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Superbonus, troppo costoso o in linea con gli obiettivi della Direttiva Case Green?

La Super Detrazione rigettata dal Parlamento, ma considerata dall'UE per l'Efficienza Energetica: il Governo prevede una revisione graduale dei Bonus con la Riforma Fiscale.

Il Superbonus, un'iniziativa nata nel 2020 per stimolare l'efficientamento energetico degli edifici in Italia, è diventato oggetto di dibattito e controversie. Recentemente, è stato bocciato dal Parlamento, considerato eccessivamente oneroso dalle Commissioni Bilancio e Ambiente della Camera. Tuttavia, la sua efficacia nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità energetica dell'UE, come definiti dalla Direttiva Case Green, solleva interrogativi cruciali sulle future politiche energetiche del paese.

Il Superbonus ha subito molteplici modifiche nel corso degli anni, fino a quando il meccanismo della detrazione in fattura e della cessione del credito è stato eliminato dall'attuale Governo, a causa delle sue implicazioni finanziarie. Le Commissioni Parlamentari hanno evidenziato l'incremento dei costi per la finanza pubblica derivanti dalla detrazione prossima o superiore al 100% delle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico.

Tuttavia, le misure per l'efficientamento energetico sono essenziali, soprattutto alla luce degli obiettivi delineati dalla Direttiva Case Green, approvata dal Parlamento Europeo. Questa direttiva impone agli Stati membri una traiettoria per la riduzione del consumo di energia primaria negli edifici residenziali fino al 2050. L'Italia, pertanto, si trova ad adeguare le sue politiche energetiche in modo da rispettare tali direttive.

L'approvazione della Direttiva Case Green pone l'Italia di fronte alla necessità di ridisegnare gli incentivi per l'efficientamento energetico, un compito urgente considerando la scadenza imminente del Superbonus alla fine del 2025. Tuttavia, la strada da intraprendere non è chiara. Mentre il Governo sembra propendere per un'approccio graduale, integrando le misure di efficientamento energetico nella riforma fiscale, ci sono interrogativi sulla copertura di periodi senza alcun incentivo tra la scadenza dei bonus attuali e l'attuazione di nuove politiche.

Il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l'importanza di valutare gli interventi nel contesto della riforma fiscale, richiedendo gradualità considerando le caratteristiche del patrimonio edilizio italiano, principalmente composto da edifici molto vecchi.

Il prossimo passo per l'Italia sarà il recepimento della Direttiva Case Green entro due anni e l'implementazione della riforma fiscale. Tuttavia, il tempo stringe, con la scadenza imminente dei bonus edilizi attuali e la necessità di garantire continuità negli incentivi per l'efficientamento energetico.

In conclusione, il dibattito sul Superbonus evidenzia la necessità di un equilibrio tra sostenibilità economica e ambientale. Se da un lato è fondamentale contenere i costi per la finanza pubblica, dall'altro è cruciale perseguire gli obiettivi di sostenibilità energetica stabiliti dall'UE. Il cammino verso un'edilizia più efficiente ed ecologica è irrinunciabile, e l'Italia dovrà trovare soluzioni innovative e sostenibili per raggiungere tali obiettivi.


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