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Conto termico 2.0, incentivi fiscali, rimborsi e novità 2022

Il 2022 vedrà molte opportunità di sconti e vantaggi fiscali per chi è intenzionato ad intervenire nella ristrutturazione della propria casa attraverso l'uso dei vari bonus che il Governo ha garantito. Tra questi c'è un'agevolazione fiscale relativa a al Conto Termico 2022 con cui è possibile riqualificare gli edifici e migliorarne le prestazioni energetiche. Il Governo mette a disposizione 900 milioni di euro all'anno di cui 200 milioni sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni e gli altri 700 sono destinati agli interventi dei privati.

Recentemente, il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012. L'aggiornamento attuale prevede incentivi per la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e abitazioni, riducendo in tal modo i costi dei consumi. Il fondo è gestito dal GSE, Gestore Servizi Energetici che si occupa di stabilire quali sono gli interventi ammessi, chi può accedere agli incentivi e quali sono le modalità di accesso, sulla base della normativa in vigore. Il GSE rimborsa la spesa sostenuta per gli interventi entro 2 mesi dalla stipula della convenzione e con le seguenti percentuali:

  • fino al 65%, se demolisci e ricostruisci un immobile rendendolo a energia quasi zero (nZEB);
  • fino al 40% in caso di isolamento delle pareti, sostituzione finestre con delle nuove a maggiore efficienza energetica, schermature solari;
  • fino al 50% se effettui isolamento termico e vivi in una zona climatica E o F e fino al 55% se sostituisci le finestre abbinando anche la sostituzione della caldaia;
  • fino al 65%, se sostituisci l'impianto di riscaldamento con impianti a biomassa, solari oppure a biomassa

Grazie al Conto Termico è possibile ottenere contributi economici per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda i privati, la modalità di accesso diretta all'incentivo avviene in un unico versamento, ma fino ad un massimo di 5.000 euro. Per le Pubbliche Amministrazioni, invece, il versamento viene erogato subito tutto il contributo della spesa sostenuta, mentre in modalità "a prenotazione" viene versato un acconto ad avvio lavori ed il saldo al termine. Nel caso delle PA, si può cumulare il Conto Termico 2022 con altri incentivi anche se questi ultimi sono statali, a differenza invece del Privato che può cumularli solo se gli altri incentivi non sono statali.

Le principali novità del 2022 sono:

  • Più soggetti ammessi: i requisiti adesso prevedono anche le aziende pubbliche in forma e le cooperative di abitanti
  • Nuovi interventi di efficienza energetica
  • Dimensione impianti: il Conto Termico ha aumentato la dimensione massima degli impianti
  • Procedura semplificata e velocizzata
  • Rata più alta: si è passati da un limite di 600 euro a uno di 5.000 euro.
  • Tempistica ridotta: tempi di pagamento si riducono a 2 mesi, contro i 6 della versione precedente.

È importante sapere che il conto termico non è un bonus ma è un incentivo erogato dal GSE sotto forma di rimborso economico, per cui è al GSE che bisogna inviare la domanda. Altra informazione importante è che si ha diritto all'incentivo solo se si effettua una sostituzione di un vecchio impianto con uno nuovo, non vale quindi per le nuove installazioni. Il grande vantaggio del Conto Termico 2.0 2022 è che dà la possibilità di ricevere subito nel conto corrente il rimborso quasi totale per la macchina acquistata.

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