Formazione: protocollo d'intesa ENEA-Rete ITS per l'efficienza energetica

Formazione: protocollo d'intesa ENEA-Rete ITS per l'efficienza energetica

Ampliare le competenze di giovani tecnici specializzati per trasferire l’innovazione tecnologica alle aziende presenti sul territorio, grazie a percorsi didattici condivisi e focalizzati sui temi dell’energia e dell’ambiente. Sono questi i temi dell’accordo sottoscritto a Verona dal presidente dell’ENEA Federico Testa e da Luciano Carapelli, coordinatore della Rete ITS (Istituti Tecnici Superiori) per l’efficienza energetica e presidente della Fondazione ITS Energia e Ambiente della Toscana. Il protocollo è stato firmato al Teatro Ristori di Verona, in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi degli studenti di ITS Red, l’Istituto tecnico superiore specializzato nel risparmio energetico e nelle nuove tecnologie per la bioedilizia.

“Con questo accordo – sottolinea Federico Testa - intendiamo proseguire il nostro impegno nella formazione che parte sui banchi di scuola con le nostre iniziative di alternanza scuola-lavoro e prosegue poi dopo il diploma con gli ITS. L’obiettivo è quello di orientare i giovani tecnici all’innovazione tecnologica, a supporto di politiche d’interesse nazionale come quelle per l’efficienza energetica e per i beni culturali”.

“Con questo accordo - afferma Luciano Carapelli - la Rete nazionale degli ITS dell’efficienza energetica intende rafforzare, con il contributo dell’ENEA, le proprie competenze e possibilità di azione nel campo della formazione specialistica per le tecnologie finalizzate al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti delle energie rinnovabili, considerata la grande esperienza dell’ENEA e la sua presenza attiva su tutto il territorio nazionale”.

L’intesa prevede collaborazioni nel settore dell’efficienza energetica, in particolare nell’ambito dell’iniziativa “Italia in classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e sviluppata dall’ENEA in attuazione del Piano Triennale di informazione e formazione sull’efficienza energetica previsto dal dlgs 102/2014. Oltre ad ospitare visite didattiche di allievi e docenti presso i propri centri di ricerca, ENEA provvederà a definire nuovi corsi sull’efficientamento energetico del patrimonio culturale italiano, in base al protocollo d’intesa tra ENEA e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’offerta didattica sarà realizzata sul modello della 'Summer School' in efficienza energetica che l’Agenzia organizza ogni anno presso il proprio Centro Ricerche Casaccia.

Obiettivo della Rete nazionale ITS “Efficienza Energetica”, a cui partecipano 12 fondazioni presenti in 11 regioni (Toscana, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte, Abruzzo, Sicilia e Calabria), è quello di fornire un’alta formazione tecnologica, di livello post-secondario, sia in relazione a figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, sia in relazione alle aree strategiche per lo sviluppo economico del Paese.

ENEA, martedì 21 il 'Classe A day' sull'efficienza

ENEA, martedì 21 il 'Classe A day' sull'efficienza

Martedì 21 febbraio a Roma, in occasione del Classe A Day promosso dall’ENEA, verranno consegnati i premi Energia Intelligente e le targhe Italia in Classe A, a conclusione della Campagna di comunicazione sull’efficienza energetica. Parteciperanno il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il presidente dell’ENEA Federico Testa, il vicedirettore dell’Unità per l’Efficienza Energetica della Commissione Europea Claudia Canevari. Appuntamento alle ore 11, sala conferenze ENEA in via Giulio Romano 41.

In particolare, verranno assegnati i premi ai vincitori del concorso Italia in Classe A - PremioEnergia Intelligente, rivolto a giornalisti e a giovani under 25 per i migliori articoli, spot e servizi radio-tv sull’efficienza energetica. Verranno inoltre consegnati alcuni riconoscimenti speciali a quei giornalisti che più hanno contribuito a un’informazione di qualità sull’uso efficiente dell’energia, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica e a strumenti e incentivi per l’efficienza nella PA e nei settori civile, terziario e industria.

L’iniziativa segna la conclusione del primo anno di attività della Campagna nazionale Italia in Classe A, ideata e realizzata da ENEA e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per il Programma triennale d’Informazione e Formazione, che punta a sensibilizzare cittadini, imprese e pubblica amministrazione sulle tematiche sull’efficienza energetica, nell’ambito dell’art.13 del dlgs 102/2014 che recepisce la direttiva europea sull’efficienza energetica.

La Campagna nazionale “Italia in classe A” si sviluppa su tre anni (marzo 2016 - marzo 2019) e nella prima fase l’obiettivo è stato quello di un’ampia sensibilizzazione, rivolta soprattutto al grande pubblico attraverso messaggi concepiti con un linguaggio semplice e chiaro.

Nel corso del “Classe A Day” verrà presentato anche un report sulle attività e i risultati raggiunti dalla Campagna nel 2016, oltre alle linee di azione strategiche per il 2017, individuate dall’Unità Efficienza Energetica dell’ENEA assieme ad altri protagonisti del settore.

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Ecobonus efficienza, vademecum ENEA su novità e conferme per il 2017

Ecobonus efficienza, vademecum ENEA su novità e conferme per il 2017

Proroga degli ecobonus, aumento degli incentivi e possibilità di cedere il credito: sono solo alcune delle misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017. Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione (1)gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni. Il prossimo 7 febbraio, inoltre, all'ENEA si terrà una giornata con tutti i soggetti interessati a progetti, proposte e iniziative del Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica per il 2017.

Una delle novità di maggiore rilievo previste dalla Legge di Stabilità è la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus. Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021. In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70 o anche al 75% del totale delle spese. Il tetto massimo delle spese detraibili è di € 40.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l'edificio e occorre comunque che vi sia l'Attestato della Prestazione Energetica degli edifici (APE), redatto da professionisti abilitati. L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica; inoltre, per questa tipologia di lavori, i soggetti beneficiari possono anche cedere il credito (basato sulla spesa sostenuta) ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati con la facoltà di successiva cessione del credito.

Ad oggi rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari: le modalità di attuazione di tale opportunità saranno presto definite dell'Agenzia delle Entrate.

