Fondazione Inarcassa segue con molta attenzione i lavori parlamentari al disegno di legge di Bilancio 2020, atteso in Aula al Senato il prossimo 3 dicembre, dopo l’esame in commissione Bilancio in sede referente, in prima lettura.
Il testo, che dovrà essere approvato in via definitiva entro il prossimo 31 dicembre, presenta alcune indicazioni sulle quali Fondazione rinnova, come ogni anno, l’obiettivo a far pervenire all’attenzione del legislatore le proprie osservazioni, nell’interesse esclusivo della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti.
Il disegno di legge di Bilancio 2020 presenta, infatti, delle opportunità che auspichiamo il legislatore possa cogliere al fine di rendere più concreti taluni strumenti di agevolazione fiscale che consentono di mettere in sicurezza il nostro patrimonio immobiliare.
Il sisma bonus è lo strumento al quale Fondazione guarda con più attenzione. Siamo certi che il sisma bonus, se migliorato ed esteso, possa diventare un efficace strumento di prevenzione del rischio sismico riducendo gli oneri a carico del contribuente.
L’attenzione è puntata sugli articoli 19 e 25 del disegno di legge Bilancio 2020.
Sull’articolo 19, rubricato “Proroga della detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia”, che fa slittare al 31 dicembre 2020 la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali per gli interventi di miglioramento energetico e recupero del patrimonio edilizio, la Fondazione osserva che è opportuno estendere la norma e prevedere che anche per coloro che intendano far eseguire interventi di classificazione e verifica sismica è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali. La proposta di Fondazione consente, dunque, di accedere alle detrazioni fiscali, pari all’80 per cento, entro un limite di 100 milioni di euro, derivanti dal cosiddetto “sisma bonus”, anche nel caso di interventi preliminari, quali la classificazione e verifica sismica sugli immobili, a prescindere che si dia seguito all’esecuzione dei lavori. Infatti, le attività relative alla classificazione e verifica sismica degli immobili consentono di accertare le condizioni strutturali degli stessi e mappare lo stato del patrimonio immobiliare. Un risultato di grande portata in termini di sicurezza immobiliare che però rischia di essere frenato dai costi interamente a carico del contribuente, secondo la normativa vigente. La proposta di Fondazione, invece, consente ai cittadini di mettere in sicurezza la propria abitazione partendo già dalle attività preliminari, classificazione e verifica sismica, e, allo stesso tempo, accedere ai benefici fiscali del sisma bonus.
L’art. 25 del disegno di legge Bilancio 2020, il c.d. “bonus facciate”, intervenendo sull’art. 16 del dl n. 63 del 2013, consente di accedere alla detrazione fiscale, prevista ad oggi per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino al 90% per le spese sostenute nel 2020 relative ad interventi edilizi, anche di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici. Anche in questo caso, la proposta di Fondazione è chiara. E’ opportuno, infatti, procedere in analogia con quanto già ad oggi previsto efficienza energetica e antisismici, e, quindi, riconoscere ai soggetti aventi diritto alle detrazioni oggetto della disposizione la facoltà di optare per uno sconto in fattura da parte del fornitore che effettua l’intervento, prevedendo che quest’ultimo venga poi rimborsato co<n un credito d’imposta da utilizzare in compensazione.
Forte del successo della prima edizione, torna il 20 ottobre la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Un’iniziativa nata per favorire la cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, territorio straordinario ma anche molto “fragile” in quanto ad alto rischio sismico.
Anche quest’anno, la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica parte dalle piazze per arrivare direttamente nelle case dei Cittadini.
Il 20 ottobre in centinaia di punti informativi (oltre 500 lo scorso anno), organizzati dagli Ordini territoriali nelle piazze delle principali città italiane, Architetti e Ingegneri esperti in materia incontreranno i cittadini per spiegare loro in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione, etc.) e le agevolazioni previste dal legislatore (Sisma Bonus/Eco Bonus) per migliorare la sicurezza delle abitazioni.
