

Il workshop, che si terrà dal 23 al 27 ottobre p.v., sarà l’occasione per raccogliere informazioni sulle dinamiche del mercato americano, entrare in contatto con importanti studi di architettura e ingegneria e partecipare a visite, ad alto contenuto tecnico, delle costruzioni simbolo di Chicago. Inoltre, nell’ambito della collaborazione con ALA – Assoarchitetti, sarà possibile partecipare anche all’inaugurazione della mostra del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza, che sarà allestita presso l’Istituto di Cultura Italiana.

 

In allegato programma e modulo di adesione

30 settembre: 1a Giornata nazionale della Prevenzione Sismica

30 settembre: 1a Giornata nazionale della Prevenzione Sismica

La Fondazione Inarcassa, con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Consiglio Nazionale degli Architetti, con il contributo scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, del Dipartimento della Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, ha istituito la prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica che si terrà il 30 settembre 2018.

L’iniziativa dall’elevato valore sociale, è stata ideata con lo scopo di migliorare le condizioni generali di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese e soprattutto di chi lo abita, attraverso la divulgazione di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini della pratica della prevenzione sismica, è stata presentata ufficialmente il 14 giugno a Roma, presso la sala del Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Ministero delle Infrastrutture.

Il 30 settembre, in occasione della Giornata celebrativa, prenderà il via la campagna di sensibilizzazione “Diamoci una scossa!”, grazie a centinaia di punti informativi nelle piazze delle principali città italiane a cura degli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri, con l’obiettivo di far conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e di divulgare il programma di “prevenzione attiva”. Professionisti esperti in materia saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione, etc.) e le agevolazioni previste dal legislatore (Sima Bonus e Eco Bonus).

Migliaia di Architetti e Ingegneri, consapevoli del valore sociale dell'iniziativa e del proprio ruolo, grazie al coordinamento degli Ordini di appartenenza, parteciperanno volontariamente alla campagna di sensibilizzazione "Diamoci una scossa!", la prima nel suo genere in Italia, e saranno a disposizione per effettuare delle visite tecniche informative nel mese di ottobre, per fornire una prima indicazione sullo stato di rischio degli edifici e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo a costi quasi zero.

L’iniziativa prevede la partecipazione attiva dei professionisti che nei prossimi giorni riceveranno dall’Ordine di appartenenza un’informativa analitica con le modalità di adesione.

Ultimi giorni per chiedere la Deroga del minimo soggettivo

Ultimi giorni per chiedere la Deroga del minimo soggettivo

Chi ritiene di avere nel 2018 un reddito inferiore a € 15.931, può scegliere di non versare il minimo soggettivo e pagare a dicembre 2019 il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto. La richiesta va inoltrata entro il 31 maggio p.v., tramite Inarcassa On Line. A chi l’ha già fatto gli scorsi anni, ricordiamo che la deroga può essere esercitata non più di 5 volte nella carriera e che determina una diminuzione dell’anzianità contributiva utile alla pensione. Gli importi omessi si possono reintegrare richiedendone il riscatto nei 5 anni successivi. Attenzione dunque, l’anno in deroga 2013 si potrà riscattare entro e non oltre dicembre 2018.

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Progetto di formazione per l'internazionalizzazione

Progetto di formazione per l'internazionalizzazione

 

Per dare al professionista tutti gli strumenti utili a valutare e implementare la sua strategia di internazionalizzazione in autonomia, ovvero individuando gli interlocutori e i partner giusti, la Fondazione Inarcassa ha messo a punto un progetto di formazione gratuita con un focus su Stati Uniti, Russia, Cina e Emirati Arabi: aree geografiche a maggior potenzialità ma con caratteristiche di approccio e regole molto diverse e specifiche. Il progetto, sviluppato in collaborazione con GoToWorld, consorzio specializzato nella consulenza di internazionalizzazione, prenderà il via con un Webinar di presentazione il prossimo 13 giugno, (clicca qui per maggiorni informazioni) si articolerà con dei seminari frontali in cinque città italiane e con un FAD di 8 ore. La prima tappa sarà il 16 luglio a Roma.

L’internazionalizzazione è un processo di crescita che non riguarda solo le imprese; in un mondo globale anche il professionista può internazionalizzare la sua attività, andando a cogliere le opportunità di business che alcuni Paesi e aree geografiche oggi offrono.

L’internazionalizzazione significa grandi opportunità ma anche rischi. È un processo a step che inizia “in casa”: richiede analisi per individuare il Paese più adatto da cui partire, comprensione del Paese e delle sue regole, pianificazione del percorso. Ma una volta compreso il percorso corretto di ingresso in un Paese sarà possibile replicarlo, mutatis mutandis, anche in altri contesti geografici.

Per ciascun paese verranno trattati gli aspetti fondamentali per garantire il successo di una strategia di internazionalizzare:
• Inquadramento macroeconomico del Paese
• Il settore costruzioni: valori, attori e trend
• Come entrare nel paese: forme societarie, aspetti legali e amministrativi
• Le diverse forme societarie in Stati Uniti/Russia/Cina/Emirati Arabi: ufficio di rappresentanza,   branch, società di diritto locale, sede fissa di affari (stabile organizzazione)
• Legislazione locale e peso della burocrazia
• Expat e regimi fiscali di personale all’estero (visti, contributi, fiscalità, previdenza)
• La professione all’estero: riconoscimento delle qualifiche
• Solo per la Russia: Certificazione EAC, cenni
• Business etiquette
• Come sviluppare attività di networking e marketing locali 

Prima tappa Roma 16 LUGLIO

Gli altri appuntamenti:
RAGUSA - VERONA - LECCE - BOLOGNA
 
Scarica la presentazione del progetto in allegato

Società professionali multidisciplinari: obblighi contributivi e regime previdenziale

Società professionali multidisciplinari: obblighi contributivi e regime previdenziale

L’aggregazione dei professionisti in forme più evolute rispetto allo studio professionale personale in Italia è ancora poco diffuso rispetto alle esigenze del mercato dei servizi, pur tuttavia non mancano strumenti che abilitano lo sviluppo organizzato delle attività “protette” sia in forma mono-specialistica sia in forma multi-specialistica. Le Società tra Professionisti (S.t.P.) rappresentano l’ultima categoria introdotta nel nostro ordinamento e si aggiunge alle forme associative preesistenti (studi associati, società di professionisti, società di ingegneria). Ciascuna di esse presenta caratteristiche proprie sotto il profilo amministrativo, fiscale e previdenziale.

Abbiamo ricevuto da parte di associati richieste di chiarimento sulle modalità di fatturazione delle prestazioni professionali e sugli obblighi contributivi derivanti dall’esercizio di attività multidisciplinari (con soci iscritti a Ordini o Collegi diversi). Quali sono gli adempimenti in capo alle società e in capo ai soci? Dedichiamo questa rassegna a chiarire questi aspetti.

L’esercizio associato delle professioni protette di ingegneria ed architettura può essere esercitato mediante una delle seguenti forme giuridiche:

    Associazioni professionali o studi associati (art. 1 legge 1815/1939);
    Società di professionisti – SdP (art. 46 d.lgs. 50/2016);
    Società di ingegneria – SdI (art. 46 d.lgs. 50/2016);
    Società tra Professionisti – StP (art. 10 legge 183/2011).


La riforma del 2011 che ha introdotto la nuova figura della Società tra Professionisti non ha abrogato i modelli societari o associativi preesistenti che restano pertanto in vigore.

Scarica il PDF allegato per leggere tutti i dettagli e le principali caratteristiche delle diverse forme societarie.