Un altro capitolo importante riguarda le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili. Agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2016 è riconosciuta una detrazione del 50% dall'imposta lorda per ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 (per un ammontare non superiore ai 10.000 euro), anche relative all'acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni e per apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzate all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Per le schermature solari sono stati confermati nel 2017 gli incentivi già previsti fino allo scorso anno da Ecobonus e Conto Termico.

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Accordo ENEA - SAFE per promozione uso efficiente energia e programmi su energia e ambiente

Accordo ENEA - SAFE per promozione uso efficiente energia e programmi su energia e ambiente

Parte ufficialmente la collaborazione ENEA - SAFE che prevede la realizzazione congiunta di progetti di formazione e informazione per la promozione dell’uso efficiente dell’energia e lo sviluppo di programmi su energia e ambiente.

"Il Protocollo di Intesa nasce dalla complementarietà degli ambiti di competenza e dalle positive precedenti esperienze di collaborazione con SAFE con l’obiettivo di rafforzare la diffusione di conoscenze sull’efficienza energetica in tutti i campi e di coinvolgere nella definizione e sviluppo di progetti e attività istituzionali e non, tutti quei soggetti che sono impegnati positivamente in questo campo", ha affermato il Presidente di ENEA Federico Testa.

"SAFE è orgogliosa di poter affiancare ENEA nelle attività di ricerca, formazione, innovazione tecnologica e divulgazione scientifica", ha dichiarato il presidente di SAFE Raffaele Chiulli.

La partnership ENEA-SAFE era già iniziata con le iniziative “Hot Spot sull’efficienza energetica” ed “ENEA Summer School”, l’organizzazione di eventi scientifici e la realizzazione di studi e ricerche per la diffusione di best practice nel settore energetico.

Per ENEA la collaborazione con SAFE - organizzazione indipendente specializzata nella progettazione e nei servizi nel settore energia e ambiente -  arricchisce quelli che sono gli accordi con importanti università e centri di ricerca a livello nazionale e internazionale come ad esempio l’Università di Roma La Sapienza, il CNR, la Texas Tech University e la Missouri University.

Energia: Italia-Algeria firmano accordo di collaborazione su efficienza energetica

Energia: Italia-Algeria firmano accordo di collaborazione su efficienza energetica

ENEA e APRUE, l'agenzia algerina per la promozione e la razionalizzazione dell’energia, hanno firmato ad Algeri un accordo di collaborazione per progetti congiunti e scambi di competenze nel settore dell’efficienza energetica. L’ENEA era rappresentata da Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica, e l’APRUE dal direttore generale Mohamed Salah BOUZERIBA che hanno firmato il memorandum d’intesa alla presenza dell'ambasciatore d’Italia in Algeria, Michele Giacomelli e del Segretario Generale del Ministero dell'energia algerino, Ahmed Messili.

L’accordo è stato firmato nell’ambito della IV conferenza internazionale di MEDENER, l’associazione che riunisce 12 agenzie nazionali per l’Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili dei Paesi del Mediterraneo, che vede ENEA tra i soci fondatori. Al centro dell’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 150 delegati, l'accelerazione della transizione energetica dei Paesi del bacino del Mediterraneo, sulla spinta dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e dell’uso del gas naturale. La conferenza ha affrontato anche il tema della COP 22, la prossima conferenza internazionale sul clima, in programma a novembre 2016 a Marrakech in Marocco.

“In una regione particolarmente sensibile al cambiamento climatico come quella mediterranea – sottolineaRoberto Moneta - il passaggio verso una società a basso contenuto di carbonio appare sempre più urgente e necessario, soprattutto alla luce delle ultime stime internazionali che pongono quest’area di fronte a tre importanti sfide al 2040: il raddoppio della popolazione nelle città, l’aumento della domanda di energia di almeno 60% e la crescita delle emissioni del 50%”.

Ambiente: al via summer school ENEA su efficienza energetica e tecnologie per 'catturare' la CO2

Ambiente: al via summer school ENEA su efficienza energetica e tecnologie per 'catturare' la CO2

Neoingegneri e architetti hanno tempo fino al 12 giugno per iscriversi alla Summer School in Efficienza Energetica organizzata dall’ENEA in programma dal 4 al 15 luglio 2016 presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia. Inoltre dal 28 giugno al 1° luglio 2016 presso il Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia (CI), si terrà l’International Sulcis Summer Schoolsulle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2, iniziativa formativa gratuita per studenti e neolaureati.

L’ENEA organizza la IV edizione della Summer School in Efficienza Energetica 2016 promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con ISNOVA nell’ambito di “Italia in classe A”, la campagna nazionale sull’efficienza energetica del Programma di Informazione e Formazione sull’efficienza energetica previsto dall’art.13 del dlgs 102/2014, in attuazione della direttiva 2012/27/UE.

Il corso, che si svolgerà dal 4 al 15 luglio 2016 presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia di Roma, punta a formare 24 giovani laureati in Ingegneria e Architettura con esperienza di studio e/o professionale in efficienza energetica nel settore edilizio, per supportare la strategia di promozione della Pubblica Amministrazione in questo ambito.

Per la partecipazione alla Summer School sono previste 24 borse di studio a copertura totale dei costi, dei materiali e dei pasti da consumarsi presso la mensa del Centro Casaccia.

Alla fine del percorso formativo in aula, è previsto un periodo di formazione pratica di 3 mesi, presso gli Uffici Territoriali dell’ENEA, dislocati sul territorio nazionale. I partecipanti saranno affiancati da esperti ENEA nelle attività di consulenza e supporto tecnico-scientifico in materia energetica a imprese, regioni ed enti locali.

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Ambiente: Testa (ENEA), anche in Italia un'Agenzia nazionale per l'uso efficiente delle risorse

Ambiente: Testa (ENEA), anche in Italia un'Agenzia nazionale per l'uso efficiente delle risorse

Dar vita a un’Agenzia per l’uso efficiente delle risorse, sull’esempio di Paesi come Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, per promuovere la transizione verso un’economia circolare, un modello virtuoso che potrebbe creare oltre 500 mila nuovi posti di lavoro a livello nazionale.

La proposta è stata lanciata oggi in occasione del convegno “L’Italia verso l’economia circolare. Gli strumenti operativi per una gestione efficiente delle risorse”, organizzato dall’ENEA, al quale hanno partecipato il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Silvia Velo, il presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, il vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Raffaele Tiscar, la responsabile Ambiente del Partito Democratico, Chiara Braga, e rappresentanti della Commissione europea e dell’UNEP (United Nations Environment Programme).