Ma anche per far conoscere il programma di “prevenzione attiva” Diamoci una Scossa! che il successivo mese di novembre, Mese della prevenzione sismica, vedrà impegnati migliaia di professionisti.
Come nella precedente edizione, per tutto il mese, Architetti e Ingegneri, consapevoli del valore sociale dell'iniziativa e del proprio ruolo, svolgeranno visite tecniche informative presso le abitazioni dei cittadini che, senza alcun onere, ne avranno fatto richiesta fornendo loro una prima indicazione sullo stato di rischio degli edifici e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo a costi quasi zero.
La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica si svolge quest’anno l’ultimo giorno della settimana della Protezione civile della quale costituisce naturale chiusura.
Ma sarà anche preceduta da centinaia di eventi che a livello territoriale promuoveranno, con il contributo e la partecipazione degli Ordini professionali, delle istituzioni locali e dei partner del progetto, una cultura della prevenzione sismica nel nostro Paese.
Nei prossimi giorni l’iniziativa sarà comunicata ai Professionisti dagli Ordini di appartenenza attraverso un’informativa che ne specificherà le modalità di adesione.
Fonte Inarcassa
LAVORO, FONDAZIONE INARCASSA: SODDISFATTI PER EQUO COMPENSO IN ABRUZZO
Il Presidente Comodo: “Urge legge nazionale”
La Fondazione architetti e ingegneri liberi professionisti iscritti ad Inarcassa – plaude alla legge sull'Equo Compenso, "Disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali e di equo compenso", votata questa mattina dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Firmatari della proposta sono il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri e il presidente della Terza Commissione, Emiliano Di Matteo. Dopo l’adozione di una legge in tema di equo compenso da parte di numerose regioni, ultima in ordine di tempo il Lazio, è ormai evidente come sia necessario spostare il dibattito sull’Equo compenso anche a livello nazionale. Tema già avanzato in occasione dell’incontro promosso a marzo dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa.
“Siamo molto soddisfatti che anche l’Abruzzo si sia dotato di una legge che tuteli il lavoro e le prestazioni dei liberi professionisti nel settore edile” ha commentato il presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo che ha poi aggiunto: ”la continuità e la sensibilità dimostrata da molte regioni nel sostenere una legge così importante per la dignità lavorativa delle libere professioni, ci fa ben sperare che l’Equo Compenso possa finalmente diventare centrale nell’agenda politica del Governo, così da affermare questo principio anche a carattere nazionale: chiediamo uno sforzo alle forze politiche perché questa legge significa, prima di tutto, garanzia della qualità dei servizi erogati ai cittadini.”
La Fondazione Inarcassa è pronta a rilanciare la nuova fase del progetto “FondAzioneScuola”, il fondo di garanzia per l’accesso ai finanziamenti destinati all’edilizia scolastica che, alla prima edizione, lanciata a dicembre 2017, ha visto la partecipazione di oltre 150 enti locali e la richiesta complessiva di 6 mln di euro a fronte di 140 mln di investimenti. Numeri importanti, soprattutto se si considera che la maggior parte delle istanze sono pervenute da enti locali di piccola e media dimensione. Ciò testimonia la difficoltà frequente da parte dei piccoli comuni di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio a causa delle scarse risorse a disposizione.
Nella nuova fase di “Fondazionescuola” sarà messo a punto un procedimento più snello per andare incontro alle esigenze della pubblica amministrazione e degli uffici tecnici che spesso necessitano di tempi lunghi per l’elaborazione della documentazione richiesta dalla Fondazione e, in seconda battuta, dalla Banca Popolare di Sondrio, con la quale proseguirà la convenzione.
Il Fondo di Garanzia continuerà ad essere finalizzato unicamente alla copertura dei costi di progettazione, e oneri connessi, anche a partire dalla prima fase necessaria per l’ottenimento del finanziamento dell’opera. Gli interessi saranno ancora a carico di Fondazione Inarcassa, mentre per quanto riguarda la modalità di restituzione dell’importo finanziato siamo in stretto coordinamento con la Banca popolare di Sondrio al fine di migliorare, rispetto alla prima edizione, la soluzione economica da offrire ai soggetti destinatari.
