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Bonus barriere architettoniche: nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate

Una nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate fa chiarezza su limiti temporali e di spesa per utilizzare il bonus barriere architettoniche. Il bonus prevede una detrazione del 75% per interventi di rimozione di barriere architettoniche negli edifici già presenti. 

I chiarimenti sono rivolti ai contribuenti che si sono avvalsi del bonus per operare interventi agevolati per rimuovere le barriere architettoniche, così come altri bonus edilizi e devono compilare la dichiarazione dei redditi.

All'interno della circolare si specifica che, secondo la normativa, i tetti di spesa sono i seguenti:
-50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
-40.000 euro, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari che costituiscono l'edificio, per gli edifici che si compongono da 2 a 8 unità immobiliari;
-30.000 euro, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici costituiti da oltre 8 unità immobiliari.

La prima soglia fa riferimento alla unità immobiliari indipendenti, sia per le parti in comune che per gli interni. Al contrario, le ultime due soglie, fanno riferimento esclusivamente ai lavori condotti su parti comuni degli edifici plurifamiliari.
Veniva segnalata, a tal proposito, la mancanza di una specifica, riguardo le unità familiari non funzionalmente indipendenti, che si trovano negli edifici plurifamiliari come ad esempio gli appartamenti all'interno di un condominio.

Per questo, l'Agenzia delle Entrate sottolinea nel testo della circolare, che i lavori realizzati entro il limite economico di 50.000 euro all'interno di appartamenti in condomini, possono usufruire della detrazione fiscale esattamente come per le unità immobiliari unifamiliari.
Il bonus barriere architettoniche consente di ottenere un'agevolazione del 75% fino al 31 dicembre 2025. La detrazione viene ripartita in 5 rate annuali, di pari importo.

Possono beneficiare del bonus barriere architettoniche persone fisiche, condomini e imprese. Non occorre siano presenti disabili all'interno dell'edificio dove si svolgono i lavori, per ottenere il bonus.

Per quanto riguarda i condomini, i lavori devono essere approvati con una maggioranza dei partecipanti semplificata, che equivalga ad un terzo del valore millesimale dell'edificio.
Infine viene specificato che sono agevolabili tutti gli interventi che consentono di automatizzare gli impianti degli edifici; consentono di sostituire gli impianti; i lavori che rispettino i requisiti del DM 236/1989.

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