L’economia circolare può generare importanti benefici per l’ambiente e il sistema produttivo, con particolare riferimento al settore manifatturiero dove si possono ottenere consistenti riduzioni dei costi di produzione tenuto conto che le materie prime incidono fino al 60% del prezzo finale dei prodotti. La Commissione europea stima che l’eco-progettazione, la riduzione della produzione di rifiuti e il loro riutilizzo, possono generare risparmi pari a 600 miliardi di euro per le imprese (l'8% del fatturato annuo) e ridurre le emissioni di gas serra di 450 milioni di tonnellatel’anno.E secondo un recente studio[1], in Italia la piena implementazione dei principi dell’economia circolare lungo l'intera catena del valore  – che comprende progettazione, produzione, uso e gestione del fine vita dei prodotti – potrebbe creare 541 mila nuovi posti di lavoro a fronte di soli 35 mila in uno scenario business as usual.

“La transizione verso un’economia circolare è fondamentale e la creazione di un’Agenzia per l’uso efficiente delle risorse consentirebbe di rendere disponibili,attraverso un approccio sistemico, tecnologie e  metodologie per una gestione eco-efficiente delle risorse e di fornire supporto diretto alla PA, alle imprese, in particolare alle PMI, e alle filiere produttive”, ha sottolineato il presidente dell’ENEA, Federico Testa.

“L’ENEA, con le sue strutture e competenze di Agenzia nazionale per l’energia, le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile, potrebbe svolgere con efficacia questo ruolo – ha aggiunto Testa – Ciò garantirebbe un’immediata operatività, grazie alla disponibilità di professionalità consolidate, di una rete di collegamenti nazionali e internazionali e delle infrastrutture logistiche e informatiche di eccellenza dei nostri centri di ricerca”.

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Un visore di realtà virtuale/aumentata e un'app, per esplorare l'efficienza energetica in un coinvolgente virtual tour

Un visore di realtà virtuale/aumentata e un'app, per esplorare l'efficienza energetica in un coinvolgente virtual tour

A MCE 2016 l'efficienza energetica si vive in 3D. Grazie all'utilizzo della tecnologia immersiva, ICIM, Ente di Certificazione indipendente, propone ai visitatori della 40^ edizione della Mostra Convegno Expocomfort una coinvolgente esperienza virtuale con cui scoprire il valore della certificazione nell'efficienza energetica.

Niente brochure e presentazioni classiche, dunque, ma un viaggio da compiere in pochi minuti comodamente seduti nello spazio espositivo ICIM all'interno della Lounge ANIMA al pad. 14-18, un verde giardino dotato di arredi ecosostenibili e con una grande porta di ingresso nel mondo virtuale ICIM.
L'accesso nella "palazzina ICIM a efficientamento energetico" avviene con l'ausilio di visori di realtà virtuale/aumentata e di un'app per smartphone dedicata. Sarà la mascotte avatar ICIM ad accompagnare i visitatori nel virtual tour a 360° attraverso sei ambienti diversi: appartamento, tetto, spazi comuni (ascensore e locale contatore), garage, tetto esterno e centrale termica.
Fissando le icone ICIM che appaiono all'interno delle diverse aree, si accede ai video animati (cartoon e infographic) che illustrano i servizi e le certificazioni offerte da ICIM in relazione a prodotti, apparecchiature o impianti presenti in quell'ambiente.
Per il tetto, ad esempio, la certificazione dei collettori e sistemi solari termici e quella dei componenti e impianti fotovoltaici mentre, nella centrale termica della palazzina, si potrà accedere alle informazioni sulla certificazione di componenti e impianti dei sistemi di geotermia, delle competenze degli operatori FGas, ma anche alla verifica del rischio biologico di legionella dei serbatoi o dell'efficacia dei sistemi di metering. E ancora, spostandosi negli altri ambienti, le certificazioni del settore antincendio, dei serraturieri e tecnici di casseforti; le verifiche di qualità dell'aria e dell'acqua, degli impianti di messa a terra, degli ascensori, ecc.

Progettato e realizzato da 6DVision Italia con la collaborazione della Andrea Nobilio Comunicazione per la produzione video e della Wideverse di Bari, l'esperienza 5.0 proposta da ICIM è un sorprendente viaggio virtuale nel mondo dell'efficienza energetica, della sicurezza, dell'energia e della sostenibilità, per scoprire come ICIM può aiutare le imprese e i consumatori a vivere in ambienti smart, sicuri e confortevoli, dove la certificazione è un "valore che genera valore".
La certificazione è, più che mai, uno strumento che differenzia il prodotto, qualifica le prestazioni di servizi e processi, garantisce il rispetto di requisiti obbligatori o volontari. Inoltre, accresce il valore del brand di ogni azienda e richiama i clienti maggiormente sensibili ai temi della sostenibilità e dell'efficienza.

Sempre nella Lounge ANIMA a MCE 2016, ICIM propone un ricco programma di seminari d'approfondimento su tematiche attuali e d'interesse, come dettagliato nel calendario disponibile su: http://www.icim.it/it/icim-a-mce-2016-mostra-convegno-expocomfort/

Al padiglione 9 nell'area "SALDAMENTE", ICIM incontra, invece, i professionisti e le aziende per illustrare la certificazione delle figure professionali di saldatori, brasatori e di saldatori di materiali plastici (saldatura di tubi e raccordi in polietilene per il convogliamento di gas combustibili, acqua e di altri fluidi in pressione).

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Il calore si può contare: la misurazione del calore. Assotermica fa chiarezza

Il calore si può contare: la misurazione del calore. Assotermica fa chiarezza

In questi giorni, in particolare sul web, si stanno diffondendo alcune informazioni false in merito ai nuovi obblighi di misurazione dei consumi energetici, come previsto dal decreto di recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica (D.lgs 102/2014 del 4 luglio 2014, art. 9 comma 5).

Assotermica, Associazione produttori apparecchi e component per impianti termici, federata ad ANIMA, fa un po’ di chiarezza.

La contabilizzazione del calore, la cui utilità è indiscutibile, favorisce il contenimento dei consumi  energetici perché permette di evidenziare a ciascuna utenza i propri consumi individuali e conseguentemente indurre a una miglior gestione delle climatizzazione e della produzione di acqua calda.