DA OGGI APERTI A TUTTI GLI ISCRITTI
La Fondazione ha da sempre l’obiettivo di offrire risposte concrete alle necessità dei propri iscritti, che devono operare in un mercato sempre più complesso e competitivo. Il sistema BIM (Building Information Modeling) si prospetta come strumento imprescindibile della professione del futuro ed è indispensabile, secondo noi, che ogni professionista possa accedervi per continuare ad operare proficuamente. Per questo la Fondazione, anche a fronte delle numerose richieste, ha deciso di estendere a tutti i professionisti iscritti ad Inarcassa - e registrati alla Fondazione – la possibilità di accedere ai finanziamenti previsti per l’approvvigionamento delle seguenti tipologie da destinarsi esclusivamente all'attività professionale:
modellazione 3D delle opere architettoniche e civili e infrastrutturali
modellazione 3D delle opere strutturali
modellazione 3D delle opere impiantistiche
per la verifica e il controllo delle modellazioni B.I.M. (Model Checking e Code Checking)
Si specifica che in questa fase non potranno essere ammessi al finanziamento, per limiti di disponibilità, software di calcolo, preventivazione e contabilità.
L’importo massimo finanziabile, stabilito in euro 4000 (quattromila) oltre IVA (4880 euro) e comprensivo del contratto di assistenza e aggiornamento per la durata massima di 12 mesi, verrà erogato per il tramite della terza linea di credito a valere di InarcassaCard, senza alcun onere aggiuntivo per il professionista, rispetto alle condizioni economiche vigenti relativamente agli utilizzi a valere della Terza linea di credito; il rimborso del finanziamento avverrà a cura dell’interessato mediante il piano di ammortamento prescelto in rate mensili, mentre gli interessi passivi sulle operazioni di finanziamento sono sostenuti dalla Fondazione fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
In caso di richiesta di finanziamento della specie contestuale alla richiesta di InarcassaCard, la predetta Terza linea e la relativa erogazione potranno avvenire senza che siano trascorsi i quattro mesi di titolarità.
La Banca effettuate le valutazioni di merito, in caso positivo, si attiverà direttamente con l’interessato per la pratica di finanziamento e l’erogazione.
Seleziona il fornitore per il tuo software BIM
Si è tenuto il 5 marzo a Roma l’incontro promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa, la Fondazione Architetti e Ingegneri liberi professionisti iscritti ad Inarcassa. Al centro della riunione, la necessità della definizione a livello nazionale di una legge in materia di equo compenso per la tutela dei professionisti, la difesa della dignità delle libere professioni e per la qualità del loro lavoro e il futuro del nostro Paese.
Sulla scorta delle positive esperienze delle Regioni Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia – che hanno approvato specifiche leggi regionali in materia di equo compenso – l’incontro è stata l’occasione dunque per la discussione di una proposta di legge, da incardinare a livello nazionale, in materia di equo compenso per i liberi professionisti.
A prendere parte all’incontro sono stati per le Assemblee regionali Vito Santarsiero Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Arturo Bova Consigliere della Calabria, Giovanni Malanchini Consigliere Segretario della Lombardia, Gianluca Cefaratti Vice Presidente del Consiglio regionale del Molise e Maurizio Colman Consigliere del Veneto.
Per la Fondazione Inarcassa il Presidente Egidio Comodo, il Consigliere Antonio Guglielmini e l’Avv. Michele Mammone.
Sono intervenuti il Vice Presidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) e i deputati Chiara Gribaudo (Partito Democratico) e Luca Pastorino (LEU) che hanno confermato il loro personale impegno a continuare a seguire il tema, del quale si sono occupati e si stanno occupando, auspicando che possa rientrare quanto prima nell’agenda dei lavori parlamentari. Hanno, inoltre, espresso apprezzamento per l’iniziativa l’on. Andrea Mandelli (FI) e il sen. Agostino Santillo (M5S).
