SolarBotanicTree: l’albero che ricarica le auto con il sole

SolarBotanicTree: l’albero solare che ricarica le auto con il sole
Iil primo albero solare al mondo prodotto in serie, con l'obiettivo di creare una soluzione sostenibile e innovativa per l'energia solare per uso commerciale, per un futuro sempre più all'insegna dell'elettrificazione. Presto gli alberi fungeranno da strumenti di ricarica per le auto elettriche: il progetto che dovrebbe essere completato nel 2023, ...
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Transizione elettrica: Stellantis prima nel mercato automobilistico

Stellantis nuovi modelli Stellantis nuovi modelli
Il mercato italiano automobilistico sta vivendo un periodo di crisi: anche nel mese di giugno 2022 si registra un calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2021. Le cause sono molteplici, prime tra tutte c'è il caro benzina che spinge il consumatore ad optare per soluzioni di mobilità più economiche e veloci. L'analisi per alimentazione conferm...
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La best practice di Cemes nell'elettrificazione ferroviaria

La best practice di Cemes nell'elettrificazione ferroviaria

CEMES S.p.A. tra le principali aziende operante nel campo della progettazione e realizzazione delle linee di contatto per la trazione elettrica ferroviaria ha presentato gli aspetti operativi nella costruzione degli impianti del tratto toscano.

Il convegno organizzato dal CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) che ha visto la partecipazione in qualità di relatori anche di RFI, ha offerto l’opportunità a CEMES, uno dei protagonisti nel campo della progettazione e realizzazione delle linee di contatto per la trazione elettrica ferroviaria, di illustrare le attività eseguite nel complesso ambito dell’elettrificazione della tratta Firenze Statuto-Firenze Campo di Marte.
“Nel contesto del convegno – spiega Roberto Madonna, Presidente di CEMES S.p.A. - oltre ad aver illustrato il progetto e la sua complessa realizzazione, si è posto l’accento su quanto una corretta manutenzione degli impianti di trazione elettrica contribuisca alla piena efficienza dell’infrastruttura ferroviaria.
Grazie alla nostra esperienza pluriennale, in questo campo siamo attivi sin dal 1933 anno della nostra fondazione, ad officine meccaniche interne, uffici tecnici, ma soprattutto a un organico altamente qualificato, affrontiamo e risolviamo dal punto di vista progettuale e operativo qualsiasi specifica problematica nel campo delle infrastrutture ferroviarie in genere”.
Il rifacimento degli impianti di elettrificazione della tratta Firenze Statuto-Firenze Campo Di Marte realizzata da CEMES rientra nelle opere di riqualificazione delle linee ferroviarie di RFI con ottimizzazione nella gestione dei guasti della trazione elettrica (TE).
“In particolare - illustra Carmine Di Giglio, Direttore Commerciale CEMES relatore al convegno - abbiamo provveduto a realizzare delle fondazioni speciali con sospensioni e travi speciali studiate ‘ad hoc’ per eseguire il nuovo tronco di sezionamento con lo spostamento del portale di ormeggio lato Campo di Marte oltre il cavalcaferrovia. La particolare situazione della linea e gli ingombri delle attuali fondazioni a standard RFI, non hanno consentito l’esecuzione di ‘normali’ blocchi di fondazione ma sono state studiate fondazioni speciali personalizzate per ogni palo”.

Il progetto di CEMES, condiviso con tutte le strutture di RFI, ha previsto la realizzazione di blocchi di fondazione personalizzati per ciascun pilone, con micropali dai 6 ai 9 metri di profondità che potrebbero costituire uno spunto per lo studio di soluzioni tipologiche in condizioni analoghe.
“Abbiamo dovuto fare ricorso - prosegue Di Giglio - a un posizionamento eseguito con l’ausilio di tecniche strumentali dati gli angusti spazi e un’interferenza futura nel sottosuolo. La posa in opera di tutte le attrezzature speciali, in particolare quella più difficile delle travi sulle 4 linee di alimentazione in esercizio, è stata eseguita in interruzione della linea e in tempistiche estremamente ridotte con il ripristino della circolazione treni al termine dell’interruzione.
A causa delle dimensioni delle travi la posa è avvenuta dall’esterno con autogru stradali con portata massima di 130 tonnellate e sbraccio tale da consentire la movimentazione oltre i 23 metri.
“Inoltre - conclude Di Giglio - la durata limitata delle interruzioni contemporanee ha reso necessario l’assemblaggio fuori opera dei singoli pezzi (già preassemblati in officina) predisposti per la successiva posa in opera; particolare difficoltà è stata riscontrata nell’infilaggio sui piloni delle travi di dimensioni ragguardevoli (nella fattispecie 22 e 27 metri), potendo solo fare affidamento agli scarsi margini di manovra consentiti dalle ridotte tolleranze. Un grazie a tutto il personale, in modo particolare al nostro referente operativo Galletti Andrea impegnato nelle attività distintosi per la grande professionalità e l’alto affiatamento tra le squadre di lavoro”.