Differentemente da quanto si legge, tale misurazione del calore non è obbligatoria per gli impianti autonomi mentre è vincolante per i condomini e gli edifici polifunzionali, riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da  una  rete di teleriscaldamento.

L’obbligo d’installazione da parte delle imprese di fornitura partirà dal prossimo 31 dicembre 2016, salvo situazioni locali specifiche in cui questi obblighi sono già partiti e sarà commisurato a valutazioni di compatibilità tecnica, di efficienza in termini di costi e di valutazione dei risparmi energetici potenziali

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MED-DESIRE: a scuola di efficienza energetica

MED-DESIRE: a scuola di efficienza energetica

“A scuola di efficienza energetica” è l’iniziativa organizzata da ENEA e ARTI, l’Agenzia regionale pugliese per la tecnologia e l’innovazione, nell’ambito del progetto europeo MED-DESIRE. Si tratta di un laboratorio didattico-scientifico itinerante creato per gli studenti sui temi dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e del comfort abitativo. Sono state coinvolte nell’iniziativa tre scuole pugliesi: l’Istituto  di Istruzione Secondaria Superiore “Pietro Sette”, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Modesto Panetti” e il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi”.

I ragazzi, insieme ai ricercatori dell’ENEA, hanno effettuato valutazioni del livello di comfort microclimatico e visivo della loro aula per ipotizzare eventuali interventi di miglioramento.  A loro disposizione strumenti semplificati di audit energetico e la loro aula trasformata per l’occasione in laboratorio sperimentale. Un’esperienza unica che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi in modo innovativo e consapevole al risparmio energetico, al comfort e alla qualità abitativa.

Tra i principali temi affrontati con gli studenti, l’ottimizzazione dell’integrazione tra luce naturale e luce artificiale per migliorare l’apprendimento e l’uso dell’energia, celebrando così il 2015 Anno Internazionale della Luce.

Giochi di ruolo, utilizzo di strumenti tecnici e questionari sulla percezione del comfort sono state le attività che hanno visto come protagonisti gli studenti.

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Clima: con l'efficienza energetica risparmiati 870 milioni di tonnellate di CO2 e 550 miliardi di dollari a livello mondiale

Clima: con l'efficienza energetica risparmiati 870 milioni di tonnellate di CO2 e 550 miliardi di dollari a livello mondiale

A poche settimane dalla COP21, la Conferenza delle Parti di Parigi sui cambiamenti climatici, il Rapporto della IEA conferma il ruolo strategico dell’efficienza energetica come primo combustibile green al mondo, rimarcando lo stretto legame fra energia e cambiamenti climatici.

Gli interventi di efficientamento energetico nei Paesi aderenti alla IEA hanno consentito di evitare 10,2 miliardi di tonnellate di CO2 negli ultimi 25 anni, pari alle emissioni di un anno di tutti  e 29 i Paesi membri. Oltre che sul piano ambientale i benefici di tali investimenti sono stati evidenti anche a livello economico: infatti, nel periodo 2010-2014 i consumi globali di energia sono scesi del 2%, a fronte di una stima di crescita del 3% calcolata senza interventi in efficienza energetica.

Secondo il Rapporto, l’Italia è perfettamente in linea con il trend mondiale, potendo contare  per il periodo 2014-2020  di ingenti risorse economiche: 355 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; oltre 100 milioni di euro per le diagnosi energetiche nelle PMI; 350 milioni di euro dall’ex Fondo Kyoto per interventi di efficientamento in scuole e università; 1,5 miliardi di euro dai fondi strutturali per interventi su edifici della pubblica amministrazione locale; 3 milioni di euro per il programma triennale di formazione ed informazione.

L’efficienza energetica dimostra di essere lo strumento più efficace per ridurre le emissioni, coerentemente con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale entro i 2 °C – sottolinea Alessandro Federici dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, che ha contribuito al rapporto IEA con le informazioni relative all’Italia –  Questo report evidenzia che cambiare è possibile ed è anche conveniente dal punto di vista economico, perché ridurre il consumo di combustibili fossili grazie all’efficienza vuol dire ridurre i costi in bolletta e stimolare ricerca e innovazione, facendo così decollare nuovi mercati”.

Seppur promettenti, le previsioni della IEA fanno emergere l’esigenza di fare di più: secondo lo scenario basato sulla prosecuzione delle attuali politiche energetiche, gli investimenti in efficienza energetica al 2050 sarebbero pari a 8mila miliardi di dollari. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo 2 °C, dovrebbero ammontare a oltre 14mila miliardi di dollari, una cifra in grado di generare risparmi energetici annuali pari alla somma dei consumi finali di Cina e Ue nel 2012.

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Efficienza energetica: esperienze italiane a confronto per una sostenibilità energetica

Efficienza energetica: esperienze italiane a confronto per una sostenibilità energetica

Si svolgerà il prossimo 5 novembre a Rimini, nell’ambito della Fiera Key Energy, il seminario “Efficienza energetica: esperienze italiane a confronto per una sostenibilità energetica”, promosso dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Rimini e organizzato da Ises Italia e Icmq.

L’efficienza energetica è diventata oggi un asset strategico di mercato per le aziende italiane, chiamate a competere sui mercati internazionali con prodotti e servizi innovativi. Parallelamente, settori come l’edilizia o le telecomunicazioni trovano nell’efficientamento energetico i margini per ottimizzare i propri bilanci e perseguire strategie di sostenibilità. Tutto ciò è reso possibile dallo sviluppo di tecnologie certificate e qualificate, frutto di una ricerca scientifica di valore. Il convegno metterà in luce una serie di casi di eccellenza di efficientamento energetico, uso di fonti rinnovabili di energia e processi sostenibili in settori ad alto potenziale d’investimento green: la prima sessione vedrà infatti un focus sull’efficienza energetica nelle telecomunicazioni, mentre nella seconda sessione Icmq illustrerà il nuovo protocollo Envision per la progettazione di infrastrutture sostenibili, con un caso studio da Metropolitana Milanese spa. Nel corso dell’evento sarà inoltre presentato il 1° Rapporto sulla produzione scientifica in tema di energie rinnovabili - Igp – Index dell’Osservatorio nazionale sulla ricerca scientifica “Energia e Ambiente” di Ises Italia, che analizza lo stato di salute e le principali tendenze della produzione scientifica nazionale di settore.