“Quella che stanno vivendo gli ingegneri e architetti liberi professionisti è una situazione economica ed occupazionale estremamente preoccupante. Dal 2007 al 2016 la contrazione reddituale degli ingegneri e architetti liberi professionisti è stata del 32% per gli under 40 e del 47% per gli over 40. Ma sono comunque i giovani i più colpiti, se pensiamo che il reddito di un giovane professionista under 40 si attesta a malapena sui 14 mila euro annui. L’abrogazione dei tariffari minimi e la grave crisi economica degli ultimi anni hanno deteriorato fortemente la condizione dell’intera categoria. Senza considerare la pratica dell’offerta economica al massimo ribasso e l’assenza di parametri che giudichino l’equità del compenso previsto che hanno determinato un impoverimento della competitività, con inevitabili ripercussioni sulla qualità delle prestazioni erogate ai cittadini” ha detto il Presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo.
“È importante che si possa arrivare ad una legislazione nazionale che faccia sintesi dell’accelerazione che è venuta dalle Regioni – ha detto il Presidente Santarsiero – e che contenga i tre principi cardine delle leggi regionali in materia di equo compenso: la tutela delle professioni, la qualità della prestazione e la lotta all’evasione fiscale”.
Anche per il 2019 è possibile versare i contributi minimi in 6 rate bimestrali, anziché in 2 semestrali. Per chi desidera cogliere questa opportunità, le rate saranno di pari importo, senza interessi dilatori, con la prima scadenza stabilita al 28 febbraio e l’ultima al 31 dicembre 2019.
Novità: dal 2019, al fine di semplificare le operazioni di versamento delle rate, il pagamento avverrà solo attraverso disposizione permanente di bonifico (SDD) dal proprio conto corrente bancario, con IBAN comunicato in fase di richiesta.
Hanno accesso all’agevolazione tutti gli iscritti a Inarcassa, inclusi i pensionati: basta che ne facciano richiesta entro il 31 gennaio 2019, esclusivamente in via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce "agevolazioni" del menù laterale di Inarcassa On line.
Fondazione Inarcassa intende promuovere il Fondo rotativo per la progettualità gestito da Cassa depositi e prestiti.
Il Fondo, che consente l’anticipo delle spese necessarie per la redazione dei diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa vigente, costituisce per gli Enti un’opportunità per il rilancio degli investimenti pubblici necessari allo sviluppo del Paese.
Fondazione Inarcassa, forte dell’esperienza maturata nell’ambito del progetto “Fondazionescuola” - il fondo rotativo per il finanziamento della progettazione degli interventi destinati all’edilizia scolastica avviato a novembre 2017 - intende diffondere sul territorio la conoscenza delle potenzialità del Fondo e incentivarne l’utilizzo.
L’interesse da parte della Fondazione Inarcassa nasce dalla consapevolezza che, grazie allo strumento messo a disposizione da CDP, riferimento storico degli enti pubblici per il finanziamento degli investimenti, possano svilupparsi nuove opportunità per i professionisti.
Tutte le informazioni relative alle caratteristiche del Fondo, alle modalità di presentazione delle domande ed all’iter di concessione dell’anticipazione sono disponibili nel sito www.cdp.it con indicazione dei contatti degli uffici centrali e periferici di CDP a cui rivolgersi per ogni ulteriore supporto.
Per informazioni, potete inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , specificando nell’oggetto “FONDO PER LA PROGETTUALITA’_RICHIESTA INFORMAZIONI”.
Dopo la prima edizione a Dubai di novembre 2017, la Fondazione Inarcassa sta organizzando il II Workshop Internazionale, a Chicago.
L’obiettivo è quello di offrire a professionisti*, che preferibilmente abbiano maturato un’esperienza all’estero e con una buona conoscenza della lingua inglese, l’opportunità di stabilire un contatto con il mercato USA, le istituzioni locali e gli operatori esteri. In particolare, la città di Chicago, rappresenta una realtà in costante crescita per i servizi di ingegneria e architettura, nonché un punto di riferimento della professione negli Stati Uniti per il mondo accademico e culturale.