Ciclovie urbane e ciclostazioni nelle Città Metropolitane e nei Comuni capoluogo

Ciclovie urbane e ciclostazioni nelle Città Metropolitane e nei Comuni capoluogo

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM 12 agosto 2020 sono stati ripartiti 137 milioni di euro tra le Città Metropolitane e i Comuni per la progettazione e realizzazione di ciclovie urbane e ciclostazioni.


I 137 milioni di euro sono suddivisi in 51.4 milioni riferiti al 2020 e 85.8 milioni al 2021. Questi finanzieranno anche interventi per la messa in sicurezza della circolazione ciclistica, quali l’ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di nuove corsie ciclabili in linea con i Piani Urbani per la mobilità sostenibile e i Piani Urbani della mobilità ciclistica.
I fondi messi a disposizione sono stati ripartiti per il 30% alle Città Metropolitane, il 40% ai Comuni capoluogo, il 27% ai Comuni con popolazione superiore a cinquanta mila abitanti e il 3% ai Comuni con popolazione inferiore ai cinquanta mila abitanti. Alle Regioni del Sud Italia spettano dunque il 34% dei fondi.

Per le Città Metropolitane e i Comuni con più di centomila abitanti che hanno adoperato il Piano Urbano per la mobilità sostenibile entro il 30 aprile 2020 è stato riconosciuto un premio. Inoltre, una somma pari a 4milioni di euro è stata destinata ai collegamenti tra i poli universitari e le stazioni ferroviarie. In base ai criteri di selezione dei fondi, le Città Metropolitane che si sono aggiudicate la maggiore somma dei fondi sono Roma, Napoli e Milano.

Per usufruire di tali finanziamenti i lavori per la realizzazione di tali interventi deve avvenire entro 22 mesi dalla pubblicazione del decreto, ovvero entro il 22 agosto 2022. Per controllare la regolarità dei lavori e il rispetto dei Piani Urbanistici per la mobilità sostenibile nella progettazione e realizzazione delle opere è stato istituito un tavolo permanente di monitoraggio. Tale tavolo di monitoraggio avrà anche il compito di controllare gli effetti di tali interventi sulla mobilità urbana.

 

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L'Innovazione della E-lettrificazione

L'Innovazione della E-lettrificazione

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Sostenibilità 2030 è uno dei nostri più grandi obiettivi, che ci consente di avere un impatto positivo sul mondo.



Il progetto ruota intorno alla catena di approvvigionamento e alle operazioni, prodotti, sistemi e servizi leader a livello mondiale e migliorando la qualità della vita, mettendo a disposizione le nostre migliori risorse e tecnologie.

Il nostro 2030 Sustainability Commitment rivede il processo di produzione e distribuzione, i prodotti leader mondiali, i servizi e i sistemi nell’ottica di una migliore qualità della vita. È questo che ci sprona ulteriormente ad affrontare questioni globali come i cambiamenti climatici e divenire un giorno parte dei marchi di riferimento nella ricerca di soluzioni per la riduzione di emissioni e dipendenza dall’energia, per conservare il cibo, l’acqua e le altre risorse naturali.
“Da sempre abbiamo a cuore la questione climatica” - afferma Michael W. Lamach, Presidente e CEO di Ingersoll Rand.
Oltre all’incremento di efficienza delle macchine termiche, anche la elettrificazione gioca un ruolo fondamentale nel campo della sostenibilità. Con il termine elettrificazione intendiamo il processo di conversione di energia elettrica in energia termica.
È noto come nei processi di conversione dell’energia (centrali termoelettriche) il fattore di scala sia determinante in termini di rendimento e, quindi, di tonnellate di CO2 prodotte per kWh di energia convertito.
Alla luce di ciò risulta chiaro come l’elettrificazione del riscaldamento giochi un ruolo cruciale nell’abbattimento delle emissioni di CO2 rispetto ad una configurazione classica che vede la produzione di energia termica come un processo periferico ed associato direttamente alla combustione.