La partecipazione al seminario dà diritto a 3 crediti formativi professionali.

Si allega il pdf e di seguito il link alla news dove è recuperabile anche il link all’ordine di Rimini per le iscrizioni:

http://www.icmq.it/news/329/0/seminario-ises-icmq-5-novembre-a-key-energy

ENEA pronta per la Piattaforma euro-mediterranea su efficienza e rinnovabili

ENEA pronta per la Piattaforma euro-mediterranea su efficienza e rinnovabili

Rafforzare la cooperazione tra i Paesi dell'area euro-mediterranea e diversificare le forniture di energia. Sono alcuni degli obiettivi delle tre Piattaforme tematiche dedicate al gas naturale, al mercato regionale dell'energia elettrica (REM), alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica (REEE) recentemente costituite su impulso della Presidenza italiana Ue e della Commissione europea.

Del ruolo di questi nuovi organismi, dei Piani di Azione oggi in via di definizione e, in particolare, delle possibili opportunità che ne deriveranno per le imprese italiane si è parlato in un convegno organizzato dall’ENEA in qualità di membro e socio fondatore di MEDENER, l’Associazione Mediterranea delle Agenzie Nazionali per l'Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili. Esperti ed esponenti di istituzioni e imprese italiane ed europee - Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, Edison, Enel Green Power, Eni, Terna, Renewable Energy Solutions for the Mediterranean (RES4MED), Observatoire Méditerranéen de l’Energie (OME), Mediterranean Transmission System Operators (Med-TSO) e Mediterranean Energy Regulators (MedReg) - hanno evidenziato che le tre Piattaforme rappresentano un passo essenziale verso una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, un’accresciuta sostenibilità degli investimenti e una maggiore competitività delle imprese, in un quadro di regole condivise e armonizzate a livello sovranazionale. Si tratta di un’opportunità concreta di integrazione regionale e di cooperazione fra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo, da realizzarsi attraverso Piani di Azione che prevedono l’ampia partecipazione degli attori industriali di settore che operano nell’area.

In questo contesto l’ENEA si è resa disponibile, d’intesa con gli altri membri di MEDENER, a coordinare le attività della Piattaforma efficienza energetica e rinnovabili, anche promuovendo quadri regolatori e assetti di mercato in grado di incoraggiare gli investimenti nel settore. Sono previste campagne di informazione al grande pubblico, azioni di formazione mirata a beneficio degli operatori, la messa a punto di strumenti per le diagnosi energetiche, la valutazione ed il monitoraggio delle diverse misure adottate per promuovere l’efficienza energetica. Tutte attività che l’ENEA svolge da anni con successo sia in Italia che sullo scacchiere internazionale.

Per la Piattaforma relativa al gas l’obiettivo è favorire un aumento della produzione nei paesi del Nord Africa e del Mediterraneo orientale per soddisfare i consumi interni e le esportazioni verso la Ue, nella prospettiva di creare un hub del gas nel Mediterraneo. La Piattaforma per il mercato elettrico regionale sarà invece chiamata ad occuparsi della progressiva rimozione delle barriere tecniche e normative al libero commercio internazionale dell'energia.
"L’avvio delle Piattaforme euro-mediterranee per l'energia rappresenta un'occasione strategica per accrescere l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare delle PMI operanti nei settori delle fonti rinnovabili e dei componenti e sistemi per l’efficienza energetica – ha spiegato Dario Chello dell’ENEA - L’Italia, al centro del Mediterraneo per posizione geografica, storia e cultura, ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nella transizione verso modelli energetici sostenibili e integrati; proprio per questo è in grado di presentare candidature di alto livelloper tutte le posizioni di coordinamento delle tre Piattaforme".

Una banca dati unica per migliorare l’efficienza energetica di 29 Paesi europei

Una banca dati unica per migliorare l’efficienza energetica di 29 Paesi europei

Migliorare l’efficienza energetica di almeno il 27% entro il 2030 è questo l’obiettivo strategico dell’Unione Europea. Fondamentale è conoscere le caratteristiche del sistema energetico dei singoli Paesi, valutare le potenzialità di riduzione dei consumi energetici nei diversi settori (civile, trasporti e industria) e delle relative emissioni inquinanti, monitorando gli sviluppi e i trend più significativi.

Questi i temi al centro del progetto europeo “ODYSSEE–MURE”, coordinato dall’agenzia francese ADEME (Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie) e supportato dal programma Intelligent Energy Europe, che vede la partecipazione degli enti energetico-ambientali nazionali dei 28 Paesi dell’Unione Europea più la Norvegia.

L’Italia è rappresentata dall’ENEA, fin dall’inizio nel 1993. Il convegno “ODYSSE-MURE – Strumento per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica” è stato l’occasione per presentare i risultati ottenuti dal progetto, che ha permesso di sviluppare una metodologia che rende compatibili e confrontabili i dati e le elaborazioni sui consumi energetici dei 29 Paesi europei coinvolti, realizzando così indicatori di efficienza energetica e di CO2 che la Commissione UE ha adottato ufficialmente come base statistica conoscitiva per le politiche energetiche dell’Unione.

Il progetto si avvale di due banche dati complementari: ODYSSEE che contiene i dati di base energetici e gli indicatori di efficienza energetica e CO2, e MURE (Misure di Utilizzo Razionale dell’Energia) che racchiude le politiche e le misure di efficienza energetica e del loro impatto a partire dagli anni ’80. In quest’ultimo database sono presenti più di 2.300 provvedimenti legislativi che riguardano residenziale, terziario, industria e trasporti, più un quarto relativo alle misure di carattere trasversale. Per l’Italia, la banca dati MURE riporta un totale di 84 provvedimenti, di cui 65 in vigore (18 di essi sono stati inseriti nei PAEE del nostro Paese).

“L’efficienza energetica è centrale per l’Italia e con questo progetto, a cui ENEA ha dato negli anni un apporto fondamentale - sottolinea Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA - siamo in grado di cogliere e interpretare le tendenze in atto nel nostro Paese e di contribuire alla valutazione delle politiche nazionali di efficienza energetica, mettendo a fuoco gli ambiti su cui è più urgente intervenire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di risparmio fissati al 2020 e al 2030. I dati forniti dal progetto sono stati essenziali anche nell’elaborazione del IV Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica in Italia, presentato da ENEA lo scorso giugno presso il MISE”.