Il workshop, che si terrà dal 23 al 27 ottobre p.v., sarà l’occasione per raccogliere informazioni sulle dinamiche del mercato americano, entrare in contatto con importanti studi di architettura e ingegneria e partecipare a visite, ad alto contenuto tecnico, delle costruzioni simbolo di Chicago. Inoltre, nell’ambito della collaborazione con ALA – Assoarchitetti, sarà possibile partecipare anche all’inaugurazione della mostra del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza, che sarà allestita presso l’Istituto di Cultura Italiana.
In allegato programma e modulo di adesione
I professionisti e le società di ingegneria che vantano crediti verso la P.A. possono trarre benefici dalla certificazione di questi crediti sul sistema PCC (Piattaforma dei Crediti Commerciali) del Ministero dell’Economia
Il sistema PCC (http://crediticommerciali.mef.gov.it) acquisisce automaticamente tutte le fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni che sono tenute a registrare dati e indicare tempi di pagamento.
QUALI VANTAGGI
La certificazione sul sistema PCC ne offre due in particolare:
- Si può verificare on line che il credito verso ogni P.A. debitrice sia stato regolarmente inserito e si può monitorarne in modo continuativo lo stato di avanzamento ed i relativi tempi di pagamento;
- Diventa più facile rendere liquido il credito certificato, cedendolo a Banche o intermediari finanziari abilitati, oppure compensandolo con somme dovute all’amministrazione finanziaria. Il creditore può inoltre utilizzarlo per ottenere il rilascio del DURC a fronte di oneri previdenziali non versati.
COSA FARE SUBITO
Prima di tutto bisogna effettuare la richiesta di accreditamento sul sistema PCC.
Il libero professionista deve recarsi – munito di documento di riconoscimento e di una email PEC – presso, in alternativa:
- la competente Ragioneria Territoriale dello Stato (scelta consigliata);
- la Pubblica Amministrazione verso cui si vanta il credito;
- il competente Ufficio Centrale del Bilancio.
E’ preferibile in precedenza aver contattato la struttura per fissare un appuntamento. Una volta ottenute le credenziali, si potrà completare on line l’accreditamento al sistema PCC. Invece le imprese possono effettuare l’intera operazione on line sul portale della PCC.
COME OTTENERE L’ATTO DI CERTIFICAZIONE
Una volta accreditati sul sistema PCC, è possibile accedere alla piattaforma. Si potrà così visionare lo stato di gestione delle proprie fatture ed inoltrare istanza di certificazione per una o più di esse, al fine di ottenere il rilascio dell’atto. Da quel momento, la P.A. ha 30 giorni di tempo per emettere il documento. E’ quindi molto importante richiederlo il prima possibile.
VITRUVIO: UN’OPPORTUNITA’ DI INCASSO IMMEDIATO
Certificare i propri crediti con la P.A. significa anche poter accedere a VITRUVIO, il nuovo progetto operativo avviato da Inarcassa, con due partners qualificati, per offrire alle società, agli architetti e agli ingegneri liberi professionisti la possibilità di facilitarne l’incasso immediato a condizioni molto competitive.
E’ la prima volta che i liberi professionisti possono avvalersi della cessione del credito pro soluto – trasferendo all’acquirente l’onere ed il rischio dell’incasso – un’opportunità fino ad ora disponibile solo per le imprese.
VITRUVIO è una soluzione innovativa realizzata anche per favorire gli associati ad Inarcassa che hanno necessità di sanare eventuali morosità, offrendo loro la possibilità di ottenere un certificato di regolarità contributiva. Tra l’altro nel caso in cui il credito non sia sufficiente a coprire il debito contributivo esiste la possibilità di rateizzare la differenza.
Gli iscritti che sceglieranno VITRUVIO saranno accompagnati da un servizio di assistenza in ogni fase e durante tutto l’iter dell’operazione, dalla certificazione sul sistema PCC fino allo smobilizzo del credito.