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Efficienza energetica, 24 giovani laureati pronti ad entrare nel mondo del lavoro

Efficienza energetica, 24 giovani laureati pronti ad entrare nel mondo del lavoro

Sono 24 i giovani ingegneri, architetti ed economisti che hanno completato la formazione prevista nella terza edizione della Summer School ENEA sull'Efficienza Energetica. Un'iniziativa gratuita che offre un percorso formativo di alto livello con l'obiettivo di inserire nel mondo del lavoro giovani specialisti con le professionalità e le competenze richieste da un settore in continua evoluzione e dalle molte opportunità quale è l'efficienza energetica.

La principale novità dell'Edizione 2015 dellaSummer school - organizzata in collaborazione con ISNOVA, l'Istituto per la promozione dell'innovazione tecnologica, società specializzata nella formazione sull'efficienza partecipata da ENEA - è stato il coinvolgimento diretto di partner qualificati del mondo industriale che hanno fornito contributi tecnici e risorse, partecipando anche alla selezione, alle attività di formazione e all'individuazione dei corsisti più meritevoli cui offrire stage formativi.

Altra innovazione è l'aver previsto una 'fidelizzazione' per gli studenti del corso, ovvero un percorso di accompagnamento dopo lo stage, attraverso seminari di aggiornamento, la creazione di un'associazione ex-studenti e il coinvolgimento in attività di promozione.
Considerando che le domande di partecipazione al corso sono state oltre 500, l'ENEA ha deciso di avviare dal prossimo autunno un servizio di e-recruitement per la selezione online di candidati alle professionalità del settore dell'efficienza energetica.

Il servizio prevede una Banca Dati in cui i giovani professionisti potranno inserire il proprio curriculum vitae e alla quale le aziende potranno accedere per individuare le risorse più interessanti. Inoltre i giovani professionisti saranno costantemente aggiornati attraverso uno spazio dedicato nel portalewww.agenziaefficienzaenergetica.it con incontri periodici di approfondimento su tecnologie, servizi e normative. 
Sottolinea Antonio Disi, ricercatore ENEA e direttore della Summer School: "L'edizione 2015 ha saputo collegare il percorso formativo al Dlgs. 102/2014 che prevede misure per il miglioramento dell'efficienza energetica in tutti i settori, programmando gli stage degli allievi presso le aziende che saranno a breve impegnate nelle diagnosi energetiche delle grandi imprese e negli interventi di riqualificazione sugli immobili della Pubblica Amministrazione centrale". 

Presentati all'ENEA strumenti e metodi per l'efficienza nei settori residenziale, terziario e industriale

Presentati all'ENEA strumenti e metodi per l'efficienza nei settori residenziale, terziario e industriale

Questi sono gli obiettivi delle attività ENEA per promuovere l’efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, industriale realizzate nell’ambito dell'Accordo di Programma sulla Ricerca del Sistema Elettrico (2012-2014), tra ENEA e Ministero dello Sviluppo economico, presentate in un convegno, che è stato anche l’occasione per un confronto tra il mondo della ricerca e le aspettative delle realtà produttive del settore.
Sotto i riflettori, le tecnologie ad alta efficienza energetica e le soluzioni innovative per ridurre i consumi quali sistemi di controllo avanzato, reti energetiche attive con integrazione di sistemi di produzione basati su fonti rinnovabili, prototipi di sistemi d’illuminazione a LED per il terziario, pannelli per efficientare i sistemi di refrigerazione professionale, procedure per il recupero dei materiali pregiati dai RAEE.

Per raggiungere il maggior numero di potenziali soggetti interessati, spesso molto diversi tra di loro, come cittadini e imprese, l’ENEA ha sviluppato cinque linee di attività: reti di poligenerazione, sistemi di controllo per reti di edifici, prodotti efficienti per l’illuminazione, recupero materiali rari da apparecchiature elettriche e elettroniche, realizzazione di un impianto sperimentale per testare la conformità dei motori elettrici.

"Queste attività sono considerate molto positivamente dall’industria del settore, tanto da poter prefigurare la creazione di una filiera nazionale dell’efficienza energetica come driver per la competitività delle imprese" spiega Ilaria Bertini, responsabile aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica. Bertini sottolinea che da un’indagine ENEA/Confindustria emerge che oltre un terzo delle imprese intervistate intende investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni.

Per quanto riguarda il settore civile, che al momento vanta i consumi più elevati, la disponibilità di informazioni e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione o da riqualificare "è un elemento di cui è beneficiario il sistema Paese in generale e l’utente finale in particolare" sostiene Bertini.

Nella PA consumi giù del 40% con interventi di efficienza energetica

Nella PA consumi giù del 40% con interventi di efficienza energetica

In Italia sono oltre 13.000 gli edifici della Pubblica Amministrazione e consumano ogni anno 4,3 TWh di energia per una spesa complessiva di 644 milioni di euro. Di questi, circa il 20% è quello più energivoro con un consumo pari a 1,2 TWh e una spesa di 177milioni di euro. Si stima che gli interventi sull’involucro edilizio e sugli impianti permetterebbero una riduzione dei consumi di circa il 40%, con un risparmio di 73 milioni di euro. L’investimento richiesto, secondo le stime ENEA, ammonta a 1.100 milioni di euro (158 milioni euro/anno).

‘’Dal 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo per tutti gli edifici della PA di rispettare il nuovo standard energetico, che prevede consumi molto bassi e l’impiego di fonti rinnovabili. Ma già dal 2014 –spiegano gli esperti ENEA- è un dato di fatto l’avvio della riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione Centrale per una quota annuale pari al 3% della superficie occupata, come prevede la Direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica e il decreto legislativo di recepimento 102/2014’’.

In questo contesto, l’ENEA offre alla Pubblica Amministrazione analisi, studi, tecnologie e altri strumenti per accelerare il processo di transizione verso edifici ad ‘energia quasi zero’. Un’operazione che, taglio della bolletta a parte, potrebbe creare 3.500 nuovi occupati e una riduzione della CO2 pari a 130.000 t.

Sul fronte scuola, le strutture pubbliche sono 43.000 e consumano ogni anno 9,6 TWh per una spesa di 1,3 milioni di euro. Anche in questo caso circa il 20% è responsabile dei maggiori consumi energetici, pari a 2,6 TWh, per una spesa di 351milioni di euro l’anno. Intervenendo su questi edifici la riduzione dei consumi sarebbe pari al 45%, con un risparmio di 169 milioni di euro. A fronte di un investimento di 3,6miliadi di euro (580 milioni di euro/anno), l’ENEA calcola 53.700 posti di lavoro in più e una riduzione della CO2 di 312.000 t. Gli edifici della PA centrale (come uffici, caserme, carceri e presidi PS) sfiorano invece i 3000 immobili. In questo caso oltre la metà del totale dei consumi, pari a 1,1 miliardi di kWh, è imputabile al gas naturale, mentre poco più di un terzo all’energia elettrica. In generale, i consumi energetici per il riscaldamento (metano, gasolio, carbone e GPL) ammontano ad oltre 730 milioni di kWh. Considerata la superficie totale di circa 14 milioni di m2, la quota da ristrutturare ogni anno è di oltre 2,5 milioni di m2, a cui corrisponde un consumo energetico complessivo poco superiore ai 400 GWh/a. Una stima dei risultati conseguibili al 2016, porta a un risparmio annuale complessivo di circa 50 GWh/a  e di circa 109 GWh/a al 2020 (76 GWh/a di risparmio per i consumi termici e 33 GWh/a per quelli elettrici). Secondo l’ENEA servono investimenti per 300 milioni di euro l’anno per una superficie da riqualificare di  450.000 m2 l’anno. Le ricadute occupazionali sarebbero indubbie: 3.500 nuovi occupati.

Nell’ambito dell’Accordo di Programma Ministero dello Sviluppo Economico – ENEA, l’Agenzia sta portando avanti due linee di ricerca - modelli e strumenti per la valutazione delle prestazioni energetiche e prodotti e componenti ad alto contenuto tecnologico - per contribuire alla diffusione dell’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione e offrire agli operatori pubblici e privati gli strumenti necessari per la realizzazione degli interventi. Un attività complessa i cui risultati sono stati presentati nel quinto appuntamento - “Sviluppo di modelli per la realizzazione di interventi di efficienza energetica sul patrimonio immobiliare pubblico” – del ciclo di conferenze sulla “Ricerca di Sistema Elettrico”.

Accordo assoclima/anima – enel per la promozione della climatizzazione a pompa di calore e del vettore elettrico per l’uso efficiente dell’energia

Accordo assoclima/anima – enel per la promozione della climatizzazione a pompa di calore e del vettore elettrico per l’uso efficiente dell’energia

È stato firmato questa mattina da Alessandro Riello, Presidente di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione, e da Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel, il rinnovo dell’accordo di cooperazione finalizzato a sostenere l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni climalteranti, l’immissione sul mercato di prodotti di qualità sempre più elevata e l’acquisizione di una cultura impiantistica tecnologicamente avanzata e tesa alla maggiore diffusione delle pompe di calore a ciclo annuale per il settore residenziale.

Nonostante la crisi economica, nel 2014 il mercato italiano delle pompe di calore ha fatto registrare un leggero incremento in alcune fasce di potenze, tra cui quella fino a 17 kW destinata principalmente al settore residenziale. Un trend positivo al quale hanno sicuramente contribuito gli incentivi fiscali del 50 e 65% degli ultimi anni, ma i cui numeri sono ancora lontani da quelli rilevati nei Paesi europei che da anni beneficiano di tariffe elettriche più convenienti di quelle italiane.

“L’eliminazione definitiva della tariffa elettrica a scaglioni crescenti per gli utenti elettrici domestici residenti
– ha dichiarato Alessandro Riello – avrà sicuramente un impatto positivo sullo sviluppo e la diffusione, nel settore residenziale, delle pompe di calore elettriche per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva, con benefici di tipo energetico, economico e ambientale. Le pompe di calore sono apparecchiature che, oltre a ridurre i consumi di energia primaria, contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria esterna, in particolare nei grandi centri urbani, e al contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Un incremento del mercato delle pompe di calore favorirebbe inoltre il rilancio dell’economia italiana, in quanto si tratta di una tecnologia prodotta prevalentemente nel nostro Paese. L’industria italiana della climatizzazione è, infatti, riconosciuta come uno dei maggiori leader del settore, con importanti quote di esportazione.”

“Il rinnovo del protocollo rafforza la collaborazione tra Enel e Assoclima, un rapporto che dura ormai da diversi anni e che, oltre ad aver contribuito alla realizzazione di importanti passi verso una maggiore efficienza del sistema paese, porterà a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. – afferma Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel. – L’efficienza energetica sta assumendo un’importanza crescente nel dibattito e nelle politiche energetiche dei Paesi più industrializzati come fattore di crescita economica, benessere e progresso tecnologico e sociale. Si tratta di obiettivi alla nostra portata grazie alle tecnologie sempre più efficienti presenti sul mercato che garantiscono lo spostamento dei consumi dall’utilizzo diretto dell’energia primaria (come il gas o il petrolio) all’utilizzo del vettore elettrico. Grazie anche al contributo delle fonti rinnovabili l’energia elettrica è il vettore più pulito e sicuro tra tutti quelli a nostra disposizione. Basti pensare al potenziale che hanno le pompe di calore, l’auto elettrica o le cucine a induzione. L’impatto sul sistema economico è potenzialmente rilevantissimo: esprimendo tutto il potenziale raggiungibile si potrebbe ottenere una crescita del Pil di circa il 2%.”

“L’Unione Nazionale Consumatori partecipa attivamente alle consultazioni promosse dall’Autorità per l’energia sulla revisione della progressività delle tariffe elettriche applicate ai clienti domestici residenti. – ha dichiarato Pieraldo Isolani, Responsabile Settore Energia di Unione Consumatori – Siamo perfettamente coscienti che l’attuale struttura tariffaria è un oggettivo ostacolo allo sviluppo di molte apparecchiature elettriche, pertanto la nostra Associazione è favorevole sia alla graduale eliminazione della progressività, sia a una rimodulazione degli scaglioni di potenza, insieme a una significativa riduzione del costo della potenza impegnata. Tuttavia, chiediamo all’Autorità per l’energia che la riforma delle tariffe avvenga contestualmente a un aumento del Bonus elettrico e alla estensione della sua fruibilità alle famiglie economicamente disagiate. Ciò per evitare che gli aumenti delle bollette per i clienti con consumi inferiori ai 1800 kWh annui gravino sulle famiglie povere.”