Per accedere a VITRUVIO è però indispensabile essere già in possesso dell’atto di certificazione rilasciato dalla PCC, da presentare al gestore del nuovo veicolo finanziario, cui comunque si può richiedere un preventivo di fattibilità e costo della cessione.
Grazie all’accordo di partnership sottoscritto con la Fondazione Inarcassa, la iGuzzini offre quattro stage di 3 mesi (con la possibilità di essere prorogato di altri 3) presso la propria sede di Dubai (http://www.iguzzini.com/it/contatti/emir-arabi-uniti/) 2 a partire dal mese di maggio fino a novembre 2018, due stage per il periodo novembre 2018/maggio 2019. Si offre Permit Visitor Visa (comprensivo di assicurazione sanitaria).
Il candidato ideale ha una buona conoscenza dell’inglese e dei sistemi AutoCad/Bim Revit; Titolo di Laurea in Ingegneria Elettrica (in tal caso è necessaria la conoscenza impianti) o Architettura (in questo caso è necessaria la conoscenza di Photoshop e InDesign). Titolo preferenziale è costituito da eventuali esami/specializzazioni/corsi/esperienze nel campo dell’illuminotecnica.
Le candidature, corredate di CV (solo in formato PDF*) recapiti e matricola Inarcassa, dovranno essere inviate all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 15 marzo 2018.
I professionisti** selezionati saranno ricontattati direttamente dall’azienda.
Chi è iGuzzini:
La iGuzzini, nata nel 1959, produce apparecchi di illuminazione per interni e per esterni, ed è oggi la prima azienda italiana del settore illuminotecnico e una delle più importanti d'Europa. Ha sede centrale in Italia, nelle Marche, a Recanati, dove copre un'area di 150.000 mq.
La produzione è articolata in apparecchi per illuminazione da interni e per illuminazione da esterni. Fin dai primi anni per la definizione dei prodotti hanno collaborato importanti architetti e designer, come: Giò Ponti, Rodolfo Bonetto, Bruno Gecchelin, Renzo Piano, Norman Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean Michel Wilmotte, tanto per citarne alcuni.
L’azienda opera sul mercato internazionale con filiali e distributori esclusivi che offrono assistenza commerciale e tecnica.
*I CV inviati in altri formati non saranno registrati
**è necessario essere iscritto a Inarcassa e a Fondazione Inarcassa al momento della domanda.
"Siamo pronti a firmare, anche subito, la convenzione con l'Inps per rendere operativo il cumulo gratuito dei contributi".
A dirlo, a margine dei lavori del convegno dell'Alleanza professionisti per l'Italia, a Roma, il presidente di Inarcassa (Ente di previdenza degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti) Giuseppe Santoro, all'indomani della presentazione dei contenuti della convenzione da parte dei presidenti dell'Inps e dell'Adepp (Associazione delle Casse private) Tito Boeri ed Alberto Oliveti. Documento che l'Istituto di previdenza pubblico dovrà, poi, sottoscrivere con ogni singolo Ente previdenziale. (ANSA)
1° Workshop Internazionale di Dubai (dal 14 al 17 novembre). Ancora pochi posti disponibili!
Ultime disponibilità per il Workshop formativo che si terrà a Dubai dal 14 al 17 novembre p.v.
Tanti sono i professionisti che hanno già effettuato l’iscrizione e sono pronti a partire con noi. Abbiamo ancora alcune disponibilità sui voli da Bologna e Venezia e per le partenze da Roma e Milano.
Ti invitiamo a riservare subito il tuo posto* per assicurarti l’occasione di entrare in contatto con istituzioni e operatori esteri, avere conoscenza diretta del mercato e raccogliere informazioni circa reali opportunità di lavoro oltre confine. Ricordiamo inoltre che è in corso di richiesta la l’attribuzione di CFP per l’attività formativa.
Per conoscere il programma del Workshop ed avere tutte le informazioni sul viaggio, clicca qui.