“Gli Amici della Terra sostengono il cambiamento della tariffa elettrica”
‒ afferma Monica Tommasi, la nuova Presidente della storica associazione ambientalista ‒ perché l’aumento dell’efficienza energetica passa anche attraverso maggiori consumi di energia elettrica, fortemente penalizzati dalla struttura progressiva della tariffa. Tecnologie efficienti come le pompe di calore, attraverso una piccola quota di elettricità, consentono di captare e utilizzare l’energia rinnovabile contenuta nell’aria, nell'acqua e nel suolo. Le tecnologie ci sono già. Per avere più efficienza occorre avere il coraggio di cambiare.”

Le nuove frontiere dei sistemi ibridi secondo Viessmann

Le nuove frontiere dei sistemi ibridi secondo Viessmann

Il Gruppo Viessmann, leader nella produzione di sistemi per l’efficienza energetica, festeggia il successo del convegno annuale organizzato il 23 aprile a Lodi presso la Bipielle City. Di fronte a una platea composta da oltre 800 progettisti, ingegneri e architetti, si sono alternati gli interventi e le testimonianze dei portavoce Viessmann e dei partner dell’azienda per approfondire i diversi aspetti dell’efficienza con sistemi ibridi.

I sistemi ibridi sono il risultato del mix di diverse fonti di energia per garantire massima efficienza, comfort e sostenibilità. L’utilizzo di fonti di energia diversificate all’interno dello stesso apparecchio o impianto consente di ridurre il costo annuale del riscaldamento, dal momento che viene sempre data la precedenza alla fonte di energia più efficiente. Inoltre, garantisce una maggiore affidabilità e permette agli utenti di ottimizzare la propria ‘spesa energetica’ a fronte della costante oscillazione dei prezzi delle risorse.

La flessibilità dei sistemi ibridi consente, infatti, di selezionare e implementare il mix di fonti rinnovabili e tradizionali più adatto alle singole esigenze e in grado di garantire le migliori performance dell’impianto, evitando così di dipendere da una sola fonte energetica.

Attualmente gli sviluppi più significativi sono rappresentati dai sistemi ibridi composti da pompa di calore, caldaia e fotovoltaico. La disponibilità di questi tre elementi permette di far fronte ad ogni situazione climatica: in particolare l’accoppiata tra la pompa di calore e i sistemi fotovoltaici fornisce un contributo energetico rinnovabile e conveniente nelle giornate assolate e in quelle non particolarmente fredde, mentre la caldaia è pronta ad intervenire nelle giornate di freddo intenso o per la produzione di acqua calda sanitaria.

Grazie a questi innovativi sistemi ibridi gli utenti possono godere di numerosi vantaggi: ad esempio il funzionamento ottimale della pompa di calore permette di abbassare significativamente i costi del riscaldamento e di ridurre potenzialmente a zero le emissioni di CO2 nell’ambiente, garantendo il massimo comfort nel riscaldamento e nella produzione di acqua calda, così come la sicurezza e la flessibilità di esercizio.

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Think Green, Be Efficient!

Think Green, Be Efficient!

Si è svolto ieri presso la sede ENEA a Roma il convegno “Think Green, Be Efficient, l’efficienza energetica come leva di sviluppo: soluzioni tecnologiche sostenibili, integrate per edifici esistenti nel settore pubblico e privato”. L’evento è stato organizzato da Schneider Electric, ENEA, EnSiEL e Kyoto Club in occasione della premiazione dei vincitori della seconda edizione di “Think Green, Be Efficient!”, competizione nazionale per tesi di laurea sui temi dell’efficienza energetica.

Il concorso, promosso da Schneider Electric con Kyoto Club ed EnSiEL e patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, ha visto la partecipazione di 50 tesi di laurea di studenti provenienti dalle facoltà di Ingegneria o Architettura di 22 università di tutta Italia. Intorno alla presentazione delle tesi vincitrici – tutte di natura progettuale, quindi dedicate all’applicazione concreta dell’efficienza energetica in progetti reali incentrati su edifici, pubblici o privati - si è snodato un incontro che ha messo a confronto tutti gli attori della “filiera dell’efficienza” - dalle istituzioni alle imprese al mondo della ricerca e dell’accademia. Si è potuto così discutere di come sviluppare un percorso di sistema in grado di consentire al Paese di cogliere la grande opportunità economica ed occupazionale legata alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di un’azione necessaria, sia per proseguire nel percorso di applicazione delle direttive europee legate all’efficienza energetica, sia per favorire una crescita complessivamente sostenibile.

Introducendo il convegno, Federico Testa, Commissario dell’ENEA, ha evidenziato: “L’efficienza energetica rappresenta di fatto un ‘combustibile aggiuntivo’, nel contesto di politiche per lo sviluppo sostenibile e di un’economia a basso contenuto di carbonio. Allo stesso tempo è un elemento strategico per il consolidamento di una filiera produttiva interamente made in Italy e la creazione di nuova occupazione. Il nostro filo conduttore, come ENEA, è la decarbonizzazione della produzione di energia, attraverso tecnologie per incrementare l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili”.

Testa ha poi lasciato la parola ai protagonisti di una tavola rotonda, moderata dal direttore del Kyoto Club Sergio Andreis, che ha messo a confronto gli organizzatori del convegno, Fabrizio Pilo del Consorzio Accademico EnSiEL, Ilaria Bertini, Direttore Aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, e Roberto Gerico, Vice President Eco-Building di Schneider Electric, con i rappresentanti degli altri “anelli” della filiera dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio.

Sono intervenuti quindi Gianni Binacchi, Vicepresidente di ANIE, Silvia Lazzari dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, che hanno portato la voce del mondo delle professioni, ed i rappresentanti di due istituzioni già all’avanguardia su questi temi, la Regione Emilia Romagna, con Stefano Stefani del dipartimento delle Politiche Energetiche, ed ACER (Azienda Casa Emlia Romagna), che come ha raccontato il Presidente di ACER Reggio Emilia, Marco Corradi, sta sperimentando l’utilizzo di soluzioni per la termoregolazione Wiser di Schneider Electric a fini di comfort, risparmio energetico e bollette più leggere per gli utenti, investendo in un piano di riqualificazione energetica del suo patrimonio edilizio.

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