Per scaricare il modulo di adesione, clicca qui.
N.B. Si ricorda che ai sensi dell’art. 9, l. n. 81 del 22/05/17: “Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno”.
Per informazioni sul workshop:
Elena Valente
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel: 06.85274209
Per informazioni sul viaggio:
Lucilla Meoni
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel: 06.45554085
*Per partecipare devi essere iscritto a Inarcassa al momento dell’adesione
“Siamo delusi e preoccupati perché il decreto legislativo di attuazione della delega per la riforma del codice dei contratti pubblici non tiene nella dovuta considerazione la centralità della fase progettuale, fondamentale per la buona riuscita di un’opera pubblica, come più volte ribadito anche dal Ministro Delrio”. Con queste parole Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa), commenta lo schema di decreto recante il nuovo codice degli appalti. “La centralità del progetto, espressamente valorizzata nella legge di delega, non ha trovato adeguato sviluppo nel codice. Pertanto, la valutazione positiva che abbiamo più volte espresso durante l’iter di elaborazione della delega conferita dal Parlamento al Governo, non può che tradursi oggi in un profondo dispiacere per l’assenza di una disciplina organica degli appalti dei servizi di architettura e di ingegneria”. “Ci auguriamo – conclude Tomasi - che in sede di esame il Consiglio dei ministri prenda consapevolezza della necessità di intervenire sul tema della qualità del progetto e che le commissioni parlamentari competenti chiamate a rendere parere sul testo, e in particolare i relatori della legge di delega il Senatore Esposito e l’Onorevole Mariani, mettano in luce queste criticità. Auspichiamo, inoltre, una più attenta riflessione del Governo su questi aspetti e una disponibilità ad accogliere le sollecitazioni provenienti dagli operatori del settore anche in questa ultima, decisiva fase dell’iter legislativo”.
“L’approvazione del Jobs act degli autonomi è una notizia che non possiamo che accogliere con soddisfazione”.
Con queste parole Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa), commenta l'approvazione, nel Consiglio dei Ministri di giovedì 28 gennaio, del testo che riforma il lavoro di professionisti e partite Iva.
“Il provvedimento è certamente sintomo di una rinnovata attenzione riservata dal Governo al mondo delle partite iva e delle professioni ordinistiche. Un’attenzione confermata dalla nomina del Professor Tommaso Nannicini a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio col compito, tra l’altro, di lavorare al disegno di legge dedicato ai lavoratori autonomi, così come anticipato dal Premier Renzi.”
“Tuttavia - prosegue Tomasi - ci spiace constatare che il testo del Governo non affronti due questioni di centrale rilevanza per i lavoratori autonomi e quindi anche per i liberi professionisti: il riconoscimento dell’equo compenso e l’introduzione di forme di garanzia per il pagamento delle prestazioni. Temi questi chiave, soprattutto perché il fine del disegno di legge è quello di tutelare il lavoro autonomo, affermandone finalmente la giusta dignità. La ratio stessa del provvedimento risulterebbe, quindi, frustrata se nel corso dell’iter legislativo non trovassero cittadinanza tali punti. E’ una questione di principio, in quanto si tratta di profili che una disciplina organica del lavoro autonomo non può non affermare. E’ finalmente la giusta occasione per predisporre un sistema di tutele per i lavoratori autonomi che si avvicini a quello del lavoro dipendente. Per questo ci auguriamo che Governo e Parlamento continuino a dimostrare la disponibilità al dialogo con le categorie interessate e i professionisti coinvolti, al fine di migliorare ulteriormente il testo in sede di dibattito parlamentare”.
Fondazione Inarcassa - braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa - con il supporto tecnico dell’azienda WEB Team System, rende disponibile anche per il 2016 - e in forma gratuita - il sistema online di fatturazione elettronica e di conservazione decennale a norma.
Infatti, da giugno 2014, Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Nazionali di Previdenza e, in generale, Enti Pubblici non possono più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea né procedere al pagamento, nemmeno parziale, di documenti non trasmessi in forma elettronica.
Il servizio di fatturazione elettronica, comprensivo del servizio di conservazione decennale a norma, è dedicato ai singoli professionisti, alle associazioni tra professionisti e alle società di ingegneria aderenti alla Fondazione ed è fruibile via web in totale gratuità.
Nell’ottica di migliorare il servizio e dare ulteriori possibilità, si introdurrà, dal 1° gennaio 2016, la possibilità per l’iscritto con posizione individuale e con studio associato di poter fruire, sempre gratuitamente, della doppia modalità di fatturazione e di conservazione decennale.
Tutte le informazioni sul servizio e le modalità di adesione sono disponibili sul sito della Fondazione www.fondazionearching.it
“La Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera e in particolare la relatrice On. Mariani hanno dato ascolto agli stakeholder e al mercato, accogliendo nel nuovo Codice le priorità evidenziate dagli operatori del settore.”
Con queste parole, Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa, accoglie con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento che esclude l’applicazione degli incentivi alla progettazione per i dipendenti pubblici.
“E’ il primo passo verso una netta distinzione tra i compiti degli impiegati pubblici e quelli dei liberi professionisti e delle società di ingegneria. In questo modo si rimuove una gravosa discrasia, che ha sempre generato confusione tra i ruoli di controllore e controllato. E’ un tema cruciale che impatta inevitabilmente sulla trasparenza dell’azione amministrativa, sulla qualità delle opere, sui costi nonché sui tempi di realizzazione. Grazie al lavoro congiunto di entrambi i rami del Parlamento, il nuovo codice conterrà disposizioni di grandissima rilevanza che comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all’interno del mercato degli appalti pubblici del nostro Paese. In particolare le nuove norme prevedono il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato dei servizi di architettura e ingegneria per i giovani professionisti, la promozione della qualità architettonica e tecnica, la centralità della fase progettuale e lo stop al massimo ribasso.”
“Attendiamo - conclude Tomasi - l’approvazione definitiva da parte dell’Aula di Montecitorio, ma possiamo già esprimere il nostro più completo apprezzamento per il lavoro fatto finora.”
“Questo concorso ha ottenuto risultati ben oltre le aspettative poste. Tutti i progetti ricevuti sono stati di qualità superiore e rispondenti a quanto richiesto dalla committenza, nonché molto apprezzati dalla commissione giudicatrice. In particolar modo, sono felice che a vincere sia stato un progetto i cui artefici sono due giovani architetti. Era questo che auspicavamo quando abbiamo deciso di strutturare il bando: dimostrare che la qualità non è direttamente proporzionale agli anni di esperienza del professionista. Anche la freschezza delle idee deve contare.”
Con queste parole il Presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea Tomasi, descrive i risultati del concorso indetto per la progettazione del nuovo “Science Center” di Città della Scienza che sorgerà a Napoli.
“Dopo l’incendio avvenuto a marzo 2013, in cui venne distrutto il Science Center, la Fondazione Inarcassa - prosegue Tomasi - ha voluto dare il proprio contributo solidale, occupandosi della redazione del bando e del finanziamento dei premi. Si è trattato di un concorso innovativo che ha permesso a tutti gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti, anche i più acerbi, di accedere alla prima fase, in quanto non sono stati richiesti requisiti quali il fatturato o le opere realizzate.”
Le proposte, pervenute da tutto il mondo (Italia, Francia, Germania e Giappone), sono state quasi un centinaio e solamente 15 sono entrate di diritto nella seconda fase del bando, conclusasi a maggio 2015. Sviluppo urbanistico paesaggistico, layout funzionale, composizione architettonica nonché sostenibilità ambientale, fattibilità e durabilità. Questi i criteri di valutazione.
Ad aggiudicarsi il primo posto, con un premio in denaro pari a 65 mila euro, oltre all’incarico del progetto definitivo, la creazione di: Stige & Partners, Icaro, Dinamicamente Architetti, Nicola Marchetti, Alfredo Postiglione, Salvatore De Lucia e Valerio Ciotola.